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Mercoledì 21 Ottobre - Il Santo del giorno: Sant'Agatone d'Egitto, Eremita
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Il tempo... ieri - Una giornata caratterizzata dalla nebbia, che per tutto il giorno scendeva e saliva per gli “irti colli”. Pioggerelline in serata. Calo termico. Temp: mass. 11,4°C; min. 6,3°C; attuale 6,8°C (ore 23,50)
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Premio letterario internazionale
“L’Aquila” - Bper Banca
“Laudomia Bonanni”
Sarà il poeta Charles Simic, ritenuto tra i più importanti al mondo, l’ospite d’onore nella cerimonia finale della XIV edizione del Premio letterario
internazionale “L’Aquila” - Bper Banca “Laudomia Bonanni”. L’evento si svolgerà nel capoluogo all’Auditorium del Parco sabato 24 ottobre alle 10.30 alla presenza della Giuria,
del poeta Simic, degli studenti degli Istituti superiori cittadini e della
cittadinanza.
Bruno Galluccio, Fabrizio Dell'Aglio e Franco Buffoni, sono i finalisti della
sezione A.
Il Premio è intitolato a una delle più grandi scrittrici italiane del ‘900, l’aquilana Laudomia Bonanni, il premio è nato nel 2002 per volontà della Cassa di risparmio della provincia dell’Aquila e del Consiglio regionale d’Abruzzo e si articola in due sezioni: “Sezione A”, poesia edita, e “Sezione B”, riservata agli studenti degli istituti scolastici superiori della provincia
dell’Aquila.
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10x10xMAW
Sfida (giocosa) al sistema dell'arte
Si apre oggi e termina il 20 novembre la sfida di 10x10xMAW: un invito agli artisti e ai creativi nell’ambito delle arti visive a donare una o più opere di piccole dimensioni (10cmx10cm) per un programma di promozione e di
sensibilizzazione all’arte contemporanea. Dal 6 dicembre al 6 gennaio le opere donate saranno esposte
in una mostra senza l’indicazione dell’autore (che sarà invece riportata sul retro) e offerte al pubblico per un contributo unico di 10
euro. I contributi raccolti saranno destinati a realizzare 10x10x1, una mostra
personale prodotta dallo Spazio MAW in favore di uno degli artisti partecipanti.
Le opere saranno esposte in una mostra e offerte per una raccolta di fondi che
serviranno a realizzare nel 2016 una mostra personale in favore di un artista
selezionato nel corso dell'esposizione e nuovi progetti di promozione
dell'arte.
Per avere tutte le informazioni sul bando: http://10x10xmaw.weebly.com/
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“Lo Zafferano del Cuore” prodotto a Scanno
Un progetto che può svilupparsi per creare reddito e lavoro
di Roberto Nannarone
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(si può calcolare una media di 150 fiori/grammo). Non serve un'analisi del terreno, per
capire se è idoneo alla coltivazione dello zafferano, ma una semplice prova di campo con
almeno 200 crochi, magari qualcosa in più per avere un test maggiormente attendibile. I bulbi si moltiplicano annualmente
e, quindi, ne servono pochi in partenza. Il ciclo della coltivazione del Crocus
Sativus L., inizia con una aratura ad una profondità di 30 cm. ed interramento di letame ben maturo, affinamento e livellamento
della superficie, preparazione delle aiuole e apertura di 2 - 4 solchi alla
distanza di 20 - 25 cm che ospiteranno la piantagione. Non devono essere
utilizzati fertilizzanti durante il ciclo vegetativo. Bisogna fresare il
terreno per mantenerlo soffice fino al trapianto che avviene nel mese di agosto
e non deve essere mai irrigato.
I bulbi vengono messi a dimora in aiuole costituite da 2 o 3 file alla distanza
di 20 cm. e ad una profondità di 10 cm. circa. Il ciclo vegetativo comincia con le prime piogge di settembre
e con l’emissione di un ciuffo di foglie filiformi. I fiori sono composti da sei petali
di colore roseo-violaceo, lo stimma rosso scarlatto, suddiviso in tre filamenti
con l’apice terminale a trombetta, essi sono ancorati alla base da un filo bianco
(ovario) e tre antere gialle comunemente chiamate “femminelle”, che invece è la parte maschile del fiore. La crescita delle foglie arriva anche ai 40 cm. di
lunghezza, di colore verde scuro. I fiori vengono raccolti la mattina prima che il sole li apra, intorno alla
seconda quindicina di ottobre. Portati nelle case avviene la sfioritura, cioè l’apertura di esso con l’asportazione degli stimmi. Questi stimmi vengono sistemati su un setaccio della farina, messo capovolto,
appeso come un semplice paiolo sulla brace di legna (mandorlo o quercia), nel camino. La tostatura è il momento cruciale di tutto il lavoro dello zafferano.
