Mercoledì 07 Gennaio 2015 - Il Santo del giorno: San Raimondo de Penafort, Sacerdote

Il tempo... ieri - Passata la breve e debole perturbazione, ieri è tornato il sole. I gradi di calore sono stati nei valori della massima appena sopra lo zero. Gelate notturne. Temp: mass. 4,2°C; minima. -2,6°C; attuale -0,2°C (ore 23,50).
 
IL CANTAUTORE PINO DANIELE E’ TRA I MUSICI CELESTI
Ci associamo al dolore del mondo della musica e della cultura in generale
 
Festa Nazionale del Tricolore

La Festa del Tricolore, ufficialmente Giornata Nazionale della Bandiera, è una giornata nazionale italiana, istituita per celebrare la bandiera nazionale. Si celebra ogni anno il 7 gennaio, in particolar modo nella città di Reggio Emilia, dove il 7 gennaio 1797, venne creata come bandiera della Repubblica Cispadana. In occasione della festa presso il Palazzo del Quirinale verrà eseguito il Cambio della Guardia in forma solenne, che i Corazzieri svolgono in uniforme di gala; solamente il 2 giugno viene svolto lo stesso rito in forma solenne.  A Reggio Emilia la Giornata verrà celebrata con la visita di una delle più alte cariche della Repubblica Italiana (il Capo dello Stato o il Presidente di una delle Camere), che passerà in rassegna una selezione di truppe armate. Come in altre date solenni, la bandiera italiana verrà essere esposta in tutti gli uffici pubblici e delle istituzioni.
 
LETTERA AL DIRETTORE
di Ezio Pelino

Gentile Direttore
ti inoltro la lettera appena inviatami dall’amico inglese Roger Stanton, fondatore, a York, dell’ Eden Camp Museum sulla II Guerra Mondiale. Ho conosciuto Roger nel 2001, al  primo Freedom Trail, che nacque anche dietro suo suggerimento, e a cui egli ha partecipato, sempre  in testa. Penso che le sue idee circa la costruzione di un museo sulla II Guerra Mondiale (e aggiungo, sulla I Guerra Mondiale) nell’antico campo di concentramento 78  possano offrire suggerimenti utili a “Una Fondazione per il Morrone”, i cui membri si riuniranno oggi, 7 gennaio.

 
Epifania 2015
SCISMA NELLA CHIESA?
di Mario Setta

Non è certamente Vittorio Messori, col suo articolo “I dubbi sulla svolta di papa Francesco”, apparso su “il Corriere della Sera” del 24 dicembre 2014, che ha cercato di seguire le orme di Pietro l’eremita al grido “Dio lo vuole” della prima crociata. Gli attacchi diretti alla linea pastorale di papa Francesco e alla sua figura sono arrivati subito. Fin dal suo apparire sul balcone della Basilica di San Pietro, con quel nome assolutamente nuovo e sconvolgente per una chiesa-istituzione, riluttante al messaggio evangelico delle beatitudini. Che ci sarebbe stata una ventata nuova, diversa, virulenta, lo si è capito subito.

 
Il regalo del 2015 ai Villalaghesi:
L’AVVISO DI PAGAMENTO
DELL’ICI/IMU DOPO LA VERIFICA
DELLE EVASIONI
SULLE AREE EDIFICABILI

