Martedì 14 Ottobre 2014 - Il Santo del giorno: San Gaudenzio di Rimini, Vescovo e
martire
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Il tempo... ieri - GIORNATA ESTIVA anche se l’autunno ha incominciato ad ingiallire le foglie degli alberi. Il vento africano ha fatto salire ancor più il termometro. Notte stellata. Temp: max 25,7°C; min. 11,7°C; attuale 16,7°C (ore 23,50).
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ASSAGGI IN BIBLIOTECA
Torna "ASSAGGI IN BIBLIOTECA", la rassegna della Biblioteca dell’Agenzia per la Promozione Culturale di Sulmona dedicata alla presentazione di
novità librarie e alla promozione di nuove forme di incontro con il libro.
Primo appuntamento lunedì 20 ottobre alle ore 17, presso l’Auditorium dell’APC “G. Capograssi”, con il volume Diritto dell’Ambiente del Professor Paolo Dell’Anno, uno dei massimi esperti italiani in materia giuridica ambientale, Docente
dell’Università Bocconi di Milano, già Consigliere giuridico del Ministero dell’Ambiente.
L’incontro, secondo la formula della rassegna, sarà introdotto da un gruppo di lettori che offriranno al pubblico alcuni “assaggi” del libro. Seguirà una conversazione con l’autore sui rilevanti contenuti dell’opera che mira ad offrire a tutti i soggetti interessati – operatori del diritto, cittadini, imprenditori, gruppi d’interesse -, un sistema organico di nozioni giuridiche ispirato alla necessità di dare un carattere “globale” alla politica ambientale. L’evento è realizzato con la collaborazione del Parco Nazionale dell’Abruzzo, Lazio e Molise, del Parco Nazionale della Maiella e dell’Ordine degli Avvocati di Sulmona.
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Diritto alla salute:
l'assurdità del sistema
di Elettra Rinaldi
Quando si entra nel "sistema" dell'assistenza sanitaria, sembra di entrare nelle descrizioni di
Kafka o di George Orwell. Contraddizioni, controsensi, continui rinvii da un
ufficio all'altro, timbri, bolli e file: nel 2014, con un programma nazionale
di "Agenda digitale", non sembra possibile, eppure è così.
L'assistenza domiciliare, quella vera - cioè le cose che servono davvero alle famiglie - è quasi inesistente. Disorganizzazione e spesa irrazionale sono evidenti, eppure
niente sembra muoversi per cambiare le cose. Ottenere un servizio costa
moltissimo alle famiglie in termini di tempo e impegno: file dal medico di
famiglia per compilare moduli ottocenteschi, file in altri uffici a consegnare
gli stessi moduli, attese telefoniche per prenotare visite. E poi, quando serve
trasportare una persona disabile, non ci sono i trasporti: la convenzione con
la Croce Rossa non è stata rinnovata, quindi i costi ricadono sulla famiglia. Quando serve riparare
il letto ospedaliero o la sedia a rotelle, concessi dall'ASL all'anziano non
autosufficiente, non è previsto il servizio: i costi sono a carico delle famiglie. Quando serve
lasciare il famigliare per qualche giorno, per consentire un po' di riposo a
chi se ne prende cura 365 giorni all'anno, il servizio non è previsto. Ma passi. L'assurdo arriva nel momento della richiesta di una visita
specialistica: davvero il minimo da inserire nel concetto di "diritto alla
salute". L'anziano non autosufficiente, non in grado di raggiungere l'ospedale,
chiede di usufruire dell'Assistenza domiciliare integrata. Un sistema che
alimenta uffici e cooperative, al fine di fornire un servizio sul territorio.
