Venerdì 27 Marzo - Il Santo del giorno: Sant'Aimone di Halberstadt, Vescovo

Il tempo... ieri - E’ tornato a farsi vedere il sole. Non ha piovuto. Notevole rialzo termico per il vento caldo africano. Nel pomeriggio sono tornate le nuvole. Temperature: mass.16,7°C; min. 8,1°C; attuale 8,2°C (ore 23,50).
 
GIORNATA MONDIALE DEL TEATRO
E 2a Giornata Nazionale del Teatro in Carcere

Dalla sua istituzione nel 1962, la Giornata Mondiale del Teatro viene celebrata il 27 marzo di ogni anno dai Centri Nazionali dell'I.T.I. che esistono in un centinaio di paesi del mondo. L’Istituto Internazionale del Teatro è stato creato nel 1948, per iniziativa dell’U.N.E.S.C.O. e di personalità famose nel campo del teatro, ed è la più importante organizzazione internazionale non governativa in questo campo. Da due anni si celebra anche la giornata nazionale  del teatro in carcere.
 
Festa dei Fuochi e il Palio degli Asini

Tornano sabato e domenica la “Festa dei Fuochi” e il “Palio degli Asini” in piazza Garibaldi a Sulmona, eventi di primavera che inaugurano la ventunesima edizione della Giostra cavalleresca di Sulmona. Tutto comincerà  sabato alle 11 nella Rotonda di San Francesco, con l’inaugurazione della mostra motografica, organizzata in collaborazione con il “Gruppo fotografico Maiapeligna” che rappresenta bellezze e riti della tradizione dei paesi del centro Abruzzo. Nel pomeriggio di sabato, a partire dalle 17.30, si svolgerà la prima fase dei giochi della tradizione popolare, che precederanno l’apertura degli stand enogastronimici. Domenica dalle 17.30, avrà luogo il “Palio degli Asini”. Al calar della sera spettacolare sfida dei fuochi, con i falò accesi dai sette Borghi e Sestieri intorno al fontanone.
 
“Binari Senza Tempo”
con i treni storici
della Fondazione
Ferrovie dello Stato 

La città di Sulmona continua ad essere al centro del progetto “Binari Senza Tempo”, con i treni storici della Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane organizzati dall'associazione culturale Le Rotaie sulla tratta Sulmona-Carpinone, soprannominata la Transiberiana d'Italia.
La linea ferroviaria, fino all'anno scorso a rischio di dismissione, ha trovato nuova vita grazie al costante impegno delle associazioni negli anni che hanno portato ai lavori di manutenzione e al potenziamento dell'officina dello scalo peligno effettuati dal gruppo FS, che oggi consentono di poter guardare al futuro con fiducia.
Un appuntamento molto suggestivo è previsto proprio nel periodo pasquale: nel pieno dei riti della Settimana Santa, tra cui la processione dei Trinitari del venerdì santo e la Madonna che scappa nella domenica di Pasqua, sabato 4 aprile è prevista una partenza alle 11:30 dalla stazione di Sulmona, a bordo delle vetture d'epoca che si arrampicheranno tra le montagne del Parco Nazionale della Majella, con soste intermedie e meta di giornata Barrea, per assistere alla Passione Vivente di Cristo, rappresentazione ormai trentennale con oltre 150 tra attori e figuranti tra i vicoli dell'incantevole borgo del Parco Nazionale d'Abruzzo.
Già circa 250 i prenotati sul treno storico, tanti provenienti da fuori regione con gruppi di stranieri che soggiorneranno in Abruzzo durante
le festività pasquali: numerose sono infatti le prenotazioni nelle strutture ricettive di Sulmona e dintorni proprio in occasione della partenza del treno storico. Durante il viaggio in treno i viaggiatori avranno a disposizione le guide dello staff per conoscere tutti i segreti dell'antica ferrovia e del territorio che attraversa. Non mancheranno momenti di allegria con musica popolare abruzzese itinerante tra le carrozze e la sosta pranzo in cui sarà possibile degustare i piatti della cucina tradizionale della Majella. Posti ancora disponibili scrivendo alla mail prenotazioni@lerotaie.com o telefonando al numero 340 090 62 21 (Associazione Le Rotaie). Ancora una volta il treno e l'Appennino si dimostrano un binomio vincente per guardare oltre confine ad un turismo ecosostenibile che abbia al centro la vacanza attiva e la ricerca di autenticità. Staff Le Rotaie
 
