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Giovedì 8 Ottobre - Il Santo del giorno: Santa Reparata di Cesarea di Palestina, Martire
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Il tempo... ieri - TEMPO VARIABILE. Sole per tutta la mattinata, ma nel primo pomeriggio sono arrivate le nuvole
che hanno portato scrosci di pioggia. Poi di nuovo il sole. Temp: mass. 19,5°C; min. 9,2°C; attuale 9,4°C (ore 23,50)
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Giovedì 8 ottobre
GIORNATA MONDIALE DELLA VISTA
La Giornata mondiale della vista si celebra ogni anno il secondo giovedì di ottobre grazie all’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus e all’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica. Lo slogan di quest’anno è: “Vista, luce dei miei occhi”. Ha come tema la prevenzione delle più diffuse e invalidanti malattie degli occhi che colpiscono la popolazione
italiana, quali la degenerazione maculare senile (DMLE), la retinopatia
diabetica, il glaucoma, le malattie della cornea di interesse chirurgico
(cheratocono).
Nelle città coinvolte verranno distribuiti, all’interno dei gazebo, degli opuscoli e un simulatore delle quattro principali
malattie oculari in età adulta: glaucoma, retinopatia diabetica, cataratta e degenerazione maculare
legata all’età. Contemporaneamente in una ventina di città, dal Nord al Sud Italia, si svolgono controlli oculistici gratuiti che
generalmente avverranno in piazza (in collaborazione con l’Uici). Perché la vista... val bene una visita!
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La street view
della rete sentieristica
del Parco della Maiella
Disponibile su Google maps
Il Parco Nazionale della Majella ha relaizzato la street view della sua rete sentieristica. Disponibile su Google
maps da ieri, 7 ottobre 2015, quando ha presentato in conferenza stampa la
mappatura della rete sentieristica che attraversa valli cariche di biodiversità, luoghi di culto eremitici e vette imponenti, raggiungendo addirittura i 2793
metridi quota del Monte Amaro, tra le più alte vette d'Europa mappate dal sistema.
In questo modo tutti gli amanti dell’escursionismo potranno scoprire decine di percorsi, dal Sentierodello Spirito,
un trekking di quattro giorni che tocca tutti gli eremi Celestini, al Monte
Amaro seconda vetta dell’Appennino.
Esplorare le bellezze dell’Ente Parco Nazionale della Majella, che quest’anno celebra il ventennale della sua istituzione, su Street View sarà come fare un viaggio nella natura e nella storia.
Nel Parco Nazionale della Majella, infatti, sono oltre settecento i chilometri di sentieri suddivisi in tracciati escursionisti della durata di
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poche ore, o al massimo di una giornata, tre grandi trekking della durata di più giorni, un sentiero dedicato alle capanne in pietra a secco e oltre venti
semplici tracciati che per durata, ubicazione e accessibilità sono particolarmente adatti alle famiglie.
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LETTERA AL DIRETTORE
Ancora di Secondino Tarullo
Caro Prof.,
non mi hai convinto per niente con la tua risposta. Non è possibile usare un giornale come una clava solo perché “il sindaco denunciò per diffamazione questo giornale (e per esso il suo direttore responsabile) per
aver pubblicato un volantino di Pasquino (non un mio scritto)”.
Ma scusami, erano fatti vostri, ma che c'entravamo tutti quanti noi?
Un giornale dovrebbe informare e rispondere ai lettori e non a chi eventualmente
lo denuncia e non mi pare che tu abbia fatto questo. E poi che c'entra tutto
questo con il fatto che tu non parli per niente dei disastri che sta facendo
l'Amministrazione Spacone? E se ti avessero denunciato anche loro come ti
saresti comportato?
Per dirtela tutta, non vorrei che la presenza nella redazione di R. Nannarone e
A. Fusco possa avere un qualche peso sull’impostazione del giornale. Ti abbraccio, Secondino Tarullo
Caro Secondino, la mia intenzione non era quella di convincerti, ma solo di darti una risposta
sincera e coorente con il mio pensiero. Credo di averlo fatto, soffermandomi su
“pesi e misure”, che anche se sono uguali per tutti, danno valutazioni diverse. Mi dispiace che
non mi sia fatto capire e che tu insista su una visione distorta dell’uso di questo giornale, che non ha fatto altro che raccontare una deriva, che ha
portato i tuoi compagni di cordata ad abbandonare la presa, per farvi
precipitare. Su questo dovremmo discutere e sui vari risentimenti, che, nella
divisione, vi hanno fatto perdere le votazioni amministrative.