VILLALAGO - Il Comune di Villalago è in dissesto finanziario. Per far fronte al debito accumulato negli anni passati ha deciso di recuperare i tributi per le aree edificabili evasi dai cittadini. Per questo ha dato l’incarico alla società” INFOARCH SAS”, di Orfanelli Nicola, per l'accertamento e riscossione coattiva di ICI / IMU, TARSU / TARI non pagate dall’anno 2009 al 2014. Gli anni precedenti sono andati in prescrizione. L’accertamento delle aree fabbricabili fa riferimento all’anno 1999, quando venne approvato dal Consiglio Comunale la variante al Piano Regolatore Generale. Nella lettera è indicato chiaramente che, in caso di avvenuto versamento dell’imposta, la comunicazione vale soltanto ai fini di cui all’art. 31, comma 20, della legge 27 dicembre 2002 n. 289, che impone ai comuni di dare comunicazione ai proprietari dell’attribuzione ad un terreno della natura di area fabbricabile. Il Comma dispone testualmente: «I comuni quando attribuiscono natura edificatoria di un’area fabbricabile, ne danno comunicazione al proprietario a mezzo del servizio postale con modalità idonee a garantirne l’effettiva conoscenza da parte del contribuente». Ne consegue che gli accertamenti, sotto il profilo procedurale, sono da considerarsi legittimi.
Un discorso diverso è nel merito della destinazione edificatoria di ogni singola particella e del valore ad essa attribuito dal Comune, che si aggira tra i 50 ed il 60 euro a mq.
Per le aree fabbricabili, l'art. 5, comma 5, del D. Lgs. n. 504 del 1992, dispone che la base imponibile è data dal valore venale in comune commercio al 1° gennaio dell'anno di imposizione, avendo riguardo: alla zona territoriale di ubicazione; all'indice di edificabilità; alla destinazione d'uso consentita; agli oneri per eventuali lavori di adattamento del terreno necessari per la costruzione; ai prezzi medi rilevati sul mercato dalla vendita di aree aventi analoghe caratteristiche. In altre parole, ai fini della determinazione della base imponibile in materia di aree fabbricabili, occorre tener conto degli elementi individuati dalla norma citata a cui il contribuente deve attenersi per la quantificazione del valore dell'area.
Occorre ricordare che l'art. 31. comma 20, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, dispone che «I comuni, quando attribuiscono ad un terreno la natura di area fabbricabile, ne danno comunicazione al proprietario a mezzo del servizio postale con modalità idonee a garantirne l 'effettiva conoscenza da parte del contribuente». In sostanza, la norma ha il fine di fornire le garanzie procedimentali poste a tutela del contribuente assurte a principio generale dell'ordinamento tributario ad opera dell'art. 6 della legge 27 luglio 2000, n. 212, che ha stabilito in maniera generalizzata l'obbligo di informazione a carico del comune, ogni qual volta ci si trovi di fronte ad ogni fatto o circostanza
dai quali possa derivare il mancato riconoscimento di un credito ovvero l’irrogazione di una sanzione a carico del soggetto interessato. In merito agli aspetti operativi, si ritiene che l'ente locale possa disciplinare autonomamente la procedura adottando lo schema più confacente alla propria organizzazione. Bisogna, comunque, tener presente che, in caso di mancata comunicazione dell'intervenuta edificabilità dell'area, si applica l'art. 10, comma 2, della legge n. 212 del 2000, il quale, a tutela dell'affidamento e della buona fede del contribuente «non sono irrogate sanzioni né richiesti interessi moratori al contribuente, e, prevede che qualora egli si sia conformato a indicazioni contenute in atti dell'amministrazione finanziaria, ancorché successivamente modificate dall'amministrazione medesima, o qualora il suo comportamento risulti posto in essere a seguito di fatti direttamente conseguenti a ritardi, omissioni od errori dell'amministrazione stessa».
Va chiarito anche quest’altro concetto: «Per area fabbricabile si intende quella utilizzabile a scopo edificatorio in base agli strumenti urbanistici generali o attuativi, ovvero in base alle possibilità effettive di edificazione determinate secondo i criteri previsti agli effetti dell'indennità di espropriazione per pubblica utilità (art. 2, comma 1, lettera b, del D.Lgs. n. 504/92). Infatti, ai fini della determinazione dell'indennità di espropriazione per pubblica utilità, l'art. 5.bis del decreto legge 11 luglio 1992 n. 333, convertito dalla legge 8 agosto 1992 n. 259 ha introdotto il concetto di "edificabilità di fatto" accanto al concetto di "edificabilità legale”». A norma dell'art. 36, comma 2, del decreto-legge n. 223 del 4 luglio 2006 (convertito con modificazioni dalla legge n. 248 del 4 agosto 2006), un'area è da considerare fabbricabile se è utilizzabile a scopo edificatorio in base allo strumento urbanistico generale, adottato dal comune indipendentemente dall'approvazione della regione e dall'adozione di strumenti attuativi dello stesso.
Dal 1° gennaio 2003 «I comuni, quando attribuiscono ad un terreno la natura di area fabbricabile, ne danno comunicazione al proprietario a mezzo del servizio postale con modalità idonee a garantirne l'effettiva conoscenza da parte del contribuente» (art. 31, comma 20, della legge finanziaria n. 289/2002). Se il comune non dà comunicazione al proprietario dell'attribuzione a un suo terreno della natura di area fabbricabile, non può essere irrogata alcuna sanzione, in virtù del principio generale della tutela dell'affidamento e della buona fede del contribuente (Direzione federalismo fiscale, documento protocollo 16506/2010 del 16 luglio 2010).
Specificato quanto sopra, queste le voci più ricorrenti tra i cittadini: un’area di mq. 55 può ritenersi di fatto edificabile, considerato i metri di rispetto dai confinanti? Un’area che è di pertinenza, a servizio (usato a giardino) di un immobile, può ritenersi di fatto edificabile? Le lettere inviate dal Comune vanno intese solo come comunicazioni di aree edificabili?
Molti non sapevano nemmeno di avere una porzione di terreno edificabile e per questo non hanno provveduto al pagamento dell’IMU.
Cercheremo di dare a queste risposte non appena potremo avere un colloquio con il responsabile dell’area tecnica del Comune di Villalago.
 
