Martedì 4 Novembre 2014 - Il Santo del giorno: San Carlo Borromeo, Vescovo

Il tempo... ieri - GIORNATA calda al sole ma fredda all’ombra. L’alta pressione si sta pian piano dissolvendo e ieri ci sono state le prime avvisaglie dell’arrivo del cattivo tempo. Temp: max 12,9°C; min. 5,3°C; attuale 6,8°C (ore 23,50).
 
MERCOLEDI’ 5 NOVEMBRE, ORE 18,00

Una riflessione ed un confronto sulle tradizioni religiose della Valle Peligna, sul loro significato originario e sugli sviluppi conosciuti nel tempo saranno al centro  del convegno su: “Identità e riti della Valle Peligna: tradizioni religiose, tra pietà popolare e folclore”, promosso dall’associazione culturale AgoràCultura.
L’incontro si svolgerà mercoledi 5 novembre, alle ore 18, nella sala convegni San Panfilo del Centro pastorale diocesano, in viale Roosevelt (villa comunale).
Parteciperanno monsignor Angelo Spina, vescovo della diocesi di Sulmona-Valva, il professore Franco Cercone, antropologo, il professore Tommaso Paolini, docente di Economia dell’Università dell’Aquila e Massimo Santilli, insegnante e studioso di tradizioni religiose. Coordinerà il convegno il giornalista Giuseppe Fuggetta.
Nel corso dell’incontro si esibirà il Coro dell’Arciconfraternita della SS.Trinità diretto dal Maestro Alessandro Sabatini, direttore dell’Ufficio Musica sacra della diocesi.
Prenderanno parte al convegno anche i dirigenti delle confraternite cittadine e diocesane.
 
Il Pnalm a Bonn per la candidatura delle foreste
di faggio  a Patrimonio Mondiale dell’Unesco
 
Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ha partecipato a Bonn al terzo incontro su Natura e Biodiversità per discutere la partecipazione dell’Italia al processo di candidatura per il riconoscimento come patrimonio dell’Umanità alle foreste di faggio Europee. L’incontro è stato organizzato dal Ministero dell’Ambiente della Repubblica federale tedesca e hanno partecipato i rappresentanti dei seguenti paesi Europei: Austria, Spagna, Romania, Croazia, Albania, Ucraina, Belgio, Bulgaria, Kossovo  e Slovenia. Nel corso dell’incontro si è preso atto dei risultati prodotti dal gruppo di esperti che ha individuato 45 siti in 22 paesi diversi; si è deciso che il Paese che guiderà il processo di candidatura sarà l’Austria ed è stata concordata una “road-map” del percorso di candidatura che dovrebbe portare all’iscrizione nella  list tentatiur dell’Unesco entro il 1° febbraio 2015 e tutti i passaggi successivi fino al riconoscimento previsto nell’anno 2017. Per l’Italia sono stati selezionati 8 siti ricompresi nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nel Parco Nazionale del Pollino, nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, nel Parco del Gargano e nei Comuni di Oriolo Romano e Soriano nel Cimino. Tra gli Enti Parco e i due Comuni interessati è stato sottoscritto un protocollo d’intesa, in accordo con il Ministero dell’Ambiente, con il coordinamento del PNALM, per gestire la partecipazione italiana al processo di candidatura. Si tratta di un altro passo importante verso la candidatura delle foreste di faggio a patrimonio dell’umanità, che valorizza il lavoro  di conservazione delle faggete del Parco, nei Comuni di Villavallelonga, Pescasseroli e Lecce nei Marsi, all’interno delle quali si trovano i faggi più longevi dell’Intera Europa.
(Ufficio di Presidenza, Antonietta Ursitti)
ASSOCIAZIONE
NAZIONALE CARABINIERI
SEZIONE DI SCANNO
GIORNATA DELL’UNITA’
NAZIONALE
E DELLE FORZE ARMATE
di Giuseppe Spacone

 
Lettera aperta al Sindaco di Villalago
di Franco Mancini
"SE OGNUNO FA QUALCOSA
ALLORA SI PUO' FARE MOLTO" (Don Giuseppe Puglisi)