LETTERE AL DIRETTORE

CARO ROBERTO,
congratulazioni per i dieci anni sul web! Anche se non sono sul posto, posso leggere ogni notte il giornale. Quando ci sono notizie notizie che potrebbero interessare i miei suoceri gliele comunico per telefono. Vi auguri di portare avanti il vostro lavoro altri dieci anni (e più)! Con affetto, Martha D'Antonio (USA)

Egregio Direttore,
sono qui a scrivere esclusivamente per farti gli auguri per i 10 anni di vita del Gazzettino. Ti auguro che tu  possa continuare con la stessa professionalità che in questo decennio ti ha contraddistinto nel bene e nel male.
Seneca diceva: “Non è il caso che tu creda di aver perso tempo e fatica,
se hai imparato per te stesso”. Ancora auguri
Viva Villalago Verde! Il Mister Luciano Grossi

Gentile Direttore,
vorrei esprimere vivo apprezzamento per il pregevole traguardo dei 10 anni di informazione web sulla ns. Valle. Oltre le puntuali cronache giornalistiche, il sito rappresenta per i lettori un importante riferimento per notizie ed eventi del territorio con immagini e veste grafica ben curate. Auguri sinceri di buon proseguimento di questo costante impegno a tutta la redazione. Mario Giannantonio
 
Dal Presidente dell’Asilo
Buon Pastore di Scanno
LETTERA APERTA AGLI SCANNESI

Di seguito si indicano i codici iban e bicwift per coloro che si trovano all’estero e vorranno effettuare il versamento tramite conto corrente postale 
CODICE IBAN IT590076010363600000010235679
CODICE BICSWIFT BPPIITRRXXX
 
Dal Presidente dell’Associazione
PRO LOCO DI VILLALAGO

L’ASSOCIAZIONE PRO LOCO di Villalago ricorda che il 31 Marzo p.v. scade il termine ultimo per la presentazione dei progetti di manifestazioni da realizzare nel corso dell'anno solare. Il regolamento per la presentazione dei progetti e la scheda descrittiva degli stessi che si può usare come base per l'elaborazione dei progetti, può essere richiesta all'indirizzo mail prolocovillalago@libero.it
 
lupo si risolvono impedendo ai lupi di vivere nelle aree cosiddette civilizzate e mantenendo basso (il che vuole dire in equilibrio) il loro numero in quelle ad alto tasso di naturalità. Poi c’è il problema dei lupi nelle Alpi, che proprio perché già trattati come popolazione a se stante sono indiretta prova della loro scindibilità geografica e genetica dalla popolazione meridionale appenninica, quella sì, di sicura origine naturale. Sul Corriere della Sera di ieri è apparso il seguente titolo a cinque colonne, riferito alla recente notizia della caduta di un airbus nelle Alpi francesi: “ACCENDONO ROGHI PER TENERE LONTANI I LUPI”! E poi vorrebbero farci credere che la dismisurata presenza di lupi nelle Alpi franco-piemontesi abbia avuto origine da rari individui giunti dall’Appennino (lasciando praticamente “vuoto” il grande spazio tra il cuneese e la Toscana, dove ancora oggi sono presenti solo sparuti e modesti branchi tra La Spezia e Genova; area che solo negli ultimi anni si sta lentamente colmando per il sempre più frequente arrivo di lupi da ovest, ovvero dal Piemonte e quindi dalla Francia, mentre è scarso o irrilevante l’arrivo dagli Appennini). In Francia qualche anno fa fu aperta una Commissione parlamentare d’inchiesta, la quale pur con alcuni dubbi, concluse i lavori asserendo che quei lupi molto probabilmente non provenivano dall’Italia ma avevano bensì origini francesi, ovvero liberazioni ad opera di persone amanti dei lupi, e fatte con esemplari che erano stati tenuti in cattività in uno o più dei tanti recinti che esistevano (e certamente esistono ancora) in quel Paese (la Commissione ne inventariò una sessantina!). Oggi ci vorrebbe un’altra Commissione d’inchiesta, ma franco-svizzero-italiana se si vuole giungere alla verità!
In merito a queste problematiche si diffonde il seguente Documento che il Consiglio Direttivo dell’AIW ha recentemente approvato quale posizione ufficiale dell’Associazione.

