Lunedì 10 Agosto - Il Santo del giorno: San Lorenzo, diacono e martire

Il tempo... ieri - LA BOLLA D’ARIA CALDA si è sgonfiata nel primo pomeriggio all’arrivo della pioggia, abbastanza intensa e prolungata. Notte con cielo coperto. Temperatura: mass. 34,3°C; min. 17,2°C; attuale 17,8°C (ore 23,50)
 
XII Edizione dell’antico matrimonio villalaghese 
con la partecipazione del tenore abruzzese Piero Mazzocchetti
VILLALAGO - Il matrimonio d’epoca rappresentato ieri a Villalago è giunto alla XII edizione. La manifestazione ha avuto inizio con l’esposizione davanti alla chiesa del corredo dotale. Alle ore 18,00 dal Colle Martino lo sposo (Cristian Gentile) è stato accompagnato dal corteo dei parenti verso la parte alta del paese, a casa della sposa (Beatrice Gatta). Quest’anno, nelle vesti del padre della sposa c’era il tenore abruzzese Piero Mazzocchetti, un habitué di Villalago. L’intero corteo, al suono della zampogna, clarinetto e organetto di tre musici di Atina, dopo aver sfilato lungo il centro storico, è sceso davanti alla chiesa principale per la simulazione del matrimonio, mentre le coppie in costume si sono disposte lungo la scalinata. Dopo il brindisi sono scese una per volta in piazza per il ballo della quadriglia, suonato dall’orchestra villalaghese dei Raccattati. Oltre ai costumi villalaghesi c’era quello di Scanno, di Frattura e di Introdacqua. Come novità c’è stato il brindisi in versi rimati da parte dei poeti dialettali abruzzesi. In piazza c’erano anche alcuni artigiani, che mostravano i loro lavori scolpiti in legno, in pietra e in ferro battuto. A mezzanotte, dopo le danze in piazza, gli sposi sono stati riaccompagnati nella loro dimora, preparata in due stanze dell’antica torre, tra canti, balli e degustazione di dolci e bevande con la serenata dedicata agli sposi e con l’offerta della frittata.
E’ stata una bella e riuscita manifestazione che ha richiamato abbastanza gente dai paesi vicini. Il merito di tutta l’organizzazione va a Mario Caranfa, a Simone Lupi, a Gaetano Garofoli, a Maria Vittoria Caranfa e a Grazia Scambini, senza dimenticare il tuttofare presidente della Pro Loco, Francesco.
 
IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Lettera aperta al prof. Italo Iafolla
sulla distruzione del suo monumento
all’emigrante

Caro Italo,
questa lettera te la devo, anche se aumenterà il risentimento dei soliti nei miei confronti, o peggio ancora, accrescerà il numero di coloro a cui sono inviso. Te la devo, perché non può passare in silenzio la distruzione del tuo monumento agli emigranti. Tu sei nel mondo della “verità”, dove le bassezze umane non arrivano, ma per quell’amicizia e stima che nutrivo per te, faccio mio il dolore di aver visto ridotto a “immondizia”, ciò che tu con grande amore e estro artistico avevi creato per regalarlo, in occasione del Giubileo del 2000, a Villalago.
Giovedì 6 agosto, in maniera sconsiderata, è stato abbattuto e ridotto in macerie il tuo monumento agli emigranti. Non ho nulla verso l’autore della nuova opera in pietra. La tua in ceramica andava tolta, perché, da anni soggetta all’incuria e alla più assoluta noncuranza, era ormai menomata in più parti. Andava tolta, ma non distrutta. Come si fa con tutte le opere d’arte, andava restaurata per poi metterla definitivamente nella casa comunale. Se ci si fosse comportati alla stessa maniera con i reperti di Pompei, ma anche con i resti delle tante sculture greche e romane, avremmo fatto un danno umano incalcolabile.
La tua scultura meritava rispetto. Doveva essere “scollata” dal muro. Non era un’operazione impossibile. Ad Abu Simbel, in Egitto, per salvare i due templi rupestri hanno tagliato un’intera collina e poi pezzo per pezzo li hanno riposizionati più in alto.
Caro Italo, ho avuto un groppo alla gola, quando ho visto la tua opera fatta a pezzi. Mi son chiesto: “Ma questa è la sensibilità di chi ci
amministra? E’ mai possibile che noi Villalaghesi siamo tutti caduti così in basso per non aver rispetto di un’opera d’arte, creata ad alto rilievo, da un valente ceramista, che ha ricevuto prestigiosi premi?”
Nei nostri discorsi, quando ci incontravamo a casa tua o nella mia, abbiamo sempre riscontrato una mancanza di sensibilità nel nostro paese per l’arte, per la nostra storia. Pensa che i reperti archeologici del monastero di San Pietro del Lago, rinvenuti con tanta fatica da alcuni volontari, non hanno ancora trovato, a distanza di quattro anni, la dovuta collocazione. Questo è, e nulla è cambiato da quando tu eri in vita.
Taluni meriterebbero proprio il “Premio Attila”. Roberto Grossi
 
