Lunedì 15 Dicembre 2014 - Il Santo del giorno: Santa Maria Crocifissa Di Rosa,
Vergine, Fondatrice
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Il tempo... ieri - Giornata assolata con un lieve rialzo termico nei valori della minima. Le giornate sono sempre più corte e al tramonto il freddo comincia a farsi sentire. Temperature: mass. 7,8°C; min. 1,8°C; attuale 3,4°C (ore 23,50).
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All’Abbazia di Santo Spirito a Sulmona
la mostra di pittura “Oltre Caravaggio”
E’ stata inaugurata sabato 13 dicembre all’Abbazia di Santo Spirito al Morrone la mostra, “Oltre Caravaggio. Pittura del Seicento in Abruzzo, tra Roma e Napoli”, in edizione ampliata, con presentazione del catalogo a cura di Lucia Arbace.
Luci e ombre svelate in una terra, quella abruzzese, nient'affatto isolata se
si considera l’itinerario obbligato e interno tra Roma Firenze e Napoli o i felici commerci via
mare che imposero la fiera di Lanciano su quella di Senigallia alla fine del ‘500. Ecco il Martirio di San Bartolomeo, sul cui corpo martoriato i carnefici
strappano crudelmente lembi di pelle sotto un cielo nuvoloso o Giobbe nel
Letamaio, deformato dalla malattia e dai lutti che coniuga, nell’intenso naturalismo: due opere considerate, dalla storiografia, le più celebri ed anche tra le prime opere del Seicento napoletano presenti in
regione. Collezioni del Museo Nazionale d’Abruzzo e private, di importanti famiglie aquilane, emerse alcune dal buio di un
deposito polveroso all’indomani del sisma, sottoposte a restauro, studiate e visibili in mostra e sul
catalogo. I visi popolani, i pastori nei tipici costumi abruzzesi, da una
parte, le Madonne , i Santi di Luca Giordano, del Solimena, l’immancabile San Sebastiano e, in corso di restauro, il pellicano di Carl Ruther
di Danzica, molto operoso per il suo stesso ordine celestino, disegnano una
geografia pittorica in una terra, la più settentrionale del Regno delle Due Sicilie, le committenze delle grandi
famiglie e degli ordini religiosi, gli squarci e i deliri di un’epoca che ci ha introdotto lontano dai modelli idealizzati, con i visi, le
espressioni e la disperazione umana nei volti dei santi e dei martiri. Apertura
al pubblico fino al 13 gennaio 2015, dalle 9.00 alle 14.00 nei feriali.
Aperture straordinarie con visite guidate nei festivi.
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IL TROMBETTISTA
OSCAR GABRIEL ROSATI
ha RICEVuto IL PREMIO
DEAN MARTIN
Domenica 14 dicembre al Teatro Massimo di Pescara Il compositore, trombettista, trombonista, vocalist
italo - brasiliano, abruzzese d'origine e statunitense d'adozione, è stato premiato con il cappello di Dean Martin, insieme al direttore d'orchestra
Donato Renzetti, al pianista, compositore e bandoneonista Paolo Russo e al
docente universitario Paolo De Francesco, presidente della Dante Alighieri di
Monterray. Il trombettista si è esibito accompagnato dall'Orchestra Dean Martin diretta dal Maestro Antonella
De Angelis e composta da professionisti abruzzesi, docenti e migliori allievi
del Liceo Artistico Musicale e Coreutico Misticoni-Bellisario di Pescara e
della Nuova Scuola Comunale di Musica di Montesilvano.
Dal 1995, a Las Vegas, dopo numerose collaborazioni e gruppi ispirati al
jazz-latino, brasiliano, caraibico e sud americano in genere, Oscar Gabriel
Rosati ha dato vita al concetto di assimilare in una sola formazione ritmi e
musicisti dal Brasile a Cuba, dall’Argentina al Messico, Portorico ed Antille. Il tutto ovviamente con materiale
originale e dal “sound” elettrico, moderno e aggressivo. Nel 1999, il gruppo, appare sulla copertina
della rivista americana “Jazz Player” con un cd di brani originali. Nel 2010, Gabriel è tra le nomination come Best jazz agli “Orange County Music Awards” in California. Tra il 2011 e il 2013, Gabriel impegnato nel nord Europa con
varie date e festival si avvale della collaborazione dei musicisti presenti in
questo lavoro discografico frutto di un concerto ad Arad in Romania. Sul palco
con Rosati i due musicisti rumeni Lucian Nagy (sassofoni, flauto, djembé) e Dan Alex Mitrofan (chitarra synth, elettrica), accompagnati da un trio
ritmico di ungheresi specialisti nel latin Gabor Cseke (piano), Laszlo
Studnitzky (basso) e Csaba Pusztai (batteria). Il gruppo riesce a
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divertire e interessare sia sotto l’aspetto jazzistico-armonico dei festival, che gli amanti del ballo e di musica
più coinvolgente grazie al repertorio di impostazione poco europea (e più americana). L’impronta è la stessa, sin dall’inizio del disco: estro, improvvisazione e approccio sanguigno latino si
alternano a sonorità raffinate, armonie moderne e poliritmie interessanti. In quasi venti anni il
progetto Brazilatafro si è esibito in festival, rassegne e concerti dagli Stati Uniti al Giappone, Nord
Europa, Centro e Sud America.
