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Mercoledì 20 Gennaio - Il Santo del giorno: San Sebastiano, Martire
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Il tempo... ieri - giornata con il sole fin dal mattino. Le temperature al di sotto dello zero si sono registrate per tutto il
giorno.Freddo intenso e gelate notturne Temp: mass. 0,7°C; min. -8,6°C; attuale -8,7°C (ore 23,30)
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mostre
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Personale di grafica umoristica
di Marco D’Agostino
E’ in corso al Mediamuseum di Pescara - ex tribunale - P.zza Alessandrini XXXIV la mostra
personale di grafica umoristica dal titolo “Caricartoons’ 16” di Marco D’Agostino, Illustratore e grafico appassionato ai temi diversi della società moderna.
L’artista espone circa 100 opere tra caricature, cartoons e vignette umoristiche
di attori del cinema, personaggi famosi nazionali e locali appartenenti al
mondo della politica e dello sport, tra cui quelle dei vari giocatori della
Pescara calcio e di altre squadre sportive regionali.
La mostra è stata inaugurata il 9 gennaio scorso e resterà aperta fino al prossimo 23 gennaio.
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conferenza
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“Nuove storie sull’Impero”
Giovedì 21 gennaio alle ore 17.30 al Mediamuseum di Pescara nuovo appuntamento per gli
incontri “Attualità culturale in dialogo” promossi dalla Fondazione Edoardo Tiboni per la cultura e l’Istituto nazionale di Studi crociani. Interverranno Giovanni Benedicenti e Marco
Presutti con Alessandro Angelucci (studioso della tarda antichità e dell’età bizantina) su “Nuove storie dell’Impero”, prendendo spunto dai saggi di Armin Eich, “L’età dei Cesari”.
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concerti
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CRISTINA ZAVALLONI canta AZNAVOUR
Nel centenario del genocidio armeno
A L’aquila, domani. ore 18,00, nell’Auditorium del Parco, Cristina Zavalloni canta Aznavour nell’ENSEMBLE ‘05 con Cristiano Arcelli saxofono, Massimo Felici chitarra, Paola Crisigiovanni
pianoforte, Pasquale Gadaleta contrabbasso, Cristiano Calcagnile batteria,
Alessio Pronjari live electronics, Alessandro Perpich violino, Valentina
Montuori viola, Gaia Di Domenico violoncello, Annamaria Lanciani flauto, Paolo
Alfano clarinetto.
Charles Aznavour, di origine armena (il suo nome originario è Chahnourh Varinag Aznavourian); la madre, Knar Baghdassarian, originaria di
Smirne, sopravvisse al genocidio degli armeni del 1915, esattamente cento anni
or sono. Nella sua ormai lunghissima carriera il cantante francese, oggi
novantunenne e ancora in attività, ha scritto oltre mille canzoni, incidendo dischi in sette lingue. All’attività di cantautore, Aznavour ha affiancato una notevole carriera di attore, che lo
ha portato a partecipare a oltre sessanta film. Moltissimi interpreti della
musica leggera hanno inciso le sue canzoni: in Italia, in particolare, Gino
Paoli, Domenico Modugno, Ornella Vanoni, Mina e Gigliola Cinquetti, fino a Mia
Martini, Enrico Ruggeri, Renato Zero e Franco Battiato.
