Sabato 7 Marzo - Il Santo del giorno: Sante Perpetua e Felicita, Martiri

Il tempo... ieri - Nevicate con bufera fino a meta’ mattinata. Poi nel pomeriggio il vento e la neve si sono calmati. Il manto nevoso ha superato nei paesi di montagna il metro. Temp: mass. -0,4°C; min. -1,7°C; att. -1,9°C (ore 23,50).
 
Domenica 8 marzo 2015
FESTA DELLA DONNA
Auguri a tutte le donne di ogni razza e cultura

Nel mio paese c’è tanta neve e non nascono le mimose. Quel che conta è ricordarsi di questa ricorrenza. Quindi, son sicuro che le dolci metà di questo mondo gradiranno, virtualmente, il mio vaso di fiori, anche se innevato.
Gli auguri è per la parità totale di genere; che le donne possano essere libere da ogni schiavitù, da ogni asservimento, da ogni imposizione, da ogni violenza, sia culturale che religiosa, che ancora regnano in gran parte della Terra! (R. Grossi)
 
Martedi 10 Marzo 2015 presentazione del libro
Angelo Pellegrini e L'Aquila
nel Risorgimento italiano 
di Stefania Liberatore

La Deputazione Abruzzese di Storia Patria, l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, Sezione dell’Aquila e il Comitato Aquilano dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, martedi 10 Marzo 2015 ore 17:00, nella Sala Conferenze della Biblioteca Provinciale “Salvatore Tommasi” L’Aquila, Via Niccolò Copernico (Bazzano), in occasione del 218° anniversario della nascita di
Angelo Pellegrini (10 Marzo 1797 - 31 Luglio 1875), Eroe del Risorgimento Triunviro nel governo provvisorio aquilano dell’8 Settembre 1860. Relatore, presente l’autrice. sarà il prof. Domenico Scacchi, Docente di Storia del Risorgimento, Università di Roma Tor Vergata. Prima della relazione ci saranno i saluti di Maria Concetta Ruffo, direttrice della Biblioteca Provinciale “Salvatore Tommasi”, di Walter Capezzali, Presidente Deputazione Abruzzese di Storia Patria, di Errico Centofanti, Presidente Associazione Naz. Mutilati e Invalidi di Guerra, Sezione dell’Aquila, di Paolo Muzi, Presidente Comitato Aquilano dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano.
 
Dal Treno Verde la sfida per un Abruzzo “terra dei Parchi”
Il convoglio ambientalista ha lasciato Pescara
Ieri a bordo del convoglio ambientalista si è svolto un focus dal titolo “L’Abruzzo terra dei Parchi” alla presenza di: Antonio Carrara - presidente del Parco Nazionale D’Abruzzo e Federparchi Abruzzo, Luciano Di Martino - in rappresentanza del Parco Nazionale della Majella, Benigno D’Orazio – presidente Parco marino Torre del Cerrano, Pino de Dominicis – Commissario Parco della Costa Teatina e Mario Mazzocca – Assessore all’ambiente della Regione Abruzzo.
Per dare slancio al Parco della Costa Teatina è stato consegnato al Treno Verde un trabocco, simbolo del paesaggio costiero del basso Adriatico ed elemento di sintesi di un territorio che vuole crescere nell’ottica di un’agricoltura, turismo e pesca di qualità. Il trabocco inteso anche come baluardo alla lotta contro la petrolizzazione e protagonista di un futuro green, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile, intelligente ed inclusivo. Il trabocco è stato realizzato dall’operatore turistico Rinaldo Verì ed ora viaggerà a bordo del convoglio ambientalista per arrivare fino «I parchi dell’Abruzzo e, compreso, quello della Costa Teatina - commenta il presidente di Legambiente Abruzzo, Giuseppe Di Marco - hanno tutti i numeri per poter diventare laboratori di un nuovo sistema di gestione del territorio, attraverso la valorizzazione e la tutela delle proprie risorse, raccogliendo tutte le più importanti sfide attuali, come le questioni climatiche, l'energia, il consumo di suolo e la gestione dei beni comuni. La nostra idea di parco è quella di produttori di beni pubblici, verso un futuro che implica, sempre più, una maggiore sinergia della Comunità dei Parchi, nel pianificare un territorio che ha bisogno, anche, di un maggiore protagonismo del mondo agricolo, della pesca e del turismo sostenibile. Oggi, in occasione del Treno Verde a Pescara, si è ribadito da parte dei diversi attori presenti al dibattito la necessità di raccogliere le nuove sfide della green economy e legarle al parco possibile, capace di integrare appieno la dimensione ambientale con quella economica, sociale e
culturale. Ed il Parco della Costa Teatina potrà essere l’espressione di questa nuova dimensione se i suoi attori avranno la forza, la serietà ed il coraggio di vincere questa sfida, mettendo in campo responsabilità, serietà e una visione condivisa del futuro nostro territorio».
«Siamo convinti che i parchi possano offrire un concreto contributo al Paese per farlo uscire dalle difficoltà economiche e sociali in cui si trova – aggiunge Davide Sabbadin, portavoce del Treno Verde -. Esiste un modello di green economy già operante nei molti territori che hanno puntato sulla qualità dell'offerta delle produzioni agroalimentari e dei servizi turistici ed è quello che può e deve accadere in Abruzzo. Una green-economy basata sulle potenzialità dei parchi è una chiave straordinaria per attrarre investimenti e per rilanciare l’economia locale. Una grande occasione può essere quella proposta da Legambiente e Alce Nero con il progetto per il raddoppio della superfice coltivata a biologico, a partire dal territorio dei Parchi».
 
