Sabato 20 Settembre 2014 - Il Santo del giorno: Sant’Eustachio, martire
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Il tempo... ieri - CIELO offuscato per gran parte della giornata. Vento caldo africano che ha portato un ulteriore rialzo termico. Notte
stellata. Temperature: max 24,4°C; min 13,6°C; attuale 15,7°C (ore 23,50).
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A Scanno la Mostra itinerante
del merletto Europeo
Scanno - uno dei paesi emblematici del tombolo abruzzese, ha il pregio di ospitare in
questi giorni una mostra itinerante, ambasciatrice della cultura europea del
merletto. Verrà inaugurata questa mattina alle ore 10,00, nei locali dell’ Asilo “Buon Pastore” e rimarrà aperta tutti i giorni fino al 30 Settembre. Si tratta di una esposizione di
lavori realizzati dalle merlettaie che hanno partecipato al Progetto UE “Lace 4 Fashion, nell’ambito del Programma LLP ( Lifelong Learning Programme ). Per l’Italia è presente la Regione Abruzzo. Altri partner partecipanti sono: Forum Alte Spitze
( Germania ), Hotel de la dentelle ( Francia ), Mtu Rahvuslikud Pitsid (
Estonia ), Sdruzenj Krajka ( Repubblica Ceca ). Sono accessori di moda e
gioielli (colliers, orecchini, bracciali), fatti con filati speciali che vanno
dal color oro o argento ad altri più svariati, elaborati con arte, gusto e fantasia tali da poter sfidare le
creazioni orafe. Quella che una volta era ritenuta Arte Minore, con l’innovazione rispetto al tradizionale merletto adoperato per i corredi e l’arredo, acquisisce una posizione importante adeguandosi ai tempi moderni, oltre
che fornire nuove opportunità di lavoro. Grazie all’interesse di Rita Di Matteo, coordinatrice del Progetto per la Regione Abruzzo e
alla solerzia degli amministratori locali, che si sono adoperati per mettere a
disposizione gli spazi idonei e le bacheche necessarie, è stato possibile accogliere delle opere meravigliose, che ci accomunano con
altri Paesi d’Europa. In seguito la mostra si sposterà a l’Aquila e in altri luoghi da selezionare.
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altro tipo di demenza. Il morbo di Alzheimer provoca problemi di memoria, di pensiero e di
comportamento. Nella fase iniziale, i sintomi di demenza possono essere minimi,
tuttavia, quando la malattia provoca maggiori danni al cervello, i sintomi
peggiorano. La velocità con cui la malattia progredisce è diversa per ciascuno, tuttavia, in media, le persone che soffrono del morbo di
Alzheimer vivono otto anni dopo che i sintomi si sono manifestati.
Anche se, attualmente, non esistono trattamenti per fermare la progressione del
morbo di Alzheimer, vi sono farmaci che possono curare i sintomi della demenza.
Negli ultimi tre decenni, la ricerca sulla demenza ha fornito una comprensione
molto più approfondita del modo in cui il morbo di Alzheimer colpisce il cervello. Oggi,
i ricercatori continuano a ricercare i trattamenti più efficaci e una cura, nonché i modi di prevenire il morbo di Alzheimer e migliorare la salute del cervello.
(Mariella Grossi)
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In Italia, più di un milione di persone soffrono di demenza. In tutto il mondo, più di 44 milioni di persone soffrono di demenza, circostanza che rende la malattia
una crisi sanitaria globale che deve essere affrontata. Una diagnosi del morbo
di Alzheimer cambia la vita delle persone colpite da questa malattia e anche
delle loro famiglie e amici. Informazioni e supporto sono a disposizione di
chiunque ne abbia bisogno. Nessuno deve affrontare da solo il morbo di
Alzheimer o un
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l’uccisore dell’orso
ha confessato
Messo alle strette dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale (Nipaf) di L'Aquila,
l’uomo indagato, a seguito di precisi indizi, per l’uccisione dell’orso a Pettorano ha confessato di avergli sparato. Ha 61 anni ed è lo stesso che ha subito danni dall’orso alla sua proprieta' e ai suoi animali. Ha dato una versione poco credibile,
cioè quella del fortuito colpo di arma da fuoco. Sarà confrontata con il quadro probatorio ricostruito dalla polizia giudiziaria. L’uomo è assistito dall'avvocato di fiducia e rischia una condanna da 4 mesi a 2 anni. I
reati che gli vengono attualmente contestati dalla Procura di Sulmona sono di
uccisione di animali e violazione delle norme sulla caccia.
