Lunedì 20 Ottobre 2014 - Il Santo del giorno: Santa Maria Bertilla Boscardin, Vergine
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Il tempo... ieri - GIORNATA LIMPIDA E CON UN SOLE CALDO. Le nuvole sono arrivate solo in serata ma senza conseguenze climatiche. Debole
ventilazione. Notte stellata. Temp: max 21,5°C; minima 9,9°C; attuale 13,2°C (ore 23,50).
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Per promuove in tutto il mondo
la lingua italiana
La settimana della lingua italiana nel mondo è un evento culturale internazionale che si svolge ogni anno nel mese di ottobre,
su iniziativa dell'Accademia della Crusca in cooperazione con la Direzione
Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale del Ministro degli
Affari Esteri italiano. Scopo della manifestazione, nata nel 2001 per volere
dell'allora presidente dell'Accademia della Crusca Francesco Sabatini, è quello di promuovere in tutto il mondo la lingua italiana nelle sue più varie sfaccettature. Nell'ambito della Settimana, viene anche indetto il
concorso "Scrivi con me", riservato agli studenti delle scuole medie superiori
italiane e bilingui all’estero, supervisionato e patrocinato di volta in volta da una diversa personalità di spicco del mondo della cultura italiana.
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ASSAGGI IN BIBLIOTECA
TORNA "ASSAGGI IN BIBLIOTECA", la rassegna della Biblioteca dell’Agenzia per la Promozione Culturale di Sulmona dedicata alla presentazione di
novità librarie e alla promozione di nuove forme di incontro con il libro.
Primo appuntamento oggi, lunedì 20 ottobre alle ore 17, presso l’Auditorium dell’APC “G. Capograssi”, con il volume Diritto dell’Ambiente del Professor Paolo Dell’Anno, uno dei massimi esperti italiani in materia giuridica ambientale, Docente
dell’Università Bocconi di Milano, già Consigliere giuridico del Ministero dell’Ambiente.
L’incontro, secondo la formula della rassegna, sarà introdotto da un gruppo di lettori che offriranno al pubblico alcuni “assaggi” del libro. Seguirà una conversazione con l’autore sui rilevanti contenuti dell’opera che mira ad offrire a tutti i soggetti interessati – operatori del diritto, cittadini, imprenditori, gruppi d’interesse -, un sistema organico di nozioni giuridiche ispirato alla necessità di dare un carattere “globale” alla politica ambientale. L’evento è realizzato con la collaborazione del Parco Nazionale dell’Abruzzo, Lazio e Molise, del Parco Nazionale della Maiella e dell’Ordine degli Avvocati di Sulmona.
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chiaro e corretto, utilizzando un linguaggio appropriato.
Mi fermo a queste sei caratteristiche, riprese “tel quel”, perché, secondo me, sono sufficienti a disegnare in toto il buon amministratore.
Aggiungo soltanto che egli deve avere passione, “spirito di rischio” e sprizzare dinamismo e… non deve ricorrere alle “dimissioni”, quando è in disaccordo con gli altri. Le dimissioni sono una sconfitta per chi le
presenta, perché dimostra di non essere in grado di far valere le proprie idee e di non saper
accettare le decisioni prese a maggioranza.
Nei nostri comuni trovare riunite in una sola persona le suddette qualità è impossibile. Ci sono amministratori preparati, come ci sono quelli non
coscienti del proprio ruolo; alcuni sono dinamici, altri indolenti; alcuni
riconoscono l’importanza della partecipazione, altri pensano di poter decidere da soli; alcuni
hanno lo “spirito di rischio”, altri vogliono vivere tranquilli. Ci sono, per fortuna, amministratori che
hanno rispetto per la “cosa pubblica”, per i cittadini che pagano le tasse, che caparbiamente e con competenza
lavorano per risanare i bilanci comunali devastati, senza timore di dire
apertamente che chi ha sbagliato dovrà pagare di fronte alla legge. E’ un principio di buona amministrazione e un esempio di rettitudine morale. Il
Comune ha il dovere di costituirsi parte civile nei procedimenti penali, ove si
riscontri un “danno erariale”, per rispetto della gente, assoggettata alla tassazione, che ha il diritto che
il proprio denaro non venga sperperato, ma utilizzato con prudenza e secondo le
norme legislative.
(R. Grossi)
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IL LUNEDì DEL DIRETTORE
Essere amministratore consapevole
La malafede, unita all’ignoranza, crea cattivi amministratori comunali, soprattutto quando si aggiunge
la perfidia, cioè un comportamento sleale, subdolo e malvagio.
E’ necessario che un amministratore, come in tutti i lavori, sappia che cosa gli è richiesto e quali conoscenze e competenze debba avere per soddisfare i voleri
del paese. Succede però che viene data poca attenzione, soprattutto nella formazione delle liste, alle
conoscenze e competenze che dovrebbero possedere i consiglieri comunali,
nonostante che il loro ruolo sia uno dei più complessi e più complicato di quello di un parlamentare.
