Mercoledì 29 Ottobre 2014 - Il Santo del giorno: Santa Anastasìa la Romana, Osiomartire

Il tempo... ieri - Ancora UN’ALTRA GIORNATA GRIGIA. La bassa pressione ha portata tanta umidità e freddo. L’autunno va verso novembre, il mese che annuncia l’inverno. Temp: max 8,3°C; min. 3,8°C; attuale 5,8°C (ore 23,50).
 
Il convegno a Cocullo “L’Appennino in tasca”
COCULLO - A Cocullo sabato 25 ottobre si sono incontrati i protagonisti del turismo lento e gli amministratori pubblici, i produttori e gli operatori, i rappresentanti della regione, dei parchi, i sindaci. Si è parlato di risorse e idee da investire nel settore del turismo slow, di tecnologia innovativa al servizio delle tradizioni culturali e di come aprire il piccolo scrigno dei tesori nascosti dei borghi più belli che punteggiano di vita, idee e memorie le “cento capitali della montagna abruzzese”. Di come aprirlo, finalmente, quello scrigno, lasciandolo scoprire ai turisti e visitatori che cercano nei nostri territori il copyright sicuro: paesaggi, memorie, buona cucina, tranquillità, il marchio dop della regione
Abruzzo. La rivista “Appennino è Abruzzo” che uscirà a fine novembre avrà due storie. Quella di Opi, dove le campane del paese suonano ancora grazie alla vitalità di due signore, una ultraottantenne, che fanno un mestiere antico, le “campanare” che sembra uscito appunto da quello scrigno di gioiellini antropologici che sa essere a volte l’Abruzzo. L’altra storia è quella di un grande artista, Pino Zac, pittore, vignettista, fondatore del Male, scenografo e regista, collaboratore di Fellini. Siamo andati a ritrovare la sua casa atelier, in cui visse gli ultimi anni, nel centro antico di Fontecchio.
 
ANVERSA - Ha avuto inizio ieri pomeriggio la visita pastorale del Vescovo della Diocesi, mons. Angelo Spina, alle comunità di Anversa e Castrovalva. Atteso dal parroco, don Oliviero, sulla soglia della chiesa di San Marcello, mons. Spina ha dapprima baciato il Crocifisso, poi ha asperso con l’acqua benedetta l’interno procedendo verso l’altare. Lo ha accolto una comunità in festa, con il Sindaco e gli amministratori, in una chiesa che ha funzione di provvisorietà perché quella parrocchiale è in attesa della messa in sicurezza per il sisma del 2009. Una chiesa più piccola, molto antica e preparata con decoro negli addobbi e nei paramenti sacri. “Benedetto Colui che viene nel Nome del Signore” è stato il saluto del parroco, che ha presentato i paesi di Anversa e Castrovalva come comunità piccole, ma grandi nella Fede. A loro nome ha offerto al prelato la Mitria e il Pastorale. E’ seguito il saluto del Sindaco, che ha spiegato come Comune e Parrocchia agiscano in perfetta sintonia, grazie anche all’azione dei valenti sacerdoti che si sono succeduti e che sanno interpretare ogni esigenza delle due comunità.
Il Vescovo, nell’omelia, ha chiarito il senso della visita pastorale per poi soffermarsi sul significato del Credo e l’importanza della Fede, esaltando la bellezza del Creato con riferimenti anche alla Riserva Naturale, già visitata nel primo pomeriggio.
Questa mattina,dopo le preghiere delle Lodi Mattutine mons. Spina si recherà a visitare gli alunni della locale scuola e alle ore 11,30 i malati; nel pomeriggio alle ore 15,30 la Comunità “Il Castello” e alle 16,30 incontrerà l’Amministrazione comunale. La mattinata di giovedì sarà
dedicata alla Comunitò di Castrovalva. Concluderà la visita pastorale il 1° novembre con la celebrazione della Santa Messa alle ore 11,30 nella chiesa di San Marcello.
 
