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Lunedì 18 Maggio - Il Santo del giorno: San Venanzio di Camerino, Martire
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Il tempo... ieri - Giornata variabile: ventosa e nuvolosa al mattino; soleggiata nel pomeriggio. Calo termico della
minima, mentre sono restati invariati i valori della massima. Temp: mass. 21,2°C; min. 9,7°C; attuale 16,7°C (ore 23,50)
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SUCCESSO PER L’88/a
Adunata NAZIONALE
DEGLI ALPINI A L’AQUILA
Centomila le penne nere
e più di trecentomila i convenuti
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Grande partecipazione alla sfilata conclusiva di domenica 17 maggio. E’ stato un fiume di festa e di allegria, Tutto è iniziato alle ore 10,00 con partenza dalla caserma Rossi e conclusione alla
Pasquali. E’ stata una lunga ed emozionante sfilata di penne nere, di mezzi, di fanfare
equipaggiamenti che hanno raccontato la storia del Corpo degli Alpini fino ai
giorni nostri. La città, fra edifici puntellati e vicoli chiusi, ha vissuto una grande giornata con gli
alpini arrivati non solo dall’Italia ma anche dall’estero. All’interno dell’Auditorium Renzo Piano, la giornata di sabato è iniziata con l’omaggio al labaro nazionale degli alpini e alle sue 208 medaglie d’oro. A fare gli onori di casa, oltre al vicepresidente Lolli, il sindaco Massimo
Cialente, il presidente della Provincia Antonio
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De Crescentiis e il presidente della sezione Abruzzi dell’Ana Giovanni Natale, che hanno accolto il generale Claudio Graziano, capo di
stato maggiore della Difesa, il comandante delle truppe alpine Federico Bonato
e il presidente nazionale dell’Ana Sebastiano Favero. Il premio giornalista dell’anno nell’ambito dell’alpinità è stato conferito a Marco Albino Ferrari, direttore della rivista “Meridiani e montagne”, mentre la borsa di studio intitolata a don Carlo Gnocchi è stata consegnata a monsignor Angelo Bazzari. Il governo italiano è stato rappresentato dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti.
La sfilata si è conclusa in serata con la Sezione Abruzzi e con il gonfalone di Asti con lo
striscione: “Arrivederci ad Asti”
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Dal prof. Luigi Solarino
don Palmiro Prisutto
vince il "Premio Nenni 2015"
Caro Roberto, il "Premio NENNI 2015" è stato assegnato all'Arciprete Prisutto anche grazie al Tuo impegno ed agli
Abruzzesi che lo hanno votato. A tutti un affettuoso ringraziamento, un
abbraccio ed un arrivederci al prossimo luglio. Luigi Solarino.
Il professore Solarino, siciliano di Augusta, è cittadino d’adozione di Villalago. Da moltissimi anni frequenta il paese insieme alla sua
famiglia. E’ una persona amabile e rispettata da tutti.
Per quanto riguarda don Palmiro Prisutto, esprimiamo tutta la nostra ammirazione
per questo sacerdote “battagliero”, impegnato nel sociale, e ci congratuliamo con lui per il premio ricevuto.
Dalla cronaca del “Nuovo Sud.it”, riportiamo quanto segue.
«Un plebiscito per il Parroco siciliano di Augusta, popoloso Comune in provincia
di Siracusa, che da alcuni anni e' il punto di riferimento della comunita'
siciliana. Ogni mese, durante l'omelia, il sacerdote legge l'elenco delle
vittime per l'inquinamento del suo territorio, indicando per ognuno l'eta', la
professione e il tipo di cancro che ne ha causato la morte. A comunicargli la
vittoria il Presidente della Fondazione Nenni Giorgio Benvenuto. In una nota di
stampa l'Arciprete di Augusta sottolinea la propria soddisfazione: "Ringrazio
tutti coloro che mi hanno votato. Ci tengo a sottolineare che tale risultato
non mira a un riconoscimento personale, ma a riportare all'attenzione nazionale
il dramma di Augusta".
Giunto alla seconda edizione il premio annuale della Fondazione Nenni e'
assegnato a chi fra politici, sindacalisti, giornalisti, attivisti, si sono
contraddistinti per alte qualita' morali e politiche, per la difesa dei diritti
dei piu' deboli, per la lotta alle mafie e alla corruzione, per la
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salvaguardia dell'ambiente. A determinare il vincitore e' stato un voto online.
