Venerdì 16 Ottobre - Il Santo del giorno: Sant'Edvige, Religiosa e Duchessa di Slesia e di Polonia

Il tempo... ieri - GIORNATA DI PAUSA. Le nuvole non hanno portato forti piogge, ma solo pioggerelline insignificanti. Correnti di aria calda che hanno mantenuto i gradi di calore. Temp: mass. 18,1°C; min. 7,9°C; attuale 10,3°C (ore 23,50)
 
GIORNATA MONDIALE DELL’ALIMENTAZIONE

Il 16 ottobre di ogni anno l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) celebra la Giornata mondiale dell'alimentazione per commemorare l'anniversario della sua fondazione, avvenuta il 16 ottobre 1945. Ogni anno questa giornata è osservata in più di 150 Paesi del mondo. Questa trentacinquesima edizione, nella quale ricorre anche il 70° anniversaio della fondazione della FAO, sarà celebrata ad Expo Milano 2015. Alla cerimonia di apertura prenderanno parte, insieme al Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-moon e al Direttore Generale della FAO, il Presidente della Repubblica italiana.
 
La qualità dei prodotti agricoli e zootecnici del nostro territorio sarà il tema affrontato dalla rassegna “Il cibo della Majella in 365 giorni” che si terrà a Sulmona a partire dal 19 ottobre al 5 novembre 2015. Un progetto culturale fatto di un appuntamento al giorno, per 15 giorni, per informare, riflette, dibattere sulle caratteristiche che fanno di un cibo un prodotto buono e salutare. Si parlerà dell’importanza dei processi di produzione e trasformazione  di carne, olio e cereali  attraverso incontri con agronomi  e veterinari. I mercatini agricoli a km00 saranno occasione per riflettere sulla filiera corta dal produttore al consumatore e così promuovere un acquisto consapevole dei prodotti del nostro territorio che comporta uno sviluppo eco- sostenibile dell'economia locale. Il gruppo di Acquisto Solidale ne porterà l’esempio. Anche i bambini e le famiglie saranno coinvolti con dei laboratori manuali e didattici sulla preparazione del pane, della pasta, del miele, formaggio  e merende  che saranno occasione per parlare dell’importanza della provenienza e qualità delle materie prime impiegate per una sana alimentazione.
Non mancheranno proiezioni di video su realtà che già stanno seguendo criteri di produzione rispettosi per l’ambiente e dibattiti con
alcuni produttori. Anche l’arte sarà uno dei linguaggi scelti per stare in tema attraverso performance con dimostrazioni di cucina, concerti, letture e  laboratori di danze tradizionali perché la  convivialità sarà l’ingrediente che accomunerà  tutti gli eventi.
La rassegna è a cura  dell’Associazione Movimento Zoè di Sulmona
www.movimentozoe.com
 
LETTERA AL DIRETTORE
di Ezio Pelino

Sig Direttore, 
succede a volte che non la povertà ma la ricchezza crei problemi. Accade in Abruzzo, a Pescara. Un incredibile tesoro d’arte, accumulato lungo una vita da un signore rapito dalla grande bellezza,  giace nella sua casa, fuori dalla vista di tutti. Renato Colantonio era un persona unica. La passione inesauribile per l’arte lo animava e dava autenticità alla sua vita.  Ma il grande  collezionista non era chiuso nel godimento egoistico della bellezza.   Avrebbe voluto che, alla sua scomparsa, la collezione   divenisse patrimonio e piacere estetico  di tutti. Aveva, a questo fine,  attivato contatti,  ma  inutilmente, con il museo Michetti di Francavilla. Ora, che quel tesoro inestimabile va reso pubblico,  sembra  che  le autorità cittadine lo vivano più come un problema che come una straordinaria risorsa, una grande opportunità. La collezione  nata quarant’anni fa, fu  costruita per amore,   pezzo dopo pezzo, scegliendo il meglio. Un numero impressionante di opere,  458 di 25 artisti.  Apparivano, una volta, nelle corti e nei musei più prestigiosi d’ Europa. Un ulteriore aspetto rende unica la collezione: sono solo artisti abruzzesi,  fra ottocento e novecento.  Opere, per la maggior parte, inedite non solo  per il  pubblico ma anche per gli esperti. Il meglio della produzione artistica regionale, da Michetti a  Pasquale e Raffaello Celommi, a Cascella,  Palizzi , Patini, Smargiassi. Una piccola  Louvre abruzzese, la definisce  Massimo Cutò su “La Nazione”.  Si parla molto di turismo di qualità, di turismo culturale. Quale eccezionale richiamo può venire da un  museo, pubblico  o privato, che raccolga il meglio dell’arte abruzzese? Ezio Pelino
 
