Martedì 12 Gennaio - Il Santo del giorno: Beata Maria Vergine di Guadalupe

Il tempo... ieri - UN FORTE E FREDDO VENTO ha caratterizzato la giornata, che si è presentata variable fin dal mattino con molte nuvole e poche schiarite. Temperature: mass. 10,2°C; min. 6,6°C; attuale 7,3°C (ore 23,30)
 
    libri
Ivan D’Alberto, IL TERZO OCCHIO

Per la rassegna “Meeting on art_Incontri sull’arte contemporanea”, venerdì 15 gennaio il Laboratorio d’arte MAW presenta il libro di Ivan D’Alberto IL TERZO OCCHIO. Dall’omicidio di Avetrana a Profondo Rosso, dai plastici di Bruno Vespa alle installazioni di Angelo Colangelo con una conversazione sul tema: Scommesse editoriali. Il sex appeal della cronaca nera, dell’arte e della comunicazione massmediatica”.
L’incontro si terrà alle ore 17,30 a Sulmona nella Comunità Montana Peligna. Interverranno: Italia Gualtieri vuratrice spazio MAW; Ivan D’Alberto, autore del libro; Sibilla Panerai dell’Università Chieti-Pescara  e l’editore Alessandro Antonucci.
 
    teatro
GRAND GUIGNOL ALL’ITALIANA
CON LUNETTA SAVINO

L’appuntamento con lo spettacoloi è ancora oggi, martedì 12 gennaio alle ore 17 al teatro Circus di Pescara. E’ prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo per la regia di Alessandro D’Alatri e vedra sul palco, insieme alla Savino, Umberto Bortolani, Carmen Giardina, Sebastian Gimelli Morosini, Andrea Lupo e con la voce di Paolo Bonolis. Le scene sono di Matteo Soltanto, i costumi di Giuseppina Maurizi, le musiche di Riccardo Eberspacher. In scena scorrono le storie di un’innocente colf depressa, di un salumiere di successo, di una guida turistica ignorante con una moglie fedifraga e isterica, di un postino sensibilmente gay. Con un immancabile coup de theatre finale. Teatro a tinte forti, farsesco e macabro, dove scorrono in abbondanza grossolanità, cinismo, pathos, violenza, eros e storie di cronaca nera, il genere del “grand guignol” – appunto – che trae le sue origini nella letteratura popolare della Francia di fine Ottocento. Un teatro dagli effetti, talvolta, di involontaria e grottesca comicità.
 
 
    tradizioni
Si avvicina a Scanno il giorno
DELLE “SAGNE CON LA RICOTTA”

SCANNO - Domenica, 17 gennaio, Scanno festeggerà S. Antonio Abate con la distribuzione delle “Sagne con la ricotta”. E’ un’antica tadizione che risale ai tempi dei chierici ospedalieri di Sant'Antonio Abate, quando a Scanno (XIV-XV) avevano un monastero e usavano offrire ai poveri un piatto di sagne, condite con la ricotta, per ricordare il Santo, di nobile famiglia, che si era spogliato di tutti i suoi averi, prima di ritirarsi eremita nel deserto. E’ detto Barone dagli Scannesi perché nel rione dov’è la chiesa del Santo vi era un barone caritatevole, ma anche perché i Santi sono i Baroni della Chiesa). Le sagne verranno cotte in un grosso caldaio mentre si celebra la santa messa. Al termine saranno benedette dal parroco e poi distribuiti ai presenti. La sera della vigilia della festa verrà acceso un fuoco davanti alla chiesetta del Santo e verranno dati panini con la porchetta.
 
La XVI Edizione
del Sentiero della LiberTà

La XVI Edizione del Sentiero della Liberà si svolgerà nei giorni 23, 24 e 25 aprile 2016.  E’ un trekking di circa 60 Km, di livello escursionistico, suddiviso in 3 tappe e 3 giorni, sui sentieri che attraversano la Majella. Ripercorre la via di fuga di migliaia di prigionieri alleati e di giovani italiani che lottavano per la liberazione d’Italia, divisa dalla Linea Gustav dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, quando l’Abruzzo divenne terra di confine e angolo di speranza per i fuggiaschi che si schieravano con l’Esercito Alleato.Ogni anno partecipano al “Sentiero della Libertà” circa 700 persone, in prevalenza studenti degli ultimi anni delle scuole superiori.
La partecipazione è subordinata al versamento della quota di iscrizione ed è limitata a un numero massimo di 400 iscritti. I partecipanti debbono rispettare i tempi, l’andatura, le soste previste dall’Organizzazione per consentire il procedere compatto del gruppo; percorrere i sentieri stabiliti nel rispetto dell’ambiente attenendosi scrupolosamente alle istruzioni fornite dal personale addetto alla guida e all’assistenza; provvedere a tutto ciò che occorre per la cura personale e per il pernottamento (sacco a pelo, materassino, stuoia, ecc.).
Per informazioni: Liceo Scientifico E. Fermi Sulmona.
 