Altre file, moduli, uffici a cui presentare obsoleti fogli rigorosamente
fotocopiati, che qualche impiegato dovrà poi inserire in computer, ovviamente nemmeno a pensare di mettere il tutto in
rete, e magari inserire i dati una volta per tutte, e magari dare la possibilità (al medico e alle famiglie) di fare tutto online o al telefono. Ma alla fine di
tutto questo giro di code, attese, moduli, ecco qual è la "risposta" del servizio: la visita urologica richiesta non può essere svolta a domicilio. La dermatologica sì, ma l'urologica, no. Ovviamente la famiglia chiede: e perchè? Ed ecco qui: perchè il medico - l'urologo - "non ha aderito". Insomma, non ha dato la sua personale
disponibilità. Niente urologo, niente visita.
Semplice come dire: diritto negato. Se la scelta se un servizio debba essere
reso o meno dipende dalla libertà del singolo specialista di aderire o meno, significa che alcune patologie
godono di una tutela maggiore di altre. In altri termini, cari ammalati non
autosufficienti, se volete l'assistenza domiciliare, prima informatevi bene su
quali specialisti abbiano aderito, e vedete di ammalarvi di conseguenza.
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Perché l’Europa
è diventata tedesca
di Mario Setta
Solo un tedesco poteva scrivere in maniera critica e articolata sulla politica della cancelliera
tedesca Angela Merkel, inventando addirittura un neologismo, la “Merkiavelli”: (Merkel-Machiavelli). Non tanto perché la Merkel ne abbia espressamente parlato, ma perché ne è l’interprete a livello europeo. La politica come scienza che osserva l’uomo così com’è, con i suoi difetti e le sue possibilità di migliorare. Ed è soltanto mediante l’azione di un “Principe”, in grado di essere contemporaneamente furbo come “la volpe” e forte come “il leone”, che si può conservare l’ordine in Europa.
Il più importante sociologo tedesco, Ulrich Beck, famoso per la sua analisi della “società del rischio”, in un saggio recente dal titolo “L’Europa tedesca”, pone in rilievo come il crollo della moneta unica e dell’Unione Europea potrebbe far retrocedere i singoli Stati ad un passato di conflitti e di guerre, con antiche rivendicazioni nazionaliste, come la
questione dello “spazio vitale” (lebensraum), sollevata da Hitler per intraprendere la seconda guerra mondiale.
Beck sostiene che “l’ascesa della Germania a potenza guida non è il risultato di un astuto piano segreto elaborato con tanto di tattiche e
insidie… ma si è compiuta, almeno all’inizio, in maniera abbastanza involontaria e non pianificata; è stato un risultato della crisi finanziaria e dell’anticipazione della catastrofe”. La Germania, in qualche modo, ha pagato la pena per i milioni di morti della
seconda guerra mondiale, anche se la colpa resta come stigma d’un passato che non passa facilmente. E se Thomas Mann auspicava una “Germania Europea”, oggi ci troviamo di fronte ad una “Europa Tedesca”. Il presidente italiano Renzi che dice alla Merkel di non trattare gli altri (Stati) “come studenti” fa sorridere. Perché è un fatto che Angela Merkel ha il ruolo (anche se non lo stile) d’una regina d’Europa. Ed è lei, meglio e più di Renzi, ad aver appreso la lezione del fiorentino Machiavelli.
Tuttavia, è in atto una latente “lotta di classe” tra Stati ricchi e Stati poveri nell’Unione Europea. Ma sia gli uni che gli altri sono costretti ad aiutarsi.
“Dove c’è il pericolo - diceva Hölderlin - cresce quel che è capace di salvare”. E non c’è da sperare nel “nirvana tecnocratico di nome Bruxelles”, afferma Beck, ma “nella realizzazione di una democrazia che viene dal basso, perché non c’è un popolo europeo, ma una Europa degli individui. E la democrazia può rimanere viva solo se le persone stesse fanno proprio il progetto e
costruiscono insieme l’Europa”.
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LETTERA AL DIRETTORE
Le “Vecchievalvole” ringraziano
Egregio Direttore
scrivo queste poche righe per ringraziare te e la redazione delle parole di
apprezzamento rivolte alla manifestazione dedicata alle auto d'epoca che si è svolta a Villalago domenica 12 ottobre.
