Martedì 27 Gennaio 2015 - Il Santo del giorno: Sant'Angela Merici Vergine, fondatrice
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Il tempo... ieri - E’ nevicato durante la notte, cessando nelle prime ore del mattino. Si avvicinano i giorni della merla, quelli
più freddi dell’anno. Ieri il freddo si è fatto sentire. Temp: mass. -0,4°C; min. -1,2°C; attuale -0,9°C (ore 23,50).
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“GIORNATA DELLA MEMORIA”
Il Campo di Internamento di Tossicia nel teramano in Abruzzo
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Il popolo ebraico fu quello che maggiormente patì la sorte più tragica con milioni di morti, ma vi sono anche altre genti, che non vanno
dimenticate, che subirono mantrattamenti e stenti in campi di internamento. Uno
di questi fu quello di Tossicia, in Abruzzo, alle pendici del Gran Sasso
teramano, ricordato soprattutto per la presenza di Cinesi. L’11 settembre del 1940 Arturo Bocchini emanò l’ordine decisivo che ribadiva il fermo proposito di combattere la “piaga zingara” attraverso il rastrellamento, l’arresto ed il concentramento di tutti i rom e sinti anche di cittadinanza
italiana, per poi rinchiuderli in luoghi preposti. Il Campo di Tossicia fu tra
i luoghi di internamento istituiti nella provincia di Teramo. Fu quello con le
maggiori carenze igenico-sanitarie. Gli internati vivevano in condizioni
disumane. Il campo d’internamento era composto da tre stabili. I primi internati, tutti ebrei
tedeschi, arrivarono a Tossicia nell’agosto 1940. Nel corso dei mesi il numero dei prigionieri aumentò, a causa dell’arrivo di alcuni cinesi, che a partire dal 1941 rimasero gli unici occupanti del
campo. Nel maggio del 1942 furono trasferiti ad Isola del Gran Sasso ed il
campo rimase vuoto fino al 22 giugno, quando arrivarono a Tossicia 35 zingari
provenienti da Lubiana. Nonostante le proteste, gli internati vivevano in
condizioni precarie e disagevoli: erano ammassati nei due fatiscenti edifici,
alcuni di essi erano addirittura sprovvisti di indumenti e costretti a dormire
per terra; data la scarsità di cibo riuscivano a sopravvivere solo grazie alle
elemosine mendicate dalle donne più anziane nei paesi limitrofi.
Il 26 settembre 1943 gli internati, approfittando della mancanza di
illuminazione, fuggirono dal campo per ignota destinazione. Dopo l’evasione degli zingari il campo rimase inutilizzato fin quando fu adibito ad
alloggio per gli sfollati provenienti da Napoli.
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“Shoah. La Memoria
- La Speranza - La Vita”
Cantata di Luciano Bellini
Oggi all’Aquila, ore 18,00
In programma oggi alle ore 18,00 all’Aquila, nel nuovo Auditorium del Parco, la cantata “Shoah. La Memoria - La Speranza - La Vita” di Luciano Bellini, dove il tema è affrontato accostando idealmente lo sterminio degli ebrei ad altri popoli che
hanno subìto lo stesso tragico destino nel corso del ‘900: armeni, zingari, curdi, slavi. Testi originali si alternano a una scelta
selezionata di autori di popoli diversi, testimoni o interpreti di quelle
vicende con l’invito a varcare, nel compianto, le frontiere etniche, culturali, politiche.
Insieme a Primo Levi, del quale vengono selezionati anche brani meno noti di
poesie, si affiancano versi di Charles Beaudelaire, Salvatore Quasimodo,
Wislawa Szymborska, Ingeborg Bachman, Paul Celan, Joyce Lussu. La Cantata è un esplicito omaggio ai poeti, a coloro che hanno dato parole a ciò che sarebbe stato solo silenzio. Ma non è una strada senza contraddizioni, combattuti fra il desiderio di rimuovere il
dolore e il bisogno di ‘narrarlo’, di conoscerlo per fare della coscienza un antidoto a ogni pensiero totalitario
e semplicistico. Solo a Roma l’opera di Bellini sarà preceduta da “Cinque ninne nanne per i bambini uccisi dalla guerra” di Sandro Gindro; brano, in cinque parti, che vuole essere un invito alla pace
e al rispetto delle vite umane, soprattutto le più fragili, travolte dalla violenza e private dei più elementari diritti. L’esecuzione è affidata al Quartetto d’Archi: “I solisti Liriensi”.
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PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA A SULMONA
Medaglia d’onore alla memoria
del maestro combattente Giovanni De Angelis
Oggi 27 gennaio, giorno dedicato al ricordo e alla commemorazione dell’olocausto, il Prefetto della provincia di L’Aquila, Francesco Aletti, conferirà alla memoria di Giovanni De Angelis, la medaglia d’onore, riservata ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed
internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra e per i familiari dei defunti.