Il Capo del Corpo forestale dello Stato, Cesare Patrone, ha informato il
ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, e
il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti.
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alcuni erano gia’ stati liquidati ma qualcuno ha pensato bene di farsi giustizia da solo (la versione che circola in queste
ore di una presunta scivolata e di colpi di fucile che partono
involontariamente fa acqua da tutte le parti e sa tanto di ricostruzione
concordata a posteriori con il proprio avvocato)... peccato per chi si e’ comportato in maniera cosi stupida perche’ ora ci auguriamo anzi pretendiamo che la giustizia faccia il suo corso senza
indugi e severamente. Noi faremo in modo che nessuno dimentichi cio’ che e’ successo, saremo in tribunale durante il processo , se al processo si arrivera’, come pubblico e come parte civile. L’associazione chiedera’ i danni in quanto rappresenta un’interesse diffuso nella societa’ e la sua ragione sociale e’ appunto la conservazione della popolazione di orso marsicano . L’eventuale risarcimento sara’ impiegato a favore di misure di conservazione della specie. Da oggi torniamo a
lavorare concretamente , nel nostro stile, rafforzati nella nostra
determinazione di dare un futuro all’animale simbolo della fauna italiana e d’Abruzzo, l’invito a coloro che in questi giorni si sono mostrati addolorati e preoccupati
per la sua sorte , gli assessori dellla Regione Abruzzo ed il Presidente D’Alfonso e’ di passare dalle parole ai fatti concreti.
SALVIAMO L’ORSO
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Dall’associazione Salviamo l’Orso
Ringraziamenti al Corpo Forestale
per la rapida conclusione
delle indagini sull’uccisione dell’orso
Salviamo l’Orso ringrazia il Corpo Forestale dello Stato per la rapida conclusione delle
indagini sull’uccisione dell’ orso marsicano a Pettorano sul Gizio. Ora la Regione Abruzzo faccia la sua parte ed inizi a lavorare concretamente per la conservazione del nostro orso, non piu’ parole ma fatti ! La svolta nelle indagini sull’atto di bracconaggio che e’ costata la vita ad un giovane esemplare di orso marsicano nelle campagne di
Pettorano sul Gizio e’ arrivata in pochissimi giorni e segnala che per la prima volta almeno negli
ultimi vent’anni l’uccisione di un orso marsicano , l’orso piu’ raro al mondo, non rimarra’ impunita. L’atto in se’ e’stato stupido ed inutile, da settimane sia la Riserva del Genzana che il PNALM stavano
distribuendo i recinti che permettono la difesa dei pollai e delle stalle. I
danni gia’ subiti sarebbero stati rimborsati in natura o in denaro anzi
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Arriva a Villalago domenica
L’Aiuto Internazionale
per l’orso marsicano
VILLALAGO - Domenica 21 settembre 28 giovani provenienti da Germania, Italia, Bulgaria e
Romania arriveranno nel piccolo borgo di Villalago per imparare a 'Si vive
insieme' con gli orsi!
Il progetto 'Vivere insieme' è co-finanziato dall'Unione Europea e gestito da Abruzzo un'associazione basata
culturale e Promozione Sociale Un Ponte con la Natura. Il progetto mira a
riunire un gruppo di giovani per 10 giorni per esplorare i temi della
disoccupazione giovanile e le opportunità imprenditoriali presentate da abbandono della terra.
Il progetto riunisce i giovani che devono affrontare ostacoli all'occupazione da
Germania, Italia, Bulgaria e Romania a sviluppare le loro competenze e la
fiducia e ispirare loro di sviluppare soluzioni imprenditoriali per i problemi
ambientali e sociali nella comunità ospitante Abruzzo Villalago, e tornare a casa nel proprio paesi.
Le attività comprendono laboratori, dibattiti, escursioni locali, eventi cottura
inter-culturali, piantagione di alberi, presentazioni delle loro idee
imprenditoriali ad autorità locali e lo sviluppo di due film per promuovere le soluzioni e le idee
sviluppate dai partecipanti per risolvere questi problemi di convivenza - con
gli orsi”.
Il segretario Nicola Di Sario spiega: "Stiamo riunendo giovani provenienti da
culture diverse - i quali hanno esperienza con gli orsi,
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per esplorare i problemi della vita con gli orsi. Orsi spesso visitano
Villalago, e in realtà il problema è legato alla disoccupazione giovanile, con l'abbandono delle terre, i
cambiamenti in agricoltura e l'occupazione significato giovani devono lasciare
per trovare lavoro in posti come Avezzano, Pescara e Sulmona. Questo progetto
incoraggerà le persone a esplorare le opportunità e le problematiche e fare qualcosa di concreto - piantare 1.500 alberi da
frutto in montagna lontano dai villaggi - per risolvere il problema. Oltre a
tutto questo, i partecipanti sarà fare un paio di cortometraggi di vivere con gli orsi!".
(Comunicato Stampa “Un ponte con la natura”)
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SCANNO - Strapieno il tavolo dei relatori, coordinati dalla prof.ssa Rossella Belluso,
che hanno preso parte ieri pomeriggio al 1° Forum sul turismo sostenibile, che si è tenuto a Scanno, nell’Auditorium ex Anime Sante. Dopo i saluti e la presentazione degli ospiti da
parte della coordinatrice ha preso la parola il sindaco di Scanno, che ha
dipinto un quadro poco lusinghiero della situazione turistica di Scanno. Il
primo cittadino ha rilevato, dati alla mano, che il paese è rimasto sulle presenze turistiche di 50 anni fa, mentre gli altri paesi, come
Roccaraso e Pescasseroli le hanno aumentato del 100%. Questo - secondo il
sindaco - perché i due paesi hanno lavorato sulla propria immagine: Raccaraso, come centro
sciistico; Pescasseroli come centro del Parco. Scanno, invece, non ha saputo
trovare nessuna caratteristica che si potesse associare al turismo. Per questo
- ha concluso il sindaco - bisogna mettere in atto delle strategie insieme agli
albergatori, agli operatori turistici, ai cittadini e agli amministratori e
creare una “cabina di regia” (Agenzia Scanno Turismo) che possa coordinare le varie proposte. Gli
albergatori, secondo il primo cittadino di Scanno, dovrebbero iniziare ad
adeguare le loro tariffe agli standards nazionali.
Dopo il sindaco è intervenuto, via Skype, l’on. Pecoraro Scanio. La linea era disturbata per cui si è capito poco di quello che ha detto. Noi abbiamo solo compreso i ringraziamenti
al Comandante, Ciro Longo, del Corpo Forestale dello Stato per la regione
Abruzzo, per l’impegno di tutto il Corpo per la salvaguardia dell’ambiente, a sostegno dei Parchi Nazionali e delle popolazioni che vi vivono. Il
collegamento, poi, si è interrotto e la coordinatrice ha dato la parola a Maurizio Di Marco, presidente
del Centro Turistico Studentesco, che ha illustrato il progetto del corso, “Master in turismo”, rivolto non solo ai giovani ma anche agli imprenditori e agli operatori del
settore agroalimentare e agli amministratori, che dovrebbe svolgersi a Scanno.
Il corso si baserebbe soprattutto sul turismo enogastronomico, perché la ricchezza dei prodotti locali diventi il volano per il turismo e per la
conservazione dell’ambiente. Il cibo dovrebbe essere una delle caratteristiche per rappresentare
Scanno nel mondo.
Di nuovo un collegamento via Skype con la prof.ssa Fiorella Dallari, dell’Università Alma Mater Studiorum di Bologna. La prof.ssa, sebbene non conoscesse
direttamente Scanno, ne ha tessuto gli elogi, proponendo la messa in rete di
tutte le sue eccellenze, ma con la pratica esperenziale.
Il collegamento si è interrotto e la coordinatrice ha dato la parola al Comandante Ciro Longo, che
aveva il compito di premiare l’Azienda Jovana di Scanno con la consegna del riconoscimento “Best Practice to Sustainable Tourism 2014”. Prima della consegna il comandante ha precisato che sviluppo sostenibile
equivale all’uso delle risorse naturali, pensando alle generazioni future. Per il turismo,
secondo
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il comandante Longo, è necessaria una logica nazionale e non più regionale, per cui è opportuna l’istituzione del Ministero del Turismo. Riguardo all’orso ucciso a Pettorano, ha detto chiaramente che i problemi ci sono, ma non si
risolvono sparando a questi animali.
Per l’Azienda Jovana ha ritirato la pergamena, quale attestato per l’impegno dell’azienda alla salvaguardia, valorizzazione e conservazione del territorio
scannese, Roberta Carfagnini.
Hanno fatto seguito gli altri interventi che hanno ribadito la necessità di un turismo ecosostenibile, valorizzando le peculiarità di Scanno e di tutto il territorio.
Come rappresentante degli operatori turistici (assenti al forum), c’era il Presidente della Cotas, dott. Giuseppe Marone.
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