Sabato 16 Maggio - Il Santo del giorno: San Pellegrino d'Auxerre, Vescovo e martire

Il tempo... ieri - Giornata per lo più nuvolosa, vessata da un forte vento di Scirocco. Aria afosa nelle ore più calde. Tentativi di pioggia nel pomeriggio. Temperature: mass. 25,4°C; min. 12,7°C; attuale 14,7°C (ore 23,50)
 
E’ INIZIATA IERI All’aquila
LA FESTA nazionale DEGLI Alpini
L’alzabandiera in piazza d’Armi ha aperto ieri ufficialmente l’Adunata degli alpini a L’Aquila. Culminerà nella sfilata conclusiva di domenica prossima. Davanti alla Basilica di Santa Maria di Collemaggio ha preso forma il corteo che ha accompagnato l’arrivo della Bandiera di Guerra del 9° reggimento alpini, attualmente inquadrato nella brigata Taurinense. La giornata è stata caratterizzata dalle esibizioni di cori, bande e fanfare.
Il programma di oggi prevede: ore 8.00 - Visita del Presidente Nazionale al Servizio d’Ordine Nazionale Sede S.O.N. - Caserma Rossi; ore 10.30 - Incontro con le Delegazioni ANA all’estero e Delegazioni I.F.M.S. e militari stranieri (segue buffet ad invito), Teatro Ridotto; ore 12.00 - Lancio di Paracadutisti allo Stadio comunale (tempo permettendo; ore 16.00 - Santa Messa in suffragio di tutti i Caduti celebrata dall’Ordinario Militare e concelebrata dal Vescovo di L’Aquila e dai Cappellani militari presenti Basilica San Bernardino; ore 18.30 - Saluto del sindaco e del Presidente nazionale Ana a tutte le autorità, al Consiglio Direttivo Nazionale e ai Presidenti di Sezione Ana nell’Auditorium Renzo Piano.
 
concorso fotografico su instagram
IN OCCASIONE DEI TRE GIORNI DELL’ADUNATA ALPINI

I TEMI su cui si deve soffermare l’obiettivo fotografico sono: Amicizia, Tradizione e Patria. Questi valori si debbono tradurre in immagini e pubblicati su Instagram che accompagnerà l'88/a Adunata nazionale degli Alpini all'Aquila dal 15 al 17 maggio.
#occhioallapenna ogni giorno sceglierà per ogni tema una foto, pubblicata poi sui social network. Il 31 maggio selezione finale delle tre foto scelte.
 
CORRIERE PELIGNO
GENTE ITALICA
IN QUEL DEL CANADA PER GLI EMIGRANTI PELIGNI

L’IDEATORE e direttore della rivista, Servilio Casasanta, ci ha inviato per posta aerea alcune copie della rivista, “Corriere Peligno - Gente Italica”.
Viene pubblicato nella cittadina di London, nell’Ontario, in Canada. E’ rivolto a tutti gli emigranti Peligni, compresi quelli residenti in USA. Lo scopo è di tenere il legame con l’Italia in generale e con la Regione Abruzzo in particolare, informando i suoi figli all’estero sulla storia, le tradizioni e sui problemi attuali della loro terra d’origine. E’ scritto in lingua Italiana per rinverdire quella natia in chi da anni è abituato a parlarne un’altra. E’ ben curata tipograficamente e corredata di immagini. La rivista ha 26 anni. In occasione dei 25 anni, il direttore Casasante scrisse: «... nessuno avrebbe scommesso cinque soldi che l’iniziativa sarebe andata oltre le due o tre edizioni. Tutto cominciò per puro diletto... Il grande successo iniziale rese possibile già dal secondo numero di aggiungere alla testata la dicitura “Gente Italica” più rispondente ad una più larga cerchia di lettori... Oggi, nell’anno 2014, il nostro giornale si è confermato una realtà innegabile... venticinque anni fa nessuno avrebbe scommesso che saremmo andati così lontano...»
Complimenti e auguri da tutta la nostra redazione.
 
ASSISTENZA SANITARIA CON ACCIDENTI IN CHIAVE (Prima puntata)

Nino Chiocchio
due coinvolte nella mia vicenda) sfornano leggi e circolari spesso in contrasto con quelle da abrogare e soprattutto con lo spirito della legge, per cui la vituperata burocrazia (che pure ha le sue non poche colpe) è costretta a dibattersi in un ginepraio di disposizioni che offendono lo spirito di ogni legge e che alla fine si tramutano in una specie di sentenze di condanna verso pazienti malcapitati...