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CAMPANE A TARANTELLA
A SCANNO
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IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Risposte agli “Indignati preveggenti”
di Villalago
Non ho dimenticato gli “Indignati preveggenti” di Villalago. Questi nella lettera al direttore di venerdì 28 novembre scorso mi chiesero di denunciare il fatto che persone non
autorizzate giuridicamente vanno in Comune a vedere le carte, anche quelle più personali e poi di informarmi come sono riusciti a far costruire la casa a un
loro amico negli appartamenti comunali.
Ho aspettato che fosse il sindaco a rispondere, come ha fatto in altra
occasione. Qualcuno mi ha detto che egli non risponde alle insinuazioni degli
anonimi. “Gli indignati - sembra che abbia detto - se vogliono le risposte devono uscire
allo scoperto”.
Agli “Indignati preveggenti”, a nome di questo giornale, risponde il sottoscritto.
Per la prima questione, mi risulta che gli atti comunali (al di là degli amministratori delegati) siano visionati solo dal legale incaricato per
talune vertenze in corso. Gli amici e le amiche degli amici entrano nelle “stanze segrete”, ma non s’interessano affatto di carte. E poi quella di aprire le porte delle stanze
comunali agli estranei è una vecchia abitudine, avallata da tutti gli amministratori, e lunga a morire.
Per il secondo problema ho parlato direttamente con l’interessato. L’indignato è lui, ma solo verso quelle persone che si scagliano contro un cittadino senza
conoscere i fatti. Mi ha riferito che c’è un’apposita delibera di giunta che lo ha autorizzato ad eseguire a spese sue i
lavori per unire le due unità abitative in un unico appartamento.
Cari indignati, non ci s’indigna per questo. I problemi sono ben altri che arrecano sofferenza all’intera comunità. Mi raccomandate di “fare delle inchieste”. Lo sto facendo, ma sono in difficoltà, perché non ho aiuto da chi dovrebbe parlare, invece di chiudersi nel silenzio. Non ho
il potere di un magistrato. Posso solo rimettermi alla buona volontà di chi come me vuol fare chiarezza.
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Scanno - Ieri sera, alla fine delle celebrazioni liturgiche, le campane hanno dato un
annuncio di gioia: l’inizio oggi della Novena di Natale. Per identificare l’evento, hanno suonato a “tarantella”. E’ uso locale annunciare il giorno precedente una solennità religiosa, con il suono festoso delle campane, ma soltanto per la Messa di
Mezzanotte, la vigilia di Natale, viene ripetuto il suono a “tarantella”,come ieri sera. Iniziano le campane più piccole con un battere frenetico del batacchio a ritmo veloce, poi segue la
campana grande, distinta con il nome “Maria”, quindi vengono fatte suonare tutte le campane delle altre chiese, dando vita
ad un piacevole concerto di festa, così da sentirsi in piena atmosfera natalizia. Anche all’interno della chiesa madre è stato allestito il caratteristico presepe con personaggi tipici dell’ambiente scannese, nelle scene della quotidianità dei tempi passati. (R. Grossi)
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non sono nel Parco d’Abruzzo ma hanno parte del territorio in Zona di Protezione esterna; 6. Il
Presidente del Parco, qualche tempo dopo il suo insediamento, ha incontrato il
sig. Tatangelo impegnandosi a garantire i pagamenti degli indennizzi per i quali la sig.ra Silo
Fiorella, a norma del regolamento, aveva diritto; 7. La sig.ra Silo Fiorella ha
ricevuto come indennizzo per danni da Lupo e da Orso accertati nella zona di
protezione esterna del Parco la somma di euro 13.200,00 nell’anno 2012, la somma di euro 12.300,00 nell’anno 2013 e oltre 10.000,00 nell’anno 2014 non ancora concluso; 8. I mancati risarcimenti lamentati dal Tatangelo
si riferiscono a predazioni avvenute fuori della zona di protezione esterna, a
predazioni in territori nei quali, in assenza di una regolare autorizzazione,
il pascolo è da considerarsi abusivo e, infine, a presunte predazioni da lupo e da orso che
il personale del Parco non ritiene tali. Al di là dei chiarimenti nel merito, dai quali come Ente pubblico non possiamo esimerci,
ritengo gravissimo – afferma Antonio Carrara, Presidente del Parco - che in un paese civile
funzionari pubblici, che provano a fare solo il proprio dovere, ricevano
pressioni nella sfera delle proprie abitazioni con comportamenti che assumono il carattere dell’intimidazione, minando la serenità e la tranquillità di contesti familiari. Tra le tante forme di tutela dei cittadini non è prevista la pressione e l’intimidazione dei funzionari pubblici che devono poter svolgere il proprio
lavoro in tranquillità e coscienza. Mi aspetto che il prefetto e le forze dell’ordine intervengano per evitare che si ripetano simili episodi.
