Mercoledì 21 Gennaio 2015 - Il Santo del giorno: Sant'Agnese Vergine e martire

Il tempo... ieri - Nuovo manto di neve sulle cime delle montagne. E’ uscito in mattinata il sole, ma presto è rientrato dietro le nuvole, senza più apparire. Temperature: massima. 7,4°C; minima. 2,2°C; attuale 3,1°C (ore 23,50).
 
“PassioNaturae”
La pittrice
Carlotta
Quintiliani
scannese
d’elezione
espone
alla Biennale
d’Arte
di Palermo
SCANNO - Maria Carlotta Quintiliani è in questi giorni a Palermo (vi rimarrà fino al 25 gennaio), invitata ad esporre alla mostra biennale d’Arte. E’ giovanissima, ma le sue opere dimostrano una maturità artistica di rilievo. Vive con il marito e le sue figliolette a Scanno, dove ha una bottega d’arte. Durante il periodo universitario ha frequentato la Scuola Libera del Nudo presso la RUFA di Roma, il corso di decorazione e pittura murale all’Accademia del Superfluo di Roma e a Firenze ha conseguito un master di pittura di paesaggio a Palazzo Spinelli. E’ vincitrice di diversi concorsi e, in particolare, del Concorso Veritas et Amor del Premio Internazionale S. Tommaso d’Aquino, aggiudicandosi il primo premio con l’opera: “Tavolo da studio-cattedrale dell’intelligenza”. Attualmente la sua “Mission” dal titolo “PassioNaturae” è rivolta allo studio della natura con una profonda e innovativa rievocazione di forme e colori. Non abbiamo avuto modo di parlare con la pittrice, ma, se la pittura è trasmissione di sensazioni, nella “Passio”, parola latina polisemica, vi vediamo trasudare un forte amore idilliaco, divenuto passione. Non vi vediamo sofferenza, ma la gioia della stessa natura di riacquistare tramite l’arte (anche se mostra le sue piaghe in alcune tele) freschezza e poesia, che l’uomo le ha tolte con una massiva e scellerata distruzione.
Tristezza e sofferenza le ritroviamo, invece, nei suoi pastelli ad olio, nei “Naufraghi di Lampedusa”. I visi scavati, gli occhi sbigottiti raccontano il dramma di queste persone che navigano il Mediterraneo, spinti dalla disperazione, in cerca di una terra e di un popolo che possa accoglierli. La delusione di tanta speranza è nei loro volti. Complimenti a Carlotta Quintiliani e auguri in quel di Palermo.
 
CONSULTA DEI PRESIDENTI DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI REGIONALI 
SOLIDARIETÀ AI GIORNALISTI COLLABORATORI
de “La Città di Salerno” e “Il Centro di Pescara”
”La Consulta dei presidenti e dei vicepresidenti dell'Ordine dei giornalisti riunita a Roma il 20.1.2015, esprime totale solidarietà ai collaboratori dei quotidiani “La Città di Salerno” e “Il Centro di Pescara” del gruppo Finegil-Espresso, che si sono visti recapitare nei giorni scorsi la copia del contratto di collaborazione per l'anno 2015 con drastiche e mortificanti riduzioni dei compensi.
I nuovi contratti applicano strumentalmente e solo parzialmente la legge dell'equo compenso (sulla quale il Tar si pronuncerà il 28 gennaio su ricorso del CNOG), svilendo il lavoro degli stessi collaboratori. Si prevede tra l’altro che, superata la soglia massima dei primi 288 articoli pagati, venga corrisposto un “forfait” di 120 euro annui, cioè dieci euro mensili a prescindere dal numero.
I contratti “proposti” fanno riferimento a servizi pubblicati e comprendono anche foto e video e nulla viene corrisposto per articoli più brevi di 1.600
battute. Questi ultimi, infatti, vengono inseriti nel "compenso" di dieci euro mensili. Ogni somma è comprensiva di tasse, spese e di quanto sarebbe dovuto per servizi fotografici o video prodotti.
Per i contributi sul web, inoltre, non è previsto alcun compenso. Ne consegue una drastica riduzione della media dei già bassissimi compensi corrisposti a decine di collaboratori che, con il loro costante impegno quotidiano, garantiscono da anni l'uscita dei due giornali con un'informazione capillare.
Per la Finegil Espresso si può vivere con 4.910 euro l'anno, tasse e spese comprese.
I presidenti e i vice presidenti invitano i direttori e tutta la catena di comando ad opporsi a questa iniziativa che viola i diritti più elementari di colleghi che con il loro lavoro arricchiscono quotidianamente l'informazione delle testate.
 