LA GRANDE NEVICATA DEL 5-6 MARZO

Neve su tutto l’Abruzzo montano, compresa la Valle del Sagittario, dove la neve a Villalago e a Scanno ha superato i 120 cm. Nonostate lo spesso manto i comuni sono riusciti a liberare la maggior parte delle strade per permettere la circolazione delle macchine e delle persone. Lo stesso dicasi per la Provincia che è riusciti a tenere aperta la SP 479 (Sulmona-Scanno).
A Villalago squadre di spalatori, ingaggiati dal Comune, hanno lavorato tutto il giorno, arrivando alla sommità del paese. Giovedì sera e durante tutta la notte problemi alla linea elettrica su tutta la Valle, che hanno causato continui black out. La nevicata è cessata ieri verso mezzogiorno.
A memoria d’uomo, nessuno si ricorda un Marzo con tanta neve!
 
“Delirium Tax” 
(Non soltanto a Bologna)

Di Diego Cocco

Riferisce la cronaca di Bologna de “La Republica” «… sotto le Due Torri c’è una tassa che avrebbe imbarazzato persino lo sceriffo di Nottingham, l’implacabile esattore nemico di Robin Hood.
Nemmeno lui si sarebbe mai azzardato a tassare gli zerbini con marchio della ditta, i menù e gli orari di apertura, gli avvisi di offerte speciali e le liste di nozze …».
Alle prese con una crisi economica generale molto difficile e conseguente riduzione dei consumi, i commercianti bolognesi subiscono adesso una applicazione rigida e schematica di una norma che lascia troppa discrezionalità agli enti di riscossione soprattutto quando esercitano anche attività di accertamento, in evidente conflitto di interesse.
Operano in base ad una legge del 1993 formulata in modo generico che si presta ad interpretazioni vessatorie.
Un gioielliere del centro cittadino si è visto recapitare una richiesta di tassazione per uno zerbino con il logo della ditta collocato all’ingresso dell’esercizio!
L’esposizione dei menù all’esterno dei ristoranti è obbligatorio per legge: a Bologna si paga!
Esponi le insegne delle carte di credito accettate? A Bologna si paga!
L’orario di apertura sulla porta d’ingresso? Neanche a dirlo, a Bologna si paga! Una interpretazione estensiva sulla pubblicità consente che sia tassato tutto ciò che viene esposto nelle vetrine. Fioccano le multe. In un anno ben 1620. Un farmacista esasperato ha affisso ben in evidenza il verbale con una sanzione di 1500€.

DAL COMUNE DI ANVERSA

La presentazione del libro, "Un Eco villaggio nella Valle del Sagittario", e l’incontro con il prof Piero Rovigatti, che dovevano avvenire oggi, sono stati rinviati in data da destinarsi, a causa dell'abbondante nevicata e della perdurante mancanza di energia elettrica.

