Martedì 21 Ottobre 2014 - Il Santo del giorno: Sant'Agatone d'Egitto, Eremita

Il tempo... ieri - UNA BELLA “OTTOBRATA”, con un sole caldo per tutta la giornata. Le correnti di aria fredda hanno tenuto lontano le nuvole. Notte stellata. Temperature: max 21,2°C; minima 10,7°C; attuale 10,9°C (ore 23,50).
 
Mostra fotografica dedicata
a Giorgio Manganelli e presentazione
del libro di Pino Coscetta
“Viaggio in Abruzzo con Giorgio Manganelli”

Sabato 25 ottobre 2014, alle ore 17.30 presso l’Auditorium dell’Agenzia di Promozione Culturale di Sulmona, in Piazza Venezuela, 4, verrà inaugurata la mostra fotografica dedicata a Giorgio Manganelli e verrà presentato il libro di Pino Coscetta “Viaggio in Abruzzo con Giorgio Manganelli”. Oltre a Lietta Manganelli, figlia di Giorgio, e all’Autore del libro, saranno presenti ed interverranno i giornalisti Vittorio Emiliani, già direttore de “Il Messaggero”, Gianni Giovannetti, Fabio Maiorano e il curatore della mostra Giorgio D’Orazio. L’evento sarà l’occasione per rivisitare l’Abruzzo attraverso le suggestive immagini letterarie del poliedrico e acuto scrittore milanese.
Pino Coscetta, giornalista, ha iniziato con Scirocco (Ed. Europer 1966), raccolta di racconti giovanili e unica escursione nella narrativa; ha proseguito con saggistica, libri di storia locale e viaggi, numerose guide ragionate per la De Agostini e, insieme ad altri autori, ha collaborato alla stesura di due grandi volumi strenna, “Abruzzo e Lazio”. Con Ermanno Grassi, nel 1997, ha pubblicato Il paese della memoria - “Storia di San Sebastiano dei Marsi”. Nel 2007, con Vittorio Emiliani, ha scritto il libro bianco sulle origini dell’Italia Mille borghi, cento città, un Paese (Minerva Editore). Sempre con Vittorio Emiliani, nel 2011, ha scritto “Nei borghi antichi la storia è vita”.
 
 
Comunicato Stampa
DAL SINDACO DI SULMONA
Sul trasferimento
dellE scuolE Itc e Itcg

«Esprimo grande contrarietà alla decisione presa dalla Provincia di trasferire le due scuole, Itc “De Nino” e Itcg “Morandi”, nell'edificio dell'Itis di Pratola Peligna. Una decisione che appare eccessivamente frettolosa e che soprattutto non ha tenuto conto delle esigenze delle famiglie e dei ragazzi”. Lo dichiara il sindaco di Sulmona, Giuseppe Ranalli, a conclusione dell'incontro che si è svolto questa mattina in Prefettura, all'Aquila, per decidere dove trasferire le due scuole di Sulmona rimaste senza sede, a seguito del sequestro operato venerdi scorso, dalla Guardia di Finanza, nell'ambito dell'inchiesta sulla messa in sicurezza dell'edificio di via D'Andrea. “Stamattina, nell'incontro in Prefettura ho presentato tre proposte operative per fare in modo che le due scuole restassero almeno a Sulmona – spiega il sindaco - in particolare ho proposto il doppio turno con lezioni pomeridiane al Liceo Scientifico; ho proposto il trasferimento delle classi nella ex sede della Croce Rossa, che ha già ospitato il Liceo Classico e infine il trasferimento nelle scuole medie Panfilo Serafini e Giuseppe Capograssi. Tutte e tre le proposte sono state respinte inspiegabilmente dall'amministrazione provinciale e ho avuto l'impressione netta che tutto fosse stato già deciso, prescindendo dalla valutazione e dalla fattibilità delle soluzioni da noi avanzate. E' stata penalizzata ancora una volta un'intera città da una decisione che provoca disagi enormi agli studenti e docenti. Stringere i denti per sei mesi, senza condannare gli studenti al pendolarismo, sarebbe stato possibile, anziché creare ulteriori problemi. Ma davanti alla chiusura totale della Provincia e della stessa dirigenza scolastica il Comune è stato messo nelle condizioni di non poter salvaguardare gli interessi degli alunni, delle loro famiglie e della nostra città. Questo trasferimento nell'Itis di Pratola provocherà pesanti ripercussioni anche sulle attività commerciali che gravitano attorno alla presenza degli istituti scolastici interessati. E' un ulteriore danno perpetrato all'economia cittadina che sarebbe stato evitato se la Provincia fosse stata più attenta e costruttiva rispetto alle nostre proposte».
LETTERA AL DIRETTORE
La risposta di Secondino Tarullo

