Giovedì 14 Maggio - Il Santo del giorno: Santa Maria Domenica Mazzarello, Vergine

Il tempo... ieri - Una bella giornata di sole, con assenza di correnti fredde, fermate dall’alta pressione africana. Gradi di calore in aumento. Notte stellata e mite. Temperature: mass. 23,8°C; min. 10,0°C; attuale 14,5°C (ore 23,50)
 
Sulmona in festa 
Per accogliere tremila Alpini

La città si prepara al grande evento del 15 e 16 maggio, in occasione dell’88esima Adunata delle Penne Nere, che si terrà all’Aquila dal 15 al 17 maggio prossimi. La manifestazione, ricca di appuntamenti che celebra anche il centenario del gruppo Alpini di Sulmona (Fondato da don Pasquale Di Loreto) . Gli alpini arriveranno domani 14 maggio e alle 17 si svolgerà un incontro a palazzo Mazara “Voci sulle vie della memoria”. Il programma prevede Venerdi 15 alle 16 cerimonia nel Parco della Rimembranza (villetta viale Mazzini), per proseguire alle 18 nell’aula consiliare con il gemellaggio con i gruppi della sezione di Asti. Alle 20 festa in piazza XX Settembre con le esibizioni dei musici e sbandieratori della Giostra cavalleresca, i  cui Borghi e Sestieri cureranno anche l’allestimento degli stand gastronomici. Sabato 16 maggio si comincerà alle 9.30 con l’Ammassamento a porta Napoli, la sfilata che partirà alle 10 con la Fanfara di Prezzate fino a piazza Tresca, dove si renderanno onori ai caduti. Alle 12 sarà la volta dei saluti delle autorità a palazzo San Francesco. Alle 17 si svolgerà l’esibizione della Fanfara degli alpini di Asti in piazza XX Settembre, mentre in piazza Garibaldi la Fanfara di Prezzale. Alle 18 al via la Rassegna dei Cori Alpini di Trento, Tarcento e Sulmona al teatro comunale Maria Caniglia. Alle 20 grande festa in piazza XX Settembre con l’esibizione del gruppo sbandieratori della Giostra. (Il disegno del manifesto è del prof. Malvestuto)
 
XXIV Rassegna dei Pittori Peligni
Con omaggio all’artista
Giuseppe Bellei

Nell’ambito delle celebrazioni in occasione dell’ 88a Adunata nazionale degli Alpini, il Centro regionale beni culturali della Regione Abruzzo, il Comune di Sulmona, l’Associazione nazionale Alpini e le Associazioni culturali Voci e scrittura e Gruppo archeologico superequano, organizzano per oggi, giovedì 14 maggio dalle ore 17, nella Saletta del Palazzo Mazzara a Sulmona, la manifestazione Gli Alpini: Voci e Suoni sulle vie della Memoria. Il programma prevede momenti di poesia e lettura sul tema della grande guerra con intermezzi musicali. In apertura ci sarà l’inaugurazione della XXIV Rassegna dei Pittori Peligni con omaggio all’artista sulmonese Giuseppe Bellei, nato nel 1910 e deceduto nella sua città natia nel 2000.
Dopo gli studi compiuti alla Scuola d’Arte della sua città natale e all’Istituto Statale d’Arte di Napoli, si trasferisce a Roma, ove frequenta la Scuola del Nudo presso la Libera Accademia di via Margutta. Partecipa attivamente alla vita artistica di Novecento, con significative presenze alle varie mostre sindacali e alla Quadriennale romana (III e VII edizione), nonché ai vari Premi Marzotto, Michetti, Sulmona, Avezzano. A partire dal 1939 è stato docente di plastica per molti anni all’Istituto d’Arte di Sulmona. Nel 1968 assume la direzione dell’Istituto d’Arte di Avezzano. Nel 1991 al Premio Sulmona, nelle cui edizioni è stato quasi sempre presente, gli viene attribuita la targa del Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga. La mostra resterà aperta fino al 24 maggio (16.30-19.30).
 
