Martedì 17 febbraio - Il Santo del giorno: San Teodoro di Amasea, martire. Giornata di
Carnevale
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Il tempo... ieri - L’avvicinarsi dell’alta pressione ha portato ieri ulteriore instabilità. Il tempo è stato piovigginoso, ma non freddo. Correnti di media intensità. Temp: mass. 7,8°C; min. 2,6°C; attuale 2,8°C (ore 23,50).
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IL CARNEVALE IN ABRUZZO
In Abruzzo numerose le feste e le iniziative dei diversi comuni e delle pro loco locali,
carri allegorici, feste in piazza, sfilate, musiche, balli e rievocazione di
tradizioni antiche.
Ad esempio il “Carnevale Morto” di Montorio al Vomano, il Carnevale Scernese, il Carnevale di Sant’Egidio alla Vibrata, il Carnevale di Martinsicuro.Altro carnevale rivolto
soprattutto ai più piccoli è quello di Teramo. Ancora da ricordare il Carnevale d’Abruzzo di Francavilla a Mare e il Carnevale a Luco dei Marsi.
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Giornata della libertà di pensiero,
di coscienza e religione
Il 17 febbraio è una data importante: è il giorno in cui nel 1600 venne messo al rogo in piazza Campo de' Fiori a Roma
Giordano Bruno, che l'inquisizione aveva condannato come eretico; ed è il giorno in cui con l'editto delle Lettere Patenti, il re Carlo Alberto,
concedeva i diritti civili ai valdesi e, successivamente, agli ebrei, premessa
fondamentale per la libertà religiosa in Italia. Una data nella quale la Consulta Torinese per la laicità delle Istituzioni, rilanciando l'appello del mondo evangelico, propone di
istituire la "Giornata della libertà di pensiero, di coscienza e di religione" e che verrà intanto celebrata con una manifestazione che si terrà nel capoluogo piemontese presso la Sala dell'Unione Culturale "Franco
Antonicelli" in via Cesare Battisti 7/B. Alle 17 è in programma il film "Giordano Bruno" (1973) con Gian Maria Volontè, un'opera che ricostruisce le ultime due fasi -a partire dal 1592- della vita
del filosofo nolano: gli anni di Venezia e quelli di Roma nelle mani
dell'inquisizione pontificia.
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In due articoli le difese dell’Amministrazione Comunale di Villalago
e lezioni di giornalismo
La risposta del direttore nella pagina di domani
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Dall’Amministrazione comunale di Villalago
ASSEMBLEA CITTADINA
E LINEA EDITORIALE
DEL “GAZZETTINO”
VILLALAGO - Gentile Professore, in merito al suo articolo on-line di ieri sull’assemblea tenutasi nella Sala Consiliare del Comune di Villalago per spiegare ulteriormente le ragioni e lo “stato dell’arte” relativo al dissesto e sugli avvisi per il recupero dei tributi, nonché le iniziative messe in campo per aiutare i cittadini in questa “dolorosa” ma necessaria operazione amministrativa, faccio alcune doverose precisazioni.
Anzitutto continuo a ringraziarla a nome della maggioranza per la sua partecipazione, unendomi al
ringraziamento che le ha fatto anche il Commissario, Dott. Guerino Vittorio De
Luca per l’opera di informazione che quotidianamente fa sulle vicende che riguardano l’Amministrazione. Credo che mai come in questa fase questo aiuto serva ai
cittadini e credo che mai le amministrazione passate abbiano così collaborato con il suo Giornale.
Tuttavia non posso che rilevare come spesso nei suoi editoriali lei si soffermi
su questioni di dettaglio, in alcuni casi ininfluenti e che, viceversa, non si
accorga degli aspetti rilevanti nella discussione politico- amministrativa che
possano aiutare i cittadini: questioni ininfluenti sovente utilizzate per
ricordare oppure “dare una mano” inopportuna a chi nel passato ha avuto una rilevante responsabilità nella attuale situazione economico-finanziaria dell’Ente.