Alcuni minuti prima dell’arrivo della tua posta, ho inviato a “Vivere Scanno” la mia riposta alla lettera “Caro amico ti scrivo...”,
La riporto in copia, per fartela leggere, perché mi sembra che possa rispondere anche alle tue domande.
«“Caro amico ti scrivo…”
Ho letto la sua lettera, datata, 7 ottobre 2015. Le rispondo
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anche se non so a chi mi rivolgo, non essendo firmata, perché non mi piacciono le interpretazioni fuorvianti.
In risposta a Secondino, che mi rimproverava di aver criticato l’amministrazione di cui faceva parte, ho semplicemente scritto:
“Se prima (della denuncia per diffamazione nei miei confronti), i miei pesi e
misure erano per valutare un sindaco che stimavo, a cui avevo riposto le
aspettative di rinnovamento, dopo la denuncia il mio giudizio cambiò nettamente, divenni più attento ai suoi discorsi e alle sue azioni, perché capii che non era il Sindaco “della Provvidenza”. Da parte mia nessun risentimento, ma amare constatazioni. Mi creda!
Chiedo ora a lei: come giudica un sindaco che denuncia un organo di stampa per
diffamazione, senza che l’accusa sia suffragata da valide testimonianze e presupposti certi?
Per quanto riguarda il presente: non assecondo l’attuale amministrazione di Scanno. Non è nella mia deontologia professionale.
Un giornalista, se è tale, non si tira mai indietro, ma, nel nostro caso, prima di partire lancia in
resta, deve valutare tutte le variabili, le cause e le concause, altrimenti fa
solo demagogia politica. Scanno ha molti problemi, che non sono di oggi, ma
risalgono nel tempo e molti sono da addebitarsi ad uno Stato che vessa
continuamente i piccoli centri, ad un governo regionale assente, che nega anche
quanto ha promesso (gli 850 mila euro), accampando miseri pretesti. Gli
amministratori dei nostri piccoli paesi, sempre più privi di risorse, secondo lei, cosa dovrebbero fare per rispondere a tutte le
esigenze della popolazione?
Se mi risponderà, per cortesia, non usi la solita tiritera di piazza, ma una seria riflessione
di politica sociale».
Caro Secondino, non ho altro da aggiungere, se non informarti che Roberto
Nannarone e Amedeo Fusco non fanno parte della redazione di questo giornale.
Cordialmente, Roberto Grossi
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Parco nazionale d’Abruzzo
SOSPETTO AVVELENAMENTO
PER TRE VOLPI
E DUE CORNACCHIE
A seguito del ritrovamento di due carcasse di esemplari di volpe nei giorni scorsi nei pressi della località “Amplero”, tra i Comuni di Villavallelonga e Collelongo, nella zona di protezione esterna
del Parco, nella giornata di oggi, martedì 6 ottobre, ed in quella di ieri, sono stati svolti dei controlli sul
territorio, con una operazione congiunta tra Guardiaparco e Agenti del Corpo
Forestale dello Stato, con l’ausilio del nucleo cinofilo antiveleno del CFS del Gran Sasso-Laga, nel corso
della quale sono stati rinvenuti due bocconi avvelenati, 2 cornacchie ed un’altra di volpe morte. Le operazioni di “bonifica” hanno riguardato una vasta area compresa tra la località “Le Querce” e “Amplero”, tra i Comuni di Villavallelonga e Collelongo, con l’utilizzo di 5 cani per ogni giornata e 7 conduttori, oltre a 12 Guardiaparco e
12 Agenti del Corpo Forestale dello Stato. Le carcasse degli animali rinvenuti
sono stati analizzati dal veterinario del Parco che in relazione alle
condizioni del ritrovamento e con riferimento a casi precedenti ha avanzato un’ipotesi di sospetto avvelenamento, inviandole all’Istituto Zooprofilattico d’Abruzzo e Molise di Teramo per gli esami specifici (analisi chimiche e
necroscopiche), le sole che ci potranno rivelare le cause della morte
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degli
animali. Sarà cura dell’Ente Parco portare a conoscenza dei mezzi di informazione i risultati degli
esami non appena saranno comunicati, anche se è da premettere, per le prove tossicologiche approfondite sono necessari,
normalmente, diversi giorni.