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teatro
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1ª Stagione DEL TEATRO DIALETTALE
a cura della Settembrata Abruzzese
nell’ambito della Rassegna regionale del Teatro dialettale
Sei spettacoli tra Isola del Gran Sasso e Tossicia per promuovere il teatro dialettale
abruzzese nella Valle Siciliana (prende il nome dal feudo della potente
famiglia dei Mendoza, nobili di Spagna). La rassegna è iniziata il 9 gennaio 2016 a Isola del Gran Sasso nel terminal di San Gabriele
con lo spettacolo a cura della compagnia “Teatro E…” di Silvi dal titolo: “Li quatrine ve’ e va’” di Franca Arborea per la regia di Pina Di Salvo e proseguirà il 23 gennaio a Tossicia nella sala polivalente con lo spettacolo della
compagnia “I Rottamatti” di Giulianova dal titolo “Fije o fijastre è sempre nu grosse ‘mbiastre” di Egidio D’Angelo per la regia di Gianluca Marcellusi. Si andrà avanti il 6 febbraio a Isola del Gran Sasso nel terminal di San Gabriele con la
compagnia “Pretalucente” di Gessopalena con lo spettacolo “Lu Decore” e “La moje e l’asene” di Vincenzo Bozzi con la regia di Maurizio Melchiorre. Il 20 febbraio la sala
polivalente di Tossicia ospiterà la compagnia “Maramè” di Francavilla con lo spettacolo: “Lu Gioveddì dell’Onorevole” di Italo Conti con la regia di Nadia Cristina Di Naccio. Due spettacoli ci
saranno anche a marzo, a Tossicia il 5 si esibirà la compagnia
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“Theatre Ensemble” di Torino di Sangro con “Amore e miserie” di Tonino Ranalli per la regia di Rocco Silvestri e il 19 a Isola ci sarà lo spettacolo della compagnia “I Gira-Soli” di Colledara “Lu ‘nduvine” di Rossana Crisi Villani per la regia di Franco Villani.
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Il volantino di Pasquino e Marforio
Arrivato in redazione per posta ordinaria
Dorme Io ‘ngegno tuo
Assistiamo in questi giorni alla verifica dell’efficacia dei carrozzoni creati a scopi
politici con assunzioni nepotistiche e quindi per la maggior parte dei casi non
qualificata. La SACA, carrozzone creato da don B, ha dato la dimostrazione di quanto vale sia
a livello tecnico, organizzative e di informazione agli utenti.
L'acqua fornita dalla SACA contiene in generale, una quantità di cloro molto alta, perché contiene a volte germi fecali, batteri coliformi, che propabilmente arrivano
alle stazioni di pompaggio dalle stalle che sono a monte delle prese
dell'acqua. Le acque destinate al consumo umano, e quelle adibite, alla
balneazione non debbono contenere tracce di Escherichia coli indicatore
primario di contaminazione fecale.
•A capita/e pití volte che i sindaci di turno abbiano fatto ordinanze per vietarne la potabilità e quindi l'uso domestico e l'abbeverata degli animali domestici. La clorazione
dell'acqua avviene qui in modo casuale, a dosaggi e concentrazioni molto alte e
senza
controllo analitico conseguente.
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DALLA CROCE ROSSA
ITALIANA
GRUPPO DI SCANNO
Avvisiamo i cittadini di Scanno, della frazione di Frattura e di Villalago, che i
volontari della Croce Rossa Italiana del gruppo di Scanno, sono a disposizione
di coloro che si trovano in difficoltà per il ritiro di medicine in farmacia o per prescrizioni mediche presso gli
studi dei dottori di base. Per tali necessità, si può chiamare il numero della CRI-Scanno: 3332880196.
Tale numero è attivo tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 20.00.
Il responsabile, Vincenzo Galante
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venutasi a creare dopo che alcuni esemplari vi si sono spostati – così come anche nel settore rupestre di Comuni limitrofi – avendo qui trovato un migliore e più idoneo sito di nidificazione. Oltre al Grifone sono presenti e nidificano altre
rare specie, quali il Corvo imperiale ed il Falco Pellegrino (o forse, od
anche, il Lanario).
Secondo quanto ne riportano alcune fonti bibliografiche non mancherebbe la
presenza del Gatto selvatico e anche l’Istrice ed il Gufo reale, nonché sorvoli di Aquila reale. Segnalata sarebbe anche stata la Salamandrina dagli
occhiali e la rara farfalla Carcharodus boeticus.
Si tratta di «pendii accidentati con un’elevata rocciosità affiorante (…) caratterizzati da soprassuoli degradati quasi totalmente privi di vegetazione
e costituiti da praterie sterili più o meno cespugliate e arborate», come sono descritte dal Piano Forestale; ovvero un bioma in fase di
rinaturalizzazione che anche botanicamente potrebbe rivelare la presenza di
rare specie floristiche meritevoli di ricerche particolari. Caratteristiche
sono le alte fasce rupestri che si susseguono per diversi chilometri di
lunghezza, ovvero quella morfologia particolare che ha permesso ai Grifoni di
trovare il loro ideale habitat di nidificazione.