Mi riferisco all’intervento nell’assemblea di giovedi 11 febbraio - l’unico da lei citato - del Sig. Mario Di Ianni, che ha utilizzato un accertamento
di poche decine di euro - ...
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Dall’Amministrazione comunale di Villalago
Doverose risposte
sul Sagittario
Summer Show
VILLALAGO - Ha ben fatto il Comune di Scanno a raccogliere la proposta del Comitato
organizzatore ed ha concedere il patrocinio alla manifestazione per la
visibilità del territorio non solo dei nostri comuni ma di tutta la Valle.
Mi corre l’obbligo precisare, soprattutto ricordare ed anche far conoscere quello che è accaduto lo scorso anno immediatamente dopo la manifestazione. Anche adesso, al
contrario però, rispetto all’anno scorso si tenta di mettere in cattiva luce le scelte dell’amministrazione comunale di Villalago, lo scorso anno perché ha sostenuto la manifestazione quest’anno perché si svolge a Scanno.
Prima di ogni altra cosa, Egr. Direttore Lei non si smentisce mai nel proseguire
la sua attività più politica contro l’amministrazione comunale di Villalago che giornalistica, comunque non è un problema considerando la sua disponibilità a pubblicare anche i nostri scritti.
Detto questo, lo scorso anno immediatamente dopo la manifestazione siamo stati
accusati da più parti, cosa sottolineata anche in un articolo del Gazzettino del 23 giugno
2014, di aver concesso gratuitamente i prati del lago Lucido per lo svolgimento
della manifestazione e sono seguite, nonostante la mia difesa sia come sindaco
sia personale, altre affermazione pubblicate le riporto testualmente “è risultato un grosso, inesorabile flop o se preferite un bell’insuccesso o un fiasco colossale” (non scritto dalla redazione del Gazzettino, ma in una
lettera al direttore, ndr) allegate ad un articolo del 25 giugno 2014.
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Dal Segretario Generale AIW Franco Zunino
Richiesta di blocco a manifestazione potenzialmente arrecante
grave disturbo ad un’area di habitat dell’Orso bruno marsicano
Lettera al Presidente e al direttore del Parco e agli organi istituzionali dell’Abruzzo
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Che il turismo sia una voce importante per un Parco Nazionale è indiscutibile, ma questo scopo di un Parco non dovrebbe comunque MAI superare l’importanza primaria di salvaguardare i propri valori naturalistici. Quest’iniziativa della “ciaspolata” in area di svernamento dell’Orso marsicano, per di più in periodo di fine-svernamento, è una cosa semplicemente inaudita, segno di spregio totale per questo valore, sia
da parte di chi queste manifestazioni di massa organizza, sia per le autorità che le consentono. O per impedire tali ovvi disturbi ed interferenze da parte
dell’uomo c’è bisogno di un costoso studio che ne sancisca il crisma del danno? Se sì, lo si faccia questo studio. Specie se è di tale “copertura” che hanno bisogno le autorità per poter intervenire! Trattandosi anche di una ZPS, ci chiediamo infatti se è stata avviata la procedura di VIA, visto che la si richiede per tante altre
iniziative impattanti con la difesa della fauna e del suo habitat? O
concomitanti centinaia di persone (furono 250 lo scorso anno) non rappresentano
impatto negativo?
In merito ci permettiamo di allegare un autorevole documento sul danno da
turismo invernale, a suo tempo diffuso da un istituto faunistico della
prestigiosa Università di Monaco di Baviera, tradotto e ripreso in Italia agli albori della scrivente
Associazione.
