Lunedì 19 Ottobre - Il Santo del giorno: Santa Laura di Cordova Martire

Il tempo... ieri - Diffusa variabilita’ con sole velato al mattino e nuvole insistenti nel pomeriggio con tentativi di pioggia in serata. Moderata ventilazione. Temperature: mass. 15,8°C; min. 5,9°C; attuale 10,3°C (ore 23,50)
 
“FUGA DALL’ORDINARIO”
MOSTRA PERSONALE di MARINO ROSSETTI
a cura del Laboratorio d’arte MAW

Il Laboratorio d'arte MAW vi aspetta Sabato 24 ottobre alle ore 18 all'inaugurazione della mostra FUGA DALL’ORDINARIO di MARINO ROSSETTI, una selezione della produzione recente dell'artista che presenta 30 opere su tela e carta, anche di grande formato, ed una raccolta di libri d'artista e di mailart. Marino Rossetti, scultore, ceramista, mosaicista, poeta è nato a Sulmona nel 1944. Ha studiato presso il locale istituto statale d’arte, conseguendo il diploma di maestro d’arte. Docente di discipline pittoriche, ha insegnato disegno dal vero, progettazione e disegno professionale di decorazione pittorica presso l’Istituto Statale d’Arte di Roma 1°. Attualmente insegna disegno, pittura e mosaico nei corsi di educazione permanente, gestiti dall’Ass. Cult. Forifo, presso la SMS Caio Duilio di Ostia.
Ultimamente ha esposto a Mosca, in The golden collection of abstract Art exibition.
 
IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Le dimissioni dei consiglieri
di minoranza a Villalago
Un monito per il cambiamento

Al Consiglio Comunale di Villalago le dimissioni dei due consiglieri di minoranza e del terzo, che per Statuto rischia la decadenza, è la prova di un malessere, fatto di rancori, che ha inibito ogni possibilità per instaurare una dialettica civile.
Gli errori passati, “una gestione tecnicamente non ineccepibile” (come correttamente l’ha definita il commissario di liquidazione) dovevano instaurare la necessaria solidarietà tra i due gruppi consiliari per uscire dalla crisi, ponendovi i rimedi più opportuni. Il futuro del nostro paese riguarda tutti e, quindi, occorreva trovare insieme la strada per uscire dal tunnel. Per riuscirci bisognava riportare in vita quei valori sani e concreti: senso civico e solidarietà, che in passato (ahimé remoto!) hanno tenuto unita la comunità villalaghese. Occorrevano competenze e conoscenze nuove e soprattutto un modo diverso di amministrare. Offese alla persona, volgari appellativi rivolti a colleghi                                  
consiglieri non sono tollerabili. Di chi la colpa? di entrambi gli schieramenti, senza esclusioni, perché la dialettica degli opposti non ha saputo trovare la sintesi, dimenticando gli ideali democratici e liberali, che richiedevano un più alto senso delle Istituzioni.
Su di me piovono critiche a non finire dall’attuale maggioranza, ma anche da alcuni della minoranza. Non posso purtroppo, non avendo elementi positivi, scrivere a favore degli uni o degli altri. So soltanto che debbo tenere presente il “Bene” del mio paese. E per questo fine, anche l’Utopia è necessaria, e bisogna rincorrerla se gli altri la fanno fuggire. L’Utopia fa rima con poesia ed entrambe sono indispensabili per unire intelligenza e passione, onde uscire dai soliti stereotipi di una democrazia fatta di una maggioranza e di una opposizione.
Viviamo in un piccolo comune dove ci conosciamo tutti per comprendere gli errori commessi e progettare il cambiamento senza spartizioni e lotte di congreghe.
Per le prossime votazioni amministrative, non dimenticherò ma di dirlo, bisogna percorrere l’esempio di Anversa. La dialettica dei distinti, è la soluzione per annullare la lotta tra maggioranza e opposizione, che non coinvolge solo i singoli, ma anche le due parti in cui andrà a dividersi il paese, se insistiamo sui vecchi e desueti schemi amministrativi.
 