(Ufficio di Presidenza, Antonietta Ursitti)
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Por-Fesr 2014-2020:
In Abruzzo un piano da 230milioni
Una dotazione finanziaria pari a 231.509.780 euro di cui il 50 per cento sul fondo Fesr
(risorse comunitarie), il 35 per cento risorse statali e 15 per cento fondi
regionali per favorire la crescita economica, sociale e territoriale dell’Abruzzo. La strategia del POR Abruzzo FESR 2014-2020 e’ stato al centro del Comitato di sorveglianza che si e’ tenuto ieri all’Aquila, a Palazzo Silone. All’ordine del giorno, il regolamento del Comitato, la metodologia e i criteri di
selezione delle operazioni per l’acquisizione delle eventuali osservazioni, l’informativa sul nuovo Piano Operativo e l’insediamento del nuovo Comitato di Sorveglianza. Con questo POR la Regione
Abruzzo persegue una forte concentrazione tematica in modo da evitare di
disperdere le scarse risorse disponibili in un numero eccessivo di azioni.
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In sostanza, verranno valorizzati i settori piu’ competitivi e sostenuti gli ambiti tecnologici ritenuti piu’ strategici. Allo stesso tempo, in coerenza con le sollecitazioni della CE, si
dara’ slancio alle politiche territoriali, indirizzando la programmazione verso le
aree urbane per promuoverne la sostenibilita’ economica, sociale, ambientale, le aree interne, per frenarne il declino e le
aree di crisi, per ristabilirne un equilibrio economico e sociale.
Intervenendo alla riunione del Comitato di Sorveglianza POR FESR 2014-2020, il
presidente della Regione, Luciano D’Alfonso ha ribadito che la filosofia di questo tipo di aiuti finanziari previsti
dall’Europa per lo sviluppo delle regioni, assume la connotazione di uno strumento
che intende favorire i progetti piu’ virtuosi e produttivi: “non e’ piu’ l’epoca dei finanziamenti a pioggia che ha caratterizzato la politica degli anni
passati: oggi – ha detto il presidente – vanno avanti solo i progetti che sono misurabili in termini di efficacia e che
possono produrre crescita”.‘
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“1° Trofeo COTAS Città di Scanno” - Torneo di basket
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della Lana ed una all'antico laboratorio orafo “Di Rienzo” in cui il Sig. Armando Di Rienzo ha illustrato i gioielli tipici dell’arte orafa scannese spiegandone l’origine e i simboli. Ovviamente il torneo di basket ha avuto una squadra
vincitrice, che per la cronaca è stata quella della Virtus Basket Aprilia, ma la sensazione di tutti è che il vero vincitore di questa prima edizione sia stato lo Sport nel suo
valore migliore fatto di amicizia, rispetto e sano divertimento. La premiazione
svoltasi nello splendido impianto sportivo è stata presenziata, oltre da una ragazza vestita con un tipico abito
tradizionale Scannese dell'epoca, anche dalla Sig. Maria Luisa , responsabile
COTAS, la quale ha spiegato le origini dell'abito storico indossato dalla
ragazza e ringraziato tutti i presenti per l'ottima riuscita della
manifestazione .
Si ringraziano gli organizzatori per questo primo “Trofeo Cotas Città di Scanno” dando appuntamento al prossimo anno per la seconda edizione e confermando che
Sport può essere Turismo e cultura contemporaneamente. (Agostino Semprucci)
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SCANNO - Tra i bellissimi scorci che offre la Città di Scanno, incastonato nella Gola dell’Alto Sagittario, la COTAS (Cooperativa Operatori Turistici dell’Alto Sagittario), in collaborazione con l’AD Pallacanestro Colleferro e l’UCB Lanuvio, già organizzatori dei Camp estivi che ormai da anni si tengono in questa splendida
località abruzzese , ha organizzato il primo “Trofeo COTAS Città di Scanno” che si è tenuto il 3 e 4 Ottobre.
Le squadre delle selezioni “under 14” delle Società Basket Maceratese, Virtus Basket Aprilia e UCB Lanuvio, tutte ospitate nell’Albergo Seggiovia in un fragoroso clima di amicizia, hanno dato vita ad una “due giorni” di Basket con gesti atletici colmi di sano agonismo e rispetto per l’avversario, valori di cui si sente sempre più bisogno, come ha avuto modo di sottolineare anche il presidente della Cotas,
Giuseppe Marone, intervenuto per accogliere atleti, dirigenti e i genitori
presenti.
Nel dopo partita di sabato staff famiglie e i ragazzi delle squadre
partecipanti, hanno aderito alla visita guidata organizzata dalla COTAS.
Tra le stradine del centro storico di Scanno la guida turistica , Sig.ra
Diletta, ha illustrato la Storia millenaria, le usanze ed i costumi del paese.
La visita comprendeva una interessante tappa al Museo
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