 
Orso assalta un allevamento
di bovini a Gioia dei Marsi

Ieri mattina in un allevamento di bovini un orso ha saltato una recinzione di due metri e ha sbranato un vitello. L'allevatore vedendo il vitello a terra, terrorizzato, ha chiuso la stalla ed è andato alla caserma dei carabinieri.
L'uomo ha udito forti rumori provenienti dalla stalla e così ha richiesto l'intervento dei militari. Quando sono arrivati i carabinieri hanno trovato il vitello morto e sono entrati ma non c'era traccia dell'orso.
A terra l'allevatore ha trovato escrementi e peli che hanno fatto pensare proprio all'attacco di un orso. Sul posto sono subiti arrivati anche gli agenti della Forestale, le guardie del Parco nazionale d'Abruzzo e i veterinari della Asl. (dal Centro on line)
Sul Gran Sasso prima edizione
di "Phototrekking"

Dal 7 al 9 novembre, sul Gran Sasso d'Italia (partenza da Prati di Tivo), ci sarà la prima edizione del "Phototrekking", escursione di tre giorni con finalita' formative sulle principali tecniche fotografiche.
Organizzato dalla scuola di montagna "Compagnia delle Guide del Gran Sasso", il "Phototrekking" e' aperto alla partecipazione sia di amatori con esperienza sia di principianti appassionati di fotografia. Chi aderira' avra' infatti la possibilita' di fare trekking in luoghi simbolo del Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, come l'Arapietra e la Val Maone, e al contempo di apprendere le fondamentali basi della fotografia. Le tecniche saranno sperimentate direttamente "sul campo" sotto la guida di M. Anselmi, fotografo professionista di grande esperienza. Esperti accompagnatori di media montagna garantiranno lo svolgimento del "Phototrekking" in totale sicurezza.
 
Purtroppo tant’è l’ignoranza che tutti ne siamo vittimE, forse
Risposta del Sindaco alla lettera al direttore di Franco Mancini ed al Direttore del Gazzettino
accelerare un processo che potrà rivedere Villalago protagonista.
Distinti saluti, Fernando Gatta, Sindaco di Villalago.

Chiedo scusa al Sindaco se rispondo sotto al suo articolo. Non è mia abitudine farlo, ma non voglio che questa polemica si prolunghi ancora. Il diritto di replica per chiarire “errori di interpretazioni” sono dovuti per legge; la pubblicazione di articoli, invece, è assoggettata al direttore responsabile. Come tale non ho mai avuto remore ed ho sempre dato lo spazio necessario a chi onorava questo giornale con i propri articoli, anche se il sottoscritto, era “sotto tiro”. E così mi comporterò anche con il sindaco. Perché questo chiarimento? Per me è fuori luogo che egli abbia scritto alla mail di accompagnamento: “Si allega unitamente alla presente, per il diritto di replica, l'articolo del sottoscritto (sindaco Fernando Gatta, ndr) da pubblicare integralmente sulla testata on line Il Gazzettino della Valle del Sagittario”.
Sono 25 anni che dirigo il Gazzettino cartaceo e dieci che mi occupo di questo giornale e mai mi sono permesso di “tagliare” frasi a me sgradite, o fare la sintesi degli articoli o delle “repliche”, sebbene ne avessi facoltà.
Chiarito questo, rispondo al sindaco. Mi dispiace di non aver colto le “intenzioni“ della determina del 23/10/2014.  Non posso chiedere scusa, perché non vi sono esplicitate né la destinazione, né le “intenzioni”. Secondo il sindaco, io avrei dovuto “chiedere informazioni direttamente al Comune”, perché (lo dico io) quando si scrivono le determine bisogna risparmiare tempo, parole, spazio e carta. In quella determina le sue intenzioni le ha lasciate nei pensieri. Vi è scritto soltanto: “di assumere un impegno di spesa necessario per l’organizzazione di un pranzo di rappresentanza”. Non ci sono verbi coniugati al passato, né ulteriori chiarimenti per non indurre all’errore, visto