Il Premio sara' consegnato martedi' 19 maggio alle ore 16 presso la Sala degli
Atti Parlamentari della Biblioteca Giovanni Spadolini del Senato della
Repubblica alla presenza del Presidente Pietro Grasso. L'evento e' organizzato
dalla Fondazione Nenni e dalla Fondazione Buozzi, con il Patrocinio del Senato
della Repubblica, in collaborazione con il Comune di Faenza e la Fondazione
Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza. Nel corso della cerimonia
verra' proiettato un documentario della regista RAI Antonella Zechini mentre
l'attore Francesco Maria Cordella leggera' alcuni brani tratti dai Diari di
Nenni, accompagnato dal violoncello di Federico Odling. Interverranno Giorgio
Benvenuto, Sergio Zavoli, Giuseppe Tamburrano, Antonio Foccillo, Marica Di
Pierri, Stefano Collina, Armando Menichelli e Sandro Roazzi».
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IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Considerazioni sul patto amministrativo
ad Anversa degli Abruzzi
I due gruppi consiliari storici di maggioranza e minoranza del Comune di Anversa hanno
stilato un patto di collaborazione per amministrare insieme il paese, rompendo
uno schema politico che aveva generato solo spiacevoli attriti, fino ad
arrivare a denunce penali. La contrapposizione netta dei ruoli porta
inevitabilmente a questo, anche per la dignità stessa della funzione che gli elettori assegnano ai due schieramenti. E’ senz’altro positivo che si sia arrivati ad un accordo, ma, secondo me, non sarà risolutivo, perché non nasce paritario.
Domenica 10 maggio non sono stato all’assemblea pubblica per la presentazione delle due liste e del programma
amministrativo. Ho letto la comunicazione d’invito, arrivatami via sms, solo il lunedì, perché spesso non controllo, per mia cattiva abitudine, i messaggi che mi arrivano
tramite cellulare. E di questo mi scuso con il consigliere comunale
Giannantonio, che cortesemente me lo ha inviato. Non so nulla, quindi, di
quello che è stato detto, se non quanto scritto dal comunicato stampa di “Anversa-eventi”, pubblicato da noi nella pagina del 12 maggio scorso.
Ho letto comunque sia il patto, sia i programmi delle due liste.
Il patto è una conquista del gruppo di maggioranza, “Concordia e Progresso”, che certo del consenso elettorale, ha avuto l’accortezza politica di coinvolgere il gruppo di minoranza, che, bontà sua, ha deciso - come m’è parso di capire - il proprio auto scioglimento, accettando (sono gli attuali
consiglieri di minoranza) una candidatura solo se fosse stato necessario per il
raggiungimento del numero di componenti di una nuova lista, sottolineando “una presenza fattiva e collaborativa a fianco dei nuovi eletti”. (Va precisato che sono state presentate due liste solo per non incorrerre nell’eventualità del mancato raggiungimento del 51% dei votanti).
Che il patto sia una conquista del gruppo di maggioranza, non ci sono dubbi. E’ “Concordia per Anversa” che «riserva alla minoranza (lo riprendo dalle linee guida del patto stesso) “una maggiore rappresentanza, candidando nella propria lista un esponente di
gradimento” da parte della lista “Con il cuore per Anversa”.
Tale figura
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entrerà in seno all’organismo di governo con il ruolo di vicesindaco»
Saranno gli Anversani a stabilire il 31 maggio chi sarà dei due schieramenti maggioranza e minoranza. Ammettiamo che a vincere le
votazioni sia la candidata sindaco, dott.ssa Emanuela Cozzi, il patto avrà valore, visto che questa eventualità non è considerata?
I due programmi, nei principi generali sono identici, ma analiticamente
presentano delle divergenze negli obiettivi. L’eventuale vicesindaco dovrà seguire il programma del gruppo di maggioranza o quello della lista “Con il cuore per Anversa”? E la stessa domanda è per i consiglieri che entreranno come minoranza. Si renderà, quindi, necessario (e questo penso che sia stato considerato dai due
schieramenti) un programma amministrativo condiviso dall’intero consiglio ad elezioni avvenute, in linea con quello presentato da
entrambe le liste agli elettori.
Le mie sono solo considerazioni di giornalista.
L’attuale maggioranza conosce la realtà anversana ed è certa della vittoria del candidato sindaco “Gianni Di Cesare”. Se è così, va dato merito al suo “tessitore”, Gabriele Gianni, sindaco uscente, di aver fatto sottoscrivere un nuovo modo di
amministrare, senza divisioni politiche e sociali. Ed ha fatto bene a
candidarsi come consigliere, perché la sua autorevolezza in questo nuovo percorso amministrativo sarà quanto meno necessaria.