SCANNO SI PREPARA
AD ACCOGLIERE GLI ALPINI

SCANNO - Mentre L’Aquila è già pronta ad accogliere l’88 Adunata Nazionale Alpini, anche Scanno si sta preparando per fare festa con la Fanfara venerdì prossimo alle ore 18,30. Una cinquantina di alpini, commilitoni di Antonio Gavita a Gemona 50 anni fa, verranno da Capestrano, dove alloggeranno per l’adunata, a salutare un vecchio compagno di leva. Gli alpini scannesi si sono impegnati ad esporre tante bandiere in piazza ed un grande cappello alpino apposto ad una parete della chiesa parrocchiale. L’entusiasmo per questo incontro coinvolgerà l’intero paese.
 
Il Presidente di Confagricoltura Abruzzo, dott. Ezio Gasbarro,
risponde alle associazioni firmatarie del documento dal titolo:
“Coldiretti non sa di cosa parla”, pubblicato nella pagina di ieri
Riportiamo integralmente il comunicato stampa del Presidente di Confagricoltura Abruzzo, dott. Ezio Gasbarro, in risposta all’articolo, firmato da alcune associazioni ambientaliste, pubblicato da noi nella pagine di ieri, 11 maggio.
Di seguito il comunicato, arrivato in redazione il 13.05.2015.
«Il Presidente di Confagricoltura Abruzzo - scrive il dott. Gasbarro - vive e lavora quotidianamente in montagna ed è spesso in contatto con l'orso nella giusta dimensione del confine tra selvatico e domestico e non ha certo bisogno che qualche metropolitano sia pure esso il Presidente del WWF riaffermi sue dichiarazioni peraltro estrapolate e reinserite in un contesto diverso travisandone completamente il senso.
La polemica tra il mondo ambientalista e la Coldiretti non ci riguarda ma ad ogni buon conto ribadiamo, se mai ve ne sia ancora la necessità, la nostra posizione in merito: "Confagricoltura sostiene da sempre che la gestione del territorio non deve essere ragionata per comparti ma è necessario attivare ogni possibile sinergia in grado di eliminare i possibili conflitti insorgenti tra le necessità di tutela e conservazione della fauna particolarmente protetta e le attività zootecniche, non l’unico e significativo elemento di disturbo, dalla notte dei tempi esercitate in quei stessi territori di presenza
dell’orso secondo un principio della reciproca convivenza. Abbiamo chiesto piu’ volte nel passato di partecipare ai tavoli tecnici di attuazione del protocollo PATOM, per rapportare in quella sede istituzionale le istanze e le necessità di un comparto agricolo che vuole essere un attore attivo nella gestione del territorio e non subire le decisioni spesso assunte in contesti lontani anche dai nostri valori, dalla nostra storia e dalla nostra cultura, in cambio il silenzio. Le istituzioni chiamate a sospendere concessioni di pascoli o ad apporre nuovi divieti hanno norme e regole, valide e stringenti, ma spesso aggirate o non applicate, e nei fatti solo Confagricoltura si è ritrovata a combattere quelle derive di pascolo incontrollato anche a danno degli allevatori locali.
Un suggerimento al Presidente del WWF, meno allarmismi, meno demagogia, più concretezza nella difesa di una specie patrimonio dell’ intera umanità, e in ultimo ci spieghi il perché del totale fallimento di politiche di conservazione della specie di cui il WWF è stato anche beneficiario di ingenti risorse pubbliche (programmi Life, etc).", e prenda esempio da qualche suo collega che ha dichiarato invece "lavorare virtuosamente insieme con il mondo agricolo a tutela della fauna protetta, ma anche a difesa delle coltivazioni e degli allevamenti". Concezio Gasbarro».
 
La maggioranza Consiliare
di Introdacqua risponde
duramente al comunicato
del gruppo di minoranza

