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Lunedì 2 Maggio - Il Santo del giorno: Sant'Atanasio, Vescovo e dottore della Chiesa
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Il tempo... ieri - E’ entrato maggio il mese dei fiori, con tempo freddo e nuvoloso per gran parte della giornata. Poche le schiarite.
Pioggerelline intermittenti. Temperature: mass. 12,7°C; min. 4,8°C; attuale 7,6°C (ore 23,30)
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tradizione
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CON LA FESTA
DI SAN DOMENICO A COCULLO
SI E’ RINNOVATO L’ANTICO
RITO DEI SERPARI
COCULLO - Ieri primo maggio la festa a Cocullo è stata seguita da circa 15 mila persone, arrivate da ogni parte d’Italia e dall’estero. Il cattivo tempo che minacciava in continuazione di piovere, non ha
frenato l’arrivo dei devoti, per assistere ad una festa che richiama soprattutto la gente
dei tanti luoghi cultuali del Santo. La prima ad arrivare a Cocullo è stata la compagnia dei pellegrini di Atina. Con il loro caratteristico canto
sono entrati in processione nella chiesa dove li aspettava la statua del Santo.
Verso le undici sono arrivate le autorità cittadine, precedute da ragazze in costume con i cesti dei “Ciambellati”, da offrire ai portatori della statua.
Prima della santa Messa delle ore 11,00 il Vescovo della Diocesi di
Sulmona-Valva ha aperto la Porta Santa, poi ha presieduto la sacra funzione. I
serpari stazionavano in piazza e poi all’uscita della statua del Santo si sono avvicinati per deporvi sopra la loro
offerta di serpi. La processione ha fatto il giro del paese. Prima del rientro
in chiesa i serpari hanno ripreso le loro serpi, per andarle poi a rilasciare
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negli stessi luoghi della cattura. Man mano la piazza si è svuotata e il paese ha ripreso la sua quotidianità.
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Premio
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AL SOPRANO VALENTINA SACCONE
IL PREMIO INTERNAZIONALE VOCI LIRICHE
“Il Canto del Cuore al Lago del Cuore”
voci liriche a villalago
Organizzato dall'Associazione Culturale
"Mettiamoci all’opera" di Prato
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VILLALAGO - Si è svolto ieri a Villalago nella chiesa parrocchiale, la finale del Premio
Internazionale per cantanti “Voci liriche a Villalago” a cura dell’Associazione Culturale “Mettiamoci all’Opera” di Prato, con il Patrocinio e la collaborazione del Comune di Villalago. I
cantanti lirici che hanno risposto al bando sono stati 15. Dopo l’audizione la giuria ne ha selezionati tre per il Premio. Hanno avuto il merito
di accedere alla finale tre cantanti soprano: Letizia Triozzi di Atri,
Valentina Saccone di Firenze, Doris Weiss del Canada. Già da venerdì scorso sono arrivate a Villalago per la serata conclusiva di domenica 1 maggio
in cui sarebbe stata proclamata la vincitrice. Le partecipanti al Premio hanno
avuto tre cantanti liriche di successo come madrine: Cristina Ferri, Emanuela
Marulli e Tania Buccini, oriunda di Villalago e nota in paese per essersi
esibita più volte.
La manifestazione, presentata dal presidente dell’Associazione “Mettiamoci all’Opera”, Marco Sizzi, e dall’ass. alla cultura di Villalago, Brunella Quaglione, è iniziata alle ore 18,00 con un canto religioso, Iubilate Deo, di Mozart eseguito dal soprano Emanuela Marulli, accompagnata al piano dal M° Pietro Mariani. Si sono esibite poi le tre finaliste e le madrine. Ogni madrina
ha cantato tre arie del repertorio operistico. Le cantanti finaliste si sono
esibite con due canti a loro scelta, presentati per l’audizione.
La chiesa era piena di gente e i canti dei sei soprani hanno reso il luogo ancor
più mistico, suscitando profonde emozioni. L’ultima esibizione è stata quella di Tania Buccini. Poi il verdetto finale. Il premio è andato alla giovanissima Valentina Saccone. Tutte e tre brave e certamente la
scelta è stata difficile.
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Valentina ha ricevuto il premio con un grande sorriso, in cui si leggevano
soddisfazione e gioia per la vittoria. Ci ha confessato che è il primo premio della sua vita e che lo terrà per questo sempre caro. Si è laureata di recente, ma non nuova ai concerti. Ha partecipato nel ruolo di
Musetta nell’opera la Bohème.
Il presidente Marco Sizzi ha espresso tutta la sua soddisfazione per la l’ottima riuscita dell’evento.
Sponsors della manifestazione sono stati l’Oreficeria Di Rienzo e Carlo Gatta della tenuta di Pietranico.
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giubileo
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Giubileo della Misericordia
a Scanno con l’apertura
della Porta Santa nella Chiesa
Madre e l’ingresso
della Madonna del Lago
Scanno - In coincidenza con il ritorno in paese della sacra immagine della Madonna del
Lago per la venerazione durante il mese mariano, sabato scorso il vescovo della
diocesi mons. Angelo Spina ha aperto la Porta Santa nella Chiesa Madre nell’anno straordinario della Misericordia. La piccola statua, prelevata dal suo
santuario, è stata portata processionalmente fino al vecchio edificio delle scuole. Le
campane a festa ne hanno annunciato l’arrivo alle ore 17,30. Anziché attraversare le vie interne del paese dalla “Codacchiola”, quest’anno, dopo una sosta di preghiere, con il vescovo, il parroco, altri sacerdoti e
seminaristi, con tutte le confraternite di Scanno e Frattura, le autorità civili e militari, si è formata la processione al canto solenne delle litanie dei Santi. Giunti davanti
alla chiesa, il vescovo ha aperto la porta centrale. E’ stato un momento di giubilo ed emozione per tutta la comunità, che ha avuto la possibilità di varcare la soglia con l’acquisto delle indulgenze
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fino alla mezzanotte. Ha fatto seguito la celebrazione della Santa Messa, con la
partecipazione di tantissimi fedeli intervenuti per la giornata giubilare e la
devozione alla Madonna del Lago.