Caro prof.
che Luca si era dimesso lo sapevano anche le pietre. Solo il tuo giornale non lo ha scritto e quando lo hai scritto prima dici che non ci sono state e poi dici che ci sono state, ma sono però tecniche. Io non capisco granchè, però se uno si dimette si è dimesso e basta. Tecniche o non tecniche sempre dimissioni sono. Per il resto ti dico che quando io mi sono presentato l’ho fatto convinto che chi va al comune ci deve andare per amministrare e non per perseguitare a tutti i costi quelli che ci sono stati prima come stanno facendo questi. Il Sindaco aveva promesso durante la campagna elettorale che avrebbe lavorato per riportare la pace sociale nel paese, ti ricordi? Ma che razza di pace sociale è mai questa caro prof.? Grazie. Saluti, Secondino Tarullo 


Caro Secondino, ti prego di non travisare le mie parole! Nel rispondere alla tua lettera di sabato scorso ho scritto: «Io non so se il vicesindaco di Scanno, avv. Luca Silvani, si sia dimesso. Mi risulta di contro che va tutte le mattine in Comune a svolgere le sue funzioni. Se ci fossero state delle dimissioni, penso che sia l’interessato, sia il Sindaco ne avrebbero dato pubblicamente notizia per rispetto della popolazione di Scanno». Nel proseguo della risposta ho raccontato quello che tutti da giorni sapevano. Io non capisco nulla del “Teatrino della politica” e per questo ho preferito il silenzio.  
Per la seconda parte della tua lettera, sulla “pace sociale” - come la chiami tu - non sta a me rispondere, anche perché mi sembra di capire dalle tue parole che abbiamo una visione diversa. Non mi risulta che a Scanno ci sia una “Guerra Sociale” per cui necessita la pace. C’è in atto una contrapposizione politica parolaia, più o meno irruenta, fatta di comprensibili risentimenti, ma del tutto democratica e a volte necessaria. C’è anche da parte dell’attuale amministrazione la volontà di risanare il bilancio e di costituirsi parte civile nei procedimenti penali ove si riscontri un danno erariale. Per me non è persecuzione, ma è un dovere di ogni buon amministratore, che deve rispetto non ad alcuni, ma all’intera popolazione.
Caro Secondino, pur essendo “dell’altra sponda del lago” (come ha precisato l’ex vicesindaco Giansante a cui risponderò domani) ho a cuore Scanno e la cronaca di questo giornale ama soffermarsi più ai suoi successi che alle sue sconfitte. Cordiali saluti, Roberto Grossi.
 
Dai consiglieri d’opposizione di Sulmona
SOLUZIONI IMMEDIATE AFFINCHE’ IL “MORANDI”
NON SI TRASFORMI NELL’“OVIDIO” BIS

L’assurda vicenda legata all’interdizione dalle attività didattiche nell’ immobile che ospita l’Istituto Tecnico Commerciale  “De Nino” e l’Istituto Tecnico per Geometri “Morandi”  dopo l’avvio delle indagini della magistratura,  avrebbe dovuto imporre, alle autorità competenti,    la ricerca di una soluzione che,  nel garantire il percorso formativo agli studenti, creasse loro, e di conseguenza alle loro famiglie, il minor disagio possibile. Pertanto, nell’apprendere la notizia del forzoso  trasferimento a Pratola Peligna dei due istituti, riteniamo che, prima di assumere, così sbrigativamente,  una decisione palesemente  mortificante per gli interessi degli studenti, del corpo docente e dell’economia cittadina, avrebbe   dovuto essere  esperito ogni utile
tentativo mirato a consentire che le attività didattiche potessero proseguire nell’ambito della nostra Città.
Inoltre, a nostro avviso, si rende assolutamente prioritario che gli enti competenti   definiscano in termini certi,  assumendone i conseguenti  impegni formali,  i tempi necessari per garantire che gli studenti, oggi “esuli”, possano rientrare nella loro scuola.
Purtroppo, questa Città  ha già vissuto sulla pelle di alunni, professori e personale non docente, le conseguenze nefaste  di una scuola chiusa e ancora sprangata,  a dispetto di tante  promesse.
Ci riferiamo all’immobile del  liceo classico “Ovidio”  che,  da ben 5 anni, ormai,  continua a restare vuoto e inutilizzato.
Il nostro appello, dunque, è rivolto  alla sensibilità e alla attenzione di quanti, loro malgrado, si sono trovati coinvolti in questa triste vicenda,  affinchè  l’Istituto tecnico commerciale “De Nino” e l’Istituto tecnico per geometri “Morandi”  tornino ad ospitare gli studenti in tempi certi e,  per quanto possibile,  celeri.  Il gioco dello scarica barile, cui abbiamo assistito in questi anni per il liceo di piazza XX settembre, non sarà più tollerato e chi se ne renderà responsabile, dovrà risponderne.   I Consiglieri Comunali: Daniele Del Monaco, Mimmo Di Benedetto, Gianfranco Di Piero, Alessandro Pantaleo, Luigi Santilli.
 