Premetto che sono affetto da varie patologie e che sono pensionato – non… di metalli preziosi: mi riferisco ai “pensionati d’oro” ed a quelli dei diritti/privilegi acquisiti(!?) – dello Stato italiano, di cui ho la cittadinanza, il quale scrive anche a nome di vecchi colleghi pure di quelli più sfortunati economicamente e fisicamente ma che hanno versato i contributi per l’assistenza sanitaria.
Lo sfogo. Non vorrei che le ritenute operate sulla mia retribuzione avessero perso il peso specifico con la delega, anche in materia sanitaria, della potestà legislativa alle Regioni. Infatti queste (almeno le
 
“Il canto della quaglia”
La risposta del Consigliere Comunale di Villalago
Pasquale Ciancarelli
all’articolo di Gianluca Gatta

VILLALAGO - Rispondo volentieri all’articolo pubblicato sul Gazzettino in occasione delle feste pasquali a firma di Gianluca Gatta.
Ho atteso qualche settimana, per rispetto delle sue condizioni di salute, che ritengo prioritarie sia da un punto di vista umano che personale. L’ho visto in piazza al suo ritorno, un po’ debole a suo dire per la degenza ospedaliera, ma contento di aver superato questo delicato momento.
Tralasciato l’impatto umano, sorge d’obbligo dargli una risposta politica per le inesattezze contenute nel suo scritto. Uno scritto vago,
privo di argomentazioni e come suo solito fatto di sparate inconcludenti.
Caro Gianluca, mi rincresce di averti turbato per la mia assenza all’ultimo Consiglio Comunale, ma abbi in mente che il sottoscritto non ha mai affidato nulla a nessuno, né tantomeno all’amico Stefano, ma come sempre  concorda con gli esponenti della minoranza la linea da seguire in Consiglio Comunale. Questo atteggiamento l’abbiamo assunto in ogni circostanza nei quattro anni di mandato e continueremo a farlo, forse, sino alla chiusura di questa nefasta esperienza amministrativa.
Stefano l’abbiamo inserito nella nostra lista perché giovane e ritenuto capace, competente e partecipe alle attività di questo comune. Con lo stesso spirito è stato inserito Jacopo e contattati altri ragazzi capaci, ma che per motivi personali o logistici non hanno potuto far parte della nostra lista. Abbiamo scelto Stefano non certo per bruciarlo, ma per farlo crescere e fargli acquisire quelle necessarie esperienze di gestione di un Ente pubblico, seppur con delle sofferenze...

 
LA FANFARA DEGLI ALPINI
DI GEMONA A SCANNO

SCANNO - Atmosfera di festa ieri in paese con le marce della Fanfara degli Alpini di Gemona, arrivati alle ore 18,00. A fare gli onori di casa è stato Antonio Gavita, legato da vecchia amicizia con suoi commilitoni friulani e veneti, che in occasione dell’Adunata Nazionale a L’Aquila, hanno voluto incontrarlo a Scanno. Due ragazze nell’antico costume hanno fatto ala alla fanfara che ha attraversato il centro storico fino al Monumento ai Caduti. Dopo l’alzabandiera e gli inni patriottici
il sindaco e il capogruppo della sezione di Scanno hanno deposto un mazzo di fiori. Erano presenti molti alpini con il loro cappello,oltre agli scannesi quelli venuti dall’Alta Italia, che hanno formato un corteo fino alla piazza principale dietro la Fanfara, che ha dato spettacolo di marce alpine, con la direzione del Maestro Andrea Comoretto, figlio di uno degli amici di Antonio. Gli altri componenti della Fanfara, una quarantina, sono anch’essi figli di Alpini. A tutti loro la sezione di Scanno ha offerto la cena al Ristorante La Foce, con i proprietari, che hanno contribuito per il primo piatto, Claudio D’Alessandro e l’Agriturismo Valle Scannese, per salumi e formaggi, Pan dell’Orso per il dolce. La comitiva è alloggiata nel convento di Capestrano.
 