Secondo alcuni studi del Ministero del Lavoro un buon amministratore locale deve
rispondere quantomeno alle seguenti caratteristiche:
1 - sonda le opinioni, si tiene aggiornato sulle preoccupazioni della gente,
informandosi da fonti diverse, anche a lui ostili; 2 - incoraggia la fiducia e
il rispetto, essendo reperibile, accessibile ed empatico; 3 - crea partnership
con tutti i settori della comunità e assicura la loro partecipazione al processo decisionale; 4 - media in modo
corretto e costruttivo tra persone e gruppi con esigenze contrastanti; agisce
come un paladino a favore degli altri, impegnandosi con coraggio, entusiasmo e
perseveranza; 5 - parla tranquillamente in pubblico in modo cordiale ed
evitando il politichese; 6 - parla e scrive in modo
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PRESTIGIOSO ATTESTATO AL COMUNE
DI ANVERSA DEGLI ABRUZZI
ANVERSA - Giovedì 23 ottobre alle ore 11, presso la sede nazionale dell'ANCI di Roma, verrà consegnato al Comune di Anversa degli Abruzzi l'attestato per la partecipazione
al programma Borghi d'Italia curato da TV2000, la nota emittente del Vaticano.
Alcuni mesi fa, una troupe di TV2000 realizzò una interessante puntata di 30 minuti dedicata al paese di Anversa e alla
frazione di Castrovalva, mettendone in evidenza le bellezze paesaggistiche, la
storia e le tradizioni locali, la Riserva Naturale "Gole del Sagittario", il
Parco Letterario D'Annunzio, le ceramiche artigianali ed i prodotti
gastronomici.
Il filmato, con immagini di alta qualità e contenuti informativi pregevoli, ha conseguito in circa sei mesi alcune
migliaia di visualizzazioni, sia nel sito di TV2000 che su Youtube e diversi
altri portali web, determinando anche un sensibile incremento di presenze
turistiche nel periodo estivo.
Questo significativo apprezzamento di pubblico viene coronato dalla consegna
dell'attestato, alla cui cerimonia saranno presente il Sindaco Gabriele Gianni
e il Parroco Don Oliviero Liberatore con alcuni cittadini, ed anche una
rappresentanza dei Parchi Letterari Italiani e della Società Dante Alighieri.
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IL LUCCIO UNA RISORSA TURISTICA PER IL LAGO DI SCANNO
VA RISPETTATO E PROTETTO PER L’ECOSISTEMA DELLE ACQUE
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ricreativi, che a loro volta hanno creato un flusso di pescatori, che hanno
portato benefici alle attività alberghiere e di ristoro. Anche al lago di Scanno - ha proposto Ripamonti - occorrerebbe mettere delle regole precise perché il luccio possa essere solo di stimolo per la pesca ricreativa.
Valerio Morino, avvalorando la tesi di Ripamonti, ha precisato che un luccio di
130 cm. attirerebbe pescatori da tutta l’Europa i quali, effettuando il no-kill, ne chiameranno altri e in breve tempo
tutto il turismo in generale e quindi l’economia locale ne beneficerebbero. A testimonianza di quanto detto ha portato
come esempio l’Irlanda, il Canada e la Svezia dove ogni anno migliaia di pescatori si recano
per pescare il luccio. Il lago di Scanno - secondo Morino - ha le potenzialità che solo i pescatori ricreativi hanno compreso. Se il luccio fosse più tutelato il lago potrebbe diventare un punto di riferimento a livello europeo,
con un flusso di pescatori provenienti non solo dall’Italia, ma da tutta l’Europa. Per fare questo servono regole chiare e semplici e dei guardapesca che
le facciano rispettare.
In un suo secondo intervento, Davide Zarlenga ha tenuto a precisare che i lucci
fanno parte dell’ecosistema del lago e sostenere che essi impoveriscono le acque mangiando altri
pesci è una idiozia, Non è vero, perché mangiano ogni due giorni e spesso, quando le acque sono troppo fredde,
resistono anche un mese senza nutrirsi ed è del tutto falso che aggrediscono l’uomo.
Nei loro interventi i sindaci di Villalago e Scanno, nel ringraziare i promotori
dell’incontro hanno promesso tutto il loro impegno perché il progetto possa andare avanti, trovando punti di accordo perché possano convivere sia la pesca sportiva sia quella commerciale. E questo è stato ribadito anche dagli interventi dei presenti. .