Associazione Italiana per la Wilderness
UN DOCUMENTO AIW SUL LUPO

Non è comprensibile come si possa accettare l’idea che un animale come il lupo possa vivere liberamente nelle zone iper-urbanizzate e coltivate dell’Europa centro meridionale senza che crei problemi alla vita dell’uomo, sia per predazioni sul bestiame ed altri animali domestici sia per rischio di aggressioni all’uomo che, proprio come conseguenza della sua confidenza dovuta alla frequentazione di zone fortemente abitate, sono da ritenersi altamente plausibili come stanno a dimostrare i tanti similari attacchi all’uomo da parte di cani. Non esiste al mondo una Nazione dove si consenta la vita ad animali predatori di grossa molte anche nelle vicinanze delle zone densamente abitate dall’uomo, quindi una politica di contenimento numerico si sta facendo sempre più urgente, anche in previsione delle nascite di questa primavera, per cui le popolazioni di lupi subiranno una crescita esponenziale difficile da valutare. D’altro canto, non si capisce come la presenza di branchi di cani randagi sia considerata un pericolo per l’uomo tanto che le leggi ne prevedono l’eliminazione mediante cattura (e, se del caso, anche uccisione) e poi si accetti la presenza di branchi di lupi che, assuefatti all’uomo, possono divenire altrettanto pericolosi! C’è un incongruenza in tutto ciò, che si può spiegare solo con un atteggiamento da “lupofilia”, comprensibile umanamente, ma non biologicamente! Se non si vuole che il lupo sia nuovamente sterminato, bisogna che le autorità provvedano a mantenere basso il livello della loro presenza, altrimenti i cittadini si sentiranno in dovere di intervenire di persona per tutelare i propri interessi e la propria incolumità per un’umana e comprensibile reazione di paura (che non si scaccia diffondendo discutibili – se non decisamente ipocrite – e non provabili buoniste tesi da manuale!) a fronte dei troppi fatti reali di cui il popolo viene a conoscenza. Il problema e la paura del
 