Il merito non è tutto mio: se io "cerco", e non sempre riesco, di essere il promotore e
l'ideatore di queste iniziative, il merito va soprattutto ai miei amici
d'infanzia che fanno parte del gruppo di soci fondatori dell'associazione:
Marco Arduini, Raffaello Buccini (che condivide e ci sostiene a distanza da
Firenze), Roberto Di Ianni, Fabrizio Federico, Domenico Schiappa. Inoltre,
Ottavio Di Ianni, anche se non era presente in questa occasione, e Stefano
Iafolla. Loro riescono a mettere a punto una macchina organizzativa dedicata a
far si che tutto si svolga nel migliore dei modi, per la soddisfazione di chi
partecipa, di chi ci ospita, e di conseguenza di noi che abbiamo lavorato per
questo. In fondo, cerchiamo semplicemente di sfruttare due caratteristiche che
fanno parte dei luoghi che ci ospitano: l'ospitalità della gente, e la bellezza naturalistica dei paesaggi. Sfruttandoli in periodi
del''anno in cui i nostri paesi sarebbero "troppo" tranquilli.
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Un saluto a te, alla redazione e a tutti i paesani che ci hanno visto passare! Roberto Di Biagio, Presid. dell’Ass. “Vecchievalvole”
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OGGI CONSIGLIO
REGIONALE DELL’ABRUZZO
Il Consiglio regionale è convocato per oggi, martedì 14 ottobre, alle ore 11. All'ordine del giorno una serie di interrogazioni e
interpellanze: "Problematiche relative alla staticità dell'Ospedale Clinicizzato di Chieti" (Olivieri, Abruzzo Civico), "Azienda
regionale delle aree produttive" (Smargiassi, M5S), "Ospedale civile di Pescara
Palazzina ex Pediatria" (Pettinari, M5S), "Riduzione fenomeni erosivi -
Trasferimento risorse ai Comuni" (Di Dalmazio, Abruzzo Futuro). Successivamente
l'Assemblea dovrà discutere due risoluzioni: la prima sulla chiusura dei punti nascita degli
ospedali di Ortona, Atri, Sulmona e Penne; la seconda sulla chiusura delle
redazioni giornalistiche regionali. I lavori si concluderanno con l'esame del
progetto di legge di modifica della normativa sul centro regionale di
audiologia e per la formazione di massaggiatore e di capo bagnino degli
stabilimenti idroterapici, e con la nomina di un componente del Collegio
regionale per le Garanzie Statutarie.
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TUTTO PER L’ORSO
A PETTORANO:
RACCOLTA FIRME
E “FESTA DEL LETARGO”
A Pettorano è iniziata sabato scorso la raccolta firme per chiedere il rispetto dei progetti
Patom, a tutela dell’orso, e Life-Arctros, a tutela delle persone. Promotore dell’iniziativa è Domenico Ventresca, residente nella frazione Vallelarga di Pettorano sul Gizio,
a nome del Comitato spontaneo nato dopo le incursioni degli orsi. In
particolare per il Patom (Piano di azione a tutela dell’orso marsicano) viene chiesto di prevedere una puntuale e idonea informazione a
favore di tutti coloro che risiedono in Valle Peligna e nei territori limitrofi
al Parco, mentre per il piano Life-Arctros si chiede di dotare gli orsi di radio collare in modo tale
da poterne monitorare i movimenti e permettere alle guardie del Parco ed agli
agenti del Corpo Forestale dello Stato di intervenire tempestivamente nel caso
in cui i plantigradi sconfinino e soprattutto si avvicinino ai centri abitati.
Un’altra iniziativa in corso a Pettorano è quella dell’istituzione della “Festa del Letargo”, a cura del “Comitato dalla parte dell’orso” con l’obiettivo di parlare di orsi e uomini alla luce di quanto è successo
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in paese nelle scorse settimane. La festa è stata fissata per per domenica 16 novembre. A partecipare saranno invitati i
responsabili istituzionali, i parchi, le associazioni, i portatori di
interesse, il mondo della ricerca per discutere della piattaforma di richieste
e di proposte a tutela dell’animale e dell’essere umano.
