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Martedì 10 Marzo - Il Santo del giorno: San Giovanni Ogilvie, Sacerdote gesuita,
martire
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Il tempo... ieri - Giornata VARIABILE, con sole, nuvole, vento. Le temperature sono state al disotto della media
mensile. Lieve rialzo termico. La neve va sciogliendosi. Temp: mass. 6,1°C; min. -1,2°C; attuale -0,3°C (ore 23,50).
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Omar Galliani nella mostra di arti visive nel Museo Colonna a Pescara
Resterà allestita per un tutto il mese di marzo la mostra di arti visive nel museo Vittoria
Colonna a Pescara per l’evento “In labore fructus”. La mostra, patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pescara e della Regione Abruzzo, è organizzato dall’Associazione Culturale Pescara Art Evolution.
Due eventi in uno, l’omaggio all’artista Omar Galliani e la collettiva “La Poetica Del Non-Colore” con 75 artisti a cura del direttore artistico Giancarlo Costanzo e Valeria
Fatato e Meri Leone. L’evento nasce per dare un’occasione importante alla città per conoscere un artista come Galliani e una collettiva di talenti in arrivo da
tutta Italia e anche dall’estero. Ci saranno alcuni artisti che porteranno il proprio tributo a Galliani. Si tratta di Marco Bagnoli, Tommaso Cascella, Ferruccio Gard Franco Mulas,
Giulia Napoleone, Eduardo Palumbo, Franco Summa. La mostra è visitabile a ingresso libero.
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l'Abruzzo negli scatti
di Paolo Dell'Elce
Sarà inaugurata oggi,10 gennaio 2015. alle ore 18.00, al Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara la mostra fotografica dal titolo”VOCI”. Un progetto multidisciplinare che dà “voce” all’uomo attraverso le sue molteplici ed infinite possibilità espressive. La rassegna mette insieme alcuni scatti dell’artista fotografo Paolo Dell’Elce, presentati all’interno del progetto “Farindola, la terra e i volti del 2003/2004”. L’incontro dei due percorsi espositivi crea un ponte narrativo tra la realtÃ
abruzzese degli anni Venti e quella contemporanea. Il progetto si avvale,
inoltre, delle attrici Susanna Costaglione e Lucrezia Guidone che leggono
alcuni passi del romanzo di Ignazio Silone Fontamara e brani di interviste
estrapolati da La solitudine del satiro di Ennio Flaiano, affiancati dalle
musiche del compositore Diego Conti e del cantautore Adolfo Dececco.La mostra
ideata e curata da Mariano Cipollini è un intenso quanto articolato excursus sull’uomo e sul suo desiderio di raccontarsi.Sarà visitabile fino al 29 marzo 2015.
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il ritrovo un’occasione di festa, un tripudio di gioventù, lo si può capire. Ma non si capisce perché i frati si prestino ad un rito assurdo anche sotto il profilo religioso. Che l’acqua benedetta possa infondere negli esaminandi il sapere che non si sono
guadagnato con lo studio, è solo assurdo. Dire medioevale significa offendere il medioevo che ha conosciuto
una grande civiltà. Credo che il papa, che è persona seria, non approverebbe. La cosa sa di paganesimo, di superstizione, di
cialtroneria. Auguriamoci che sia solo una carnevalata perchè se gli studenti dovessero credere veramente ai benefici di una benedizione vuol
dire che la scuola ha fallito totalmente, che l’illuminismo da noi deve ancora arrivare. I frati se fossero buoni frati
dovrebbero, invece di favorire la superstizione e la cialtroneria, invitare,
gli studenti, come fanno i professori, a non disertare la scuola e a studiare
seriamente.