Auguri ad entrambe le liste! (R. Grossi)
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LA RISPOSTA DEL WWF al presidente di Confagricoltura
sulla salvaguardia dell’orso e i pascoli chiusi
“Far finta che il problema non esista sarebbe da irresponsabili”
La vicenda della TBC ha scoperchiato un sistema che funziona male e va riformato
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dò atto di aver proposto una garbata polemica a differenza di altri anche all’interno della sua organizzazione, abbia tutto da guadagnare da un ripristino della legalità in certe aree del mondo rurale, e sono certo che anche lui ne è convinto. Mi riferisco a episodi noti, come ad esempio quello dell’allevatore di altra regione che si allontana dal territorio di Lecce nei Marsi con le sue vacche (tra cui alcune positive alla TBC) senza aspettare che i
controlli siano ripetuti; a coloro che lasciano al pascolo brado mandrie che poi non riescono più a controllare; ad allevatori che non hanno mai posseduto una stalla; a coloro
che abbandonano in montagna centinaia di capi... o, per rimanere a poche
settimane fa, alla triste vicenda delle 25 carcasse ritrovate in territorio di Bisegna.
Gasbarro vuole essere convolto nelle politiche di conservazione dell’orso? Noi siamo certamente d’accordo. La salvaguardia dell’orso è una esigenza primaria mondiale e richiede una sinergia che può nascere solo da un confronto senza pregiudizi e senza chiusure aprioristiche.
Stupisce per esempio che la delibera con la quale si accoglie una delle
richieste più importanti degli allevatori, vale a dire il monitoraggio della fauna selvatica,
utile per capire da dove giunga l’infezione, venga comunque osteggiata solo perché prevede anche la chiusura, limitata nel tempo e nello spazio, di alcuni
pascoli. Una misura tra l’altro richiesta dai Ministeri della Salute e dall’Ambiente Non sarebbe meglio invece che le associazioni degli allevatori usassero
la loro influenza politica per ottenere le giuste attenzioni, anche economiche,
per i loro associati danneggiati dal provvedimento invece di comportarsi come colui getta via la pasta insieme all’acqua usata per cuocerla?
Bene ha fatto il sindaco di Bisegna a dar seguito alla delibera vietando il
pascolo nei terreni contigui a quelli del Comune di Gioia. Gasbarro, per essere
conseguente con ciò che afferma, dovrebbe adoperarsi per far sì che Confagricoltura faciliti le decisioni di tutti i sindaci coinvolti per poi
pretendere in cambio dalla Regione impegni concreti per chi ne fosse
danneggiato e non abbandonarsi a sterili polemiche.
Luciano Di Tizio, Delegato Abruzzo WWF Italia»
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DI SEGUITO IL COMUNICATO, inviatoci da Luciano Di Tizio, Delegato Abruzzo WWF Italia, in risposta al
Presidente di Confagricoltura, dott. Ezio Gasbarro. Lo pubblichiamo
interamente.
«Il presidente di Confagricoltura - scrive Di Tizio - rispondendo al recente
comunicato di diverse associazioni ambientaliste riguardo la delibera regionale
che vieta il pascolo per un periodo limitato in 3 comuni del PNALM ci chiama direttamente in ballo accusando il WWF Abruzzo
di demagogia e poca concretezza nella difesa dell’orso. Argomentazioni a dir poco singolari quando sono portate a difesa di una
posizione come quella assunta da Confagricoltura che contesta e si oppone proprio a un provvedimento concretissimo, forse il
primo realmente concreto promosso dalla Regione Abruzzo dopo anni di parole,
convegni e promesse mancate! Ci rendiamo conto della difficile posizione in cui
si trovano le associazioni degli allevatori: la vicenda della TBC ha
scoperchiato un sistema che funziona male, che va riformato e riorganizzato e
temono di pagare loro per responsabilità che sarebbero invece da distribuire tra diversi attori, tra cui non ultima la
Regione stessa, con le sue inefficienze croniche e la mancanza di fondi. È ingenerosa tuttavia e del tutto priva di riscontri l’accusa di allarmismo nei confronti del WWF e delle altre associazioni che da
oltre 2 anni seguono con crescente preoccupazione questa vicenda. Far finta che
il problema non esista sarebbe invece addirittura da irresponsabili. Al WWF e
alle altre associazioni interessa che il problema sia affrontato e concretamente risolto; la Delibera approvata la settimana scorsa in Consiglio regionale (ne stiamo aspettando la
pubblicazione) va in questa direzione e bene farebbe il presidente di
Confagricoltura a darci una mano affinché sia applicata nel miglior modo possibile alleviando gli inevitabili disagi che causerà a qualche allevamento; questo perché abbiamo gli stessi interessi, opposti a quelli di coloro che vorrebbero
condurre le loro attività senza il rispetto delle norme e senza dare garanzia di seguire le buone
pratiche dell’allevamento, pretendendo però contributi pubblici nazionali ed europei.