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editoriale
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cittadinanza da parte dei volontari.
Tutto è documentato e dettagliato nei vari articoli e perfino in appendice alla nuova
edizione del libro sulla storia di Villalago. Nel 2007, con una solenne
cerimonia funebre, i resti umani rinvenuti, furono inumati al cimitero di
Villalago. La campagna di scavo è andata avanti fino all’anno scorso, quando vi venne portata l’acqua, per lavori di impasto, grazie ai volontari dell’Associazione e all’intervento gratuito della società “Vignaronica”. Silvano Buccini e Roberto Grossi hanno sostenute le spese di tutti i materiali utilizzati.
Se si ha vergogna di citare il sottoscritto, lo meritano, invece, Mario,
Silvano, Domenico, Giovanni, Tito, Angelo, Franco, l’archeologa Agnese De Angelis, e tanti altri.
E’ un “pro memoria” per il sindaco, perché abbia rispetto di chi vi ha lavorato gratuitamente e per anni ha buttato sudore
nel periodo estivo. Non ho dimenticato che la presente e la passata
amministrazione hanno fornito per alcune ore la ruspa per rimuovere alcuni
massi, che la forza umana non riusciva a fare. Va ricordato anche che l’ass. Caputi si è interessato presso la Saca, per la presa d’acqua.
Nel famigerato volantino di Natale il sindaco, contro questo giornalista, ha
scritto: “è sempre ingeneroso e disonesto non dare il giusto riconoscimento al lavoro
svolto…”. Parole Sante! Se a questo assunto applichiamo il sillogismo aristotelico,
viene fuori che il Sindaco… lascio a voi la conclusione del sillogismo.
Villalago vive in questo periodo la tensione del rinnovo amministrativo con
tutto quello che ne consegue. Il “modello aversano”, che questo “eretico politico” ha prospettato, avrebbe risolto tanti problemi, che ora si stanno presentando,
con tutta la loro amarezza. (R.G.)
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IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
“Pro memoria”
per il sindaco di Villalago
perché venga dato a ciascuno il suo
Sabato scorso sono andato al convegno su “Il percorso della devozione a San Domenico: dalla tradizione la modernità” che si è svolto a Cocullo. C’era tra i relatori anche il sindaco di Villalago. Del suo intervento, privo di
quello spessore culturale, che ci si aspetta da chi rappresenta un paese, è emersa solo la propaganda “pro domo sua”, sostenendo tra l’altro che lui si ritiene “sindaco di tutti i cittadini” e, che per san Domenico, la sua amministrazione si sta adoperando per il
Monastero di San Pietro, con l’incarico dato ad alcuni professionisti. Non ha fatto minimamente cenno a chi da
anni conduce la campagna di scavo archeologico, a chi ne ha avuto l’intuizione. Un sindaco, che si vanta pubblicamente di esserlo per tutti i
cittadini, dovrebbe riconoscere quanto meno i meriti di coloro che si sono
adoperati per il paese.
Mi permetto, senza entrare ulteriormente in polemica, essendo Villalago già in clima elettorale, di ricordare al sindaco che l’Associazione L’Atelier, presidente Roberto Grossi, ha nel 2003 iniziato una campagna di scavo,
su autorizzazione della Soprintendenza ai Beni Archeologici dell’Abruzzo e con il beneplacito dei signori Lupi, proprietari dell’intera area. Molti sono stati i volontari che vi hanno partecipato nel corso
degli anni. Il lavoro, di pala e di picco, è costato tanto sudore e mai si è visto partecipare il signor geometra Fernando Gatta, nonostante i continui
appelli a tutta la
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Il corteo nuziale conclude
la X Edizione dell’Appuntamento
con la tradizione
SCANNO - Con il corteo nuziale, evento clou della manifestazione, si è conclusa ieri la X Edizione dell’ Appuntamento con la tradizione-Vivi il costume. La prima coppia a sfilare,
davanti ad altre undici con l’abito nuziale e sei con quello festivo, è stata quella formata da Tina Spacone e Davide Cetrone, due giovani scannesi
molto legati alle loro tradizioni. A differenza delle passate edizioni, quando
il sorteggio avveniva poco prima delle undici, orario d’inizio del corteo, quest’anno è stato fatto la sera precedente. Altra innovazione è stata la “serenata del fiore” sotto la finestra della sposa, davanti alla scalinata dedicata a
Cartier-Bresson. Una vera e propria serenata, per simulare quella della vigilia
di Capodanno con l’offerta di un fiore in argento dello sposo alla sua amata. Il corteo si è mosso alle ore 18,00 dall’Auditorio Ex-Anime Sante per il giro del paese, procedendo verso la “piazza vecchia”, rischiarata dal sole del tramonto che illuminava i colori dei costumi, tutti
autentici, mancando questa volta quello settecentesco, “rifatto” e per di più discordante con il periodo che si va a rappresentare. Gli angoli più belli del centro storico hanno fatto da scenario al matrimonio nel costume
della tradizione che tanto intriga i fotografi e stupisce quanti non vi hanno
mai assistito.
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