Sabato 17 Ottobre - Il Santo del giorno: Sant'Ignazio di Antiochia, Vescovo e martire

Il tempo... ieri - Giornata discreta. L’autunno fa sentire sempre di più la sua presenza con correnti d’aria fredda e con il giorno che diventa sempre più corto. Temperature: mass. 13,5°C; min. 6,9°C; attuale 9,6°C (ore 23,50)
 
Parco Letterario G. D’Annunzio di Anversa
“LA PIOGGIA NEL PIATTO”

Anversa - Domenica 18 ottobre è la Festa dei Parchi Letterari. Nel Centro Visite delle Sorgenti di Cavuto è allestita la mostra “LA PIOGGIA NEL PIATTO. E’ una Mostra/allestimento didattico ideata e realizzata dalla Coop. Sociale Daphne e dal Centro di Educazione Ambientale “Gole del Sagittario”.
L’iniziativa rientra nel Progetto WWF Italia Expò 2015 “La natura del cibo, Una sola terra per nutrire il Pianeta”
Orari apertura mostra al pubblico: mattina 10,00 -13,00; pomeriggio 15,00 - 17,30
Per info: daphne2@interfree.it; 366/5223169
 
Storia, salute e sapori del Parco
d'Abruzzo Lazio e Molise

Su segnalazione di Enzo Gentile, riportiamo l’articolo pubblicato sul giornale on line culturalnews.it, a firma di Lamberto Selleri, per la parte che riguarda la visita a Scanno.
«Non ci si può recare nel Parco Nazionale d'Abruzzo senza prevedere una sosta a Scanno, centro storico segnalato, a giusta ragione, nella guida tra " i Borghi più belli d'Italia". Le donne non più giovani amano ancora indossare ogni giorno il costume tradizionale e si lasciano fotografare con apparente indifferenza, ma con un sorriso di compiacimento che traspare dagli occhi . Non c'è angolo del centro storico, fatto di strette strade,vicoli e vicoletti angusti che alle volte salgono ed altre scendono , che non venga immortalato della macchina fotografica di chi, come il sottoscritto , con il naso all'insù guarda stupito, passo dopo passo, l'architettura che veste le abitazioni del centro di Scanno. Si parla già nel 1150 dell'esistenza di questo borgo e il nome stesso è di derivazione latina. Quante vicissitudini nascondono i muri di queste case?
Se siete golosi non andate a Scanno : le pasticcerie che si susseguono lungo le strade sono una tentazione continua, impossibile resistere. Se,tuttavia cadete in tentazione, non fosse che una volta, sappiate che anche le pasticcerie che incontrerete successivamente vi faranno lo stesso effetto. Voglio comunque segnalare la pasticceria di Gino Masso che produce ottimi frollini, amaretti, mostaccioli. Gino è l'inventore del famoso Pan dell' Orso, uno squisito " cocktail di sapori" segreto, ma con alcuni ingredienti noti : zucchero, farina, latte, uova, mandorle , e cioccolato che ricopre lo zuccotto. "Pasticceria Pan dell'Orso", Viale del Lago 20.  Non è questa la sola tentazione di Scanno. Le vetrine degli orafi sono una vera seduzione : sono esposti i caratteristici ciondoli a doppia faccia, dalla forma ovale e raggiata,              
chiamati “Catille”. Le" Manucce" invece sono gli anelli simbolo dell'amore. Il ciondolo la" Presentosa" è la testimonianza del legame sentimentale di colei che lo sfoggia. Oreficeria Rotolo, Via Abrami 18. Orafo Armando Di Rienzo, Via De Angelis n. 1
Gregorio Rotolo,un omone dall'apparenza burbera ma buono come il pane , alleva, su un territorio di 1500 ha, pecore e bovini che trasforma in ottime carni e insaccati. Produce perfino prosciutto di pecora e lavora anche il maiale. La sua grande e vera passione è produrre formaggi ( ben15 qualità) utilizzando latte vaccino, ovino e caprino. In questo non è secondo a nessuno. Andarlo a trovare equivale ad effettuare un pellegrinaggio sensoriale. Se poi siete ammessi nelle stanze dei tesori, verrete accolti dalla visione sublime dei formaggi in via di maturazione e dai profumi inebrianti che emanano. Gregorio ha pensato bene anche di costruire un agriturismo, un ristorante e uno spaccio per la vendita di carne, insaccati e formaggi di sua produzione. "Azienda Agricola Biologica" di Rotolo Gregorio,località Vallescannese».
 