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SCANNO - Steven Jobs, fondatore di Apple, parlando ai giovani, raccomandò loro di essere folli. Le sue parole stimolarono il mio interesse (folle
allora!), di verificare la possibilità della coltivazione dello zafferano a Scanno. Un mio collaboratore, dedito da
anni alla coltivazione del “crocus sativus L.”, è questo il nome scientifico, del cosiddetto “oro rosso”, mi promise di regalarmi un po’ di bulbi provenienti dal diradamento che avrebbe fatto a fine luglio nel suo
zafferaneto aquilano.
Nel mese di agosto 2012, seminai in un paio di vasi una trentina di bulbi e sul
finire di ottobre la sorpresa e la soddisfazione di vedere sbocciare una serie
infinita di fiori (dai due ai cinque per ogni bulbo) mi portarono a ritenere che anche a Scanno sarebbe stato possibile coltivare lo
zafferano. Dall’anno successivo, ho ricevuto un centinaio di bulbi ogni anno, che ho affidato
all’amico Tommaso Mancinelli, interessato all’iniziativa come lo ero stato io, che ha realizzato il primo zafferaneto scannese, dal quale ha raccolto fino ad una quarantina di
fiori al giorno. Quest’anno la fioritura è iniziata con anticipo, tanto che il primo fiore è sbocciato sabato 10 ottobre. Abbiamo constatato che i bulbi utilizzati (più correttamente chiamati “crochi” o “cormi”) con una taglia produttiva da 2,5 ai 4 centimetri di diametro circa, si ambientano bene nel nostro territorio, i pistilli sono ben strutturati e
danno una spezia di elevata qualità. I nostri terreni sono quindi perfetti per la coltivazione dello zafferano. L’idea di un progetto per la coltivazione dello zafferano nelle nostre zone va
certamente valutata e chissà se il sogno di vedere la nostra valle colorata di viola, tipico colore dei
fiori di zafferano, possa realizzarsi!
Per dare un’idea di massima per realizzare uno zafferaneto, basta pensare che un buon cormo
produce fino a 3/5 fiori. Occorrono circa 100 fiori grandi (200 piccoli) per
ottenere 1 grammo di prodotto finito
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Francesca Mastrogiovanni
Esponente del Consiglio Scolastico D’istituto
Scrive al Sindaco, al Ragioniere
comunale e alla dirigente scolastica
per avere i dovuti chiarimenti
sulla mensa per gli alunni
Buongiorno sig. Sindaco, Buongiorno SIg.ra DIrigente
e SIg. Ragioniere
La ringrazio per i chiarimenti intervenuti a margine della pubblica riunione con
il Ragioniere. Purtroppo li ho ricevuti solo io, essendo terminata quest'ultima
ed essendo rimasta da sola nella casa comunale: ho avuto modo così, di parlare con Lei e con il Ragioniere. E’' opportuno che io renda edotti gli altri organi di quanto emerso.
Prima di tutto è emerso che il prezzo del servizio mensa di Euro 3,92, come comunicato
sull'avviso a firma di Amedeo Fusco del 12 10 2015, che il Ragioniere ci ha ribadito sabato mattina in Assemblea pubblica nel Suo ufficio essere pari al 100% del costo, va quindi considerato soggetto a riduzione del 40%, gravante sul Comune, mentre a carico dei genitori resterà il 60% ulteriormente soggetto a riduzione per effetto di certificazione ISEE.
Abbiamo avuto modo di apprendere da una mail l'intenzione dell'attuale gestore di recedere dal contratto per via del basso numero di iscrizioni. Quella che ci è stata esibita dal Ragioniere non era si trattava di una mail certificata e quindi di un atto non Ufficiale. Immagino
che nel frattempo sia arrivata
l'Ufficializzazione del recesso unilaterale del contratto, di cui chiedo in
questa sede di prendere visione e rilascio in copia al Responsabile del
Servizio, unitamente all'atto di recesso/rescissione/risoluzione. In merito
all'opportunità di bandire una nuova gara, i genitori per mio tramite intendono precisare
quanto segue: la stazione appaltante, nell'espletare le procedure d'urgenza per
il nuovo bando/licitazione privata tenga in debito conto quanto precisato nel
corso di almeno due pubbliche riunioni alle quali hanno presenziato la
Dirigente Scolastica, il SIg. Fusco e le Coordinatrici di plesso in merito ai disservizi patiti dagli
alunni con l'attuale gestore, ragion per cui si è avuto il calo verticale delle iscrizioni al servizio. Tali disservizi risultano
in atti mediante un verbale di Assemblea dei genitori allegato a quello di un
consiglio di Istituto in cui si richiedeva di istituire il monitoraggio del
servizio mensa mediante una lista di nominativi che il consiglio ha a suo tempo
recepito. A tal fine è stato anche predisposto un modulo approvato dalla ASL. Non si è mai proceduto di fatto ad espletare il monitoraggio in quanto, come da
capitolato, esso è possibile solo con preavviso ed autorizzazione da parte del gestore e del
responsabile del servizio.