L’esempio ed il principio istaurato dall’unanime deliberazione del Consiglio comunale di Castellafiume guidato dal
Sindaco Domenico Mariani, meriterebbe di essere seguito da tutti i Comuni
limitrofi, per fare di questa serra montana, oggi ritenuta “persa” o “inutile” (e praticamente sconosciuta ai più), anche un’attrazione turistica; benché comunque meritevole di essere conservata solo per il suo valore di per sé di biodiversità e bellezza panoramica, con l’Area Wilderness ciò può infatti farsi senza che – al contrario di tante aree “Parco” – si vengano a ledere gli interessi rurali della comunità locale. Un’attrazione che ora potrà identificarsi mediante una cartellonistica da installarsi sia nel paese che
lungo la strada provinciale che da Capistrello, passando per Castellafiume,
sale a Tagliacozzo.
Con quest’ultimo settore di Area Wilderness, esse giungono al numero di 66, suddivise in
105 settori, sparse in 10 Regioni e 20 Province per un estensione complessiva
di oltre 50.000 ettari.
Franco Zunino, Seg. Generale Ass. Italiana Wilderness
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UN NUOVO SETTORE DI AREA
WILDERNESS IN ABRUZZO
Il 22 dicembre scorso, anche il Comune di Castellafiume (L’Aquila) ha designato un proprio settore di Area Wilderness, la terza in Abruzzo,
Regione dove ha avuto origine l’Associazione Italiana per la Wilderness (a Pescasseroli, nel lontano 1981,
ideata e voluta da Franco Zunino, allora tecnico naturalista alle dipendenze
del Parco Nazionale d’Abruzzo): vi fu prima il simbolico “paletto” del modesto terreno a Monte Ja’Vuttero di Pescasseroli, donato all’AIW proprio a questo fine; poi il grande settore di Pizzo Deta designato dal
Comune di San Vincenzo Valle Roveto (oggi accorpato alla grande Area Wilderness
dei Monti Ernici); infine un nuovo simbolico terreno alla Cicerana di Lecce nei
Marsi, convenzionato con l’AIW. Il nuovo settore di Castellafiume è costituito da una porzione centrale del versante meridionale della lunga serra
di monti che da Capistrello giunge praticamente integra fino a Tagliacozzo e
che al centro ha i Monti Girifalco (1268 metri) ed Arezzo (1279 m). Esteso 215
ettari gode di una tutela quasi integrale (a parte la caccia, che può invece praticarsi liberamente) e viene a salvaguardare un ecosistema demaniale
in fase di rinaturalizzazione dopo gli eccessivi utilizzi a scopo pascolivo e
forestale del lontano passato. A suo tempo inserita d’autorità anche tra i Siti di Interesse Comunitario proprio per il suo valore di
biodiversità floro-faunistica ed in passato spesso proposta come Riserva Naturale, la nuova
Area Wilderness, denominata “Monti Girifalco e Arezzo”, per la bellezza e l’integra scenografia rupestre e paesaggistica che possiede si spera che in futuro
possa estendersi anche ai territori limitrofi appartenenti ai Comuni di
Capistrello, Cappadocia, Scùrcola e Tagliacozzo (il versante settentrionale, caratterizzato da integri
canali e vallette di grande bellezza paesaggistica, è anche godibile dalla strada, ferrovia ed autostrada Pescara-Roma).
La sua massima importanza come biodiversità naturale è data dalla presenza di una colonia nidificante di Avvoltoio Grifone (specie un
tempo estinta sull’Appennino e poi reintrodotta alcuni anni or sono nella non lontana Riserva
Naturale Statale Monte Velino); colonia
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Via libera al referendum
sulle “Trivelle” in Abruzzo
«La decisione della Corte Costituzionale che ha dato via libera al quesito referendario già “promosso” dalla Cassazione – questo il commento del delegato Abruzzo del WWF Italia Luciano Di Tizio – mette ancora più in risalto l’inopportunità della decisione del Presidente D’Alfonso di sfilarsi dal fronte delle Regioni che avevano chiesto il referendum e
di schierarsi a fianco del Governo nazionale. Come il WWF ha ribadito più volte, il problema della petrolizzazione non inizia e non finisce con la
piattaforma Ombrina Mare, ma è molto più ampio e merita un approccio differente e meno provinciale».