INTRODACQUA - Botta e risposta tra i due gruppi consiliari. Il clima si fa rovente in vista delle votazioni per il rinnovo dell’amministrazione comunale. Ricordiamo che le liste presentate sono due. Il sindaco uscente, avv. Giuseppe Giammarco, non ha ripresentato la sua candidatura. I candidati sindaci per le rispettive liste sono: Terenzio Di Censo e Mariano Silvestri.
Nella pagina di ieri abbiamo pubblicato il comunicato stampa del gruppo di minoranza. Oggi, di seguito, pubblichiamo quello del gruppo di maggioranza, arrivato in redazione il 13 maggio.
«Ancora una volta abbiamo una minoranza - si legge nel comunicato - che esprime cinguettii sui concetti politici relativi alle questioni cittadine. Sempre evanescente, arruffona e inconcludente nell’affrontare il concetto di Pubblica Amministrazione che, tuttavia, non risparmia putridi attacchi all’Amministrazione attiva.
Di fatto vi è un’imbarazzante riproposizione del vecchio candidato Sindaco, già sconfitto sonoramente nella scorsa legislatura, che oggi si presenta ai cittadini come il nuovo, ma che in realtà è colorato da vernice  politica stucchevole, sbiadita e cadente dal tempo. Le idee, dell’eterno e testardo aspirante Sindaco, non pago di sedere sempre i banchi della minoranza, sono ibernate alla notte dei tempi. Relativamente alla non ricandidatura a Sindaco dell’attuale capo dell’Amministrazione comunale, è frutto di una scelta soggettiva, autonoma, spontanea e libera che, con dispiacere, la maggioranza ha accettato. Non sono le sterili affermazioni della minoranza a cancellare i grandi successi che l’attuale sindaco ha sancito  per ben due tornate elettorali , distruggendo politicamente la minoranza che oggi e’ al completo sbando e che per completare la propria rabberciata lista, ha dovuto far ricorso a persone che non sono di Introdacqua per raggiungere faticosamente il numero di dieci candidati. Ma a tutto vi è una logica del perché la lista avversaria ricandida alcuni personaggi. Molti di essi, vecchie e nuove conoscenze, non sono mossi da nobili principi politici che risiedono nel governo della cosa pubblica ma dal semplice, illusorio e patetico scopo di ottenere un trasferimento nel campo del lavoro. La maggioranza Consiliare di Introdacqua».
 
Ancora sul soldato
Vespasiano Panfilo Di Marco

SCANNO - Il Presidente, Mar.”A” s.UPS Giuseppe Spacone, dell’ Associazione Carabinieri - Sezione di Scanno, ci ha inviato la lettera del signor Orazio Di Bartolo, che dà notizie più dettagliate sulla storia del soldato Di Marco, accennata nella pagina del 12 maggio 2015.
Egli così scrive al Presidente: «Sono rimasto sbalordito della foto del cimitero di S. Cataldo a me noto e credo che sia stato Alessio a dirtelo. Due anni fa, per puro caso scoprii che tra i caduti della Grande Guerra c’era un nostro compaesano. Modena era un capolinea dei treni ospedale dal fronte e la maggior parte di quei soldati sepolti sono di quelli che non ce l’hanno fatta. Dal foglio matricolare del soldato Di Marco dice che fu ferito al fianco destro il 28 Maggio 1916 sul monte Nevegno da schegge di srapnel (una granata) e il suo corpo protesse un suo comandante.( Questo gli avvalse la medaglia di bronzo). Trasportato a Modena, morirà il 4 Giugno. Dal suo foglio matricolare, richiesto all’archivio di stato dell’Aquila, era emigrato a Boston e fu costretto a rimpatriare per fare il soldato nel 1910. Partecipò alla guerra d’Africa in Tripolitania. Congedato nel 1913, rimase in Italia e fu richiamato alle armi con la mobilitazione del Maggio 1915. In Emilia c’erano numerosi ospedali delle retrovie.  Nel cimitero di Correggio c’è un altro compaesano, Buccini Fabio, morto di Spagnola dopo essere tornato dalla prigionia, anche lui emigrato in America.
Altri sono nei cimiteri di Padova, Milano, Verona…
Con il centenario della G.G. ci saranno celebrazioni e fanfare per onorarli. I nostri compaesani ricordiamoli anche per quel che erano, gente come noi, strappati alla loro terra e alle loro famiglie che hanno avuto la sfortuna di avere i loro migliori anni in quel drammatico periodo. Spero di essere stato abbastanza esaustivo, appena posso mando delle foto del cippo 149. (ripulito e riscritto il nome…). Saluti, Orazio Di Bartolo»

(La foto allegata ce l’ha inviata Aniceto La Morticella)
 

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LE GOLE
DEL
SAGITTARIO
IN TERRITORIO
DI ANVERSA

Il video che vi mostriamo è stato girato lunedì 11 maggio 2015.
La Valle del Sagittario è tutta lussuregiante, particolarmente dal bivio di Castrovalva al traforetto. Pizzo Marcello giganteggia su di essa.
Il video è dedicato a tutti i nostri lettori della Valle del Sagittario fuori sede.