A Scanno gara di solidarietà
per la 89° Giornata Missionaria Mondiale
completato il tutto, affidando poi ai ragazzi, il compito di venderli, andando in giro per il paese.
Sempre a Scanno il 18 ottobre, durante la santa Messa delle 10,30, oltre la Giornata Missionaria è stato celebrato il mandato ai catechisti. Nella celebrazione, dove bambini, ragazzi e genitori erano presenti numerosi, i catechisti si sono preparati a confermare ed i nuovi a diventare per la prima volta “pescatori di ragazzi”.  Questa la preghiera che davanti all’altare, dopo essere stati chiamati per nome dal parroco, hanno recitato:” Signore, aiutaci a vivere questo momento del nostro Mandato catechistico con il tuo stesso spirito. Tu che ti sei fatto pane per noi e sei disceso nella nostra umanità per farti in tutto uno di noi, insegnaci a farci piccoli per raccontare di Te ai ragazzi che ci stai per affidare, Amen!”. Comincia così questo cammino, con il proposito da parte di tutti i catechisti di affrontarlo con piena disponibilità e gioia, in un clima di servizio e di fraternità, senza ambizioni e rivalità. Ai genitori dei ragazzi, primi responsabili della loro educazione alla fede, il parroco ha chiesto impegno e collaborazione attiva. A tutti loro auguriamo:” Buon lavoro!”.
Anna Paola Colaneri, Parrocchia Santa Maria della Valle, Scanno
SCANNO - Non ci finisce mai di stupire il grande cuore degli scannesi quando vengono interpellati per dare una mano a chi ha bisogno. Per il 18 ottobre 2015, giornata dedicata alle Missioni, a Scanno, siamo stati invitati dal nostro parroco don Carmelo Rotolo, a confezionare dolci casalinghi e portarli nella sacrestia, per essere confezionati e poi venduti, per inviarne il ricavato a chi ha bisogno. Una occasione per uscire dal nostro egoismo e metterci “dalla parte dei poveri”, un dire: ” Sì, ci siamo per te fratello, per te sorella, che meno fortunato di noi, cammini lungo la strada della vita tra mille difficoltà. Ci siamo con un piccolo contributo, ma soprattutto con la voglia di camminare insieme, con il proposito di non voltare le spalle a chi incontriamo e che sappiamo vivere nella disperazione, nella povertà e nell’attesa di quella misericordia, cuore del Vangelo, continuamente suggerita come obiettivo di ogni cristiano  dal nostro pontefice.” Tante sono state le persone che hanno portato dolci di ogni genere e fattezza. Una solidarietà che  ha lasciato senza parole e  ha confermato quanto la nostra comunità sia sensibile a queste iniziative. La preparazione dei pacchetti è stata affidata ad un gruppo di parrocchiane che, con una efficientissima organizzazione, hanno
 
Antonio Carfagnini
di Scanno
ha oggi raggiunto i massimi
livelli agonistici

SCANNO - Nel variegato spettacolo delle manifestazioni  sportive, che si predispongono per essere disputate sul territorio di Scanno, vi sono comprese le gare che si sviluppano principalmente correndo lunghi percorsi campestri. Tra queste discipline, a loro volta classificate in categorie, si distinguono quelle dette tecnicamente: ” Vertical Race”, comunemente dette “chilometro  verticale”. Si tratta di itinerari tracciati lungo i fianchi delle montagne, in forte pendenza, faticosi e accidentati, che mettono a dura prova le qualità fisiche e psichiche degli atleti che vi partecipano. Su questi tracciati vi si svolgono altresì gare pertinenti ad altre categorie sempre disputate su terreno scosceso e con la presenza di atleti di forte livello agonistico.
Da alcuni anni Scanno è assurto alla ribalta agonistica internazionale, proprio in relazione a queste gare dalle caratteristiche così particolari. Non fosse altro che l’atleta più volte vincitore in dette specialità si chiama Antonio Carfagnini. Antonio è nato a Scanno. E’ il soggetto rappresentativo della numerosa ed operosa famiglia Carfagnini. A differenza del suo parentato, incline ai lavori agresti, ha coltivato altri progetti professionali. Pur operando nell’ambito del Corpo Forestale dello Stato ha portato a termine gli studi universitari laureandosi brillantemente in economia e commercio. Apparso nello scenario agonistico non giovanissimo, pur tuttavia sicuro delle sue peculiarità tecniche e performanti, ha oggi raggiunto i massimi livelli agonistici.
Ha disputato tutte le gare a cui partecipano gli atleti del centro-sud d’Italia. Eccelle in tutte le competizioni ed è salito sul podio oltre duecento volte. Esprime modi discreti. E’ affabile, sorridente. E’ papà di due figlioletti. Il suo fisico e la proporzionata muscolatura, sono conformi alla disciplina sportiva che lo impegna costantemente. Con la bandana rossa che lo rende inconfondibile e i bastoncini d’appoggio, il ”camoscio d’Abruzzo” fende dritto verso l’alto. Lassù l’attende l’ennesimo e gratificante traguardo da tagliare. Per il lavoro di preparazione e di studio del tracciato di gara, i responsabili nazionali dell’avvenimento, si sono avvalsi della collaborazione del Presidente del “Club M.T.B. Scanno”: Mario De Vincentiis; manager esperto, talora fremente e concitato, anch’egli atleta appassionato ed impegnato nella disciplina ciclistica di montagna. G.C.
 