che il convegno di pedagogia sarebbe dovuto avvenire due giorni dopo. Secondo il sindaco avrei dovuto chiedere informazioni al Comune. Ma di cosa? Lui ha chiesto ai suoi concittadini i pareri per la titolazione della biblioteca comunale? Ha istituito la commissione consultiva prevista dal regolamento? Se avesse fatto tutto questo i chiarimenti ci sarebbero stati durante la discussione. Un messaggio scritto va circostanziato in tutti i particolari per non indurre a interpretazioni errate. Se la prenda con se stesso, invece di rispondere piccato a quanto riportato in cronaca.
Venendo poi a rispondere all’articolo vero e proprio, non entro nella retorica dei contenuti. Ognuno ha le sue idee e ha il diritto di difenderle come può.
Il sindaco era troppo giovane per ricordare che il sottoscritto è stato l’ideatore del “Premio Volpicelli”. Ma non è di questo che voglio discorrere, ma neppure di tale assurda sciocchezza: «chi oggi alza la voce lo fa perché non vuole che Villalago si confronti con il mondo esterno, vuole che Villalago continui ad essere chiuso nelle proprie montagne senza aprirsi al mondo ed appena alza la testa, con il meschino pretesto far credere di voler difendere la nostra gente gli tira una martellata per riportarlo all’ignoranza, proprio quell’ignoranza che ha sempre fatto comodo».
“Il meschino pretesto” lo lascio ad altri, a coloro che le martellate le sanno tirare ed amano “il paese dietro le spalle”, per dirla con Volpicelli, solo per talune occasioni. In 25 anni ho sempre sostenuto sul Gazzettino la “totale apertura del paese verso gli altri”. E il giornale è nato per questo. E allora cosa vuol dire?
Il sindaco chiude il suo articolo con queste belle parole: “con il cuore chiedo a Franco Mancini ed al prof. Roberto Grossi dimostriamo di fare qualcosa per Villalago che va oltre la quotidianità dei propri interessi”. Sindaco, l’ha scritto proprio lei?  E’ mai possibile che non conosca i suoi concittadini? Di Franco Mancini, non essendo io il suo difensore, mi sento di dire solo che per Villalago si è impegnato abbastanza, essendo stato sindaco, avendo contribuito alla fondazione della RSA San Domenico e della BCC, agenzia di Scanno. E poi ci sono tanti altri nostri cittadini che s’impegnano nel sociale, nella parrocchia, nelle manifestazioni culturali e sportive, con manifestazioni teatrali, nella riscoperta delle nostre tradizioni, nelle organizzazioni museali. Per quel che mi riguarda da ben dieci anni vado con pala e picco a zappare al sito archeologico del Monastero di San Pietro, da me riscoperto, senza nulla chiedere e avere. Quest’anno ho organizzato la commemorazione di Renzo Sciore a 70 anni dal suo martirio. Sindaco, se lo ricorda? E ci sarebbe ben altro da mettere in catalogo! L’ho fatto per interessi personali? Non ho tralasciato “la quotidianità dei propri interessi ”? O anche qui nelle sue intenzioni c’è altro, forse offensivo, diffamatorio? Il Gazzettino, in vita da 25 anni, l’ho fondato per interessi personali? Gent.mo sindaco lo dica apertamente ai nostri concittadini. Purtroppo, non sono adatto a organizzare “notti bianche” e spettacoli musicali. Le dico la verità: non sono venuto alla cerimonia di intitolazione della biblioteca (non essendo stato invitato come giornale) solo perché non ho visto manifesti che invitavano la cittadinanza. Attualmente mi sento solo un cittadino di Villalago, ci vivo tutto l’anno e purtroppo, mi tocca leggere, che ho il “meschino pretesto di far credere di voler difendere la nostra gente”. Bravo sindaco! Complimenti!
Non ho altro da aggiungere, se non allegare la determina in questione, chiedendo ai lettori, dove si evince che è riferita alla Festa di San Domenico, avvenuta due mesi prima.
Roberto Grossi