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LETTERA AL DIRETTORE
di Ezio Pelino
LA BENEDIZIONE DELLE PENNE
Gent. direttore,
chi sa cosa ne pensa della benedizione delle penne papa Francesco. Ogni anno al
Santuario di S. Gabriele, in Abruzzo, migliaia di studenti disertano la scuola
e con centinaia di pullman affollano il santuario sotto il Gran Sasso. I frati
impartiscono la benedizione alle migliaia di penne biro che gli studenti
espongono chiassosamente all’aspersione dell’acqua benedetta. Dovrebbe assicurare l’aiuto del santo nei prossimi esami di maturità e garantire la promozione. Se si fa passare
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Dal Consigliere Comunale di Villalago Pasquale Ciancarelli
SolidarietA’ ad un onesto e bravo cittadino-amministratore
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comportamento dignitoso, corretto e rispettoso. Chi riveste ruoli di primo piano
nelle istituzioni non dovrebbe mai abbandonarsi a becere affermazioni
personali, ma prestare più rispetto verso chi in modo civile e responsabile la pensi in modo diverso. Sarà poi la politica, quella sana, a definire le posizioni e non le ingiurie
personali.
Auspico una presa di posizione da parte del Sindaco, una posizione di biasimo
per un comportamento che ha mancato di rispetto ad un componente (seppur di
minoranza) del Consiglio da Lui presieduto. Da parte del consigliere assessore,
le scuse pubbliche sarebbero un bel gesto di disgelo per il suo squallido
gesto.
Da parte mia, avendone apprezzato nei quattro anni di vita amministrativa le sue
doti ed il forte attaccamento, sia al ruolo istituzionale che all’amore che nutre per il suo paese, non posso che sostenerlo con tutte le mie
forze in questo delicato momento. Come minoranza abbiamo più volte stigmatizzato questo becero comportamento basato sull’attacco personale, che evidentemente, come dimostra questo episodio, continua ad essere presente
nell’azione amministrativa. Noi continueremo a denunciarlo, nella speranza che prima
o poi si abbia una visione più aperta e rispettosa sia dei ruoli ma principalmente della persona.
Non sarà sicuramente questo modo a pilotare il nostro comportamento ,nell’indicarci come votare o come rappresentare le nostre tesi. Noi continueremo con
i mezzi a disposizione di tenerci aggiornati sull’attività politica, valutando come sempre insieme, come rappresentarla in futuro. A Stefano va tutta la mia solidarietà e un auspicio a continuare, non curandosi o lasciarsi condizionare da simili
bassezze. Pasquale Ciancarelli
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Sono rimasto profondamente addolorato e turbato per il trattamento ricevuto dall’amico Stefano Sciore. Un ragazzo che per la prima volta si sta cimentando in
questa consiliatura con passione, impegno ed in modo assolutamente corretto e
civile. Un trattamento che lo ha ferito nella sua sfera personale. Le offese da
lui ricevute, al termine del Consiglio Comunale, certamente intaccano la sua
attività politica, ma più di tutto toccano le corde della propria personalità. Sono offese gratuite e fuori luogo perché lo offendono nel suo percorso di studio. Un percorso splendido, coronato da
eccellenti risultati che non possono essere scalfiti da un nervosismo
crescente.
L’attacco a Stefano non rappresenta un bel segnale verso le giovani generazioni
che dovrebbero essere l’asse portante della nuova classe dirigente di questo paese. Giovani che
andrebbero sostenuti ed incoraggiati e non derisi ed offesi. SI è trattato di un attacco ad una persona onesta e civile , mai al di sopra delle
righe, che ha avuto il solo torto di esprimere posizioni diverse. Un attacco
dovuto alla mancata capacità di dialogo e persuasione, un attacco ai più elementari principi di democrazia.
Questa sceneggiata ha suscitato il mio massimo sdegno in quanto reputo che il
consigliere, in un luogo istituzionale qual è l’aula di un consiglio comunale, rappresentanza dell’intera cittadinanza indistintamente, con il suo squallido comportamento abbia
offeso e leso moralmente non solo l’amico Stefano, bensì l’intera comunità villalaghese.
Ritengo doveroso precisare come ogni consigliere comunale sia tenuto al rispetto non
solo della pubblica carica rivestita, ma anche del regolamento che disciplina
il comportamento da tenersi in aula: un
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Dal direttore del “Comitato Organizzatore Villalago 2014”
“Sì, sono orgoglioso del Sagittario Summer Show 2014
anche se il successo di pubblico non c’è stato”
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che si ricavava da fuori era fantastica. Sì, sono orgoglioso del Sagittario Summer Show 2014. Certo le masse di pubblico
che il Comitato si aspettava non ci sono state, nonostante i costosi sforzi per
la pubblicità dell’evento e questo ha determinato un deficit di bilancio: fatto privato del
Comitato Organizzatore!
