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Giovedì 24 Marzo - Il Santo del giorno: Giovedì Santo - Cena del Signore
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Il tempo... ieri - Un balzo all’indietro verso l’inverno con nuvole, piogge e freddo. Marzo è dedicato a Marte, divinità dall’umore instabile ed irascibile. E così è il mese. Temp: mass. 7,3°C; min. 3,2°C; attuale 3,2°C (ore 23,30)
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la lavanda dei piedi
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OGGI IL RITO CRISTIANO
DELLA LAVANDA DEI PIEDI
Nel mondo antico era un dovere dello schiavo lavare prima della cena al padrone e agli ospiti i
piedi, che si sporcavano, perché calzati da soli sandali, a causa delle strade fangose, sporche e polverose.
Veniva effettuata con un catino apposito e con un “lention” (asciugatoio).
Gesù si alzò da tavola, depose le vesti e preso un asciugatoio se lo cinse attorno alla
vita, versò dell’acqua nel catino e si mise a lavare i piedi degli Apostoli, asciugandoli poi con
l’asciugatoio di cui era cinto. E’ una delle più grandi lezioni di umiltà che dà ai suoi discepoli, destinati a donarsi a tutti i fratelli dell’umanità, con misericordioso servizio e con gioia.
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evento del giorno
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IV GIORNATA EUROPEA
DEL GELATO ARTIGIANALE
Istituita ufficialmente il 5 luglio 2011 dal Parlamento Europeo di Strasburgo, ricorre
oggi, 24 marzo, la Giornata Europea del Gelato Artigianale. E’ una grande occasione per promuovere ufficialmente uno dei prodotti gastronomici
più amati non solo in Europa ma nel mondo intero: il gelato artigianale. è un’eccellenza che valorizza i prodotti agro-alimentari. In tutta Italia saranno
attivate azioni per valorizzare la giornata e dedicarla ad un prodotto dal
sempre straordinario e crescente gradimento. Saranno intraprese iniziative di
comarketing fra gelaterie ed altri esercizi commerciali, insieme a i parchi
tematici del territorio. Dal 2010 al 2012 l’organizzazione dell’evento viene gestita da Artglace, nella persona di Fausto Bortolot, che con
grande competenza ed opportuna e preziosa caparbietà, riesce a fronteggiare tutti gli ostacoli burocratici e le regole imposte per
consentire la distribuzione gratuita del gelato artigianale all’interno del Parlamento Europeo. L’unica “Giornata” che il Parlamento europeo ha finora dedicato ad un alimento, è proprio quella del gelato artigianale.
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tradizioni
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PROCESSIONE DEGLI INCAPPUCCIATI
DOMANI MATTINA A SCANNO
SCANNO - Domani, venerdì 25 marzo, dalle ore 9,00, uscendo dalla chiesa del Patrono “Sant’Eustachio”, e non dalla chiesa della Madonna delle Grazie (non aperta al culto per il
terremoto del 2009), si rinnoverà la processione degli Incappucciati, seguita dal Parroco e da tanti fedeli. L’antico cerimoniale testimonia il lutto per la morte del Cristo. Con il volto
coperto dal cappuccio bianco e gli occhi che cercano la strada attraverso i due
minuscoli fori, a passi lenti i confratelli in doppia fila incedono lungo il
centro storico, cantando antiche melodie. Entrano nelle varie chiese che hanno
allestito il “Santo Sepolcro”, dove si fermano in preghiera. La processione si scioglie dopo la visita alla
chiesa Madre. I riti della passione del venerdì Santo, continuano con l’azione liturgica alle ore 17, in cui si ricorda la morte del Cristo e si
concludono con la processione serale del Cristo Morto.
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trasmessi da onda tv, proponendo una veglia di preghiera con i futuri
amministratori del Comune di Sulmona, ha detto chiaramente: «Dobbiamo fermarci tutti insieme e pregare per il futuro di questa città... In questo momento non servono più le spartizioni e le logiche di interesse, ma occorre un impegno per il bene
comune». Secondo mons. Spina, «Tutti dicono di amare la città e poi ognuno tende a sfasciare. Questa società merita di essere amata dai cittadini e ognuno deve diventare protagonista. Chi
assumerà delle responsabilità le deve assumere con un forte convincimento che il più alto senso della carità lo fa la politica con il bene comune... quando la politica non è più capace di amministrare è un fallimento e la gente soffre. Fermiamoci e preghiamo tutti insieme».