LA RAGIONE SUPERIORE
E LA RAGIONE INFERIORE
In risposta al dottor Patrizio Giammarco

Tutte le volte che ho ricevuto articoli stizzosi e di rimprovero dal dottor Patrizio Giammarco (quando era sindaco di Scanno) ho fatto sempre fatica a comprendere il nesso tra “ragione superiore e ragione inferiore” e come egli fosse bravo a cogliere il significato più banale delle questioni.
Nel leggere lo scritto, dal titolo “Due pesi e due misure”, che mi ha inviato l’altro giorno e pubblicato nella pagina di ieri, vi ho ritrovato quel volo radente di chi non sa librarsi nella piena ricerca della “ragione superiore”.
Tornare ancora a giustificarsi sulla querela per la pubblicazione del “Pasquino” scannese è penoso, perché sta a dimostrare che ancora non è arrivato a cogliere lo spirito di una satira e a riconoscere “il diritto di cronaca”.
Il dottor Giammarco non può dimenticare che all’epoca dei volantini del nostro Pasquino (1) egli era sindaco di Scanno, non tale per natura, ma per sua libera scelta. E questo dottore cosa fa? Mi querela per diffamazione, nonostante che sui volantini venissero oscurati, con segni vistosamente neri, le frasi che ritenevo offensive della dignità della persone, come dimostra la stessa copia allegata alla querela. Il suo avvocato gliel’avrà pur spiegato!
La querela è caduta perché allo stesso procuratore fu fatto notare che le parole incriminate non risultavano pubblicate. Il dottor Giammarco - come lui scrive - fu “contento del mio proscioglimento”, ma così tanto - aggiungo io - da promuovere una seconda querela nei miei confronti. Non così fu per altri che avevano diffuso integralmente con mezzi informatici il Pasquino. A questi egli ritirò la querela. “Due pesi e due misure” per l’integerrimo dottor Giammarco, che si “sbugiarda” da solo, affermando che lui aveva querelato Pasquino e non il direttore del Gazzettino, dimenticando le sue azioni (foto in basso).
E andando avanti ancora su questa questione egli mi chiede, perché non ho pubblicato il volantino di "Pasquino" in cui parlava male del mio "nipote Scannese", il volantino in cui parlava male della "Dottoressa”. Non ricordo i suddetti volantini, spesso non li avevo. Ammesso e non concesso che sia così, c’è una grande differenza tra privati cittadini e un uomo pubblico, qual è un sindaco. Per tutto il resto, compresa la velata ironia, non ho nulla da replicare, perché li ritengo discorsi “fuori la porta”.
E’ vero - e questo non lo posso trascurare - che il Sindaco Giammarco è stato molto disponibile con l’associazione proprietaria del giornale, ma è altrettanto vero (lo invito a rileggere il Gazzettino) che molti articoli lo hanno seguito con attenzione, nutrendo speranze per Scanno e la nostra Valle (2).
Per me, gentilissimo dottor Giammarco, il denaro non è vile, perché non sono ricco come lei, e sperperarlo per inutili querele non è da me.
Non è il denaro, speso inutilmente (arrivi a crederlo!), ma la querela che ha squarciato “il velo di Maia”, facendo apparire la vera essenza delle persone.
Non ho altro da aggiungere. Lei non ha bisogno di lezioni: è troppo bravo di suo. Non faccia, però, il professore con me impartendomi lezioni di giornalismo.
Grazie della “filippica”, come in modo dottorale ha definito l’articolo che mi ha inviato. (R. Grossi)

NOTE: (1) Pasquino, nome preso a prestito dal ben noto Pasquino romano, è un signore sconosciuto di Scanno che lasciava nottetempo sulle panchine della piazza del paese dei volantini che satireggiavano il comportamento di alcuni amministratori. 2) Vignetta, ripresa dal Gazzettino cartaceo numero 2, estate 2008, a corredo dell’editoriale che dava notizia dell’elezione di Patrizio Giammarco a Sindaco

 

La merceria Donna e Mamma di Scanno 
sta organizzando un viaggio in pullman per visitare
la fiera dell'hobbistica ABILMENTE a Roma.
Partenza prevista giovedi 5 novembre.
Per informazioni ed iscrizioni contattare il 3497648492
 oppure recarsi in negozio a partire dal 26 ottobre.
Grazie per l'attenzione. Antonella

Da Pasquino e Marforio
Colui lo cui saver tutto trascende

Pubblichiamo integralmente il volantino di Pasquino e Marforio, arrivato in redazione ieri, venerdì 16 ottobre, per posta ordinaria.