Il ricordo di Giovanni De Angelis (“Gianni”, per gli amici), deceduto quindici anni fa, insegnante di scuola elementare, è ancora vivo nella cittadina di Popoli, ove è vissuto, sempre stimato per le apprezzate qualità morali e professionali e le molteplici attività svolte in campi culturali e sociali.
Gianni De Angelis, militare di leva, dopo il corso per allievi ufficiali, fu
impiegato in operazioni belliche dal novembre del 1942 (venne imbarcato da
Brindisi per Durazzo con il 361° Battaglione costiero) al settembre del ’43. Fatto prigioniero dai tedeschi in Scutari (Albania) il 15 settembre del 1943
fu internato in lager nazisti, prima a Benjaminovo, quindi a Wietzendorf (Oflag
83), dal settembre del ’43 al febbraio del ’45, quando venne scarcerato, ma utilizzato, nei pressi di Aquisgrana, per lavori
coatti (dal febbraio al settembre del ’45). Il suo rientro in Popoli, infatti, è datato nell’autunno del 1945.
In seguito fu insignito della croce di guerra per le operazioni belliche
relative al periodo 1940/’43 e della croce di merito per l’internamento in Germania.
La medaglia d’onore, consegnata alle figlie, Maria ed Annarita, viene conferita dal Prefetto
di L’Aquila
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perché l’istanza del riconoscimento dovuto al capitano De Angelis è partita da Sulmona, ove risiede la maggiore delle figlie.
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LETTERA AL DIRETTORE
di Ezio Pelino
“Bella Ciao”
Egregio Direttore,
“Bella ciao”, una canzone di lotta, amore, addio e di morte, dalle origini controverse, era ritenuta una canzone delle bande partigiane comuniste. Ora ha
acquisito l’universale valenza di inno di protesta. La si canta a Parigi, in chiusura della campagna elettorale delle presidenziali di Francois Hollande, nell’ oceanica manifestazione per le vittime della strage di Chalie Hebdo, in Turchia
contro l’illiberale Erdogan, in Grecia. Alexis Tsipras ha chiuso la campagna elettorale sull’aria di “Bella ciao”. E ancora prima, nell’ottobre 2011, la nostra canzone, veniva cantata durante le proteste di Occupy
Wall Street. Il musicologo Stefano Pogelli, a Radiotre, ha recentemente
sostenuto che in origine era una filastrocca infantile e che fu “per la prima volta, cantata da gruppi di partigiani abruzzesi che partivano dall’Abruzzo e risalivano la Penisola, lungo l’Adriatico, verso la Romagna” , cioè i volontari della Brigata Maiella. Il più giovane patriota della Brigata, Ennio Pantaleo, che allora aveva solo 14 anni, conferma
che la canzone era conosciuta e cantata in gruppo nei momenti di riposo, al
riparo dal fuoco nemico.
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INVITO AD ANDARE
A VISITARE LA MOSTRA
SU ESCHER A ROMA
Dal vicesindaco di Anversa, Gianni Di Cesare, e dal consigliere comunale Mario Giannantonio arriva l’invito, reso pubblico sulle bacheche comunali, a tutte le persone di Scanno,
Villalago e Anversa, interessate ad andare a Roma per vedere la mostra su Escher, che resterà aperta fino al 22 febbraio prossimo. Ricordiamo che il grande grafico olandese
ha visitato per due volte la Valle del Sagittario, soffermandosi a riprodurre
panorami e scorci dei nostri paesi, resi famosi nelle sue litografie. La visita
è stata programmata per domenica 15 febbraio con il seguente programma: Partenza
da Scanno in pullman alle ore 7,00; da Villalago alle ore 7,15; da Anversa alle
7,30; ore 11,00 arrivo a Roma al Chiosco di Bramante e visita alla mostra; ore
13,00 pranzo nella Taverna Parione. Pomeriggio libero nel centro della
capitale. Ore 18,00 partenza da Roma.
Costi: Biglietto ingresso 11,50 euro (gruppo), singolo, 14,50; Pranzo 18 euro;
Pullman (in base ai partecipanti) da 15 a 25 euro.
PRENOTAZIONI ENTRO IL 7 FEBBRAIO (minimo 30 persone).
Per info e iscrizioni: Gianni Di Cesare: 3662899188;
Mario Giannantonio: 3316007654.
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Manifestazioni a Sulmona
per ricordare il cantante
Tony Del Monaco
L'artista, scomparso nel 1993 ad Ancona, sarà presto ricordato con una serie di manifestazioni a Sulmona sua città natale. Era nato il 27 dicembre del 1935. Proprio quest'anno, in occasione
degli 80 anni dalla nascita, il Comune di Sulmona sta mettendo a punto delle
iniziative per ricordare degnamente una delle figure più significative della musica leggera italiana degli anni '60 e '70. Tony Del
Monaco raggiunse la popolarità affermandosi nel 1965, con la canzone "Vita mia", subito entrata nella hit
parade. Un successo confermato l'anno dopo con "Se la vita è così", lanciata a "Un disco per l' estate" e al "Cantagiro", cui fece seguito una
fortunata attività di autore. Ricordiamo il brano “Ultima occasione", portata al successo da Mina e, successivamente, sul piano
internazionale, da Tom Jones. Nel 1968 Del Monaco aveva partecipato al Festival
di Sanremo, in coppia con Dionne Warwick, con "La voce del silenzio", uno dei
brani più belli del suo repertorio. Altrettanto fortunata la sua partecipazione a
"Sanremo" del 1969, dove presentò, in coppia con Fausto Leali, "Un'ora fa". Tra i suoi titoli più noti, "Quando si alza la luna", "Tu che sei l'amore" e "Fra le tue mani". Un
male incurabile lo ha portato via all'età di 57 anni.