Multate anche questo! Ha scritto con comprensibile sarcasmo.
I commercianti inviperiti sono in rivolta contro la “ Delirium Tax ”.
Un gruppo di consiglieri comunali sottolinea la contraddittorietà della legge che regola la pubblicità alla luce di un articolo del decreto legislativo del 1993 che esenterebbe le insegne inferiori a 5 metri quadrati poste sulla sede dell’attività e la vetrina lo è, eccome!
Sollecita quindi criteri più trasparenti per non soffocare le attività con richieste esose in un periodo di grandi difficoltà, con risvolti negativi sui livelli occupazionali.
La Vicesindaco ha caldamente invitato l’ente concessionario ad una applicazione meno rigida e schematica della normativa.
Si ventila la possibilità di revocare l’incarico per debellare gli effetti surreali e perversi di una norma “… talmente sibillina da poter essere interpretata sia da Robin Hood che dallo sceriffo di Nottingham …”
Una figura di certo non molto popolare!
A Bologna insomma il Comune minaccia di revocare l’incarico.
A Bologna!
 
Contro la chiusura a giorni alterni delle poste
IL SINDACO DI CIVITELLA
SOLLECITA L’INTERVENTO
DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE
 
Il Sindaco di Civitella Alfedena Viola Flora interviene nuovamente sulla questione della rimodulazione degli orari degli uffici postali nei piccoli comuni abruzzesi. Una sollecitazione ad Anci Abruzzo e al Presidente della Regione affinché convochino immediatamente in tavolo di concertazione.
«Ad aprile dovrebbe partire la nuova programmazione degli uffici postali - IL SINDACO - Si rende necessario ed urgente mettere in campo tutte quelle azioni che possano impedire la riduzione dei servizi soprattutto in quelle aree interne della nostra Regione che gia oggi scontano la perdita di servizi essenziali». Il Sindaco del Comune di Civitella Alfedena, che ha anticipato che intende impugnare al Tar il provvedimento, sollecita altresì la Regione Abruzzo, come ha fatto la regione Toscana a sostenere i ricorsi al giudice amministrativo dei Comuni. Allo stesso modo diffida l’Anci Regionale a convocare quanto prima un tavolo di concertazione con poste Italiane. «Non è pensabile che in questa Regione- conclude il
Sindaco ci siano cittadini di serie A e cittadini di serie B. Il mantenimento degli uffici postali, non condividendo l’azione di Poste Italiane, è salvaguardare un presidio sul territorio che garantisca la possibilità ai cittadini delle aree montane, per lo più anziani, di poter usufruire di tutti quei servizi che rischiano di essere negati, soprattutto quando in quelle stesse aree sono assenti le infrastrutture tecnologiche che possano permettere una diversa fruizione e utilizzazione dei servizi».
 
di Loreto Aprutino e Caramanico privi di energia elettrica Le maggiori criticità segnalate sono quelle relative all'esondazione del Fiume Foro nel chietino, del Fiume Feltrino a San Vito Chietino con conseguente chiusura al traffico della strada comunale. Allagamenti si sono registrati a Montesilvano dove operano 6 idrovore e 10 squadre di volontari, zona lungomare retropineta e strada comunale verso Cappelle; esondati i Fiumi Moro, Foro e Arielli in zona Ortona. Criticità a Paglieta in prossimità del Fiume Sangro; dove è stato necessario provvede all?evacuazione di una famiglia. La caduta di un muro di cinta di circa 25 metri di lunghezza a Civitella del Tronto ha provocato la distruzione di 4 autovetture ed il danneggiamento di altre 2. La Casa di riposo per anziani con circa 130 ospiti risulta isolata; sul posto anche volontari di protezione civile. La Provincia di Teramo ha richiesto lo stato di calamità naturale alla Regione Abruzzo. Monitoraggio visivo dei maggiori corsi d'acqua della Regione.
Emergenza maltempo in Abruzzo
Attivata la sala operativa regionale

A seguito dell'allerta meteo del Centro Funzionale della Regione Abruzzo del 4 marzo 2015, la Sala Operativa Regionale è passata in modalità emergenza dalle ore 17 in modalità H24. Dalle prime ore del mattino, 5 marzo, sono state registrate le aperture di n. 20 COC (Centro Operativo Comunale) nelle zone costiere che sono state interessate in maniera prevalente dalle abbondanti piogge ed esondazioni. Nel primo pomeriggio la Prefettura di Teramo ha predisposto l'apertura del CCS (Centro Coordinamento Soccorsi) visto l'intensificarsi dei fenomeni, La Sala Operativa Regionale, in risposta alle numerose richieste di supporto da parte dei Comuni, ha provveduto ad attivare 40 squadre di volontari per un totale di oltre 100 uomini, 20 idrovore, un gruppo elettrogeno nella zona