    dal direttore
La risposta alla lettera
dell’Assessora Brunella Quaglione
del Comune di Villalago
Pubblicata nella pagina di ieri

Gent.ma assessora,
uso il femminile di “assessore”, perché in grammatica è il vocabolo giusto, rifuggendo da ogni moda del momento che lessicalmente accomuna i ruoli di genere. A questa precisazione, aggiungo che ho gradito la tua lettera per il modo garbato in cui hai espresso il tuo disappunto. Mi trovi, però, in disaccordo su tutto. I giornali, quelli liberi, sono l’occhio della società, che vedono correttamente quello che gli altri “stravedono” (se sono di parte), o che vedono annebbiato (se sono avversari), oppure non scorgono affatto se sono indifferenti.
Ti dico sinceramente che la tua lettera, letta con la dovuta attenzione, mi è sembrata uno “spot elettorale”. E mentre andavo avanti nella lettura mi è tornata dai ricordi scolastici la favola di La Fontaine sulla “mosca cocchiera”, che credeva di essere la guida attenta del carro trainato da cavalli.
Non voglio entrare nei particolari, per non ripetere quanto è stato scritto in diverse occasioni e soprattutto sulla titolazione della biblioteca comunale, sul monumento all’emigrante, ridotto ad immondizia, che ha scatenato nei miei confronti l’aggressività verbale del tuo sindaco, senza rispetto del mio ruolo e della mia età, solo per aver difeso una tesi, condivisa da coloro che hanno cultura e amore per l’arte. Ti dico sinceramente che gli altri “quelli definiti cattivi”, mai si sono permessi di aggredirmi verbalmente in una pubblica piazza. E da quando sono uscito dall’amministrazione, mi hanno trattato sempre con rispetto. E Cesidio, in particolare, negli anni in cui è stato sindaco, mi ha chiamato più volte come consulente di storia locale.
Per cortesia, non mi rispondere che anche voi mi avete invitato per la questione di San Domenico, perché so come sono andati i fatti. Io, gentile assessora, ho dignità da vendere. Non lo dimenticare mai!
Scusami questo sfogo e torno subito al dunque.
In quell’articolo sul numero di Natale del Gazzettino del Sagittario (che i lettori potranno rileggere, come allegato, alla pagina del 31 dicembre 2015 ) idealizzavo la “Villalago che volevo”, entrando col pensiero anche nella Rsa, trascurata dall’attuale amministrazione.
Tu, assessora alle politiche sociali, mi sconfessi, non riflettendo che sei andata alla Rsa per una questione privata, parentale, non come istituzione, che ha il dovere di interessarsi ai nostri compaesani che sono lì ricoverati, anche se è una struttura privata (spetta al sindaco la vigilanza sanitaria). E sulla recita dei bambini del Natale scorso in quella struttura, i fatti non sono quelli che tu racconti. Rileggiti la cronaca che questo giornale ha fatto sulla manifestazione.
Mi chiedi “un’indagine giornalistica” per appurare che fine abbia fatto il 26% detenuto dal Comune sulla Rsa. Io lo so perché è venuto a cadere quel 26%, e l’ho scritto su questo stesso giornale. Mi meraviglio che tu non lo sappia. Io non sono ossessionato da questo pensiero e come cittadino sono orgoglioso che quel 26% sia servito a costruire quella residenza che accoglie i nostri anziani malati e che dà lavoro ad alcuni nostri compaesani.
Tralascio il trito e ritrito e la solita stucchevole lamentela su questo giornale, per concludere con una raccomandazione del tutto personale.
Gent.ma assessora, non ti ricandidare! Hai un lavoro - come tu scrivi - che t’impegna moltissimo, hai una famiglia e dei figli, con tutto il carico che comporta. Ma perché aggiungere a tutto questo il tuo impegno amministrativo, che poi ti porta a chiedere “venia per non essere riuscita in tutte le iniziative che ti eri ripromessa e che i Villalaghesi si aspettavano?”
Cara Brunella - perdonami se esco linguisticamente dal riverenziale - io non ce l’ho con te, ho avuto sempre considerazioni nei tuoi confronti. La critica è fatta al tuo ruolo di assessora, che - secondo me - non ha brillato di luce propria, ma si è assoggettato ad una luce riflessa - a dire il vero - molto scarsa. (R. Grossi)
 
Sui problemi del Centro Abruzzo
ancora nessuna risposta
al “Movimento per la Difesa
del Centro Abruzzo”
 
