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Sabato 22 Agosto - Il Santo del giorno: San Domenico Abate
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Il tempo... ieri - Un soliCello mattutino, con correnti di Maestrale. Nel pomeriggio si sono formati accumuli nuvolosi, che
hanno portato la pioggia fino a sera. Temp: mass. 22,2°C; min. 12,3°C; attuale 13,7°C (ore 23,50)
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VILLALAGO HA ACCOLTO I PELLEGRINI DI FORNELLI CON LA PIOGGIA
OGGI SOLENNI FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI S. DOMENICO ABATE
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VILLALAGO - I pellegrini di Fornelli, partiti la sera del 19 agosto dal Casale dov’è situata la chiesetta dedicata a San Domenico, sono arrivati nel pomeriggio di
ieri a Villalago. Intorno alle ore 17,00 hanno attraversato l’abitato e si sono diretti all’Eremo, dove il Santo ha sostato per diversi anni in preghiera e penitenza. Il
tempo non è stato clemente con loro perché proprio allora si è scatenata la pioggia che li ha seguiti nel tratto finale del loro cammino. L’arrivo alla chiesetta è un momento estasiante, di preghiere imploranti e di canti, ai piedi dell’altare e alla Grotta di Prato Cardoso. La sosta è anche motivo per rinfrancare il fisico, prima di incamminarsi nuovamente verso
Villalago. Intanto aveva smesso di piovere e tanta era la gente in attesa dell’Incontro delle due Croci seguite dalle due Confraternite. Soltanto all’imbrunire il suono della
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campanella e il canto caratteristico che li accompagna ne hanno annunciato l’arrivo. Le due Confraternite si sono avvicinate l’una all’altra con le Croci per il singolare Incontro, seguito da un applauso di giubilo.
Al suono della banda sono sfilati anche l’asinello bigio con in groppa l’antica statuina del Santo, condotto da una donna nel caratteristico costume di
un tempo e un folto gruppo di fornellesi, seguiti dai villalaghesi
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fino in chiesa, dove sono stati accolti dal vescovo della Diocesi di
Sulmona-Valva per la santa messa concelebrata con i parroci dei rispettivi
paesi.
Oggi, giorno della festa, parteciperanno alla processione lungo le vie del
paese, per ripartire dopo il canto del congedo, uscendo dalla chiesa all’indietro, per non volgere le spalle al Santo Protettore.
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Oggi alle ore 18,00 Sabato Letterario
Il Prof. Enrico Miccadei parlerà
di GEOLOGIA E TURISMO
SCANNO - Quello di oggi, alle ore 18,00, è il terzo “Sabato Letterario”. Dopo l’incontro dello scorso 8 agosto nell’Auditorium C. Calogero, dove si è parlato del terremoto della Marsica, in occasione dei cent’anni da quel triste gennaio del 1915, si torna al terrazzo del Caffè Pan dell’Orso. Sono ormai nove anni che ogni sabato di agosto la rivista “Il Gazzettino della Valle del Sagittario” organizza questi incontri sia per i locali, sia soprattutto per i graditi
ospiti di Scanno.
Questo pomeriggio il prof. Enrico Miccadei, geologo, docente all’Università D’Annunzio di Pescara, parlerà del lago di Scanno, della sua formazione, degli aspetti geologici di tutto il
territorio e come questi
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possano essere valori per un ecoturismo. Il professore da anni si interessa
del lago e su quanto sia necessario per la salute delle sue acque.
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SE LA FIACCOLA NON ILLUMINA
Celestino segno di contraddizione
di Mario Setta
È partita domenica 16 agosto la fiaccola accesa sul Morrone per
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raggiungere L’Aquila, in occasione della 720a “Perdonanza Celestiniana”. È interessante come padre Quirino Salomone, il promotore dell’iniziativa, abbia parlato di “credibilità” da parte di un popolo abruzzese che voglia “esportare un messaggio all’umanità se non funziona neanche in casa propria”. Questo, il problema. Questo, l’esame di coscienza. Perché non si può parlare di perdono...
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L’Associazione Nazionale Carabinieri
Sezione di Scanno
ha assicurato un adeguato concorso
di vigilanza durante l’esposizione
degli oggetti e paramenti sacri a Scanno
SCANNO - Mercoledì 19 e giovedì 20 agosto 2015, in occasione dei 300 anni della statua lignea di Sant’Eustachio Martire realizzata nel 1715 da Giovanni Leonardo Manzoli di Brittoli
(PE), nella parrocchia “Santa Maria della Valle” di Scanno sono stati esposti al pubblico numerosi paramenti sacri, ben conservati nonostante il tempo trascorso. La nostra Associazione, nella circostanza, ha
assicurato un adeguato concorso di vigilanza. La finalità dell’esposizione non è stata quella di mostrare la ricchezza o lo sfarzo ma il valore artistico e
storico di quanto custodito gelosamente. Si è inteso in tal modo preservare la memoria del passato e ripercorrere
materialmente alcuni tra i più importanti momenti della storia religiosa di Scanno per consentire al
visitatore di ammirare appieno parte di quello che è il nostro grande e prezioso patrimonio artistico accumulatosi negli anni. Si è voluto mostrare il tesoro, quel ricco patrimonio di paramenti sacri del
1700/1750 e successivi, realizzati con materiali preziosi come seta pregiata e
con ricami in oro e argento, sfarzosi ornamenti che rievocano le solennità che caratterizzavano i sacri riti nei secoli passati.