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Per Confartigianato Abruzzo
persi in un anno 21 mila posti
Sono 21.000 i posti di lavoro persi in Abruzzo tra il secondo trimestre 2014 e lo stesso periodo
dell'anno precedente. Dal calcolo sono esclusi i giovani inattivi
"scoraggiati", cioe' coloro che non sono occupati e non cercano lavoro perche',
ad esempio, impegnati negli studi. Anche gli occupati sono diventati 464.000
rispetto ai 485.000 del periodo precedente. Questa la fotografia
dell'occupazione in Abruzzo secondo una rilevazione del Centro studi di
Confartigianato. "Una vera e propria emorragia di posti di lavoro - ha
commentato Daniele Giangiulli, segretario di Confartigianato Abruzzo. La nostra
regione e' maglia nera in Italia in termini di calo occupazionale, -4,3%, un
dato da allarme rosso: non possiamo permetterci di perdere altro tempo perche'
la crisi morde e le imprese sono stremate. Al governo regionale poniamo
l'esigenza di varare nuove, incisive riforme ed accelerare la pubblicazione dei
bandi relativi alla Garanzia Giovani, sui quali siamo in ritardo rispetto ad
altre regioni, nella convinzione che le misure previste da quest'ultima possano
contribuire a invertire questa preoccupante tendenza sull'occupazione e a dare
a migliaia di giovani abruzzesi l'opportunita' di avvicinarsi al mondo del
lavoro con esperienze che potrebbero tradursi in concrete possibilita'
occupazionali, sia sotto forma di lavoro dipendente, sia sotto forma di auto
impiego. Inoltre - conclude il segretario della confederazione - anticipare il
TFR in busta paga vorrebbe dire contribuire a far chiudere centinaia di imprese
e di conseguenza a perdere ulteriori occupati, scelta irrazionale che mi auguro
venga rivista dal governo nazionale".
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AL CENTROSINISTRA
LE PROVINCE DI PESCARA
CHIETI E TERAMO
Antonio Di Marco, Mario Pupillo e Renzo Di Sabatino sono i tre nuovi Presidenti delle Province di
Pescara, Chieti e Teramo. Di Marco, del Pd, sindaco di Abbateggio e consigliere
uscente in Provincia ha battuto Guerino Testa (Ncd), presidente uscente della
Provincia, che era candidato con una lista civica, ProvinciaPrima. Di Marco ha
vinto con il 59 per cento delle preferenze, pari a 49.410 voti ponderati
(contro il 41 per cento di Testa, 34.219 voti ponderati). Trattandosi di
elezioni di secondo livello hanno votato 484 persone, tra sindaci e consiglieri
comunali, su 541 aventi diritto.
Il sindaco di Lanciano Mario Pupillo e' invece, il nuovo presidente della
Provincia di Chieti. Candidato con la lista di centrosinistra ''Provincia unita
Mario Pupillo presidente'', ha ottenuto il 58 per cento dei voti di sindaci e
consiglieri della provincia. Subentra a Enrico Di Giuseppantonio (Udc), che ha
deciso di non ricandidarsi per dedicarsi al Comune di Fossacesia del quale e'
sindaco. Lo sfidante di Pupillo era il sindaco di Paglieta, Nicola
Scaricaciottoli appoggiato dalle liste di centrodestra ''La Provincia che
vogliamo'' e ''Insieme per il territorio''. Infine nella provincia di Teramo il
risultato della sfida tra il forzista sindaco di Atri Gabriele Astolfi e
l'avvocato Renzo Di Sabatino (Pd) per il centrosinistra ha dato ragione, a
sorpresa, a quest'ultimo che ha intercettato anche i voti del centrodestra. Il
consigliere provinciale uscente ed ex sindaco di Bellante ha conquistato quote
ponderali pari a 45.499 contro le 44.745 di Astolfi. A Teramo la proclamazione
degli eletti e' prevista per domani.
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