LA DINAMICA DELLE IMPRESE
NEL TERRITORIO PELIGNO
tra il 2008 e il 2014
La Valle del Sagittario riesce ad ottenere
un flebile incremento (+4) grazie all’aumento
delle imprese nei servizi (+13)

di Aldo Ronci

Il Territorio Peligno, che si caratterizza per il gran  numero di imprese dedite al commercio (31% verso il 27% nazionale) a dispetto del decremento demografico, ha subito, tra il 2008 e il 2014, una pesante flessione del numero di imprese (-149); flessione che sarebbe stata ancora più grave se non ci fossero stati gli incrementi delle imprese delle attività ricettive (nonostante i decrementi delle presenze turistiche) e di quelle dei servizi; incrementi verificatisi molto probabilmente perché una parte di chi aveva perso il lavoro e di chi non riusciva a trovarlo ha deciso di aprire una partita IVA pensando di trovare un’ancora di salvataggio alla disoccupazione. I dati sulla dinamica delle imprese, quelli occupazionali e quelli demografici confermano lo stato di grave crisi economica e sociale in cui versa il Territorio Peligno; crisi più grave rispetto a quella Abruzzese e ancora più grave rispetto a quella Italiana. Di fronte a questa situazione è d’obbligo tornare di nuovo a riflettere su come mettere in moto il tanto auspicato sviluppo di cui si discute da un quarto di secolo (vedi il Rapporto sullo sviluppo dell’Area Sulmonese redatto dal Censis nel 1991 su incarico della Comunità Montana Peligna). I settori per i quali è possibile e si devono predisporre piani di sviluppo locale sono quelli del turismo, dell’agricoltura e dei prodotti tipici locali che complessivamente, però, esprimono non più del 10% del valore aggiunto e non più del 15% dell’occupazione.

 
Procura della Repubblica.
Voglio precisare al Prof.Grossi, che leggesse bene gli atti processuali; il sottoscritto ha denunciato “Pasquino” e chiunque lo divulgasse.



Il dottor Patrizio Giammarco, merita la mia risposta, che puntualmente arriverà domani. Ho deciso così, per far gongolare per un giorno gli estimatori dell’ex sindaco, di cui il Gazzettino, soprattutto quello cartaceo, è stato un suo fedelissimo cronista, nel raccontare “i suoi pregi e le sue virtù”, persino con interviste.
Poi... ma questa storia ve la racconterò domani.
"DUE PESI E DUE MISURE"

di Patrizio Giammarco

Mi dispiace per i lettori che devono sorbirsi un’altra mia filippica, ma sono stato tirato in ballo da alcune considerazioni che sono emerse tra il mio ex Presidente del Consiglio Tarullo Secondino ed il Prof. Roberto Grossi titolare del sito internet “Il Gazzettino della Valle del sagittario”.
Che il Prof.Grossi manifestasse verso di me una certa apatia come Sindaco, è emerso sin dal primo giorno del mio mandato e, successivamente si è trasformata in animosità.
Ho "capito" solo adesso la provenienza dell’astio del Prof., gli avevo fatto spendere alcune centinaia di Euro, causa una mia denuncia alla
 
Addio a Sandrino
Ambasciatore del Parco!
 