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LAGO DI SCANNO - Sabato 18 ottobre, alle ore 10,15, si è svolto al Park Hotel al Lago di Scanno l’incontro con gli amministratori di Villalago e Scanno, con gli operatori
economici e i pescatori della locale associazione. Sono intervenuti: Davide
Zarlenga, organizzatore dell’evento, Roberto Ripamonti, documentarista, “carp e pike angler” e Valerio Morino, documentarista e “picke angler”. C’erano i sindaci dei due paesi proprietari del lago, il presidente dell’associazione pescatori di Scanno e Villalago e alcuni operatori economici, oltre
al Maresciallo Capo della Stazione dei Carabinieri e alcuni esponenti della
Protezione Civile di Scanno. Dalla mattina presto una quarantina di pescatori
hanno preso posto intorno al lago. Ha aperto il turno di relazioni Davide
Zarlenga, sostenendo che l’idea di questo incontro, già in animo da diversi mesi, è stato spronato dalla notizia di cronaca che un luccio di 10 Kg di peso e 1,33
m. di lunghezza era stato pescato e ucciso al Lago di Scanno. Il fatto, diffuso
nel Web, ha suscitato i risentimenti dei sostenitori del “catch & release (cattura e rilascia), soprattutto stranieri. Zarlenga racconta di aver
visto lo scorso anno approdare a riva su un pedalò padre e figlio con un luccio di 50 cm, portato baldanzosamente come un trofeo.
Quel luccio poi lo vide buttato in un secchione dell’immondizia. Questo fatto ha ulteriormente accelerato l’incontro di sabato per parlare di questo pesce e invitare le amministrazioni a
porvi rimedio con un preciso regolamento.
E’ intervenuto poi il documentarista Roberto Ripamonti, che ha definito il luccio
il “re dei laghi”, il predatore più nobile e bello delle acque dolci, che ha un’importanza fondamentale nel mantenimento degli equilibri lacustri. Ha spiegato
quale rispetto ha questo pesce in altri paesi dell’Europa e nel Canada in modo particolare, dove si pratica la pesca ricreativa,
dove il pescato viene ributtato in acqua. Ha raccontato che negli ultimi anni
questo pesce ha suscitato interesse da parte dei
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Appello della Comunità del Parco al Ministro Dell’Ambiente
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frontiera che quotidianamente questo territorio (Ente Parco, Comuni, Comunità Locali) mette in campo per la protezione della natura, attraverso la ricostituzione della collegialità nel governo dell'Ente al fine di garantirne la piena operatività. La Comunità del Parco ha provveduto ormai da un anno alle designazioni di propria
competenza. Altrettanto hanno fatto le Associazioni ambientaliste. Sussistono
quindi le condizioni previste dal DPR 73/2013 per la nomina dei consiglieri designati e l'insediamento del
Consiglio Direttivo dell'Ente.
Alla luce delle considerazioni che precedono e tenuto conto dell'eccezionalità' delle circostanze, si chiede alla S.E. di adoperarsi affinché si concluda al più presto la procedura di rinnovo del Consiglio Direttivo dell'Ente, organo
indispensabile per il perseguimento delle finalità istituzionali del Parco. Con ossequio, La Comunità del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise».
Come previsto dall'ordine del giorno, il Presidente dell'Ente Parco Antonio
Carrara ha fornito poi un'ampia informativa sulle questioni della tutela dell'orso marsicano anche in relazione agli eventi delle ultime settimane. Sul tema si è sviluppato un ampio dibattito che ha avuto al centro le iniziative da mettere in campo per mitigare l'impatto sulla vita dell'orso di alcune attività antropiche. E' emersa con forza la necessità di un confronto reale con le comunità locali che porti alla condivisione e alla efficacia delle azioni di tutela in un contesto che assuma come valore
"il capitale Parco" ma che sia anche capace di rispondere alle aspettative di tutti portatori di interesse del territorio.
Alberto D'Orazio, Presidente Comunità del Parco
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L'assemblea straordinaria della Comunità del Parco, riunita a Pescasseroli, ha approvato all'unanimità, la mozione del Presidente D'Orazio sul rinnovo del Consiglio Direttivo dell'Ente Parco.
Questo è il testo del documento inviato al Ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti:
«On.le Ministro, il Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise è di fatto commissariato da oltre due anni. Alla nomina del Presidente non ha fatto ancora seguito il rinnovo del Consiglio Direttivo e sono trascorsi ormai anche i sei mesi entro i quali, secondo la normativa vigente, il Presidente può esercitare i poteri del consiglio stesso. La mancata ricostituzione dell'organo collegiale di governo dell'Ente, configura pertanto la continuazione di fatto di un commissariamento
peraltro indebolito dal venir meno dei poteri di surroga temporaneamente
conferiti al Presidente, con le limitazioni operative che ne conseguono. In questa situazione di sostanziale debolezza strutturale dell'Ente è ancora più difficile affrontare con efficacia le complesse problematiche gestionali e perseguire con successo le stesse finalità istituzionali del Parco. Gli avvenimenti degli ultimi tempi che con
un'escalation preoccupante hanno avuto al centro l'orso marsicano, stanno suscitando forte preoccupazione nelle comunità locali. La consolidata sensibilità verso le questioni della tutela viene frustrata dalla percezione ormai diffusa
delle difficoltà che sembrano incontrare i soggetti preposti a garantire sia la conservazione
della fauna protetta sia la stessa sicurezza dei cittadini che, da tempo, hanno assicurato la loro disponibilità a condividere scelte che portino al superamento delle attuali criticità.
Chiediamo pertanto, On.le Ministro, un sostegno al lavoro di
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