Dopo qualche decennio di democrazia pensavo che fosse ormai acquisito il diritto di critica, ma sembra che non sia cosi.
Caro Sindaco, forse stenterai a crederlo ma la risposta al mio articolo pubblicata nei giorni scorsi nel Gazzettino La Valle Del Sagittario "PIACE" anche a me, ma non ritratto una virgola di quello che ho scritto e non voglio essere confuso con il coro dei tuoi estimatori su Facebook. Loro dicono solo "Ml PIACE", io voglio dirti qualcos'altro e voglio farti una proposta concreta.
Quel tuo "CON IL CUORE CHIEDO A..." mi ha commosso e perciò vorrei farti una proposta, non prima di puntualizzare un qualcosa d'importante per me. Non avrei mai immaginato di essere osservato con tanta attenzione fino al punto che gli osservatori riescano perfino a leggere il mio pensiero. Se il "già Sindaco" sono io, non mi riconosco in quella persona che tu descrivi. Il mio scuotere la testa è solo un gesto di diniego per dimostrare che non sono d' accordo e non un "verso dispregiativo" come lo definisci, io non ho mai disprezzato nessuno! Forse è un tuo modo di dimostrare disprezzo verso qualcosa o qualcuno?
M'inviti a fare qualcosa per Villalago e questo mi inorgoglisce, anche perché nel mio passato penso di aver fatto molto, ma molto di più e non solo "abbastanza", come dice il prof. Roberto Grossi. La storia pertanto lasciamola scrivere ad altri perché noi potremmo essere pochi obiettivi.
Per ricordare a chi, come te ha poca memoria, e far conoscere ad altri quale è stato il mio impegno per Villalago preciso: sono stato presidente della Pro Loco di Villalago, consigliere comunale per tredici anni, assessore per dieci anni, assessore alla comunità Montana Peligna per sette anni, Sindaco per cinque anni, sono stato fondatore e amministratore della cassa Rurale e Artigiana di Villalago e Alto Sagittario, poi cassa Rurale di Civitella Alfedena e anche in questa amministratore, poi Banca di Credito Cooperativo di Roma, dove sono
stato membro del comitato locale per circa dieci anni, sono stato cofondatore della cooperativa “Sagites 85”... ti ricordi sindaco? Sono stato cofondatore e amministratore della RSA San Domenico e per
consentire la costruzione dell'immobile ho ipotecato per dieci anni la mia abitazione, con tutti gli annessi rischi. Per non parlare dei rischi corsi per la realizzazione della centralina, di cui tu eri direttore dei lavori, i cui frutti oggi permettono a te e alla tua amministrazione di disporre di qualche euro. A oggi il mio impegno è sempre continuo sia nella vita parrocchiale che nel sociale, sia nel nostro paese che fuori.
E adesso veniamo alla critica. Ti lamenti di essere criticato sempre dalle stesse persone, e ancora una volta sono costretto a smentirti. Durante i tre anni della tua amministrazione ho scritto, criticando, solo due volte e solo in questi ultimi tempi e visto i risultati mi pento di non averlo fatto prima. Io, la critica la ritengo un colloquio a distanza, magari anche aspro ma sempre un colloquio e non "discredito" come ami definirla tu. Siamo sempre gli stessi perché molti t'ignorano, altri per quiete vivere non parlano e molti altri nascondendosi vigliaccamente dietro le quinte fomentano zizzania e discordia. Di questi ti devi preoccupare e non di chi ti critica apertamente, ai quali puoi sempre replicare. Se la critica anziché intenderla "discredito" la intendi come colloquio, anche se serrato e duro, se la intendi come suggerimento e sprone a fare meglio, allora ti appariranno sotto una luce diversa la critica e quelli che ti criticano. Grazie alla critica siamo arrivati a quel fatidico "CON IL CUORE chiedo a Franco Mancini e al prof. Roberto Grossi dimostriamo di fare qualcosa per Villalago". Anche se, onestamente, questo invito era stato da me allargato a tutti i partecipanti alla presentazione del libro "Pane e Olio" in cui sia tu Sindaco che l'assessore Quaglione eravate presenti, invito che per due mesi e più avete, spero non volutamente, ignorato.
lo sono a disposizione caro Sindaco, a te l'onore di iniziare questo nuovo cammino nella speranza che io sia raggiunto perché non mi sono mai fermato. E infine una preghiera: pubblica su facebook questo mio articolo cosi ai tuoi "Ml PIACE" aggiungeremo i miei se ce ne saranno, in modo da formare un folto gruppo di persone che vogliano fare qualcosa.
A 74 anni pensavo di potermi riposare e invece sono chiamato ancora in causa e con piacere accetto l'invito. Vediamo quanti altri avranno la stessa tenacia e coraggio. Con cordialità ti saluto.
Il già Sindaco Franco Mancini
 
Standing ovation e commozione
per “La Bella e la Bestia”
 
