Martedì 16 Agosto - Il Santo del giorno: Santa Giovanna della Croce, Fondatrice

Il tempo... ieri -  Un Ferragosto particolarmente caldo e assolato. La giornata si è mantenuta bella dalla mattina alla sera. Notevole aumento termico. Temperature: mass. 28,4°C; min.12,1°C; attuale 17,6°C (ore 23,30)
 
UN FERRAGOSTO DA RECORD
NELL’ALTA VALLE
DEL SAGITTARIO
TRA GRIGLIATE E LIBAGIONI

L’oasi di Cavuto, il Lago di san Domenico e il Lago di Scanno sono stati presi letteralmente d’assalto da un alto afflusso di gente che ha scelto di trascorrere il ferragosto nell’Alta Valle del Sagittario. Almeno da cinque anni non si vedeva un così grande numero di arrivi. Gli esercizi commerciali hanno avuto tutti il pienone. La bella e calda giornata ha favorito la sosta fino a tarda ora. Un ferragosto da record.
 
    lettere
LETTERA AL DIRETTORE
da uno sconosciuto che si firma “Io non ci sto”
Sulla questione del Priore
della Confraternita di San Domenico

Caro Direttore,
leggo sempre volentieri il suo giornale e non le nego che cerco soprattutto avvenimenti vari che ci riguardano direttamente a livello locale,  anche se apprezzo i suoi sforzi di “allargare” i nostri orizzonti culturali  con notizie almeno a livello regionale. Se posso permettermi,  guardare lontano a volte, e sottolineo “a volte”,  toglie la capacità di osservare cosa accade davanti ai nostri piedi.
Mi spiego meglio:  in alcune occasioni magari  leggo notizie riguardanti l’ordine del giorno dei lavori del consiglio regionale e non leggo di fatti o avvenimenti accaduti qui da noi. Mi perdoni, di certo non le sto scrivendo per fare critiche gratuite a Lei che in ogni caso per me è una persona che sicuramente ha dedicato tanto del suo tempo ad attività culturali del nostro paese, lo penso veramente e lo scrivo in tutta onestà intellettuale, ma perché non ho trovato nessuna notizia nel suo giornale di un fatto, a mio giudizio grave,  accaduto ultimamente qui da noi. E’ di dominio pubblico ormai da un paio di settimane. Probabilmente Lei non era tenuto a pubblicare niente, ma visto che nessuno ha scritto a nessun livello oggi voglio permettermi io di dire la mia sull’argomento.
Prima di venire al dunque sull’accaduto voglio fornire a chi leggerà la mia VERA chiave di scrittura/lettura: non la difesa a spada tratta di un singolo individuo (il che sarebbe già una cosa nobile) ma porre un interrogativo a tanti che leggeranno: se uno di NOI, degno della nostra stima, subisce un torto in maniera del tutto gratuita per difendere un qualcosa che riguarda la collettività, senza che abbia fatto niente di male per meritarlo, è solo un problema suo o di NOI tutti?  E’ questo il vero scopo di questa lettera caro Direttore, non altro mi creda. Quello che segue potrebbe esporre anche Lei in prima persona, me ne rendo conto e le lascio ampia facoltà di pubblicare o meno. I fatti: in occasione del rinnovo delle cariche della confraternita di San Domenico Abate gli iscritti hanno votato all’unanimità il nuovo Priore. Mi permetto di ricordare che “unanimità” significa nessun voto contrario e nessuna scheda nulla. In parole povere il soggetto eletto gode della fiducia di tutto il popolo Villalaghese. La procedura prevede che una volta effettuata la votazione il risultato viene comunicato al Vescovo della Diocesi che ha facoltà di avallare o meno l’elezione. Il Vescovo non ha ritenuto opportuno di avallare la votazione, un suo pieno diritto come scritto sopra, quindi nessun abuso di potere, per carità, ci mancherebbe altro. A questo punto viene il sospetto che abbiamo votato una persona “poco seria, poco cattolico, poco… tutto quello che vi pare”. Magari abbiamo preso poco seriamente la votazione e  abbiamo eletto, che ne so, un sovversivo, un brigatista (esistono ancora?) un… aggiungete voi quello che volete, forse allo scopo di  prenderci burla di una istituzione che per noi Villalaghesi è sacra oltre che  ultra centenaria, o per fare uno scherzo a chi magari avrebbe avallato una elezione senza nemmeno leggere il nome del nuovo priore. Nulla di tutto questo. La persona eletta è veramente uno dei pochi che gode della stima di TUTTO il paese e non solo, è molto stimato, oltre che nella sua professione,  dai vari religiosi che lo frequentano e sfido chiunque a dimostrarmi il contrario. E’ una persona che già da oltre un decennio  