Se si vuole salvare l’Orso marsicano, non si deve considerare il turismo argomento tabù, impegnandosi caparbiamente solo contro allevatori e cacciatori che, al
contrario del turismo, se non altro portano anche dei benefici alla
sopravvivenza dell’orso. Se si vuole socializzare e fare semplicemente attività ludico-sportive (perché alla fin fine queste sono le vere motivazioni del CAI), per favore, lo si
faccia altrove, dove non si arrecano danni alla Natura, all’Orso e, perché no? anche a chi della natura selvaggia desidera la quiete e solitudine e non
raduni di massa da Piazza San Pietro o Piazza del Popolo! L’autunno scorso fu fatta una festa del letargo a sostegno dell’orso; oggi col consenso delle stesse autorità gli si farà la festa a quel letargo! Che strano schizofrenico Paese è il nostro!
IL SEGRETARIO GENERALE (Franco Zunino)
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La scrivente Associazione ha appreso che per il 1 marzo prossimo, nella zona della “Cicerana” ed in particolare nelle sue montagne e vallate prospicienti, sarebbe stata
programmata ed autorizzata la ripetizione di una manifestazione del CAI
potenzialmente arrecante un gravissimo disturbo ad una delle aree più delicate per la vita dell’Orso marsicano, in quanto nota area di svernamento dello stesso: ovvero, si sta
organizzando una cosiddetta “ciaspolata” di massa della cui promozione si è letto in locandine distribuite in vari paesi; anziché una previsione di numero chiuso esse hanno lo scopo, non di limitare il numero
di persone che vi parteciperanno né l’area di incidenza, bensì quello di ampliarle il più possibile: ciò ignorando il diritto al silenzio dell’Orso marsicano che utilizza quella zona per lo svernamento. Quindi, prima di
tutto il “diritto all’ambiente” dell’uomo, alla faccia di quello alla privacy dell’orso! Il primo basato su un semplici egoistico ed ludico desiderio dell’uomo, mentre la seconda è per l’orso esigenza di vita.
Trattandosi di una manifestazione che ha già avuto un precedente lo scorso anno, quando sempre la scrivente associazione
protestò per l’iniziativa (Allegato 1), la previsione dell’impatto anche quest’anno sarà di centinaia di partecipanti; ovverosia una presenza umana in contemporanea che
dovrebbe essere INAMMISSIBILE in un’area naturale protetta, per di più soggetta a “Riserva integrale” e notorio habitat primario per la vita dell’Orso marsicano, ed in particolare per il suo svernamento. E ciò avverrebbe proprio nel periodo concomitante con il delicato termine di questo
evento. Sponsor dell’iniziativa sarebbero sia il Parco Nazionale sia alcuni Comuni della Marsica.
Non è con queste iniziative che si aiuta la sopravvivenza dell’orso. Anzi, proprio per il delicato momento che la specie sta attraversando con
tutti i noti problemi mai risolti ed i provvedimenti mai presi per la sua
protezione, queste iniziative, così come quelle che avvengono (anch’esse autorizzate!) nel periodo e zone della maturazione del ramno, dovrebbero
essere sempre e comunque ASSOLUTAMENTE PROIBITE a tutti, come ci hanno
insegnato alcune tribù pellerossa per situazioni similari per la difesa del loro Orso bruno o Grizzly.
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"con quella dotazione
finanziaria non potremo soddisfare tutte le istanze di finanziamento e di investimento. Sarà fatta una graduatoria - aggiunge il Vicepresidente - che terrà conto della capacità occupazionale del progetto e della solidità finanziaria dell'azienda. È anche vero che in questo modo rischiano di rimanere fuori progetti di sviluppo
occupazionale che invece meritano di essere appoggiati, ancor di più in un momento di timida ripresa dopo anni e anni di crisi. Si pone dunque - ha
chiarito Lolli - un problema legato alla reperibilità di altri fondi". In questo senso, il Vicepresidente ha lanciato una proposta al
partenariato: "Se si accerta che le tredici proposte di contratti di sviluppo
hanno un forte impatto occupazionale sul territorio, la mia proposta è di spostare una parte dei fondi del Fas destinati ai progetti degli enti
pubblici sulla dotazione dei contratti di sviluppo in modo da soddisfare quante
più richieste possibili. Si tratta di una scelta politica che deve essere condivisa
dal partenariato, ma che soddisfa l'esigenza di creare lavoro sul territorio".