Giovanni Natale 
un grande presidente alpino
nel cuore degli emigranti
 
Fervono a L’Aquila i preparativi per l’accoglienza dei partecipanti alla 88^ Adunata Nazionale degli Alpini che si terrà dal 15 al 17 maggio nel capoluogo abruzzese, ma nel cuore del presidente della Sezione A.N.A. Abruzzi Giovanni Natale, tra le varie priorità e preoccupazioni organizzative c’è anche un pensiero primario per gli alpini abruzzesi residenti all’estero. Al fine di favorire al meglio la loro accoglienza ha predisposto un punto d’incontro e di informazione specifico presso la Sala Arte Cialente al Globo, affidando il coordinamento di questo delicato settore all’alpino Sergio Paolo Sciullo della Rocca decorato Medaglia d’Oro Mauriziana del Corpo degli Alpini tra l’altro presidente della Libera Associazione Abruzzesi del Trentino Alto Adige, esperto nel settore emigrazione. Il presidente Natale nel corso di un recente briefing di lavoro ha sottolineato che gli alpini provenienti dall’estero non solo meritano la nostra accoglienza più calorosa, ma a loro va data ogni migliore attenzione per la testimonianza di lavoro e di patriottismo autentico che testimoniano nei vari stati esteri di residenza, oltre al sacrificio e alle spese di viaggio che questi affrontano per essere tra noi e rivedere la terra d’origine. Giova ricordare in questa circostanza che anche la famiglia del presidente degli alpini abruzzesi Giovanni Natale è stata una famiglia emigrante già impegnata nelle dure miniere del Belgio, mentre altri componenti della stessa hanno solcato gli Oceani per cercare un futuro migliore, in Canada, Stati Uniti, Venezuela, Argentina e Australia. L’Addetto Stampa, Asmodeo Rennes
 
STASERA, VIGILIA DELLA FESTA DI SAN DOMENICO ABATE
VERRANNO ACCESE
LE “FANOGLIE” RIONALI

VILLALAGO - Questa sera a Villalago, vigilia della festa di San Domenico, saranno accese le Fanoglie rionali, dopo la benedizione da parte del parroco. La tradizione, di antica memoria, s’intreccia con i riti cattolici, in cui il fuoco è forza purificatrice e con quelli pagani in cui il fuoco era propiziatorio a dare forza e vigore al pallido sole invernale. Le “fanoglie”, come vengono chiamate nel gergo popolare le cataste di legna a forma di cono, riscaldano la veglia in preparazione della festa. Invitano ad una allegra conviviale per stare tutti insieme. Verranno di nuovo accese domani, dopo quella cittadina allestita in piazza.
 
 
l’Abruzzo ha VOTATO
ieri i ”grandi elettori”

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Di Pangrazio, il Presidente della Giunta Luciano D’Alfonso e il Vicepresidente del Consiglio Paolo Gatti, sono i delegati della Regione Abruzzo che parteciperanno all’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Di Pangrazio e D’Alfonso, in rappresentanza della maggioranza, hanno riportato 18 preferenze ciascuno. Paolo Gatti, proposto da Forza Italia per la minoranza, ha ottenuto 9 voti.
I SOLDI AI PARTITI REGIONALI
DELL’ABRUZZO