ha creato, a sue spese, un sito su San Domenico Abate (per chi non lo sa gestire e aggiornare un sito comporta dei costi continui) e quindi diffuso l’immagine di Villalago nel web. Ha creato un’associazione senza scopo di lucro, “Villalago in Flaturno” (siamo sicuri che a Villalago la conoscono tutti?) che per citare una sola cosa si è preso carico di restaurare l’altare di San Domenico Abate nella nostra chiesa principale restituendolo alla propria bellezza. Ha pubblicato una serie di libri di cui ho perso il conto su Villalago e non solo, girando dappertutto per recuperare le informazioni necessarie, naturalmente sempre a proprie spese.
Un’ultima cosa: da quanto mi risulta ultimamente è stato insignito della onorificenza di Cavaliere della Repubblica. E troppo scontata la battuta che fino a poco tempo fa  c’è stato al governo un Cavaliere della Repubblica e non è che l’Italia ne sia rimasta proprio entusiasta ma, mi chiedo e mi piacerebbe che rispondesse Lei Direttore: quanti Cavalieri della Repubblica ci sono attualmente a Villalago? E quanti ce ne sono stati nel secolo scorso? E nella Valle del Sagittario? Bene, a una persona così è stato detto: ”Tu nen ‘zi buone”. Ok. ma qualcuno ci vuole dire almeno il perché? Ufficialmente intendo.
Ufficiosamente lo sappiamo tutti, e vi assicuro che per quanto abbia girato per raccogliere pareri diversi esiste UNA e UNA SOLA versione. Curiosa come questione vero Direttore? Su un fatto una sola versione: non era mai successo una cosa del genere da queste parti.
Al suo posto è stato messo un altro bravo ragazzo, bravo veramente, ma facendo il suo nome al nostro parroco è stata posta la seguente domanda: “questo è buono?”... quindi, io mi chiedo,  l’altro… com’era?
A questo punto voglio fermarmi, tanto lo sappiamo tutti il perché, e se sarà necessario sono pronto a continuare sull’argomento in una prossima missiva, sempre che questa venga pubblicata. La domanda che pongo adesso è una sola: a voi sta bene così o pensate che vale la pena di manifestare un disagio? Magari anche solo per esprimere la nostra solidarietà. E anche perché se NNE’ BUONE ISSE, eletto da noi, non vi viene il sospetto che NEN SEME BUONE NECIUNE ECCHE ALLA VILLA?  Grazie a Lei Direttore per avermi ospitato nel suo giornale o per lo meno permesso di esprimere il mio punto di vista, e perdoni eventuali errori di sintassi che ai suoi occhi di purista della lingua italiana salteranno facilmente agli occhi. Io non ci sto
Villalago 13 Agosto 2016
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Conosco i fatti, che il signor “Non ci sto” ci racconta. Ho scelto da sempre di interessarmi di “Cesare” e di tacere rispettosamente su ciò che sta al di sopra del mio umano sapere. Il mio “Non ci sto” lo manifesto sempre con la mia faccia, senza mai nascondermi dietro una maschera, e ne pago serenamente le conseguenze.
Da due anni non sono più iscritto alla Confraternita di San Domenico, sebbene mia madre mi ci abbia affidato sin da piccolo. Mi sono cancellato per motivi che hanno ferito la mia persona. Non so se il signor “Io non ci sto” sia confratello. Se lo è, non capisco perché lui e gli altri confratelli abbiano accettato le dimissioni del neoeletto, che ritengono persona degna, senza urlare tutti insieme “Io non ci sto”. Se non si è fatto, allora si riconosca cristianamente (se si è Cristiani) il parere del Vescovo, certamente illuminato dallo Spirito Santo, fonte di sapienza e di rivelazione.
Cristo eseguì ogni comando del Padre suo, e disse: “Faccio sempre le cose che gli piacciono”. (Giovanni 8:29) (R. G.)
 