Com’E’ noto da tempo il Movimento per la Difesa del Centro Abruzzo ha chiesto alla Regione Abruzzo le motivazione dell’esclusione di Sulmona dal Polo di attrazione e la Valle Peligna e la Valle del Sagittario dalle Macro Aree interne. Dato il silenzio istituzionale sembra che a nulla siano servite le iniziative assunte dal Movimento nell’anno appena trascorso (Assemblea Pubblica, incontro con la Conferenza dei Capigruppo Regionali, incontro con il Presidente D’Alfonso, Delibere dei Comuni del territorio peligno, raccolta di oltre 3.000 firme) perché fosse riconosciuto il diritto di Sulmona ad essere Polo di Attrazione e il diritto del Comprensorio Peligno ad essere incluso tra le Macro Aree Interne. Il mancato riconoscimento di tali diritti penalizzerà               
pesantemente - secondo il Movimento - il territorio  in quanto comporterà: da un lato un progressivo depauperamento dei servizi sanitari, scolastici e dei trasporti, depauperamento che costituirà un ostacolo per qualsiasi strategia locale di sviluppo perché renderà incerte e insoddisfacenti le prospettive di vita degli individui che vi risiedono o che vorranno venire a risiedere in questi territori; dall’altro comporterà la non assegnazione di risorse che sarebbero servite ai piccoli comuni per la tutela del territorio, per la valorizzazione delle risorse umane, naturali, culturali e turistiche, misure necessarie per bloccare lo spopolamento e per innescare lo sviluppo, senza il quale si determinerà un progressivo ulteriore spopolamento di questi territori.
Il Movimento ritiene che il Presidente della Provincia dell’Aquila e il sindaco della Città di Sulmona dovrebbero mostrare più coraggio e determinazione nella difesa degli interessi del loro territorio. Per questo è stato invitato il Sindaco di Sulmona ad organizzare un incontro pubblico al quale far partecipare, oltre ai Sindaci del Comprensorio Peligno e al Movimento per la Difesa del Centro Abruzzo, tutti i rappresentanti delle Istituzioni interessate.
 
dei cantieri. Questi i progetti che entreranno nell’Apq: recupero e completamento dell’Abbazia celestiniana a Sulmona (2 mln); ristrutturazione del Teatro Michetti di Pescara (973 mila euro); rifunzionalizzazione Castello Della Monica di Teramo (2,1 mln); recupero colonia ex Stella Maris di Montesilvano (1 mln); completamento Sala polivalente di Paglieta (300 mila euro); polo culturale “Parco della Scienza” di Teramo (50 mila euro); riqualificazione piazzale Castello Ducale di Crecchio (500 mila euro); recupero antichi percorsi di Trasacco (100 mila euro); ristrutturazione ex municipio di Castelfrentano (500 mila euro); ristrutturazione sala Polluso di Montazzoli (115 mila euro); Citta’ della Musica a Pescara (300 mila euro); Volto Santo di Manoppello (1,1 mln, di cui 250 mila cofinanziamento); sentieristica Parco del Gran Sasso (1,5 mln); marketing e promozione culturale e turistica “Gran Sasso d’Italia” (366 mila euro); sentieristica Parco Gran Sasso nel comune di Castel del Monte (634 mila euro); pista ciclabile nell’Alto Aterno (1,3 mln); pista ciclabile nel comune di Pescara (1,3 mln); pista ciclabile nella provincia di Chieti (1,3 mln); pista ciclabile nei comuni della Val Vibrata (1,3 mln); pista ciclabile nel comune di Lanciano (835 mila euro di cui 235 mila cofinanziamento); centro culturale polivalente di Moscufo (487 mila di cui 37 mila cofinanziamento); completamento teatro comunale di Pianella (450 mila euro). (Agea)
Regione Abruzzo:
oltre 18 milioni per 22 progetti
Sono fondi ex Pain per il Sud

Sono 22 i progetti per la conservazione e valorizzazione di hub culturali che la Regione Abruzzo inserira’ nell’Accordo di programma quadro per la riprogrammazione dei fondi ex Pain Mezzogiorno. Lo ha deciso la Giunta regionale che con una delibera ha approvato l’elenco dei 22 progetti che potranno fruire delle risorse rimodulate dell’ex Pain Mezzogiorno che potra’ contare su una dotazione finanziaria di 18,7 milioni di euro, di cui circa 500 mila euro rappresentano il cofinanziamento da parte degli enti interessati. Il via libera ai progetti dei beni culturali rientra nella strategia della Giunta di elevare e migliorare il grado di attrattivita’ turistica mediante la conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, in riferimento a aree archeologiche, musei, teatri, edifici monumentali, beni storici e architettonici. L’elenco dei progetti approvato dalla Giunta entrera’ nell’accordo di programma quadro “rafforzato” che la Regione dovra’ sottoscrivere con i ministeri dello Sviluppo economico e dei Beni culturali. Solo allora, i progetti che sono tutti definitivi e esecutivi, potranno partire con l’avvio