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Il Vescovo della Diocesi di Sulmona-Valva
Mons. Angelo Spina
ha proposto una veglia di preghiera ai governanti della città
ma condivisibile
per tutti gli amministratori
il vescovo di Sulmona-Valva, mons. Angelo Spina, nel corso dell’appuntamento per gli auguri pasquali a tutta la Diocesi,
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MorositA’ incolpevole
La Regione Abruzzo programma interventi
“Stop alla vendita all’asta della prima casa di quei cittadini che, esclusi incolpevolmente dal mondo
del lavoro, non riescono a pagare alcune rate del mutuo, ma non meritano di
perdere l’abitazione, magari prossima al riscatto. La Regione Abruzzo si e’ finalmente dotata di uno strumento, una Legge, che ci consentira’ di interporci alle esecuzioni immobiliari. Approvata la norma all’unanimita’ del Consiglio regionale, da domani gli Uffici della Regione potranno chiamare l’Abi, i piccoli imprenditori, i piccoli proprietari e individuare le modalita’ operative per dare concretezza al dispositivo”. Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo, Lorenzo
Sospiri, primo firmatario e proponente della legge. “Ringrazio ovviamente il presidente Di Nicola che ha sottoscritto la legge - ha
detto Sospiri - perche’ c’e’ evidentemente una unanimita’ della maggioranza; e ringrazio l’assessore Paolucci perche’ ha dato una copertura finanziaria formale e sostanziale. L’obiettivo e’ molto chiaro: la Regione Abruzzo vuole interporsi alle procedure di messa all’asta della prima abitazione di soggetti che hanno un reddito Isee di forte
disagio che ha determinato la loro incapacita’ di pagare delle rate mutuo per ragioni indipendenti dalla loro volonta’ o dal loro stile di vita. E questo si verifica quando si perde il posto di
lavoro, che diventa un dramma per persone di 50 o 55 anni: una volta che si
perde la propria occupazione a quell’eta’ e’ oggi quasi impossibile rientrare velocemente nel processo produttivo. Ora:
quando un soggetto contrae un mutuo
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con un Istituto di credito, e’ evidente che la capacita’ di solvibilita’ del lavoratore e’ stata considerata congrua e l’incapacita’ viene determinata dall’espulsione dal posto di lavoro. Tempo fa abbiamo incontrato l’Abi che ha confermato come oggi non abbia senso mettere all’asta un’abitazione che magari e’ gia’ stata pagata al 60-50-45 per cento perche’ la parte degli interessi del contratto di mutuo e’ stata praticamente onorata, resta la parte del capitale. Allora e’ possibile che alcuni Istituti bancari potranno accettare che conviene piu’ permettere alla Regione di interporsi e ricontrattare un Piano di rientro
concedendo una rata piu’ bassa e spalmata su piu’ annualita’, ovviamente rinunciando a interessi e contenziosi, e questo perche’ spesso le abitazioni oggi vanno all’asta a prezzi irrisori, a un valore che non copre neanche la parte del mutuo
rimanente. Ora, non illudiamo nessuno – ha aggiunto il capogruppo – non e’ che domani siamo in grado di opporci alle procedure esecutive, ma l’approvazione della legge significa che da domani abbiamo uno strumento
legislativo e una via finanziaria che ci permette di salvare l’ultimo ancoraggio contro la deriva della disperazione, la prima casa di
proprieta’. Oggi abbiamo tracciato un percorso: da domani la Direzione Bilancio della
Regione Abruzzo o le Politiche sociali potranno istituire un tavolo con l’Abi e con tutte le associazioni di categoria per individuare, insieme, gli
strumenti per interporci alle esecuzioni di chi non merita di perdere la
propria abitazione”. (Agea)
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Approvato dalla Giunta Abruzzese
Il progetto Interreg Europe “bio4eco”
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’agricoltura, Dino Pepe, ha approvato il progetto BIO4ECO che e’ finalizzato a condividere le buone prassi capaci di sviluppare la sostenibilita’ e l’utilizzo di biomasse agro-forestali; nel pieno rispetto dell’evoluzione del quadro giuridico europeo e nazionale, nonche’ delle politiche industriali a livello locale. Come ha spiegato lo stesso Pepe, “Il rapido aumento della produzione di biomassa regionale ed il relativo utilizzo
incide su diverse politiche regionali, quali l’agricoltura e lo sviluppo rurale, facendo
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sentire i suoi effetti sul cambiamento climatico, le biodiversita’ e l’efficienza energetica”. Secondo il Presidente Luciano D’Alfonso, “questa iniziativa rappresenta una vera e propria sfida per le Regioni, anche in
considerazione di una nuova politica energetica: tutto cio’ nel quadro generale del cambiamento climatico, degli obiettivi nazionali ed
europei in materia di produzione di energia da fonti rinnovabili e in stretta
connessione con gli altri livelli amministrativi”. Il Progetto BIO4ECO rientra nel quadro delle iniziative promosse da Interreg
Europe e prevede un budget a disposizione della Regione Abruzzo di 131.000,00
euro, di cui 111.350,00 euro di contributo FESR e 19.650,00 di Contributo Fondo
di Rotazione 1.
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