I SOCI DEL CIRCOLO ACLI SCANNO-VILLALAGO
A FRATTURA PER SISTEMARE NEL CIMITERO LA FOSSA COMUNE
DEI MORTI DEL TERREMOTO DEL 1915
di Scanno-Villalago in stretta collaborazione con il Comune di Scanno, con il “Comitato Centenario del terremoto di Frattura” e con gli amici di quella piccola comunità, ha dato inizio ai  lavori presso il locale cimitero per la sistemazione dell’area interessata alla fossa comune per continuarli, successivamente, a “Frattura Vecchia”.
Il Presidente (Mario Carmelo Paletta)
SCANNO - Il prossimo anno 2015 verrà commemorato a Frattura il centenario del terremoto che il 13 gennaio 1915 alle ore 7,48 distrusse completamente l’abitato di Frattura “Vecchia” situato sul Monte Genzana. L’evento sismico, allora catalogato come uno dei più disastrosi della storia d’Italia, causò 162 vittime, per lo più donne e bambini. Sabato 11 ottobre u.s. Il personale volontario del Circolo Acli
 
UNO ZAFFERANETO ANCHE A VILLALAGO
NEGLI ORTI DELLA FONTEVECCHIA
VILLALAGO - Gigino Grossi coltiva con passione degli orti alla Fontevecchia, vicino al mulino ad acqua. Vi ha seminato di tutto, anche se quest’anno non ha raccolto una pianta di granoturco, perché è arrivato prima l’orso. In un appezzamento coltiva addirittura lo zafferano. Qualche anno fa ha comperato ad un coltivatore di Navelli 500 bulbi che hanno dato i loro frutti. I bulbi si sono moltiplicati ed ora la coltivazione è abbastanza estesa tanto da ricavare quanto basta per uso domestico. In questi giorni sta raccogliendo i fiori, che si schiudono per pochi
giorni. E’ un’operazione che va fatta prima del sorgere del sole. Con estrema delicatezza rimuove i fiori, stando attento agli stimmi rossi che vanno essiccati e poi ridotti in polvere.
Lo zafferano è una spezia molto antica, usata in cucina soprattutto per il classico risotto alla milanese. In Abruzzo è famoso quello di Navelli, denominato “oro rosso”. Sembra che sia stato un monaco abruzzese ad averlo introdotto nel XVI sec. dalla Spagna, dove era stato importato dagli Arabi.
 
La settimana politica
del Consiglio regionale
dell’Abruzzo

La settimana politica all'Emiciclo, a L'Aquila, inizia oggi, martedi' 21 ottobre, con la conferenza dei Capigruppo convocata per le ore 11,00. Si discutera' dell'ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale di martedi' 28 e si procedera' alla nomina dei nuovi componenti del Corecom. Mercoledi' alle 10 si riunisce la Commissione di Vigilanza per esaminare le problematiche relative alle intese con il Governo centrale per la bonifica della discarica di Bussi, la delibera di Giunta con cui si prende atto delle posizioni debitorie della Regione, la situazione del Consorzio di miglioramento fondiario "Secondo canale Sagittario". Giovedi' alle 10 in Quinta Commissione (Sanita') saranno sentiti in audizione i direttori generali delle Asl di Pescara e di Lanciano-Vasto-Chieti per relazionare sui servizi sanitari erogati all'utenza. Alle 12.30, infine, seduta congiunta
della Terza (Attivita' produttive) e della Quarta Commissione (Politiche europee) per proseguire il dibattito sul "Libro Verde" e sull'estensione delle indicazioni geografiche comunitarie anche ai prodotti non agricoli.