Giovedì 12 Novembre - Il Santo del giorno: San Renato di Angers, Vescovo

Il tempo... ieri - un’altra giornata all’insegna del bel tempo. L’alta pressione insiste ancora sulla nostra regione portandoci un caldo fuori stagione. Temperature: mass. 23,1°C; min. 11,6°C; attuale 12,1°C (ore 23,50)
 
Giornata Nazionale
“Il Mio Naso Ribelle”

Anche quest’anno (12 novembre) si terrà la Giornata Nazionale “IL MIO NASO RIBELLE” – giunta alla quarta edizione – promossa da AICNA (Accademia Italiana di Citologia Nasale) per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi delle riniti vasomotorie non allergiche. Alla Giornata “IL MIO NASO RIBELLE” è affidato il messaggio dell’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce di queste rinopatie. Oggi sarà possibile per tutti effettuare un test gratuito di citologia nasale presso i Centri Rinologici che hanno aderito all’iniziativa, consultabili sul sito dell’AICNA.
 
Presentazione all’Aquila del romanzo di esordio
di SIMONA COLAIUDA, dal titolo “23”

Domani, venerdì 13 novembre, alle ore 18,00, presentazione nella libreria Colacchi a l’Aquila del romanzo “23” scritto da Simona Colaiuda e edito da Lab13. Moderatrice, la giornalista Tiziana Pasetti.
La breve storia di genere narrativa contemporanea ci racconta la vita di Ilaria, e i drammi che l’hanno profondamente segnata durante la sua infanzia e adolescenza. Il matrimonio, lo splendido maritino, la delusione di non avere figli ecc… L’autrice tesse una storia di ritorni e abbandoni. E’ una storia d'amore, nonostante tutto, che va dal primo amore adolescenziale, a quello serio che porta al matrimonio e all'amore verso qualcosa (o qualcuno) che non è ancora arrivato a riempire e creare questa famiglia come lei tanto vorrebbe. Una storia dolce/amara, in cui chiunque può immedesimarsi.
Laureata in Economia e Commercio e specializzata in Tecnica Assicurativa, è un consulente assicurativo. La sete di ricerca l'ha spinta ad intraprendere studi in Psicologia e a diventare un Coach professionista. Collabora con diverse riviste nazionali, come esperto di tematiche assicurative e di coaching.  Ha scritto saggi pubblicati su antologie e racconti dal titolo Storie D'Amore. 23 è il suo romanzo d'esordio.
 
Nell’aula magna del Liceo
Mazara di Sulmona

Venerdì 13 novembre alle ore 16.00, nell’aula magna del Liceo Mazara di Sulmona, riprenderà il ciclo di conferenze dal titolo “Classico-Moderno. Cultura e Istituzioni a confronto”, a cura del professor Oreste Tolone. Il primo incontro sarà tenuto dall’onorevole Gero Grassi, componente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul rapimento e la morte di Aldo Moro. Tenendo conto dei documenti di Stato accumulati nel corso degli anni (circa 55.000 pagine, tra interrogatori, dichiarazioni spontanee, prove circostanziate, fotografie agli atti ecc) e di migliaia di documenti meno noti, Gero Grassi ricostruisce in modo sistematico e circostanziato le vicende che sconvolsero l’Italia tra il 16 marzo e il 9 maggio del 1978, ossia dal sequestro di Moro, al ritrovamento del corpo.
 
LETTERA AL DIRETTORE
Da Abruzzo Parks

Gentile Roberto, 
la ringrazio tanto per la promozione. Spesso organizziamo l'escursione da Villalago all'Eremo di San Domenico e la tappa all'arco di Escher arricchirà in interesse e curiosità l'itinerario proposto. La invito a partecipare anzi in prima persona, sarebbe un privilegio averla come cicerone. Se me lo consente, inserisco il suo nome nella nostra mailing list. Intanto mettiamo in programma la sosta che ci suggerisce. Grazie ancora e complimenti per il Gazzettino.
Cordiali saluti. Claudia Di Nardo, Abruzzo Parks

Vi ringrazio di aver condiviso il mio “suggerimento.
Sarò onorato di essere il vostro “Cicerone” durante la sosta a Villalago, in visita a “L’Arco di Escher”. R.G.
 