ABRUZZO - Partito democratico (11 consiglieri) 382 mila euro all’anno); Regione facile (2 consiglieri) 86mila610 l’anno; Centro democratico (1 consigliere) 43.395 euro l’anno; Abruzzo civico (2 consiglieri) 86.610 annuo; Italia dei Valori (1 consigliere) 43.305 l’anno; Sinistra ecologia e libertà (1 consigliere) 43.305 l’anno; Movimento 5 Stelle (6 consiglieri) 259.832 l’anno; Forza Italia (5 consiglieri) 175.184 l’anno; Nuovo Centro Destra (1 consigliere) 43.305 all’anno; Abruzzo Futuro (1 Consigliere) 43.305 l’anno. Complessivamente il budget annuale è di 1 milione 342 mila euro.
 
GIOVANI IMPRENDITORI SCANNESI
Simone petrocco
E IL SUO NEGOZIO DI RICAMBI
IN QUEL DI SULMONA

SCANNO - Quando è arrivata in redazione la locandina (riportata a lato), abbiamo avuto un sussulto d’orgoglio, sapendo che un nostro giovane di Scanno è divenuto imprenditore, pur consapevole della difficile situazione economica in cui versa l’Italia. Il giovane è Simone Petrocco. Si dice che “Buon sangue non mente”, infatti egli appartiene, da parte della nonna paterna, alla famiglia “Gualtieri”. Il bisnonno, Luciano, era titolare della società omonima di corriere, nelle tratte: Scanno-Sulmona e Pacentro-Sulmona. Il nonno, Simone Petrocco , prestava servizio come autista e ne era consocio, avendo sposato la figlia di Luciano.
I figli di Tullio, cugini di Simone, hanno rifondato la società di autotrasporto, ma nel settore turistico. Questi giovani eredi di Luciano, non hanno aspettato che il lavoro piovesse dal cielo, ma l’hanno creato, dandolo nello stesso tempo anche ad altri.
Il negozio “Sulmona Ricambi” è attivo da qualche mese. Passato il periodo di “rodaggio”, con un positivo collaudo, il giovane Simone ha deciso per un’inaugurazione ufficiale.
Sabato, 24 gennaio, alle ore 16,00, in Via della Stazione, 117, a Sulmona, aspetta amici, conoscenti e clienti per la cerimonia, che prevede anche un grande buffet.
Da questa redazione giungano a Simone Petrocco gli auguri più sinceri di un proficuo lavoro e i complimenti per l’iniziativa che fa onore alla sua giovane età.
 

CI HA LASCIATO LA CENTENARIA DI SCANNO

SCANNO - Ascenza Di Cesare, che deteneva il primato di longevità femminile a Scanno, ci ha lasciati lunedì scorso all’età di 102 anni. Dopo la recente scomparsa della sua coetanea, Maria Domenica Cellitti, dei centenari figuranti nel calendario del 2013 stampato dall’ Associazione Culturale “L’Atelier”, rimane soltanto Tadino Di Cesare, che va verso i 104. Ieri pomeriggio, nella cerimonia funebre delle ore 15, a molte persone sarà tornata in mente lei, seduta in uno di quei banchi di destra, nella navata centrale della chiesa che ha frequentato finché le è stato possibile, discreta e silenziosa, con quel semplice sorriso che le illuminava il volto, rivolto a chi la incontrava. Non era stata molto fortunata Ascenza in vita. A 42 anni era rimasta vedova e aveva dovuto sopportare la lontananza della figlia maggiore, emigrata in Argentina. In compenso ha avuto vicino l’altra figlia che, con la sua famiglia si è presa cura di lei fino all’ultimo istante.Ora che la sua vita si è conclusa non ci resta che ricordarla ed esprimere le condoglianze di questa redazione alle figlie, al genero, alla sorella, ai nipoti e pronipoti in Italia e Argentina.