    eventi a villalago
è stato il lungo corteo nuziale, che dall’abitazione della sposa ha percorso tutto il centro storico fino ad arrivare in piazza, dove si è svolta la cerimonia dello sposalizio e il ballo della quadriglia. L’evento, seguito da tanta gente, ha ricordato tutti i rituali dell’antico matrimonio, fino all’accompagnamento della coppia con musiche e canti alla casa maritale. Il merito della bella e riuscita rievocazione, giunta alla XIII edizione, va a tutti gli organizzatori, Mario, Simone, Vittoria, Gaetano, Grazia, nonché ai loro collaboratori e al nuovo direttivo della Pro Loco.
Martina Santomaggio e Giuseppe Zuffada
gli sposi del “Matrimonio d’Epoca”
che è stato rappresentato a Villalago

VILLALAGO - Martina Santomaggio e Giuseppe Zuffada, due splendidi giovani, sono stati gli sposi della rievocazione del Matrimonio d’epoca rappresentato a Villalago sabato 13 agosto. La parte più spettacolare          
 
    eventi a scanno
C’è sempre un sentimento di emozione che si prova, specialmente se si è di Scanno, ad indossare l’abito appartenuto ad una nonna che non c’è più, visibile negli occhi di qualcuna nell’attraversare l’Arco di Sant’Eustachio ed affrontare un pubblico massiccio. Molte sono anche coloro che tornano nel loro paese di origine con il desiderio di prendere parte a questa scannesità, per non parlare delle turiste che provano piacere nell’essere ammirate per una volta come lo erano un tempo le giovani che vestivano il costume. Il corteo, che simula il matrimonio di un tempo con il classico giro della “ciambella”, si è concluso, dopo una sosta sui gradini della chiesa parrocchiale, davanti al Palazzo Di Rienzo, con l’offerta dei mostaccioli, il dolce più tipico che non manca mai in ogni festa di sposalizio.
Rievocazione del “catenaccio”
domenica 14 a Scanno

SCANNO - Domenica, vigilia di Ferragosto, con le strade straordinariamente affollate di gente, si è ripetuta la caratteristica manifestazione del “Catenaccio”, istituita sin dal dopoguerra con la “Settimana Scannese “. Nel ruolo degli sposi quest’anno, come prima coppia, sono stati Simona Principe e Jacopo Petrocco. Una giusta scelta quella di Jacopo, sempre presente in paese in altri eventi, questa volta almeno da protagonista. Le dame, tantissime, oltre la trentina, per il prolungarsi del tempo di vestizione, hanno fatto slittare l’orario di partenza alle ore 19,00.               
 
    mostra del tombolo
Inaugurata a Navelli la mostra
dei merletti di Scanno,
L’Aquila e Pescocostanzo

SCANNO - Sabato 13 agosto, alle ore 18,00 a Navelli c’è stata l’inaugurazione dei merletti abruzzesi delle più importanti località del tombolo: L’Aquila, Pescocostanzo e Scanno, alla presenza del sindaco Paolo Federico, del presidente della Pro Loco Giuseppe Giampietri, delle persone coinvolte nell’evento e di un folto pubblico. Il Sindaco ha ringraziato le merlettaie che hanno fornito i loro manufatti per l’esposizione, le curatrici della mostra e la dott.ssa Rita Di Matteo che ha fornito gli abiti d’epoca della Regione Abruzzo, dopo essersi complimentato con le due ragazze che per l’occasione hanno indossato lo splendido costume nuziale della tradizione scannese. Roberto Nannarone, ha illustrato le caratteristiche del tombolo e                          
del costume di Scanno. La dott.ssa Di Matteo ha sottolineato che questa è la prima volta che L’Aquila, Scanno e Pescocostanzo, grazie a Navelli, si trovano in una unica mostra. I merletti sono esposti in dieci stanze dell’ottocentesco Palazzo de Roccis, inaugurato due anni fa dopo il restauro. Si possono ammirare tre tipologie diverse del merletto abruzzese: quello pescolano; quello aquilano, del Laboratorio “Le Mani d’oro” di Cristina Bravi, delle merlettaie Paola Cinque, Maria Cipollone, Rita Fattore; quello scannese del Laboratorio Salesiano “Mamma Margherita”, delle merlettaie Anna Maria D’Alessandro, Giovanna Di Clemente, Nunziatina Lavillotti, completato dalle scolle del costume esposto in bacheca e in un manichino. Subito dopo la presentazione tanta gente è confluita nel palazzo scattando foto ai manufatti e agli abiti esposti, con particolare interesse per quello scannese mostrato dal vivo dalle sorelle Sara ed Eva Carfagnini. La mostra continuerà fino al 21 agosto, con la conclusione della 40° sagra dei ceci e dello zafferano e il 36° Palio degli Asini.