DI NUOVO ALLA PLAJA SULLE CENERI DELLA “GLORIA”
Appunti e disappunti sulla tradizione scannese
SCANNO - Ieri mattina siamo tornati di nuovo alla Plaja, dove il 10 novembre è stato accesa “la Gloria” della contrada che raccoglie la parte Nord di Scanno. La grande pira è ridotta in cenere fumante. Solo i quattro palanconi si sono salvati dal fuoco, anche se giacciono pietosamente a terra. Tutt’intorno ciò che rimane di quanto è servito a costruire la gigantesca “Gloria” (documentata da noi alla pagina dell’11 novembre). In un terrazzamento vicino i resti dell’abbondante cena, a base di leccornie nostrane. Dalla Plaja sono visibili anche le fumate dei residui delle altre due Glorie, di Cardella e di San Martino.
Nei giorni precedenti abbiamo letto sui vari blog e giornali articoli sulla tradizione di questa usanza scannese in onore di san Martino. Le analisi della maggior parte degli esperti sono fuorvianti. La “pizza con i quattrini” diventa ciambellone, i ragazzi con il viso annerito associati alla festa di Halloween, la Grotta di San Martino avrebbe avuto, secondo la leggenda, ma di cui nessuno mai ne ha parlato a Scanno, la presenza del Santo di Tours…  Secondo noi pochi di questi hanno fatto un’indagine sul campo, altri si sono serviti degli scritti altrui, spesso con analisi “fantasiose”.
Non è dato stabilire l’origine di questa usanza. La prima testimonianza ce la dà Giuseppe Tanturri, nella Monografia su Scanno, del 1852. Egli scrive:” Nel giorno undici novembre, i ragazzi portansi a torme alla grotta di S. Martino…, e quivi fra le voci di gioia e gli eccessi di giubilo, accendono dei falò, e di tratto in tratto colla scorta di lumi s’introducono fin presso all’estremità di essa”.
Soltanto nel 1948 Giuseppe Fronterotta, nel periodico locale “La Foce”, ricorda gli enormi falò che si facevano a suon di campanacci e di cambiamenti in quegli anni. «I falò - egli scrive - da qualche anno non si accendono più nei giorni di festa solamente dinanzi all’imboccatura della grotta detta di “San Martino”, di fronte al paese, ma anche alle falde dei boschi viciniori. Non è un solo falò che acceso nelle ore pomeridiane ed elevando un’alta colonna di fumo durava fino a notte alta, mentre i ragazzi saltando e cantando producevano un lieto rumore; sono invece falò di dimensioni ridotte che vengono accesi dopo il tramonto ed ardono silenziosi e per breve tempo, poiché composti di rami secchi di pino…    
Ora si può dire che le usanze tradizionali stanno per terminare e la “Pizza con i quattrini” è disusata poiché la circolazione della moneta metallica è totalmente scomparsa».
Negli Anni Sessanta la tradizione venne rinvigorita con l’accensione delle Glorie anche a Cardella e alla Plaja, con l’allegria dei ragazzi. Viene riscoperta anche la pizza con le monete metalliche nell’impasto per i bambini, arricchita di ingredienti. La tradizione diventò una gara fra contrade, che si contendevano il primato per l’altezza e la consistenza del fuoco, e a questo scopo si faceva uso anche di copertoni di ruote delle macchine. Quest’anno non c’è stata gara e niente copertoni. La vittoria è stata di tutto il popolo delle “Glorie”. Per quanto riguarda i ragazzi che si tingono il viso col carbone, presi dai piccoli falò, che si accendono per vincere il freddo, fa fede il proverbio locale: “Chi sta vicino al fuoco prima o poi si tinge di nero”.
 