IL PRESIDENTE DEGLI ABRUZZESI
DEL TRENTINO ALTO ADIGE
SCIULLO DELLA ROCCA
NOMINATO AMBASCIATORE D’ABRUZZO NEL MONDO

Il Presidente del Consiglio regionale della Regione Abruzzo Giuseppe Di Pancrazio, su indicazione dei Gruppi consiliari, in ossequio alla Legge regionale n° 4/2011, ha insignito dell’onorificenza di “Ambasciatore d’Abruzzo nel Mondo” Sergio Paolo Sciullo della Rocca, fondatore e presidente dal 1993 della Libera Associazione Abruzzesi Trentino Alto Adige, cultore di storia patria, della montagna e dell’emigrazione nonché per il merito di avere realizzato numerose opere alpine dando lustro alla Regione Abruzzo. La cerimonia di consegna si è tenuta nella Fortezza di Civitella del Tronto alla presenza del Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo, del Prefetto Valter Crudo in rappresentanza del governo, Renzo Di Sabatino Presidente della Provincia di Teramo, Cristina Di Pietro Sindaco di Civitella del Tronto, Giovanni Natale Presidente della Sezione ANA Abruzzi, Ten. Col. Antonio Di Ilio capo delegazione degli ex alpini della disciolta Brigata Alpina Tridentina e Giuseppe Del Zoppo Vice Presidente della Fondazione Mauriziana. Numerosi sono stati gli emigranti abruzzesi intervenuti provenienti dalle varie località d’Italia e dall’estero per partecipare a questa cerimonia che vede riconosciuto il merito di un
abruzzese, noto per le sue numerose attività culturali. Giova ricordare che il presidente Sciullo della Rocca, ha visitato molte associazioni abruzzesi in Italia e all’estero ed è tra i promotori del Museo dell’Emigrazione che prossimamente sarà realizzato in Abruzzo anche come centro storico documentale a supporto informativo delle comunità abruzzesi e degli italiani all’estero. (Foto, Arte De Bernardinis)
 
Per la Banda larga pubblicato
il bando regionale da oltre 7 milioni

Il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, rende noto che Infratel Italia, societa’ controllata da Invitalia, ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Quinta Serie Speciale Contratti Pubblici n. 91 del 5.08.2015 il bando per la concessione di un contributo pubblico per un progetto di investimento mirante alla realizzazione di infrastrutture per la banda larga nel territorio della Regione Abruzzo. L’avviso riguarda 174 Comuni e – unitamente alle opere in corso di realizzazione n altri 95 Comuni per la banda ultralarga – consentira’ il completamento
dell’infrastrutturazione su tutto il territorio regionale. L’importo massimo del contributo e’ pari a 7 milioni 350 mila euro a valere sulla delibera Cipe 166 del 21 dicembre 2007. La procedura di selezione sara’ gestita mediante Piattaforma Telematica sul portale https://www.gareinfratel.it. Questo il link relativo all’avviso http://tinyurl.com/q4jyzqj. Per partecipare alla procedura di selezione gli operatori economici interessati dovranno essere registrati. Infratel consiglia di completare l’abilitazione al portale con 24 ore di anticipo rispetto al termine per la presentazione delle offerte. La scadenza per la presentazione dei progetti di investimento e’ fissata alle ore 13:00 del giorno 30 settembre 2015.
 
 
 
IL BAR “LA VILLETTA”
Ha riaperto la stagione turistica
con una serie di eventi