Mercoledì mattina, sulla soglia dei 34 anni, è morto l’orso Sandrino, che da qualche anno aveva iniziato ad accusare tutti gli acciacchi delle sue moltissime primavere e per il quale l’Ente Parco aveva predisposto un trasferimento dall’area faunistica  dell’orso  di Villavallelonga al Centro Visita di Pescasseroli, per poterlo assistere quotidianamente con le cure del veterinario, grazie alle quali è stato possibile alleviare le sofferenze legate al fisiologico invecchiamento. Trentaquattro anni sono un record di vita per un orso, che in natura spesso non arriva neanche alla metà degli anni di Sandrino.
Sandrino, così chiamato in onore dell’ex Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, è stato per oltre tre decenni un vero e proprio ambasciatore, sia per la sua specie, permettendo a molti di conoscere più da vicino le caratteristiche dell’orso marsicano, sia per il Parco, che ne ha fatto, suo malgrado, un testimonial d’eccezione, diventando una vera e propria star con migliaia di fans ed appassionati. L’orso era diventato talmente celebre e conosciuto che potrebbe risultare inutile raccontare la storia della sua vita, passata per la quasi totalità all’interno dell’area faunistica dell’orso di Villavallelonga, ma così non è, perché in effetti la storia di Sandrino è un punto di riferimento per la conservazione della specie. Sandrino venne recuperato dalle Guardie del Parco nell’agosto dell’1982, pesava circa ?xml:namespace prefix = st1 ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:smarttags" /10 kg. Cucciolo di pochi mesi, fu trovato in evidente stato di denutrizione con diarrea, disidratazione e febbre perché abbandonato dalla madre che, evidentemente, non era in grado di allevare l’intera cucciolata ed aveva selezionato, come accade spesso in natura, i cuccioli più robusti abbandonando al proprio destino quello più debole. L’orsetto venne ricoverato presso le strutture del Parco a Pescasseroli, sottoposto a cure specialistiche e salvato da morte sicura. Fu così, che dopo un periodo lungo di cure per farlo crescere, passato presso il Centro di Pescasseroli nel 1999 e precisamente il 28 maggio venne trasferito nell’area faunistica di Villavallelonga dove                        
è rimasto fino al 23 dicembre del 2014. L’esperienza di Sandrino, con tutte le luci e le ombre legate ai diversi punti di vista, è stata però molto importante per mettere a punto quelle procedure che hanno consentito al Parco di avviare il tentativo in atto con l’orsetta Morena, anch’essa trovata abbandonata sui monti del Parco, ma destinata ad un tentativo di rilascio in natura, evitandole cioè, oltre alla morte certa, anche la condanna ad una vita in cattività. Per questo, con un pizzico di fantasia e tanta passione per le storie a lieto fine, ci piace legare il destino di questi due animali: Sandrino se n’è andato quando “ha sentito” che il suo sacrificio era servito a salvare altri orsi. (Antonietta Ursitti)
 