Credo che l’organizzazione guidata da Concezio Gasbarro, cui
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INPS A PORTE APERTE
FOCUS SUL FONDO
TRASPORTI PUBBLICI
Prosegue l’operazione trasparenza “Inps a porte aperte”. In questa sezione raggiungibile dall’home page del sito istituzionale (www.inps.it) vengono pubblicate informazioni
che chiariscono le regole previste per la composizione e l’effettivo funzionamento dei maggiori fondi speciali gestiti dall’Istituto.
Viene pubblicata oggi una scheda informativa sul Fondo per la previdenza del
personale addetto ai pubblici servizi di trasporto.
Il Fondo è stato soppresso dal 1° gennaio 1996 e gli iscritti e pensionati sono stati trasferiti, con evidenza
contabile separata, al fondo pensione lavoratori dipendenti (FPLD). I
dipendenti dei pubblici servizi di trasporto assunti dopo la soppressione del
Fondo vengono iscritti al FPLD, ma, a differenza di quanto avviene per gli
altri fondi soppressi e confluiti nel FPLD (Inpdai, Elettrici e Telefonici), da
un punto di vista contabile risultano sempre iscritti al soppresso fondo. All’atto della soppressione il fondo era già in disavanzo di circa 500
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milioni e aveva un debito di circa un miliardo. Negli anni successivi ha accumulato un debito complessivo di quasi
20 miliardi. Dal momento che gli assunti dopo la soppressione vengono
contabilmente iscritti al Fondo stesso, nel caso di questo fondo il
peggioramento dei conti non può essere addebitato alla mancanza di nuove iscrizioni dal 1.1.1996, data di
soppressione del Fondo. Nella scheda, corredata da grafici e tabelle, è possibile acquisire informazioni sulle pensioni effettivamente erogate e
ricalcolate con il metodo contributivo. Il 78% dei trattamenti in essere
risulta più elevato del 10-40% rispetto a quanto risulterebbe se fosse calcolato con il
metodo contributivo. Solo il 4% delle pensioni del Fondo risulterebbe più generosa con il ricalcolo contributivo.
La sezione “Inps a porte aperte” è dedicata a migliorare il rapporto informativo tra Ente e cittadini, al di là degli obblighi prescritti dalla legge. L’obiettivo è quello di rendere più chiari i meccanismi di funzionamento delle prestazioni erogate dall’Istituto. L’iniziativa fa parte di quell’operazione trasparenza annunciata dal presidente Inps, Tito Boeri, all’atto del suo insediamento. (Comunicato Stampa Inps)
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invitando i Comuni
e le Province a presentare le proprie proposte. Gli enti hanno presentato 208
istanze, 11 delle quali provenienti da Province e 197 da Comuni. La
ripartizione e' stata fatta in base alla popolazione scolastica e ha visto
assegnare 7,8 milioni alla Provincia di Chieti; 5,6 alla Provincia di Pescara;
5,2 alla Provincia di Teramo; 4,2 alla Provincia di L'Aquila. Nelle annualita'
successive verranno finanziati gli enti la cui domanda non e' stata ammessa a
contributo per il 2015.
Per la provincia dell’Aquila è stata finanziata anche la richiesta del Comune di Scanno per la scuola dell’obbligo del paese.
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FONDI Regionali
alla SCUOLA DI SCANNO
SCANNO - La Giunta regionale dell’Abruzzo ha approvato il Piano triennale di edilizia scolastica e contestualmente il
Piano annuale per l'anno 2015. Gli strumenti sono formulati per ambiti
provinciali e sono stati trasmessi al ministero il quale, con decreto del 23
gennaio scorso, aveva messo a disposizione dell'Abruzzo circa 23 milioni di
euro per la prima annualita'. La Regione ha emesso dei bandi
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