«In buona sostanza il sì della Corte Costituzionale segna una ulteriore bocciatura per la politica
energetica che la Giunta D’Alfonso tenta di imporre all’Abruzzo anche a dispetto della volontà chiaramente espressa dal Consiglio regionale e dalla stragrande maggioranza dei
cittadini».
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Lavoro e sviluppo del territorio
Aperto “Tavolo di crisi della Valle Peligna”
Presso la Sede della Confesercenti di Sulmona, si è riunito il Comitato Promotore per l’Istituzione del “Tavolo di crisi della Valle Peligna”. Lo scopo dell’azione intrapresa è quello di formulare proposte e progetti utili a riportare il territorio nell’ambito di aree capaci di fungere da attrattori di interessi e per tendere al
riequilibrio della spesa pubblica in Abruzzo. Il Tavolo deve rappresentare un
momento di confronto aperto tra imprenditori e associazioni professionali d’imprese per rivitalizzare il clima di collaborazione e cooperazione per
sviluppare potenzialità e progettualità del territorio. I promotori ritengono necessaria la consapevolezza dell’interdipendenza dei livelli strategici multipli, nel senso delle competenze dei
soggetti pubblico/privati. Tale esigenza si basa sull’assunto, condivisibile, dell’interdipendenza esistente tra i diversi attori del sistema produttivo ed
economico, le diverse politiche e relativi strumenti attuati a vari livelli di
intervento. Il vero cambiamento rispetto al passato, alla luce di ciò che ha fatto emergere l’attuale stato di crisi della Valle Peligna, consisterà dunque in un diverso approccio mosso dalla consapevolezza di tale
interdipendenza, tutto volto ad una maggior convergenza e integrazione tra le
politiche e i loro strumenti, concepite e attuati ai diversi livelli di
intervento (multilevel governance).
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Nuova federazione di tre
consiglieri in seno al consiglio
regionale dell’Abruzzo
I consiglieri regionali Andrea Gerosolimo, Mario Olivieri e Maurizio Di Nicola hanno annunciato, nell’odierna conferenza dei capigruppo, la costituzione di una Federazione ai sensi
dell’art.24 comma 3 in Consiglio Regionale. L’iniziativa vuole aiutare i consiglieri ad avviare una fase di collaborazione e
confronto politico in merito alle attività del consiglio. La federazione intende, inoltre, approfondire con attenzione le
istanze provenienti dai territori e dai movimenti civici che animano il
confronto politico dell’Abruzzo, per esserne interlocutrice istituzionale privilegiata. L’auspicio dei componenti della federazione è quello di poter contribuire insieme a porre nel dibattito politico consiliare,
con maggior forza, i temi e le aspettative delle aree interne e svantaggiate.
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Individuato Codazzurro
nel Parco Nazionale dell’Abruzzo
La fauna abruzzese si arricchisce di un'altra presenza, quella del Codazzurro, una specie di
uccello che nidifica nel grande Nord e che normalmente sverna nel sud-est
asiatico. L'osservazione, avvenuta nel Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e
Molise, è importante perché si tratta della prima per l'Abruzzo. Il Codazzurro è una specie che nidifica in Siberia, dalla Finlandia fino al Giappone e
trascorre l'inverno nel Sud-est asiatico. Da alcuni anni pero', in coincidenza
con l'aumento della popolazione nidificante in Finlandia, stanno aumentando le
osservazioni anche in Europa e Italia. Quasi certamente una mutazione genetica
casuale sta portando alcuni individui a svernare nell'Europa meridionale
anziche' attraversare tutta l'Asia fino alla Cina meridionale. Questi uccelli,
infatti, migrano secondo precise informazioni contenute nel DNA. E' questa
straordinarieta', questa imprevedibilita', questa fonte di emozioni che da sempre affascina l'uomo e lo spinge ad osservare gli animali e la
natura.
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