Oltre a Stefano Sciore è dimissionario dal Consiglio Comunale di Villalago
anche Americo Caputi, capogruppo di minoranza,
Dovrebbero subentrare Mario Di Ianni e Jacopo Lupi
Ci sarà presto un consiglio comunale, che verrà informato delle dimissioni dei consiglieri, per passare poi alla loro surroga. In ordine i consiglieri che dovrebbero subentrare sono: Mario Di Ianni e Jacopo Lupi (entrambi con 26 preferenze).
Riportiamo a riguardo la normativa di legge. L’articolo 38, comma 8, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, sulle dimissioni dei consiglieri recita: Esse sono irrevocabili, non necessitano di presa d’atto e sono immediatamente efficaci. Il consiglio, entro e non oltre dieci giorni, deve procedere alla surroga dei consiglieri dimissionari, con separate deliberazioni, seguendo l'ordine di presentazione delle dimissioni quale risulta dal protocollo (sull’ordine temporale delle deliberazioni di surroga si veda Consiglio di Stato – V Sezione, 17 luglio 2004, n. 5157). Il termine di dieci giorni ha natura acceleratoria e non perentoria (Consiglio di Stato - V Sezione, 17 febbraio 2006, n. 640). Il seggio che per qualunque causa rimane vacante durante il quinquennio è attribuito al candidato che nella medesima lista segue immediatamente l'ultimo eletto (articolo 73, comma 1, della legge regionale 19/2013)
VILLALAGO - Dei tre consiglieri comunali di minoranza al Consiglio Comunale di Villalago, resta solo Pasquale Ciancarelli. Hanno dato le dimissioni Stefano Sciore e il capogruppo Americo Caputi. Se conosciamo le motivazioni del giovane Stefano Sciore, per averle spiegate lui stesso nella pagina di ieri di questo giornale, quelle di Americo Caputi le possiamo solo desumere dai vari comunicati del gruppo di minoranza e da alcune indiscrezioni.
Erano più consigli consecutivi che la minoranza non si presentava più all’assise consiliare.
Da quando si è insediata la nuova amministrazione i rapporti sono stati sempre tesi, perché si rivangava continuamente l’operato amministrativo della passata amministrazione di cui Caputi era vicesindaco e Ciancarelli assessore. Tra i due gruppi non c’è stato mai un incontro, neppure all’atto dell’insediamento, quando era opportuno per il nuovo sindaco conoscere lo stato finanziario e amministrativo del Comune, direttamente da chi ne aveva fatto parte. Americo Caputi ha lamentato sovente una situazione di disagio, di aggressione verbale gratuita nel corso dei consigli comunali. Gli errori, ammesso che siano tali, secondo Caputi, non sono stati fatti per interessi di parte, né per agevolare qualcuno a danno degli altri, per cui andavano rimediati con l’accordo dell’intero consiglio.
 
Francesca Mastrogiovanni
Componente del Consiglio d’Istituto
della scuola di Scanno
SCRIVE AL SINDACO
E ALLA DIRIGENTE SCOLASTICA
PER I DOVUTI CHIARIMENTI

SCANNO - Francesca Mastrogiovanni, componente del Consiglio d’Istituto, come rappresentate dei genitori della scuola dell’obbligo di Scanno ha inviato la seguente lettera al Sindaco e alla dirigente scolastica per chiarimenti riguardo alla refezione scolastica, al trasporto e ai lavori ed alla messa in sicurezza dell'impianto di riscaldamento della locale scuola.
«Egregio Sig. Sindaco, Egregia Sig.ra Dirigente, Vi ringrazio a nome dei genitori per aver dato luogo all'Assemblea pubblica tenutasi il 9 ottobre u.s. in merito ai sevizi in oggetto. I quesiti posti dai genitori in merito a costi e modalità di fruizione dei servizi, precedentemente richiesti dalla sottoscritta al Responsabile del Servizio                        
Rag. Spacone, hanno avuto parziali e insoddisfacenti risposte da parte del Presidente del Consiglio Comunale Amedeo Fusco, delegato a rappresentare il Comune; chiedo pertanto conferma di quanto da lui riferito, al Responsabile dei servizi Rag. Cesidio Spacone che, pur avendo confermato la data dell'Assemblea via mail, lasciando intendere la Sua presenza, non ha poi di  fatto presenziato e chiarito.
Ribadisco di avere titolo e facoltà a porre i quesiti, in quanto, oltre a
rivestire ruoli ufficiali all'interno del consiglio d'Istituto, sono un genitore ed una cittadina che, come tutti gli altri genitori e cittadini che si interrogano, ha tutto il diritto di avere gli opportuni chiarimenti in relazione a servizi PUBBLICI: La prego, Sig. Sindaco, di voler chiarire al
Presidente del Consiglio Comunale, che la componente dei genitori è una componente effettiva degli organi istituzionali della Scuola e che pertanto ha tutte le facoltà di relazionare direttamente con ogni Ente ed Istituzione a tutela dei minori e dei loro diritti. E' in questa ottica ed in questa veste che pongo ancora una volta i seguenti quesiti al Rag. Spacone.