Anche perché "se quei fondi del Fas pubblico non vengono impegnati entro il 2015, è fortissimo il rischio di un taglio da parte dello Stato che, secondo le stime
che riguardano l'Abruzzo, potrebbe oscillare dagli 80 ai 100 milioni di euro".
Il vicepresidente Lolli ha anche affrontato il nodo del Fas per la piccola
impresa che ha una dotazione finanziaria di 1,7 milioni di euro. Nei prossimi
giorni gli uffici regionali predisporranno una prima bozza di bando che dovrà passare al vaglio del partenariato, anche se Lolli ha confermato l'intenzione
di mantenere il de minimis sulla soglia dei 50 mila euro a differenza di quanto
chiedono invece gli imprenditori locali che vorrebbero una soglia più bassa.
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Tredici iniziative per contratti
di sviluppo in Valle Peligna
Sono tredici le aziende che hanno risposto al bando pubblico sul Fas della Valle Peligna
relativo contratti di sviluppo delle grandi imprese. Ad annunciarlo a Sulmona,
alla riunione del partenariato, è stato il vicepresidente della Giunta regionale Giovanni Lolli, dopo che lo
scorso 5 febbraio è scaduto il termine ultimo per la presentazione delle domande. "Ora - ha
spiegato Lolli - dovrà essere fatto un primo esame sulla sussistenza dei requisiti minimi per
partecipare all'esame delle proposte di investimento; successivamente la parola
passerà alla commissione che dovrà stilare una graduatoria". Sul piatto dei finanziamenti ci sono 6 milioni di
euro, che rappresentano solo una prima tranche dell'intero Fas della Valle
Peligna che, tra pubblico e privato, conta su una dotazione finanziaria
complessiva di oltre 16 milioni di euro.
"Ci troviamo di fronte ad un risultato clamoroso - ha commentato Lolli - perché tredici aziende di una certa consistenza hanno dichiarato di voler investire e
creare lavoro in Valle Peligna. È un segnale che non possiamo sottovalutare ma che soprattutto non possiamo
marginalizzare perché indica una chiara volontà a ripartire e a creare lavoro. Gli investimenti dichiarati sono superiori a 60
milioni di euro, ma si tratta di una stima al ribasso perché le potenzialità di investimento saranno minimo il doppio. Per questo insisto e dico che non si
può perdere questa occasione". Il nodo principale sembra riguardare l'esiguità dei 6 milioni messi a disposizione dal Fas. Nel senso che
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FIOCCO ROSA
SCANNO - Ieri nel reparto di neonatologia di Avezzano è venuta alla luce Elisa Borri di Alessandro e Patrizia Di Marco. Auguri ai
genitori, ai parenti di Sulmona e di Scanno, in particolare alla nonna Giovanna
Di Clemente e ai bisnonni Ilario e Pierina.
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Da Sandro della Foce di Scanno
A TUTTO RUGBY:
INGHILTERRA - ITALIA 47-17
SCANNO - Solo per un'ora una buonissima Italia. Dopo stendiamo un velo pietoso. Chi è il genio che ha stabilito che le partite di Rugby devono durare 80 min?
Dovrebbero durare 60 min., così l'Italia sarebbe una delle nazionali più forti. Bando agli scherzi! Il solito problema delle touché (rimesse laterali) e dei benedetti piazzati. Non riusciamo a mettere l'ovale
tra i pali: facciamoli tirare da Allan. Comunque fare tre belle mete nel Tempio
del Rugby mondiale non è da tutti. Bravi ragazzi continuate così. Il 28 febbraio andiamo in Scozia
con la coccia spiccia!
Sandro della Foce di Scanno
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