14 e 15 novembre 2015 Trekintrec trek
Dedicato al camoscio nel periodo degli amori

Una "due giorni" dedicata al Camoscio ma non solo. Si andrà sulle Cime più famose del Parco Nazionale d'Abruzzo per ammirare i primi paesaggi rupestri innevati e la fauna più rara. Inoltre si conosceremo persone che con tenacia e passione hanno sapientemente appreso le tradizionali tecniche di lavorazione dei prodotti della nostra terra.
 
Guerra del latte:
a rischio la scamorza
abruzzese

Il prezzo del latte fresco moltiplica quattro volte nel passaggio dalla stalla allo scaffale ma agli allevatori non rimangono neanche quei pochi centesimi necessari per dare da mangiare agli animali. Il rischio? La scomparsa delle stalle e del prodotto simbolo del settore caseario regionale: la scamorza. E’ quanto denuncia la Coldiretti Abruzzo che questa mattina, per la guerra del latte “giusto” che sta dilagando in tutta Italia, con gli allevatori provenienti da tutte le province ha allestito un vero e proprio accampamento nello spazio antistante l’Ipercoop di San Giovanni Teatino, con tanto di mucche a rischio di estinzione, per fare conoscere da dove viene il latte e come si ottengono i formaggi senza polveri o semilavorati industriali ma anche le distorsioni economiche che strozzano gli allevatori e provocano l’abbandono delle stalle con effetti sul lavoro, sul territorio, sulla qualità dell’alimentazione e sul Made in Italy. L’iniziativa di Coldiretti ha trovato il supporto e la solidarietà di molti Comuni soprattutto montani e della società civile, nonché di quello dell’assessore regionale alle politiche agricole Dino Pepe. Dalle 9 alle 14, gli allevatori hanno invaso l’accampamento organizzando presidi di volantinaggio anche nei tre ingressi dell’ipermercato e, all’interno, punti informativi di Coldiretti. Erano presenti tutti i vertici di Coldiretti: il presidente regionale Domenico Pasetti, il direttore regionale Alberto Bertinelli, i presidenti provinciali Sandro Polidoro (Chieti), Chiara Ciavolich (Pescara), Silvana Verdecchia (Teramo), oltre ai direttori Gabriel Battistelli (Chieti) e Massimiliano Volpone (Teramo e L’Aquila).
 
Fusione dei Comuni
Per l’Ass. “Ripensiamo il territorio”:
“Finalmente si comincia a fare
sul serio sulla coesione territoriale”

La notizia di ieri sulla proposta di legge presentata dal Consigliere Regionale, Maurizio Di Nicola (Presidente Commissione Bilancio) e sottoscritta dal neo Assessore alle Aree Interne e Associazionismo enti locali, Andrea Gerosolimo, ci riempie di speranza e soddisfazione, relativamente al Tema della Coesione Territoriale che dal ns primo Convegno, e successivi, sosteniamo con perspicacia. Peraltro, giova ricordare che era il 17 settembre del 2013 che riuscimmo ad ottenere, con una nostra puntuale relazione, una Risoluzione Consigliare all’unanimita’ che chiedeva alla Giunta di Legiferare per l’incentivazione delle fusioni, piuttosto che delle Unioni. Ora sembra che ci siamo e la direzione e’ giusta, benchè noi si auspichi che il sostegno economico per superare la parcellizzazione territoriale possa andare anche oltre i 5.000 abitanti, ma siamo certi che ci sia spazio per dare il nostro contributo, avendo da poco concluso la ricerca prodotta con due borse di studio relativamente al Centro Abruzzo, ma con concetti estensibili a tutte le aree interne, con i dati scientifici di supporto, che potranno coadiuvare ed arricchire la riflessione necessaria.
L’obiettivo che sia l’Assessore Gerosolimo, che il Consigliere Di Nicola si sono posti , cioè di aprire un serio e proficuo confronto sul tema della Coesione Territoriale in generale e sulle piccole realta’ abruzzesi, per giungere ad una Legge - ci da atto di quanto siamo stati anticipatori e lungimiranti, come anche piu’ volte ci ha riconosciuto anche il Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso.