Martedì 23 Settembre 2014 - Il Santo del giorno: San Pio da Pietrelcina

Il tempo... ieri - Oggi primo giorno d’autunno. Ieri il caldo è andato scemando e sono tornate minacciose le nuvole. Calo termico di alcuni gradi. Notte stellata. Temperature: max 23,4°C; min 11,6°C; attuale 13,5°C (ore 23,50).
 
26 settembre 2014, ore 17,30
A SCANNO “LECTIO MAGISTRALIS”
DEL PROF. GIULIANO AMATO
Su “Carlo Azeglio Ciampi:
da Via Nazionale al Quirinale”

SCANNO -  Venerdì prossimo Scanno onorerà il suo cittadino onorario, Carlo Azeglio Ciampi. Ad onorarlo sarà anche Sulmona la mattina dello stesso giorno, alle ore 9,00, con un convegno al Teatro “Maria Caniglia” dal titolo: “Carlo Azeglio Ciampi: un patriota italiano con l’Europa nel cuore”. Interverranno: Alessandro Acciavatti, Giuliano Amato, Paolo Peluffo, Walter Veltroni e Ignazio Visco. Alle ore 13,30 verrà scoperta una targa celebrativa presso casa Cantelmi in Via del Colle.
A Scanno la giornata celebrativa, oltre alla “Lectio Magistralis”, prevede lo scoprimento di due targhe: alle ore 16,30 presso la seggiovia di Colle Rotondo, che Ciampi contribui a far ripartire, e alle ore 17,30 alla casa Puglielli, dove rimase nascosto, giovane ufficiale dell’esercito, durante la sua permenza a Scanno nel 1943, occupata dai Tedeschi.
 
LETTERA
AL DIRETTORE
di Luciano Grossi

Egregio Direttore,
sono qui a scriverti per ringraziarti personalmente a nome mio e anche a nome degli autori del libro “Pane e Olio”. Essendo il primo sostenitore della classe 53 non posso che essere orgoglioso di quanto scritto e come tu ben dici “Mnemon “di Villalago.
Colgo l’occasione per farti presente che io sono disposto in prima persona a contribuire a risolvere il problema della sede della Pro Loco (dopo che sarà insediato il nuovo direttivo).
Una punta di polemica devo farla comunque, in quanto a Villalago nei giorni scorsi, mi è stato detto da qualcuno (forse per invidia) che io non ho fatto niente per Villalago; il libro mi sembra dimostri assolutamente  il contrario. Comunque ti lascio con una frase latina “Scripta manent sed verba volant”.Viva Villalago Verde! Il Mister Luciano Grossi
 
Giovedì a Sulmona consegna
dei riconoscimenti agli “Ambasciatori
d’Abruzzo” nel mondo

Maria Rita D’Orsogna, ricercatrice e docente in America, Dominick Salvatore (economista di fama mondiale), i manager Maurizio Gentile (Rete ferroviaria italiana), Roberto Zecchino (Gruppo Bosh) e il giudice di pace australiano Antonio Reggi. Sono questi ‘gli abruzzesi illustri’ scelti dal Consiglio regionale che riceveranno per il 2014 il prestigioso riconoscimento di ‘ ambasciatori d’Abruzzo’ nel mondo Istituito per onorare quelle persone di origine abruzzese che, per meriti accademici, culturali, politici, sociali, professionali, si sono distinte nei Paesi stranieri, o nelle regioni diverse dall’Abruzzo, in cui sono emigrate in passato o dove attualmente vivono stabilmente. La cerimonia si svolgerà giovedì prossimo 25 settembre presso il Teatro ‘Maria Caniglia’ di Sulmona alla presenza del Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, della Giunta regionale Luciano D’Alfonso, del neo componente del CSM Giovanni Legnini, dell’Assessore regionale all’emigrazione Donato Di Matteo e del sindaco di Sulmona Giuseppe Ranalli. Per domani, martedì, invece è prevista la conferenza stampa di presentazione dell’evento. Quanti sono gli abruzzesi sparsi per il mondo? E’ difficile, dicono esperti e studiosi del fenomeno, ma secondo stime assai attendibili dovrebbero essere non meno di 800 mila, quasi due terzi della popolazione residente, una comunità presente e ben organizzata.
 
A proposito dell’orso marsicano...
Gli orsi del Parco d’Abruzzo

In quanto Presidente prima e Commissario poi del Parco Nazionale d’Abruzzo fino al 18 marzo scorso, mi sono per correttezza istituzionale astenuto dall’intervenire nelle vicende e nelle iniziative dell'Ente sviluppatesi negli ultimi mesi. Anche in occasione di drammatiche circostanze, come la morte di orsi marsicani per cause “umane”. Non mi interessa, infatti, entrare comunque nel dibattito e, magari, nelle polemiche che sempre si sviluppano intense in questi momenti. Dopo i gravi fatti che negli ultimi tempi hanno interessato “il nostro amico orso”, penso però sia giusto e doveroso da parte mia  - parlano tutti... -,  ricordare e segnalare le iniziative dell’Ente Parco e mie personali, sviluppatesi nel tempo, e specialmente negli ultimi dodici mesi del mio mandato. A proposito della grave situazione dell’orso marsicano, con l’insediamento del  “Governo Letta”, insieme a una copiosa documentazione generale sul Parco, ho provveduto a inviare al Ministro
dell’Ambiente Orlando  e al Direttore  generale, specifiche comunicazioni e relazioni, segnalando le criticità e indicando le iniziative ritenute necessarie e indispensabili per affrontare decisamente e positivamente il grave problema della salvaguardia del prezioso orso marsicano. La stessa operazione ho ripetuto con l’insediamento del “Governo Renzi”, inviando la documentazione, le relazioni e le proposte al Ministro Galletti. Inutile dire che non ci sono stati riscontri, salvo la recente propagandata integrazione del PATOM che, consideratone il contenuto, serve a poco o nulla, al pari del Piano originale, i cui limiti e le cui  inadempienze sono state dall’Ente  e da me sistematicamente segnalate nelle più disparate occasioni. Ovviamente, anche alle  regioni l’Ente Parco ha sempre segnalato inadempienze, difficoltà e proposte, affinchè si impegnassero a fare quanto di comeptenza e responsabilità.
Vorrei, ora e ad ogni buon conto, elencare gli interventi e le proposte a suo tempo formulati, sperando che possano ancora essere utili alle istituzioni interessate. (Giuseppe Rossi)

 
A BOCCE FERME
Sulla morte dell’Orso marsicano di Pettorano e sull’effetto Daniza
di Franco Zunino, Segretario generale aiw
Ma, ci sarà mai un giudice o un’autorità disposta ad indagare su questa omissione? Ora apprendiamo che anche il Ministero dell’Ambiente si è mosso, almeno per impedire che altri orsi siano uccisi durante le catture di esemplari per mere ricerche scientifiche; ricerche costate un occhio della testa che nulla hanno finora portato ai  fini della sopravvivenza e protezione dell’orso. Il Ministero ha proibito l’uso dei narcotizzanti per catturare gli orsi ma anche di munirli degli inutili radiocollari (hanno fatto credere che servono altresì per tenere sotto controllo gli orsi, mentre servono solo a monitorar i loro spostamenti a scopo di studio e... a trovare le carcasse di quelli uccisi!). Speriamo che almeno la decisione del Ministro serva a mettere uno stop alla nuova ricerca che l’Unione Europea si apprestava a finanziare per quest’autunno. Mai che si sia visto un Progetto Life per sostenere campagne alimentari per l’orso o per indennizzare almeno i danni da loro provocati: no, solo per studi (per lo più inutili), conferenze e pubblicazioni scientifiche e... Protocolli d’intesa! Intanto l’orso muore: già 4/5 esemplari negli ultimi 12 mesi (il che statisticamente, visto il ritrovamento “a caso”, si può ipotizzare siano forse il doppio!). Certamente non è la caccia che va colpita; ed ha quindi fatto bene il Ministro dell’Ambiente a dire invece di smetterla con le catture ed i radiocollari, perché, se almeno ufficialmente, per erroneo dosaggio del sedativo è nota l’avvenuta morte dell’orsa Daniza in Trentino, in Abruzzo è quanto meno certa l’avvenuta morte di diversi capi del raro Camoscio, avvenute in passato durante le catture per trasferimento di esemplari da un Parco Nazionale all’altro. Catture invero necessarie, almeno in questi casi, ma di cui forse si è abusato negli ultimi anni visto il perdurare di ricerche su lupi, orsi e camosci, della cui morte si strilla solo quando a provocarle sono altri soggetti, certamente non autorizzati ma quanto meno con attenuanti motivazioni. Intanto, nessuno che si chieda come mai tutti questi orsi vivono o si spostano fuori dal Parco Nazionale. Eppure sta in questa risposta la soluzione del problema e la VERA difesa dell’Orso marsicano. I provvedimenti vessatori non sono mai serviti a risolvere problemi sociali!
Franco Zunino, Segretario generale Aiw
Lo hanno “preso”! Chi ha ucciso l’orso marsicano a Pettorano sul Gizio, il paese dove è stato Sindaco l’attuale Presidente del Parco, Dott. Antonio Carrara, nonché già Presidente della sciolta Comunità Montana della Valle Peligna. Ha confessato: è stata la stessa persona che giorni or sono sarebbe stato ricoverato nell’ospedale di Sulmona per un trauma subito durante l’aggressione dell’orso al suo pollaio. Ora vedremo se agli inquirenti (o a chi per essi) saranno devoluti gli inutili 50.000 Euro dell’AIDAA: sarebbe uno spreco, ma anche una questione di correttezza: le promesse si mantengono! Noi siamo pronti a scommettere che quella persona passerà guai giudiziari, ma anche, se ci sarà “un giudice a Sulmona”, che sarà assolto per il suo misfatto. Se risulterà vero quello che ha confessato, egli ha solamente difeso la sua persona e, soprattutto, i suoi interessi economici: ed oggi la legge giustifica finanche un omicidio in casi simili. Chiunque si sarebbe difeso se avesse subito una rapina nella propria casa!
Invece i soliti anticaccia hanno subito esaltato il fatto che l’orso sia stato ucciso “a pallettoni”, che per loro è come dire, “da un cacciatore”. Si, magari l’autore dell’uccisione sarà anche un cacciatore, ma certo è che l’orso lo ha ucciso per difendere i propri interessi e la propria incolumità e, soprattutto,... non durante attività di caccia. Cosa che ancora una volta conferma i dati storici che MAI NESSUN ORSO E’ STATO UCCISO DURANTE LA LEGITITMA ATTIVITA DI CACCIA (Salvo quella pratica dall’On. Erminio Sipari nei primi anni di vita del Parco Nazionale d’Abruzzo, da lui fatto istituire, quando la caccia era consentita nel Parco – cosa che, ope legis, resterà fino all’entrata in vigore della 394 del 1991!). Eppure l’onorevole Brambilla, nota animalista ed anticaccia, ha già provveduto a sproloquiare contro la caccia chiedendone la chiusura; ed a ruota hanno così echeggiato l’ENPA e la LAV. Colpevole della morte di quell’orso non è quindi solo lo sfortunato cittadino di Pettorano sul Gizio, paese dove la presenza dell’orso non è mai stata così usale come oggi, lontano com’è dai confini del Parco d’Abruzzo, ma anche di chi da decenni non ha fatto nulla per impedire agli orsi  di lasciare i confini del Parco e di vagare sempre più lontano alla ricerca di risorse alimentari prodotte dall’uomo che nel Parco non trova più.
 
provincia il cui mandato scada non prima di 18 mesi dallo svolgimento delle elezioni e, in sede di prima applicazione, anche i consiglieri provinciali uscenti. Il Presidente dura in carica 4 anni. Il consiglio provinciale e' composto dal presidente della provincia; 16 componenti nelle province con popolazione superiore a 700.000 abitanti; 12 componenti nelle province con popolazione da 300.000 a 700.000 abitanti; 10 componenti nelle province con popolazione fino a 300.000 abitanti. Per l'elezione dei consigli provinciali e' prevista l'espressione di un voto di lista. Ciascun elettore puo' inoltre esprimere un voto di preferenza per uno dei candidati alla carica di consigliere provinciale.
Elezione del Presidente
delle Province

La tornata elettorale di secondo livello che si apre domenica 28 settembre introduce un nuovo sistema per l'elezione del presidente della Provincia che viene infatti votato dai sindaci e dai consiglieri dei comuni della provincia. Sono quindi eleggibili a consigliere provinciale i sindaci e i consiglieri comunali in carica, nonche', limitatamente alle prime elezioni, i consiglieri provinciali uscenti. Il Consiglio dura in carica 2 anni. Sono eleggibili a presidente della Provincia i sindaci della
 
ESTRATTI A SCANNO I NUMERI
VINCENTI DELLA LOTTERIA
DI SANT’EUSTACHIO

SCANNO - Ieri sera alle ore 19,00 davanti alla sagrestia della chiesa parrocchiale di Scanno, sono stati estratti i numeri vincenti della lotteria di Sant’Eustachio,  alla presenza della guardia comunale, del parroco e del comitato festa. Sono stati i bambini a estrarre dalle bocce di vetro i seguenti numeri, nell’ordine che riportiamo:
7° premio: 6958 (buono acquisto euro 50); 6° premio: 0650 (pizza per quattro persone); 5° premio: 6450 (telefonino cellulare); 4° premio: 0603 (cena per quattro persone); 3° premio: 4358 (piumone); 2° premio: 5642 (computer tablet); 1° premio: 0510 (week-end per due persone).
 
NECROLOGIO

VILLALAGO - Lo scorso sabato 20 settembre, all'età di 87 anni, è deceduto a Toronto (Canada), nella clinica "Villa Colombo", dove si trovava da alcuni anni, Fausto Grossi, papà di Anna Maria, che tutti gli anni torna in vacanza a Villalago,e di Domenico, anch'egli, come la sorella, nato a Villalago; entrambi emigrati in Canada, ancora bambini insieme ai genitori Fausto e Pia, alla fine degli anni '60. Legatissimi a Villalago, dove hanno ancora la loro abitazione di famiglia, si sono stretti, insieme ai nipoti e alla nuora, al loro papà, le cui condizioni di salute, da anni piuttosto critiche - specie dopo la morte della moglie Pia, avvenuta nel 2011 - sono peggiorate negli ultimi dieci giorni.
A Domenico e a Anna Maria, ai nipoti e alla nuora sono vicini Domenico, Antonella, Sofia e Tommaso, che nel 2012, in vacanza nell'America del Nord, fecero visita a Fausto, che passò alcune ore di vera gioia, parlando  e ricordando con loro la "sua Villalago", lasciata per necessità tanti anni addietro. In questa triste occasione vogliono ricordarlo con la foto che viene pubblicata, e che venne scattata il 9 giugno 2012 a Villa Colombo, a ricordo di quella giornata passata tra i ricordi. Anche il Gazzettino e il suo Direttore si uniscono all'abbracio ad Anna Maria e Domenico e a tutti i parenti di Fausto, sperando che possano trovare un po’ di conforto in questo momento di dolore.
P.S. Oggi a Villalago, alle ore 16,30, nella chiesa parrocchiale sarà celebrata una messa di suffragio.