Associazione Pescatori Sportivi Scanno-Villalago
Operazione di recupero di esemplari delle diverse specie di pesci
SCANNO - A causa di un fenomeno ciclico di esondazione del lago di Scanno nell’area del suo emissario, si assiste annualmente alla formazione di “pozze” in cui il pesce trova naturalmente riparo e qui si riproduce. Questo invaso temporaneo, a causa del progressivo abbassamento del livello idrico, tende pian piano ad asciugarsi e i numerosi pesci presenti, quali lucci, carpe, persici, coregoni, tinche, scardole, restano intrappolati divenendo facili prede per i bracconieri e comunque destinati ad una morte certa, così come avviene oramai da anni. I volontari dell’ Associazione Pescatori Sportivi  Scanno-Villalago, dal pomeriggio di lunedì scorso, si sono adoperati a recuperare una grande quantità di pesci al fine di porre rimedio a questo teatro di morte, grazie ad un’azione congiunta coordinata nell’ambito del progetto “Operazione recupero 2” ricevendo parere favorevole a procedere da parte delle due amministrazioni comunali Scanno e Villalago coadiuvati e supportati dal corpo forestale dello stato e dal comando dei carabinieri locali. L'intervento è risultato molto difficile e delicato in quanto i volontari si sono trovati a dover catturare e ritrasferire una grossa quantità di "avannotti", ossia i neonati dei pesci, della lunghezza di pochi centimetri, operando con grande cautela per non arrecare loro alcun danno. E' questa una delle iniziative che l'Associazione Pescatori Sportivi, da pochi mesi ricostituita, ha voluto portare avanti per sottolineare quale sia la strada maestra che intende seguire, con l'obiettivo prioritario di proteggere e conservare il preziosissimo patrimonio naturalistico del  Lago di Scanno e dei bacini e corsi d'acqua che lo circondano.
Lunedì, 11 maggio, è scattata l’operazione di recupero di esemplari delle diverse specie di pesci. Gli stessi pescatori sportivi hanno brandeggiato per le mani un guadino e non una canna da pesca, perché questa volta non si doveva immortalare la cattura da record, ma salvare quanti più pesci possibile. E’ stato possibile reimmetere nel bacino principale migliaia di lucciotti e decine di  lucci adulti del peso variabile compreso tra i 2,5 kg e i 12,5 kg più altre specie, per un totale di circa 100 kg di pesci che attualmente vivono e nuotano liberi nel lago di Scanno. L’azione è stata svolta a titolo totalmente gratuito senza gravare perciò su nessun ente, grazie alla volontà del gruppo di pescatori sportivi locali e di amici pescatori instancabili come Federico Fernando e Sergio Fattapposta che con spirito di abnegazione hanno
partecipato attivamente all’operazione seguita scrupolosamente anche dal Presidente della stessa Associazione. Questo segna l’inizio di un tanto atteso cambiamento etico e culturale volto alla salvaguardia delle specie ittiche nell’ottica dell’ecosostenibilità ambientale che le nuove leve di pescatori sportivi sembrano aver sposato in pieno attraverso la pratica del “catch and release” termine anglosassone che significa “cattura e rilascia”, perchè danno valore alla vita, considerando i pesci al pari degli altri animali, ma soprattutto perchè hanno capito che un pesce vivo vale più di uno morto!
Questa azione rappresenta solo il primo step a cui ne seguirà un altro di proporzioni maggiori da realizzarsi nelle “pozze” principali che contengono più grandi quantitativi, in termini di biomassa. Questa volta oltre a poter contare su un numero maggiore di pescatori sportivi e responsabili, la speranza e che le istituzioni che ci governano si accorgano del patrimonio ittico ambientale che possiede quest’area ed indirizzi finanziamenti dedicati a progetti che prevedano sistemi di gestione ambientale basata su studi seri e attendibili che prevedono una valorizzazione del sito attraverso anche la pesca sportiva responsabile che consenta da una parte la destagionalizzazione del turismo ma che deve necessariamente consentire anche alle generazioni future di poter godere almeno nella stessa misura delle risorse del lago, in una parola sola che sia “sostenibile”. La stessa associazione lo scorso 25 aprile ha promosso e portato a compimento con brillanti risultati, la Giornata Ecologica  che ha visto impegnati una cinquantina di volontari, anche di altre Associazioni o semplici cittadini, che hanno a cuore il territorio.
(Il Presidente Ascanio Di Franco)