Nell’apprezzare il fine gioco di sponda, siamo d’accordo solo sul fatto che purtroppo l’ignoranza non risparmia nessuno,  nemmeno in questa occasione, ma in questa occasione come tante l’unico obbiettivo  sembra essere  screditare per accreditarsi. Eravamo certi che alcune assenze non presagivano niente di buono e l’articolo di oggi 28 ottobre ne è la dimostrazione, invece di chiedere informazioni direttamente al Comune sulle notizie da pubblicare che toccano direttamente l’attività amministrativa si coglie subito il pretesto per continuare l’azione di discredito con la notizia del pranzo per il Convegno Volpicelli la cui risposta di rettifica inviata dal sottoscritto è la seguente:
Con la presente Le chiedo di rettificare l'articolo comparso oggi sul suo sito on line in quanto la notizia relativa alle spese per il pranzo sono del tutto false. Le spese sostenute dall'amministrazione comunale relative al pranzo presso la tana dell'Orso sono relative all'accoglienza degli ospiti, vescovo, preti e sindaci per la festa di San Domenico Abate del 22 agosto 2014 e non per il Convegno Volpicelli  al quale non è stato dato nessun contributo. E' un obbligo morale oltre che economico provvedere almeno ad onorare il nostro Santo Protettore dopo aver ridotto all'osso tutte le spese. Corre l'obbligo a prescindere dei risentimenti personali di ognuno di noi fornire alla cittadinanza ed alle persone nel mondo informazioni corrette al fine di non fornire informazioni diffamanti. IL SINDACO Fernando Gatta
Andando avanti, mai, mai nessuno di questa amministrazione, ha pensato di non ricordare i nostri concittadini, tanti ed illustri che si sono distinti e che hanno rappresentato Villalago nei tempi, questo deve essere chiaro soprattutto a coloro i quali non ricordandosene per un secolo oggi  sembrano essere i difensori della nostra gente proprio quando altri prendono una qualsivoglia iniziativa. E’ altrettanto chiaro che questa Amministrazione fa e viene criticata, non fa e viene criticata sempre dalle stesse persone. La storia… dopo anni di abbandono del famoso Convegno Volpicelli, quest’anno grazie alla collaborazione offerta dall’Associazione Nazionale Maestri Cattolici è stato possibile riprendere il percorso abbandonato..(come mai nessuno se ne è ricordato prima vista la buona memoria?) sia il sottoscritto ma anche gli altri amministratori ci aspettavamo almeno la partecipazione di “esperti” del settore del nostro paese, è accaduto invece che a conclusione dell’evento che ha visto anche la criticata intitolazione della Biblioteca Comunale allo scomparso professore Franco Trequadrini decano del Convegno Volpicelli subito (il giorno dopo) ci si è prodigati a tentare di distruggere l’immagine di un paese che sta cercando di passare il confine oltre la galleria di Sant’Antonio (per chi non lo conosce il confine fisico di Villalago verso Anversa). Che vogliamo dire con questo, che forse proprio chi oggi alza la voce lo fa perché non vuole che Villalago si confronti con il mondo esterno, vuole che Villalago continui ad essere chiuso nelle proprie montagne senza aprirsi al mondo ed appena alza la testa, con il  meschino pretesto far credere di voler difendere la nostra gente gli tira una martellata per riportarlo all’ignoranza, proprio quell’ignoranza che ha sempre fatto comodo.
L’Amministrazione Comunale ha voluto riprendere il percorso culturale e didattico del Convegno Volpicelli per creare a Villalago, nel nostro amato paese, una occasione di confronto a portata della nostra gente e dei nostri giovani specialmente per quelli che oggi si confrontano con il mondo universitario e l’intitolazione della biblioteca comunale al Prof. Franco Trequadrini non è stato un modo per dimenticare la nostra gente, ma un modo per riprendere un percorso abbandonato ed in stretto collegamento con il mondo fuori dai confini di Villalago, con il mondo Universitario dell’Aquila e di Chieti. I nostri giovani, anche quelli non presenti al convegno, hanno bisogno di confrontarsi e di avere le opportunità che li potrà vedere  proiettati in un continuo scambio di esperienze, magari anche come parte attiva nel confronto un giorno con la cultura del nostro paese. Mercoledì 26 novembre sarà presentato presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi dell’Aquila il Premio Internazionale “Franco Trequadrini”  per tesi di laurea sulla letteratura per l’infanzia. La manifestazione sarà preceduta da un convegno nazionale sulla letteratura per l’infanzia con la presenza di docenti universitari provenienti da diversi atenei italiani, convegno al quale chiederemo di partecipare ai giovani studenti  di Villalago, convegno per il quale è stato chiesto dall’Università al Comune di Villalago il patrocinio. Durante la manifestazione di Villalago il Professor Giuseppe Cristofaro dell’Università dell’Aquila ha espresso la necessità e la volontà dell’Università dell’Aquila a sviluppare e promuovere iniziative in collaborazione con il  Comune di Villalago, con gli studenti dell’Università stessa, ovviamente compresi i nostri studenti, affinchè Villalago possa diventare, anche con la biblioteca un luogo di studio e ricerca, occasione di visita e confronto. La cultura del nostro paese è stata in mano a molti nostri concittadini che si sono distinti e non  vogliamo dimenticare, vogliamo che continui ad essere in mano ai nostri concittadini, magari  dei nostri giovani con tutte le opportunità che noi responsabilmente possiamo mettere a disposizione potendo in futuro imparare qualcosa da loro.
Queste sono le considerazioni che noi abbiamo fatto anticipando il percorso delle scelte al contrario di chi pur non partecipando,  con il solito giro di piazza vuole affermare le proprie idee pensando che sono sempre megliori di quelle degli altri. Allora prendete iniziative meritevoli, lavorate e l’Amministrazione come ha sempre fatto le sostiene. Preferirei che il “già sindaco” sempre pronto a scuotere il capo in verso dispregiativo, sia sostituito dal “più impegno” però  sembra che non è così, ma il tempo passato e futuro ha segnato e segnerà la storia di ognuno di noi e di ogni amministrazione comunale. In ultimo ma  con il cuore chiedo a Franco Mancini ed al prof. Roberto Grossi dimostriamo di fare qualcosa per Villalago che va oltre la quotidianità dei propri interessi, forse tutti insieme possiamo