I genitori intendono quindi ribadire che, se si dovesse ripresentare la
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medesima
gestione, il problema non sarebbe assolutamente risolto, magari peggiorato. I
genitori pregano di voler tenere in debito conto i disservizi più e più volte segnalati alla stazione appaltante mediante pubbliche assemblee: in
alternativa al nuovo bando di gara, che paventerebbe il rischio di avere il
medesimo gestore, oltre ad un aumento del costo del servizio stimato sul numero delle
attuali adesioni. I genitori propongono di essere autorizzati in via del tutto
eccezionale e solo per il corrente anno al consumo del pasto in classe, salvo
poi riprendere il regolare corso del servizio a partire dall'anno scolastico
2016/2017: quello che è certo è che i genitori non intendo assolutamente rinunciare al modulo orario in atto
per disservizi PIU’ E PIU’ VOLTE SEGNALATI AL COMUNE E AL GESTORE non imputabili alla loro volontà. In merito al trasporto, nel corso del colloquio è emerso che il servizio di trasporto va garantito a tutti i i disagiati
residenti a 250m di percorrenza nel caso di scuola dell'infanzia, di 500m di percorrenza nel caso di scuola
primaria e 1000 metri di percorrenza nel caso di scuola secondaria, come da
normativa nazionale e regionale. per cui, fatto salvo il costo che ci comunichi
essere di euro 6.000, non risulta essere precisata la modalità di erogazione del servizio e dei costi per tutti i disagiati che intendano aderire utilizzando
il mezzo del Comune messo loro a disposizione, come comunicato nel corso della
pubblica riunione e confermato nel corso della riunione tra me, Lei ed il
Ragioniere Comunale. Resto ancora in attesa di ricevere chiarimenti su modalità e costi della riparazione dell'impianto di riscaldamento, sulla nuova certificazione di sicurezza e piena funzionalità dello stesso e su tutti i quesiti posti in merito ai lavori da effettuarsi presso l'edificio scolastico.
In attesa di riscontro sulla possibilità de consumo del pasto in classe, porgo cordiali saluti. Francesca Mastrogiovanni
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Approvato all’unanimità il manifesto
“No Ombrina” sottoscritto
da sei regioni italiane
La Conferenza delle Regioni, nella seduta di ieri, ha approvato all’unanimita’ il documento sottoscritto il 24 luglio scorso a Termoli dai rappresentanti di
sei Regioni italiane, riunite per condividere una visione ed una politica
comuni sul tema della ricerca e coltivazione di idrocarburi in mare. Per la
Regione Abruzzo era presente il Sottosegretario con delega all’Ambiente Mario Mazzocca, che ha manifestato il proprio apprezzamento per il voto
unanime delle Regioni italiane sul documento.
A luglio, venne elaborato un documento articolato su sette punti. 1. Condivisa
preoccupazione per lo sviluppo incontrollato di attivita’ estrattive in zone costiere oltre che di pregio storico e naturalistico. 2.
Mantenimento in capo Comunita’ regionali della prerogativa di elaborare le scelte di protezione e
valorizzazione delle proprie coste e del mare, da intendersi beni comuni e
irrinunciabili. 3. Necessita’ del graduale superamento della attivita’ di ricerca e coltivazione di idrocarburi in quanto basata sul consumo di fonti
energetiche fossili, e contestuale progressivo ricorso a fonti energetiche
alternative e rinnovabili. 4.
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Ineludibilita’ della concertazione con le Comunita’ regionali del mantenimento di attivita’ estrattive nei tratti di mare prospicienti le coste, elevando il tema ad una
piu’ consona dimensione europea. 5. Urgenza di una Cabina di Regia nazionale fra
Regioni costiere e competenti organi dello Stato, che elabori scelte condivise
sulle aree nelle quali avviare o mantenere attivita’ estrattive. 6. Centralita’ della via della condivisione e del dialogo con l’amministrazione centrale e richiesta ed al Governo dell’immediata apertura di un tavolo di confronto di caratura stabile e duratura. 7.
Ricorso a tutti i mezzi (strumento referendario incluso) previsti o consentiti
dell’ordinamento italiano, europeo ed internazionale, qualora non si consentano forme
di condivisione e di dialogo. Da allora i punti elaborati costituiscono un
indirizzo strategico comune delle Regioni, dal quale e’ scaturita una serrata attivita’ politica: dal concordamento dei testi dei quesiti referendari il 18 settembre
scorso a Bari in occasione della ‘Fiera del Levante’, alla materiale sottoscrizione (il 30 settembre 2015, da 10 Regioni) della
relativa richiesta di Referendum abrogativo delle norme che consentono e
facilitano la ricerca e le estrazioni di petrolio sia in mare che sulla
terraferma. Oggi, dopo che nell’ultima seduta del 13 ottobre la ‘Commissione Ambiente ed Energia’ delle Regioni licenzio’ il documento, il “Manifesto di Termoli” e’ stato approvato all’unanimita’ dalla “Conferenza delle Regioni”.
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