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Sabato 26 Marzo - Il Santo del giorno: Sabato Santo - Veglia Pasquale
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Il tempo... ieri - E’ TORNATO IL SOLE. E’ stato presente fino al tramonto in una giornata limpida. Il freddo si è fatto sentire portato dal Maestrale. Notte di luna piena. Temp: mass. 10,0°C; min. - 0,8°C; attuale 3,1°C (ore 23,30)
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La liturgia del Sabato Santo
VEGLIA PASQUALE
Per antichissima tradizione questa di Sabato è «la notte di veglia in onore dei Signore», definita «la veglia madre di tutte le veglie». Gesù Cristo, dopo che il suo corpo tolto dalla croce su cui è morto il Venerdì santo e deposto nel sepolcro viene preservato dalla corruzione grazie alla virtù divina, discende agli inferi con la sua divinità e con la sua anima umana, ma non con il suo corpo. Secondo certe tradizioni
cristiane resta negli inferi per un tempo corrispondente a circa quaranta ore
compiendo la sua vittoria sulla morte e sul diavolo, libera le anime dei giusti
morti prima di lui e apre loro le porte del Paradiso. Compiuta tale missione,
la divinità e l'anima di Gesù si ricongiungono al corpo nel sepolcro: e ciò costituisce il mistero della resurrezione, centro della fede di tutti i
cristiani, che verrà celebrato domani, domenica di Pasqua.
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La
processione
degli
Incappucciati
a Scanno
Un rituale
molto antico
della confraternita delle Grazie | ||||||||||||||||||||||||||||||
Scanno - La processione degli Incappucciati a Scanno è un antico rito devozionale durante il quale si visitano i Sepolcri. Interrotta
per alcuni anni, dal 2009 (anno del sisma) al 2013, in seguito all’interdizione della Chiesa della Madonna delle Grazie, è stata ripristinata due anni fa, dopo il restauro della chiesa di Sant’Eustachio. E’ da qui che è uscita anche ieri, per il terzo anno consecutivo, sebbene sia una devozione
della Confraternita delle Grazie. La Santa Croce, con i segni della Passione,
seguita dai confratelli incappucciati, ha aperto la processione, presieduta dal
sacerdote che era affiancato dal seminarista Giacomo Tarullo il quale il 15
aprile prossimo sarà ammesso agli ordini sacri a Scanno dal vescovo mons. Angelo Spina. Lungo un
itinerario molto
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partecipato dai fedeli, nella luminosa mattinata di sole, sono stati visitati i Sepolcri
nella chiesa della Madonna del Carmine, dove sono stati contemplati i sette
dolori di Maria e le cinque piaghe di Gesù, in quella di Sant’Antonio, con la preghiera della coroncina del Sacro Cuore, nella chiesa madre
per la visita al SS.mo Sacramento. Lungo il ritorno anche quest’anno il percorso ha deviato in via Federico Ciarletta, passando davanti alla
chiesa della Madonna delle Grazie, per rimmettersi in Strada Silla attraverso
via Canestro. Rientrati nella chiesa di Sant’Eustachio, il rito si è concluso con le preghiere di Memoria della Passione e il canto in latino del
Miserere, accompagnato da Natino di Rienzo al pregevole organo del primo ‘700.
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LA PROCESSIONE DEL VENERDI’ SANTO
A SCANNO E VILLALAGO
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La processione del Venerdì Santo fa rivivere alla cristianità il dramma umano del Cristo e riassume il dolore della Madre al seguito del
figlio morto. A Scanno questo rito si ripete dal 1902, introdotto da Nunziato
Rossicone. Ne è custode la Confraternita della Madonna del Carmine, che ha cercato di mantenere
viva la tradizione del coro locale del Miserere, istituendo dei corsi di
violino per ragazzi. Ancora una volta ieri sera, dalle ore 21,30, in una serata
rischiarata dalla luna piena, si è ripetuto un culto antico fatto di scene mute, nel silenzio interrotto soltanto
dal canto accorato accompagnato da una musica struggente.
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Il Miserere accomuna le processioni del Cristo morto. A Villalago anche quest’anno è stato eseguito dalla banda di Introdacqua, che ha animato la processione uscita
dalla chiesa madre alle ore 21,00. Lo scenario drammatico rappresentato dalle
due statue, nel coinvolgimento dei più piccoli impegnati a portare i simboli della passione, ha visto la
partecipazione di molte persone tornate da fuori, per rivivere i sentimenti di
un rito forse più forti di altri eventi religiosi.
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Ciaspolata di Pasqua
nel Parco della Majella
domenica 27 marzo
Mai sentito parlare del mal di Majella? Come il mal d'Africa, è la sottile nostalgia che avvince l'anima di chi è stato sulla Montagna Madre e desidera tornarci ad ogni costo. Perché la Majella sa regalare emozioni davvero uniche e diverse di stagione in
stagione. In inverno dal balcone superpanoramico della Majelletta è possibile sciare o ciaspolare con il mare negli occhi. Con il cielo terso di
gennaio si vede tutta la costa, dal Gargano a Conero, e nelle giornate più limpide anche le Isole Tremiti. Noi di Abruzzo Parks soffriamo di Mal di
Majella in modo cronico e allora eccoci ancora qui, anche nel giorno di Pasqua.
La ciaspolata prende il via da Mammarosa (1620 m); superate le piste e raggiunto
il crinale che conduce al Blockhaus, l'affaccio sul cuore della Montagna Madre
toglie davvero il fiato... e lo spettacolo è continuo per tutta la ciaspolata. La meta è la vetta del Monte Blockhaus (2142 m), dove scoprirete la magica sensazione di
avere tutto il mondo nel palmo di una mano. L'escursione sarà l'occasione per scoprire le caratteristiche speciali che consentono al pino
mugo di vivere a queste quote senza alcun problema. Per altro itinerario
torneremo a Mammarosa, facendo tappa allo storico Rifugio Pomilio per mangiare
in compagnia una gustosa polenta... che ci scalderà la pancia e il cuore!
Per informazioni: http://www.abruzzoparks.it
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PASQUA CON L’ ARTE: APERTURA DEI MUSEI
E DELLE MOSTRE NEI LUOGHI DELLA CULTURA
DEL POLO MUSEALE DELL’ABRUZZO
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Il Polo Museale dell’Abruzzo, diretto da Lucia Arbace, comunica l’offerta culturale nella Settimana Santa. Oltre alle consuete aperture, nei
giorni di Pasqua e Lunedì dell’Angelo, il 27 e 28 marzo, i musei osserveranno i seguenti orari:
L’AQUILA - MUNDA – MUSEO NAZIONALE D’ABRUZZO – Borgo Rivera. Pasqua e Pasquetta 9.00-19.00 tel. 3355964661. Ospita anche la mostra “I mitici anni Cinquanta . Dipinti e sculture dal Museo Nazionale d’Abruzzo dell’Aquila”.
Sabato 26 marzo alle ore 18.00 concerto di Aquila Altera ensemble e le Cantrici
di Euterpe “Troppo perde ‘el tempo” la musica sacra in Europa tra XIII e XIV secolo.
CELANO - Museo d’Arte Sacra della Marsica - Castello Piccolomini – tel. 0863.792922. Pasqua e Pasquetta 9.00-19.00 e mostra “Pompeo Cesura e Orazio De Santis : indagini intorno all’Adorazione dei Pastori “
SULMONA - Abbazia di Santo Spirito al Morrone - località Badia Tel 0864.32849. Orario Pasqua 14.00-20.00; Pasquetta 8.00-20.00. In corso la
mostra “Tessere è arte”
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CHIETI - Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo – Villa Frigerj Via G. Costanzi, 2 – tel 0871.404392 Pasqua 14.00-20.00; Pasquetta 9.00-20.00
CHIETI - Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo – La Civitella Via G. Pianell- tel. 0871.63137. Pasqua 9.00-14.00; Pasquetta 09.00 – 20.00
CHIETI-Bottega d’Arte della Camera di Commercio – C.so Marrucino “Donna de Paradiso” Storie di Maria e Gesù dalle collezioni d’arte del Munda – Museo Nazionale d’Abruzzo dell’Aquila. Dal 24 marzo. Pasqua 10.30-12.30 e 17.00-20.00; Pasquetta 17.00-20.00
PESCARA - Museo Casa Natale di Gabriele d’Annunzio – C.so Manthonè, 116 tel.085.60391 Pasqua 9.00-14.00; Pasquetta 9.00-18.00
CASTIGLIONE A CASAURIA -Abbazia san Clemente a Casauria tel. 085.8885162 – 0864.32849. Pasqua 9.00-13.30; Pasquetta 9.00-19.00;
CAMPLI - Museo Archeologico Nazionale – Piazza S. Francesco, 1 tel. 0861.569158 Pasqua e Pasquetta 9.00-20.00
Le biglietterie osserveranno la chiusura 30 minuti prima
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