Tanto per la cronaca: il Comitato Organizzatore ha onorato tutti i propri
impegni economici, fatta eccezione per tre partite residue che saranno
sistemate non appena rientreranno i crediti attesi.
A questo punto si sono aperti due fronti polemici: uno interno al Comitato (ed i
panni sporchi ce li laviamo in casa) ed un altro esterno. Perché? Ma è semplice: perché il successo di pubblico non c’è stato. Sarebbe stato molto, molto diverso se avessimo venduto 15.000 biglietti
ed oltre. Nessuno avrebbe “pontificato” che il prezzo era troppo alto, che i biglietti omaggio troppo pochi, che gli
standisti non erano all’altezza, che si è mangiato male ed a caro prezzo, che erano meglio le locandine pubblicitarie da
bar che gli spot radio televisivi ed i volantini, etc. etc. etc. Cittadini,
imprenditori turistici ed Istituzioni avrebbero cavalcato con il Comitato
Organizzatore la vittoria totale: invece giù critiche a più non posso, anche dall’interno.
Personalmente, e lo sottolineo, non ho ascoltato una parola di conforto, di
complimento e di solidarietà da nessuno esterno al Comitato. Francamente me la sarei aspettata, ma resta un
problema solo mio.
Perché l’insuccesso di pubblico? Molti, già dal giorno seguente, hanno “sputato sentenze”, ritenendosi depositari della verità assoluta. Io invece credo che le motivazioni siano più d’una ed in concomitanza le une con le altre. Ma non ritengo utile per nessuno
entrare nei dettagli in questa sede. Quello che conta è che la situazione polemica creatasi ha “azzerato” gli entusiasmi di molti nel ripetere la manifestazione anche quest’anno, seppure con formule rivedute e corrette dall’esperienza passata. E’ anche vero che alcuni rapporti interpersonali si sono deteriorati, ma questo,
in un clima di polemica sterile invece che di sincera solidarietà, era il minimo che potesse accadere.
Dal 19 al 21 giugno 2015, a Scanno questa volta, si tornerà alla sola cinofilia, peraltro importante e comunque coinvolgente sia per
prestigio sia per interesse turistico-economico del territorio. Forse il
Sagittario Summer Show 2014 è stata una occasione inadeguata per questo territorio: per chi ci abita, lo vive
e lo amministra c’è veramente da domandarsi il perché! Alessandro Ghio
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Continuo a ricevere informazioni circa la polemica riguardante il Sagittario Summer Show, edizione
2014 svoltasi sul territorio di Villalago ed edizione 2015 che si terrà nel giugno prossimo a Scanno.
Nella mia funzione di Direttore Organizzativo del Comitato Organizzatore
Villalago 2014, che non è la stessa organizzazione del 2015 curata direttamente dal Gruppo Cinofilo
Sagittario Sangro, sento la necessità di esprimere il mio pensiero su un evento che tante polemiche ha suscitato, a
mio parere inutili anzi controproducenti per Villalago, per Scanno e tutta la
Valle in generale.
Cari signori, il Sagittario Summer Show 2014 è stato un fatto privato! Nel senso che un gruppo di persone, il Comitato
appunto, ha ideato e promosso una manifestazione a proprio rischio, mai
pensando di condividere eventuali insuccessi con altri ma nella consapevolezza
che il successo sarebbe stato condiviso da cittadini, imprenditori, operatori
economici e turistici ed anche dalle Istituzioni locali. Il Sagittario Summer
Show 2014, partendo dagli incoraggianti risultati della sola cinofilia
registrati negli anni precedenti, aveva l’obiettivo di valorizzare il territorio sotto il profilo naturalistico e
turistico. Certo per organizzarla il Comitato ha chiesto il supporto e l’intervento delle Istituzioni: la Regione, probabilmente per la grande quantità di eventi che si svolge in Abruzzo, ha autorizzato il solo uso del logo come
patrocinio; idem la Provincia, che in quel periodo tra l’altro viveva momenti convulsi al proprio interno; i Comuni, Villalago e Scanno
appunto, hanno contribuito per quello che hanno potuto e voluto. Ed oltre a
queste anche i Parchi, nazionali e regionali; le Riserve Naturali; Il Corpo
Forestale dello Stato ed altri ancora. Il Comitato nei sei mesi precedenti l’evento ha posto in essere numerose e pressanti azioni di coinvolgimento verso
tutti, ma con assai magri risultati. Ci siamo ritrovati quindi da soli, o
quasi, ad affrontare l’impegno.