Sulmona lo ricorderà con un festival di cantanti e musicisti della Valle
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Peligna, con un premio, un testo biografico, un francobollo, un sito, un museo dedicato alla musica. Sono solo alcune delle iniziative, tese a
valorizzare e rivalutare la figura e l’opera di Tony Del Monaco, venute fuori nel primo incontro, che si è svolto nell’aula consiliare di Palazzo San Francesco, dove era presente anche la sorella
Franca.
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Oggi a Pescara riunione
del Consiglio regionale
dell’Abruzzo
Il Consiglio regionale dell’Abruzzo tornerà a riunirsi oggi, con inizio alle ore 11,00 presso la sede dell’Amministrazione provinciale di Pescara. Si tratta della prima seduta del 2015
che inaugura, come da tradizione, la sessione invernale nella città adriatica e che durerà fino al prossimo mese di marzo. Una seduta di scarso significato senza ancora nessun provvedimento legislativo da esaminare ma solamente atti politici
(una serie di interrogazioni, interpellanze e risoluzioni) qualcuno, come quello relativo alla salvaguardia della sede Polfer di Sulmona, addirittura tardivo per lo sbocco positivo che ha avuto la vicenda. Questo comunque l’ordine del gionro completo dei lavori della riunione: 27 gennaio 2015 -
Celebrazione del giorno della Memoria; Interrogazione a firma del consigliere
Pettinari (M5S) recante: Informazioni sulla procedura per il rilascio
dell'Autorizzazione Unica concessa a favore della Ecogen s.r.l. con
provvedimento Autorizzazione Unica n. 187 del 10.11.2011, per costruzione ed
esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica
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alimentata da biomassa, olio vegetale, di potenza pari a 420 kW da ubicarsi a
Picciano (PE); Interrogazione a firma del consigliere Olivieri (AC) recante:
Servizio trasporto ASL Lanciano-Vasto-Chieti; Pettinari(M5S) recante:
apparecchiatura PET/CT e personale TRSM - ASL di Pescara;interpellanza a firma del consigliere Sospiri (FI) su: dragaggio del Porto di Pescara;
consigliere Mercante(M5S): richiesta chiarimenti sulle modalità e tempi di attuazione degli adempimenti previsti dalla Legge 7 aprile 2014, n.
56 a tutela della biblioteca provinciale di Teramo "Melchiorre Delfico" e delle
biblioteche provinciali d'Abruzzo; Mercante riguardante: Richiesta di
intervento della Regione Abruzzo al fine della tutela e potenziamento della
stazione ferroviaria di Giulianova; risoluzione a firma dei consiglieri
Berardinetti (Pd) e Gerosolimo (Ac) recante: Chiusura posto di Polizia Polfer di Sulmona e distaccamento Polizia Stradale di Castel di Sangro;Risoluzione a
firma del consigliere Pietrucci(Pd) recante: Chiusura del distaccamento di
polizia stradale di Castel di Sangro e del posto di Polizia Ferroviaria di
Sulmona; Nomina, su indicazione del Consiglio delle Autonomie Locali, di uno
dei cinque esperti che compongono il Collegio regionale per le garanzie
statutarie, ai sensi della L.R. 11.12.2007, n. 42 "Istituzione e disciplina del
Collegio regionale per le garanzie statutarie".
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Oggi si riunirà per la prima volta
il consiglio direttivo del Parco
Nazionale del Gran Sasso
Il nuovo Consiglio Direttivo del Parco Nazionale Gran Sasso Monti della Laga oggi alle ore 10 si riunirà per la prima volta nella sala consiliare ad Assergi. Dopo le procedure di
insediamento e la presentazione dell’Ente, il Consiglio procederà alla ratifica dei
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procedimenti d’urgenza adottati dal presidente Arturo Diaconale ed alla nomina della
commissione per la valutazione dei curricula degli aspiranti alla carica di
Direttore, per sottoporre una terna di nominativi al Ministero dell’Ambiente.
Sempre oggì il presidente ed i nuovi consiglieri: Stefano Allavena, Graziano Ciapanna,
Paolo Costanzi, Piero Genovesi, Maurizio Pelosi, Stefano Petrucci e Paolo
Salvatore incontreranno la stampa, in considerazione del significato dell’evento che vede restituito al Parco un così importante strumento di governo dopo otto anni.
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