LA
SERENATA
DE ”LE
CHEZETTE”

SCANNO - Si è rinnovata la notte dell’Epifania, dalle ore 22,00, l’antica tradizione de “Le chezette”, un canto di questua, che si è protratto fino a tarda ora per le vie del paese. Grazie all’Associazione Culturale La Foce anche quest’anno è stato formato un folto gruppo sotto la direzione artistica di Adriano Tarullo. I musici erano Federico Di Cesare e Mimmo Spacone, alle fisarmoniche, Luca Nannarone al contrabbasso, Edoardo Fronterotta e Francesco Martelloni, alle chitarre, nonché il veterano Corrado Pagliari, al guitar banjo. Oltre a questo gruppo storico ce n’era un altro formato da giovani. Al termine della serata, si sono uniti in una corale generale davanti alla Fontana Sarracco.

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LO SCI CLUB
DI VILLALAGO
IN FIACCOLATA

VILLALAGO - Lo sci club di Villalago, presidente Paolo Gatta, ha chiuso lunedì 5 gennaio, alle ore 18.30, le feste natalizie con una suggestiva fiaccolata sugli sci che si è snodata lungo il “Quarto Avanti”. All’arrivo gli sciatori hanno trovato la gradita sorpresa di un buon ristoro a base di salsicce alla bracia e vino brulé. La fiaccolata è stata sponsorizzata dal Comune di Villalago.
 
AUGURI A PASQUALINA
Pasqualina Iafolla di Villalago ha compiuto ieri 90 anni. Li ha festeggiati a Roma, con i figli Arteo e Domenico, le nuore Claudia e Antonella, i nipoti Chiara, Sofia e Tommaso. Tutti insieme hanno partecipato alla celebrazione della santa messa nella chiesa di Santa Maria della Quercia, in zona Campo de’ Fiori. Per l’occasione Milvio Iafolla ha preparato una cerimonia durante la quale Pasqualina ha ricevuto un regalo da parte della Confraternita di Santa Maria della Quercia dei Macellai di Roma e il messaggio di auguri con la benedizione del Santo Padre. In una convivialità prettamente familiare, come era suo desiderio, Pasqualina ha fatto il taglio alla torta vivendo attimi di intima gioia. E’ espresso desiderio dei figli ringraziare Milvio per la sua partecipazione. Da parte di questa redazione giungano a lei i nostri più affettuosi auguri di lunga vita in buona salute.