La manifestazione nel suo insieme è stata bellissima ed il tempo ci ha regalato tre giornate meravigliose. L’organizzazione, i servizi, gli spettacoli ed anche gli espositori sono stati all’altezza nonostante i gravi disagi provocati dalla pioggia e dal fango dei giorni
precedenti (anch’essi risolti brillantemente): certo con qualche piccola lacuna ma possiamo
considerarci soddisfatti di aver organizzato una manifestazione capace di
accogliere migliaia di persone in un’area complessiva di 18 ettari senza nulla se non erba e pietre.
Io non so quanti abbiano avuto occasione di guardare dall’alto (a parte i “portoghesi” sempre presenti): l’immagine
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Alpini abruzzesi all’estero
Arrivi anticipati a sostegno
del presidente della Sezione A.N.A.
Sono in arrivo gli alpini abruzzesi da Bruxselles, Buenos Aires, Toronto, San Paolo, Melbourne
e Zurigo, non solo per sfilare, ma per essere al fianco del presidente della
Sezione ANA Abruzzi Giovanni Natale, per aiutarlo in ogni sua esigenza, ad
accogliere le penne nere che arriveranno da ogni dove. Gli alpini all’estero, sono decisi ad arrivare alcuni giorni prima a L’Aquila per dare il massimo sostegno a ogni attività organizzativa per rendere la città maggiormente accogliente nei giorni dell’Adunata. Il Delegato degli alpini abruzzesi emigranti Sergio Paolo Sciullo della
Rocca Decorato Medaglia d’Oro Mauriziana della Repubblica Italiana, ha precisato che non ci sarà nessuna ingerenza nei vari settori organizzativi, ma il massimo della
disponibilità a sostegno del presidente Natale da parte di noi tutti, considerato “il presidente coraggio e volontà” per avere lottato anni e speso ogni sua energia per portare l’Adunata Nazionale degli Alpini a L’Aquila, centro storico dell’alpinità abruzzese. Nella sua esposizione il Delegato ha commentato che candidare oggi
una città mutilata per agibilità, viabilità e servizi limitati, non è stata una impresa facile, lo sforzo organizzativo in atto è molto impegnativo è necessita della collaborazione da parte di tutti per limitare i disagi e
rendere accessibile e vivibile non solo il centro di L’Aquila, ma tutta la Provincia. L’impegno comune tende anche ad essere un atto d’amore e di vicinanza alla popolazione locale ancora in difficoltà a seguito dei danni causati dal terremoto del 2009. I primi che arriveranno
sono gli alpini del Brasile con a capo il Presidente della Federazione delle
Associazioni Abruzzesi in Brasile Franco Marchetti originario di L’Aquila che da San Paolo, porterà anche il cappello alpino del padre che fu combattente nelle file del
Battaglione L’Aquila nella Campagna di guerra in Albania e Grecia, congiuntamente al padre del
coordinatore Giuseppe Del Zoppo punto di riferimento per gli alpini emigranti a
L’Aquila, presso il Centro Arte Cialente al Globo, il quale ha rappresentato che
numerose sono le telefonate giunte in questi giorni, ma le più pressanti, sono quelle degli alpini del Brasile, dell’Australia e del Belgio che con fermezza vogliono
collaborare fattivamente nel settore informativo mettendo a disposizione
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la loro
conoscenza linguistica, mentre gli alpini di Bruxelles chiedono spazio per
ricordare gli alpini abruzzesi minatori morti nelle miniere di Marcinelle. L’impegno comune, è quello di intervenire a sostegno anche delle piccole esigenze cercando di
alleviare per quanto possibile le preoccupazioni organizzative del presidente
della Sezione A.N.A Abruzzi che in questa occasione merita la più ampia collaborazione da parte di tutti, al fine di favorire ogni migliore
sinergia per la riuscita di questa adunata che resterà unica nella storia alpina abruzzese.
L’addetto stampa, Giuseppe Del Zoppo
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