(Ufficio di Presidenza, Antonietta Ursitti)
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Dal Pnalm
“La sua solita protesta”
Ieri mattina il sig. Tatangelo Giuseppe ha messo in scena la sua solita “protesta”. Questa volta a Pescara sotto casa del Direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise che ha accusato, in un cartello, di voler far scomparire
gli allevatori dal Parco. Anche se siamo abituati alle ricorrenti proteste del Tatangelo, il quale, non a
caso, ha ricevuto un provvedimento amministrativo dell’autorità che gli impedisce di mettere piede a Pescasseroli, la vicenda non può essere derubricata a episodio folcloristico e merita di essere chiarita.
1. Nessuno nel Parco vuole far scomparire gli allevatori, tanto è vero che la maggior parte di essi sa bene che grazie alla presenza del Parco
riesce ad avere i rimborsi per danni da fauna selvatica con certezza e celerità, al contrario di quanto accade nei territori fuori Parco; 2. Il Parco ha un
sereno rapporto con la maggior parte degli allevatori con i quali esiste un
confronto continuo; 3. Gli allevatori rispettosi delle regole sono benvenuti
nel Parco, perché aiutano l’Ente a presidiare il territorio e a realizzare attività compatibili con la conservazione in tutte le aree nelle quali è possibile; 4. Il Sig. Tatangelo Giuseppe non è tecnicamente un allevatore del Parco in quanto l’attività della Sig.ra Silo Fiorella, intestataria dell’allevamento, si svolge al di fuori del territorio del Parco; 5. Le predazioni da
fauna selvatica denunciate dall’allevamento della Sig.ra Silo Fiorella si riferiscono tutte ai Comuni di
Trasacco, Ortucchio
e Collelongo che, notoriamente,
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FESTA DI NATALE DEL CENTRO
SOCIALE ANZIANI DI SCANNO
SCANNO - Con un buon numero di partecipanti (64 persone) si è svolta ieri la festa di Natale per gli anziani del centro sociale. Dopo la
santa messa, si sono ritrovati per il pranzo nell’Albergo Belvedere. Nel pomeriggio hanno dato vita ad un’allegra tombolata, con premi in vini, spumanti, torroni, panettoni ed oggetti di
oreficeria. Allietati dalla musica di Pasquale Di Cesare e dalla voce di Ilaria
Bolea, in serata hanno dato inizio alle danze. Durante il buffet è intervenuto il Sindaco, Pietro Spacone per scambiare con loro gli auguri di
Natale.
Il prossimo incontro di festa per loro è previsto il giovedì grasso di carnevale, con le consuete modalità.
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“Scanno in Presepio”
A cura del circolo Acli di Scanno e Villalago
Il Circolo Acli di Scanno-Villalago, in collaborazione con la Parrocchia “Santa Maria della Valle” e con il patrocinio del Comune di Scanno, anche quest’anno il 30 dicembre 2014 realizzerà il presepe vivente “Scanno in Presepio” per le vie del centro storico. La rievocazione interesserà le seguenti strade: - Via Canestro - Vico I Strada Federico Ciarletta - Vico II Strada Federico Ciarletta - Via Roscelli, sino al civico n.36.
L’apertura al pubblico è prevista per le ore 18,30 con ingresso in Via Canestro e deflusso in Via
Roscelli.
Il Presidente (Mario Carmelo Paletta)
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NECROLOGIO
VILLALAGO - Sabato scorso, verso mezzogiorno, improvvisamente per infarto è venuto a mancare Francesco Lupi, di anni 78. Si trovava fuori casa, mentre si
accingeva a trasportare con la sua macchina un secondo carico di scarti di
legname per accendere il fuoco. E’ stato visto accasciato, già morto. Francesco, dopo un periodo lavorativo all’estero, ha lavorato come fabbro-idraulico in paese fino al pensionamento. Il suo
funerale si è svolto ieri alle ore 14,30. Esprimiamo le più sentite condoglianze alla moglie, alle figlie, alla sorella, al fratello e a
tutti i suoi parenti.
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