SUCCESSO DI BUGNARA ALL’EXPO DI MILANO

BUGNARA -  Per una settimana presso lo stand  allestito all’interno della fiera internazionale, Bugnara, inserito nel club dei Borghi piu’ belli d’Italia, ha  mostrato il fascino di una piccola realtà dell’Abruzzo della Valle del Sagittario, fatto di tanta storia, arte, tradizioni, di aspetti paesaggistici, ma anche di eccellenze enogastronomiche e che ha una sua identità precisa in Abruzzo e non solo. A Milano Bugnara ha raccontato anche il progetto di “Romantica”, il festival internazionale dei fioristi che ogni anno richiama  esperti, curiosi e amanti dell’ arte floreale provenienti da tanti paesi europei e che nel 2016 con la sua XI^ edizione si annuncia ricca di  novità. Domenica scorsa in occasione della cerimonia di chiusura è stata presente una delegazione del paese, guidata dal sindaco Giuseppe Lo Stracco, dal Vicesindaco Domenico Taglieri e dall’Assessore al Turismo Osvaldo Lupi. (Foto, Corriere Peligno)
 
Un orso predilige la Valle Peligna
Al Parco Nazionale dell’Abruzzo

Sono sempre più frequenti le incursioni notturne dell’orso nella Valle Peligna. L’ultima in ordine di tempo è avvenuta in località “Case Pappone” nella frazione Cavate, tra Pettorano e Sulmona. Sette galline e un gallo uccisi e la porta del pollaio distrutta. A raccontare il fatto (ripreso da Rete Abruzzo) è Gabriella, figlia del proprietario della struttura, il quale ieri ha fatto l’amara scoperta. «Mio padre, come fa tutte le mattine, era andato presto a prendere le uova e a dare da mangiare ai nostri animali nella stalla, quando ha visto che la porta aveva tegole schiodate e la rete della recinzione era divelta. Era terrorizzato quando è tornato a casa, cercando di raccontare quel che aveva visto. Fortunatamente mio padre non c’era quando l’orso ha fatto visita al pollaio».
I residenti della frazione chiedono maggiori controlli da parte degli enti, convinti che dovrebbero tornare all’interno delle aree protette, creando fasce di protezione con alberi di mele e bacche di cui gli orsi sono golosissimi. Al momento, come avevano suggerito i vertici della Riserva del Monte Genzana soprattutto ai Pettoranesi, in quanto la zona di Pettorano finora è stata la più colpita dai raid dell’orso, una soluzione per evitare visite dell’orso sarebbe dotarsi di recinti elettrificati da istallare intorno a protezione dei pollai.
 
NECROLOGIO DAL CANADA

Villalago - Una triste notizia è giunta in paese dal Canada: la morte immatura, per infarto cardiaco, di Vittorio Grossi, di anni 57. Con i genitori Vinicio e Berenice D’Antonio emigrò ancora bambino a Calgary, dove svolgeva attualmente la professione di neuropisichiatra e professore universitario. Era un medico molto stimato. A lui facevano ricorso in particolare gl’immigrati italiani, con i quali poteva interloquire nella loro lingua madre. Oltre alla mamma, rimasta vedova l’anno scorso, lascia la moglie Shannon e tre figli: Matthew, Marissa e Milanna. L’unica sorella Rita, più piccola di lui, vive a Vancouver, molto distante da Calgary, per questo lui era un riferimento sicuro per la madre. Alcuni anni fa Vittorio aveva dovuto lottare con un terribile male, che alla fine era riuscito a debellare. Aveva fatto ritorno a Villalago ultimamente con i genitori e il figlio e ancora l’anno scorso con le due figlie durante i festeggiamenti di San Domenico. Durante la processione aveva voluto essere uno dei portatori della statua, mostrando entusiasmo per le sue origini. Siamo vicini a tutta la sua famiglia, alla mamma, alla sorella con il marito Tim e la figlia Cristina, e a Villalago alla zia Licia con il marito e le figlie.