SULMONA – Sabato 1 novembre al Teatro Caniglia strapieno è andata in scena la prima teatrale del musical " La Bella e la Bestia.. la rosa magica" prodotto dall’associazione culturale Istrionici. Non poteva iniziare meglio l’avventura di questi giovani che dopo il sold out per lo spettacolo, come era stato già annunciato nel corso della conferenza stampa di presentazione, non hanno disatteso le aspettative ed ha commosso e incantato il numeroso pubblico sulmonese. Standing ovation sul finale e interminabili minuti di applausi sulle canzoni dal vivo più rappresentative come “Stia con noi” e “Di nuovo umani”. Tutti bravi gli attori e le attrici guidati dai registi Sara Di Sciullo e Pasquale Di Giannantonio, dalla coreografa e vice presidente dell'associazione Chiara Fiore e dal presidente Marco Russo. " Per noi oggi si realizza un grande sogno - hanno detto emozionati al termine dello spettacolo - in questo modo vengono ripagati i tanti sacrifici di un anno di intenso e certosino lavoro". A rivolgere un particolare grazie a questo gruppo di giovani sono stati il sindaco di Sulmona Peppino Ranalli e il vice sindaco e assessore alla Cultura Luciano Marinucci. " E' un grande momento per la nostra città- precisa Marinucci - in un tempo di
evasione giovanile questi giovani dimostrano che credono ancora in questo territorio". Lo spettacolo sarà intanto replicato nel cartellone natalizio e in estate, quando Piazza Garibaldi si vestirà di Giostra. " In questo modo- aggiunge Marinucci- diamo l'opportunità a tutti i sulmonesi, anche a quelli che non hanno fatto in tempo ad acquistare il biglietto, di assistere a questo capolavoro teatrale". (Jacopo Lupi)
 
SCANNO SI PREPARA
ALL’ACCENSIONE
DELLE TRE GLORIE

SCANNO - Ieri mattina solo salito alla Plaja, dove si sta preparando una delle tre “Glorie” che verrà accesa, insieme alle altre due il 10 novembre alle ore 18,30. C’era solo Antonio con il suo cane. Mi ha detto che non è potuto salire ad aiutare gli altri, perché nei due giorni di festa ha dovuto lavorare nel suo ristorante, “Lo Sgabello”. E’ ammirevole il suo impegno, sebbene solo, lavorava a raccimolare le fascine, che servivano per innalzare la Gloria, che si attesterà sui tredici metri. Mi ha spiegato che i quattro “palanconi” (trave di legno) sono stati tagliati nella faggeta sopra la montagna e poi trasportati con grande fatica nel luogo della “Gloria”. Dalla Plaja erano visibili anche le altre due: quelle di Cardella e di San Martino, anch’esse in fase di costruzione.
Nei due giorni di festa, sabato e domenica, le tre contrade sono state rallegrate da tanti ragazzi delle scuole, che spontaneamente sono andati a raccogliere le frasche. Le Glorie, i tre grandi falò in onore di San Martino, rientrano nei riti del fuoco e nell’usanza di accendere i falò alla vigilia delle feste di alcuni santi che cadono nel periodo invernale. (R. G.)
 
L'ultima prima pagina dell'edizione di Abruzzo e Molise è stata interamente dedicata alla chiusura, anche con dure critiche all'editore, da parte dell'Ordine dei giornalisti e del Sindacato giornalisti abruzzesi
A manifestare solidarietà a giornalisti e precari anche l'associazione 'Carrozzine determinate' che ha lanciato un appello al sottosegretario con delega all'editoria, Luca Lotti, all'editore de 'Il Tempo', al governatore della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, al presidente del consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, ai parlamentari abruzzesi, all'Ordine dei giornalisti e ai sindaci delle quattro città capoluogo di provincia, per "trovare una soluzione che consenta di continuare la pubblicazione di un mezzo di informazione che in tutti questi anni ha combattuto per difendere i diritti umani.
Il QUOTIDIANO “IL Tempo”
ha chiuso in Abruzzo

Sono stati celebrati il giorno 31 otttobre, i funerali dell'Informazione Abruzzese in concomitanza con l'ultimo giorno in edicola dell'edizione Abruzzo-Molise del quotidiano 'Il Tempo', La manifestazione, promossa dai giornalisti precari delle principali testate della regione per lanciare l'allarme sulla situazione del settore, ha preso il via davanti all'ex redazione de 'Il Tempo', in piazza della Rinascita. Tra i partecipanti i deputati Gianluca Vacca (M5S), Gianni Melilla (Sel) e Fabrizio Di Stefano (Fi).