Dal Consigliere comunale di Scanno Gianfredi Pietrantoni
sulla chiusura del reparto MaternitA’ deLl’Ospedale di Sulmona
dinanzi a molte persone) di seguire in modo più istituzionale il tema (e quindi con più possibilità di interventi diretti ed efficaci) assumendo una delega al Turismo, Ambiente e Territorio (si badi bene non un Assessorato).  Fin qui i fatti. Il resto sono illazioni e “ciacole”.
Va detto che l’accettazione o meno della proposta e’ ancora in forte discussione, nell’ambito de La Vie Nova, proprio per i motivi citati: sembrerebbe di passare dall’altra parte. Posso garantire a tutti (chi ha votato per La Vie Nova e chi per gli altri, ne hanno ugual diritto) che non entrerò in maggioranza perché non ho quel punto di vista politico e non sono stato eletto per fare questo. Sono stato votato da persone che non volevano e vanno profondamente rispettate. Non succederà mai che noi ci si allei con o si entri nell’attuale maggioranza. Ma se io ed il mio gruppo politico abbiamo un network molto forte nel mondo del turismo, dell’ambiente e della salvaguardia del territorio, se abbiamo idee per valorizzare l’immagine di Scanno e per farla crescere nella sua specificità, se noi siamo così bravi a riunire un folto gruppo di accademici ed operatori del settore di livello internazionale, portarli nel nostro territorio ed ottenere i loro uffici, e sappiamo fare tutto ciò a costo praticamente ZERO per i conti del Paese, perché non mettere tutto ciò a disposizione della collettività di Scanno in un modo più strutturato ed inserito nelle istituzioni, mettendo ovviamente delle precise condizione al contorno? Questa e’ la vera domanda che ci stiamo ponendo e che, anche per mezzo del tuo quotidiano, vorremmo porre a tutti coloro che siano interessati a dare il loro parere: Può una Opposizione su temi specifici, circoscritti e ben definiti, in cui abbia serie e valide competenze, collaborare a livello istituzionale con la maggioranza senza che “passi dall’altra parte”? E’ più importante mantenere i ruoli e le posizioni rigidamente e su tutti i fronti oppure muoversi (anche rischiando di essere fraintesi) per il bene della collettività?  Grazie per l’usuale gentile ospitalità,
Gianfredi Pietrantoni, Capogruppo de “La Vie Nova”
Caro Direttore, rispondo al trafiletto sulla Piazza Di Scanno di oggi (26/3) che mi cita per due motivi. Il primo, in cui ci si chiede quale sia la mia opinione sulla chiusura del reparto Maternità del’Ospedale di Sulmona.
Ebbene, sai bene come la penso, la Sanità e’ un diritto sacrosanto e basilare di tutti coloro che si trovino sul territorio nazionale!!! Sono e sono sempre stato contro la chiusura dei cosiddetti “Piccoli Ospedali” (fatta non per ottimizzare il servizio ma per risparmiare sul servizio, checché dicano i vari politici, di vari colori, che si sono succeduti al vertice del ministero). Per decenni sono stati un patrimonio della nostra sanità, pur con tutti i limiti e i costi insiti in strutture periferiche. Anziché chiuderli, fatta una analisi della loro distribuzione, sarebbe stato meglio specializzarli, avendo così una specie di “Ospedale Distribuito” sul territorio efficace ed efficiente e facilmente raggiungibile dagli abitanti circostanti. Un tentativo del genere, con un certo successo, fu fatto in Puglia (precisamente in Salento) negli anni ’70 – ’80. Poi l’ ”Edonismo Berlusconiano” (e non solo il suo, e mi sembra che a tutt’oggi l’andazzo non sia cambiato con il nuovo “Edonismo Renziano”) esplose e ci chiudemmo nel nostro piccolo mondo di privilegi ed interessi personali, familiari, di cerchia, di appartenenza …. e gli altri si arrangino. L’importante e’ risparmiare sulla pelle di chi conta solo ogni 5 anni (e con le nuove regole elettorali conta molto poco anche in questi frangenti) e dirottare fondi dove il malaffare, la corruzione e la malavita organizzata possano fare comodamente i loro affari e far vivere la cerchia degli amici, degli amici, degli amici…  Spero sia chiaro come la penso.
Veniamo ora alla seconda citazione che ventila, a seguito di una mia collaborazione con la maggioranza sul tema del Turismo, il mio “passaggio dall’altra parte”. Negli ultimi tempi ho proposto alcune iniziative in campo turistico alla COTAS e, ovviamente, all’amministrazione comunale. Le proposte sono piaciute, sono state accettate, organizzate e implementate. La Piazza di Scanno ne ha scritto in maniera molto favorevole. A seguito di queste collaborazioni (anzi per meglio dire durante), il Sindaco mi ha proposto (non di nascosto ma
 
UN CAPRIOLO MORTO
A VILLALAGO NELLO SCONTRO
CON UN AUTOMOBILE

VILLALAGO - Un ennesimo incidente causato dagli animali selvatici che attraversano le nostre strade si è verificato ieri mattina intorno alle ore 10 sulla variante di Villalago, all’altezza della zona artigianale.
Un giovane scannese stava transitando con la sua automobile in quel punto per dirigersi a Sulmona, quando improvvisamente un capriolo, proveniente dal Lago Lucciola, forse sceso lì per abbeverarsi, è andato contro il veicolo provocando danni al motore. Sul posto sono intervenute le guardie forestali per prelevare il piccolo capriolo rimasto ucciso. E’ stato necessario l’intervento del carro attrezzi per portare la macchina in una officina meccanica. Da questo fatto si può comprendere come Il pericolo, oltre che nelle ore notturne, sia presente in ogni ora del giorno.