 
L’Amministrazione comunale chiederà il risarcimento dei danni
Per l’abbattimento della scala di sicurezza della Scuola Media
La Giunta delibera di costituirsi contro l’ex Sindaco Giammarco
La Sentenza del Tribunale di Sulmona conferma l’inutilità dell’abbattimento integrale
decide di agire nei confronti di un ex Sindaco per chiedere il risarcimento di danni che questi avrebbe causato durante il suo mandato. E’ stato il  Consiglio Comunale, nella seduta del 12 giugno 2015, con atto n. 20, su ampia e documentata relazione del consigliere Roberto Nannarone, a dare mandato alla Giunta Comunale di avviare ogni azione utile per il recupero delle somme già versate dall’Ente conseguenti alle ordinanze n. 60 del 20 agosto 2009 e n. 69 del 21 settembre 2009. Nella stessa giornata del 13 ottobre 2015 è stata depositata la Sentenza n. 296/2015, con la quale il Tribunale di Sulmona ha avvalorato il contenuto della deliberazione del Consiglio Comunale, avendo addebitato all’ing. Tancredi Rossicone ed alla Ditta Ciemme S.n.c. F.lli Cucci i “costi collegati all’esecuzione dei lavori di risanamento, già individuati dal Geologo Dott. Antonio Mancini nella relazione del 28.03.2008”, “senza l’abbattimento integrale dell’opera, come invece in concreto poi effettuato dal Comune”. In poche parole, il Tecnico e l’Impresa sono stati condannati a risarcire al Comune i costi che avrebbe dovuto sopportare per la realizzazione dei micropali, che gli stessi avevano offerto di realizzare a proprie spese, a seguito della relazione del Geologo dott. Mancini.
SCANNO - Il Comune ha formalizzato - con una delibera di giunta - l’avvio dell’azione legale per chiedere il risarcimento dei danni patiti dal Comune, per la vicenda dell’abbattimento della scala di sicurezza della Scuola Media “Romualdo Parente”.
Con la deliberazione n. 74 assunta dalla Giunta Comunale il 6 ottobre 2015 avente ad oggetto: “Deliberazione di Consiglio Comunale n. 20 del 12 giugno 2015. Azione civile nei confronti dell’ex Sindaco Patrizio Giammarco per recupero somme conseguenti alle ordinanze n. 60 e 69 del 2009. Conferimento incarico legale. Impegno di spesa”,  pubblicata all’Albo Pretorio del Comune di Scanno, il 13 ottobre 2015, la Giunta Comunale ha deciso di “incaricare l’Avv. Mauro Maiorano del Foro di Sulmona a rappresentare il Comune di Scanno nell’azione di recupero di tutte le somme versate dal Comune di Scanno in conseguenza dell’ordinanza sindacale n. 60 del 20 agosto 2009 e degli ulteriori provvedimenti sindacali ed amministrativi successivi”.
Il Sindaco è stato autorizzato “a costituirsi in giudizio nei confronti di Patrizio Giammarco, già Sindaco del Comune di Scanno, ed eventuali ulteriori soggetti coinvolti nella vicenda relativa all’abbattimento della Scala di sicurezza della Scuola Media “Romualdo Parente” di Scanno”.
E’ certamente la prima volta che un’Amministrazione Comunale        
 
SVENTATA RAPINA
AD UN’IMPRESA BOSCHIVA
DI SCANNO

SCANNO - I ladri sono ancora in zona, nell’Alta Valle del Sagittario. Dopo i furti a Villalago i malviventi hanno preso di mira l’altra sera, poco prima dell’ora di cena, un’impresa boschiva di Scanno, all’ingresso del paese. Il furto per fortuna è andato a vuoto. Per pura casualità, il nipote              
del titolare dell’impresa, prima di rientrare a casa per la cena, ha deciso di passare nel suo ovile, adiacente al terreno, dove insiste l’impresa boschiva. Da come è stato raccontato, al suo arrivo il lestofante ha mollato le due motoseghe che portava con sé appena rubate all’interno della rimessa. Nel buio della sera ha visto, senza individuarne i connotati, una persona scavalcare con agilità la rete di recinzione e poi allontanarsi in tutta fretta e salire su un’auto, una ford focus di colore grigio, senza riuscire a vedere i numeri della targa. Sembrebbe che a bordo ci fosse ad aspettarlo un complice e che questo facesse da palo, mentre il compagno tentava il furto.
 
Proposta di legge del consigliere
regionale Leandro Bracco:
Niente Irpef alle famiglie con due figli
con un reddito superiore a 30mila euro

Niente Irpef alle famiglie con due figli a carico e il cui reddito annuale non superi i 30mila euro. Niente Irpef alle famiglie con un figlio disabile a carico e il cui reddito annuale non superi i 45mila euro. E’ questo il merito della proposta di legge che il Consigliere regionale dell’Abruzzo del Gruppo Misto Leandro Bracco ha presentato ieri mattina alla stampa.
Lo stesso Bracco ha affermato che la sua proposta di legge              
prende avvio da due principi sanciti dalla Carta Costituzionale. Il primo e’ contenuto nell’articolo 31: “La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose”. Il secondo nell’articolo 53: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”.
Secondo la proposta di legge, il mancato gettito per le casse abruzzesi conseguente al taglio dell’Irpef per i nuclei familiari meno abbienti della popolazione sarebbe compensato grazie agli introiti provenienti dall’aumento di tassazione di coloro i quali, come i Consiglieri regionali dell’Abruzzo, hanno un reddito annuale superiore ai 100mila euro.