Alcuni esempi di paramenti liturgici presenti: “Piviale”:ampio mantello con abbozzo di cappuccio chiuso davanti con un fermaglio; “Pianeta”o “Casula”: parametro liturgico usato dal presbitero per presiedere la celebrazione
eucaristica; ogni “Casula” è corredata di stola propria e talvolta può essere confezionata in corredo ad altri parametri quali mitria, dalmatica e
piviale; “Dalmatica”: è una lunga tunica provvista di ampie maniche che arriva all’altezza delle ginocchia, propria dei diaconi; “Tunicella”: piccola tunica con rettangolo di stoffa con un foro al centro per la testa che
ricade davanti e dietro, anticamente riservata al suddiacono e oggi utilizzata
anche in funzione della dalmatica; quando è indossata dal suddiacono si chiama tunicella; “Velo Omerale”: pezzo di stoffa rettangolare lungo 2,5 mt. e largo 60 cm., dotato di due
nastri di stoffa o ganci metallici posti al centro del velo per fissare in
sicurezza il parametro. Al centro è ricamata un’ostia circondata da una raggiera. Tra le decorazioni possono trovarsi la croce,
la sigla JHS, l’agnello, le spighe di grano o i grappoli d’uva. Viene utilizzato quando il sacerdote ha fra le
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Presentazione del primo volume
del “Corpus Coelestinianum”
Mercoledì 26 agosto, nell’ambito del programma culturale per la edizione 2015 della Perdonanza
Celestiniana all’Aquila, nella Sala grande di Palazzo Fibbioni (4 Cantoni) con inizio alle ore
16,30 sarà presentato il primo volume del progetto editoriale “Corpus Coelestinianum”, edito a cura della Società Italiana di Studi per il Medioevo Latino, presieduta dal prof. Agostino
Paravicini Bagliani. Il volume, curato dai proff. Alessandra Bartolomei
Romagnoli e Alfonso Marini, è dedicato alla Canonizzazione di Celestino V, con edizioni critiche dei
documenti originali che sono accompagnati da accurate traduzioni. Porterà il saluto del Comune, che ha sostenuto l’iniziativa, il sindaco Massimo Cialente, coordinerà l’incontro Walter Capezzali.
Gli intervenuti potranno ricevere copia dell’importante pubblicazione.
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lman i ’Eucarestia. Fa parte del completo del piviale e viene utilizzato nella
processione del Corpus Domini e ogni qualvolta si trasporti l’Eucarestia; “Manipolo”: indumento liturgico di etichetta e di ornamento portato sull’avambraccio sinistro in modo che le due bande pendono da ambedue le parti e
confezionato della stessa stoffa della “pianeta”. Durante la celebrazione eucaristica il presbitero, il diacono e il suddiacono
lo portano nell’avambraccio sinistro; “Canopeo”: velo che ricopre la Pisside (contenitore delle Ostie a sua volta contenuto nel
tabernacolo).
Lo sguardo attento e intrigato del visitatore ha potuto stimare l’intensa attività e la professionalità dei maestri ricamatori dell’epoca nonché la perizia delle nostre donne che vollero donare qualcosa di proprio alla Chiesa locale. Molti gli Scannesi e
i turisti presenti nella nostra cittadina che hanno potuto ammirare manufatti di siffatto grande pregio storico ed artistico, disposti dai volontari
con sapiente garbo, inventiva, genialità e sottile acume e collocati nella navata centrale della chiesa. Durante l’allestimento, la regia attenta e scrupolosa del caro e paziente parroco Mons.Don Carmelo Rotolo ha poi
conferito il tocco di classe.
Un plauso particolare ai cortesi collaboratori che si sono adoperati per l’allestimento della mostra.
Il Presidente (Mar.”A” s.UPS Giuseppe Spacone)
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CON I PARENTI AMERICANI
PER FORTUNA
C’ERA “GOOGLE TRANSLATOR”
VILLALAGO - Martha D’Antonio, con il marito, la figlia, il fratello e la cognata, giovedì scorso è arrivata dall’America a Villalago, il paese delle sue origini. E’ questa la prima volta. Dopo averli incontrati all’hotel La Tana dell’Orso, dove alloggiano, sono venuti a loro volta a casa mia. Non poteva esserci
una corretta comunicazione perché nessuno parla la lingua dell’altro. Per ovviare all’ostacolo dell’incomunicabilità ci siamo serviti del computer con il programma di traduzione, che ha reso
possibile la nostra conversazione. Domani ci incontreremo ancora per stare
insieme a pranzo, prima della loro partenza stabilita nel pomeriggio. E’ stato un simpatico incontro fra parenti che mai si erano visti prima, ma in
contatto da alcuni anni via Internet. E per fortuna c’è stato “Google Translator”, altrimenti non sarebbe stata utile neppure la lingua dei segni. (Roberto Grossi)
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