Martedì 16 Settembre 2014 - Il Santo del giorno: San Cipriano, Vescovo e martire
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Il tempo... ieri - L’ALTA PRESSIONE ha portato una bella giornata anche se nel primo pomeriggio sono apparse le
nuvole quotidiane senza portare la pioggia. Temperature: max 21,7°C; min 9,6°C; attuale 12,2°C (ore 23,50).
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TURISMO VERDE,
TURISMO CULTURALE,
TURISMO ENO-GASTRONOMICO
SCANNO - Venerdì 19 settembre, alle ore 18,00, si terrà nell’auditorium Guido Calogero il 1° forum sul turismo sostenibile, organizzato dal prof.ssa Rossella Belluso
(docente di geografia del turismo alla Sapienza) e dalla Fondazione Univerde,
col patrocinio del Comune di Scanno, della Società Geografica Italiana, della Fondazione Univerde, della COTAS, e del CTS (Centro
Turistico Studentesco).
Interverranno: Pietro Spacone, sindaco di Scanno; Alfanso Pecoraro Scanio,
presidente della fondazione Univerde; Antonio Carrara, Presidente del PNALM;
Patrizio Schiazza, segretario regionale dell’Associazione Ambiente è/e vita; Fiorella Dallari, Università Alma mater Studiorum di Bologna; Marco Maggioli, Università IULM di Milano; Maurizio Di Marco, presidente CTS; Nadia Fusco, responsabile
archivio storico fotografico della Società Geografica Italiana; Ciro Lungo,
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Comandante del Corpo Forestale dello Stato per la Regione Abruzzo; Giuseppe
Maroni, Presidente della Cotas; Amedeo Fusco, assessore al Turismo e Cultura
del Comune di Scanno. Coordinerà gli interventi la prof.ssa Rossella Belluso.
A chiusura del Forum verrà consegnato il riconoscimento “Best Practice to Sustainable e Tourism 2014” all’Azienda Scannese per l’impegno alla salvaguardia e conservazione del territorio scannese e delle sue
tradizioni e peculiarità.
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LETTERA AL DIRETTORE
di Claudio Ciccotti
“C'è chi dice bene, c'è chi dice male...
Ill.mo direttore,
in riferimento agli articoli ultimamente apparsi sul Gazzettino circa il tema “sede” Pro loco di Villalago devo dire in tutta sincerità che sin dal mattino successivo alla pubblicazione della Mia proposta ho
ricevuto personalmente diversi commenti e da varie vie. Le prime mi sono giunte
per via telematica, su posta elettronica privata, sulla mia pagina Facebook,
direttamente sul posto di lavoro, nel mio Bar e perfino in cucina, durante l’espletamento delle mie mansioni.
Ci tengo a dire che il 99,9 per cento delle stesse sono tutte favorevoli al
progetto, che sicuramente è da ottimizzare e rendere fruibile per calarlo in campo, dando così il via a questa sottoscrizione, o raccolta di fondi o come si crederà meglio agire. Solo qualcuno mi ha detto che a Villalago non si riuscirà MAI a far nulla, ma io non ci credo.
Nel frattempo ho letto la risposta che il primo cittadino ha dato a tal
proposito e devo dire che, seppur apprezzo e condivido chi sottrae il suo tempo per dedicarlo alla comunità, seppur apprezzo l’iniziativa di altri in generale, non ho realmente compreso dove si andrebbe a
collocare questo punto informazioni turistiche (non ho forse presente di quale
immobile si tratta, ma ho capito il quartiere, zona chiesa S. Maria più o meno dove sono i giardinetti pubblici). In ogni caso è chiaro a tutti che la Pro loco di tutti i paesi del mondo, ma maggiormente di
quelli che si rispettano, hanno la loro sede nella piazza principale del paese,
poiché quello è il punto d’attracco, l’arrivo o la meta di chiunque, (tant’è vero che io vi ho preso una attività in affitto) ed è per questo che nel sentire dell’esigenza logistica, che in questo momento avrebbe l’associazione Pro loco, ho cominciato a riflettere sulla possibile soluzione e
manco a farlo apposta era lì a dieci metri da me,
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e mi sono sentito in dovere di esternarla. Credo, inoltre, che la soluzione da
me proposta sia versatile, polivalente e multifunzionale. Vengo a spiegarmi
meglio: versatile perché l’immobile da me indicato (fortunatamente da pochissimo è in vendita e i frutti non maturano in ogni stagione) si trova in una posizione
centralissima e benché non sia in metri quadri estesissimo si presta nei due piani superiori a diverse
mansioni, tant’è che il vano all’altezza del piazzale della chiesa pare nato apposta per fare l’ufficio informazioni turistiche, e sede legale della Pro loco, poiché da quella posizione “svetta, controlla e domina”. Il vano superiore si presta a fare da archivio, ma può tranquillamente ospitare un “armadio” con la giusta attrezzatura per un impianto di videosorveglianza cittadina.
E’ polivalente, perché i due locali situati al piano stradale sono fatti apposta per riporre ed
alloggiare tutta l’attrezzatura di proprietà (sedie, tavoli, gazebo, pannelli segnaletici ecc. ecc.)
E’ multifunzionale, perché ha un terrazzino che si presta in modo naturale ad essere il balcone sulla
piazza ed esso può ospitare il famoso gazebo con tutti i cartelli segnaletici del caso o ospitare
mostre all’aria aperta ed altre iniziative. Nell’altro locale, sempre al piano stradale, vi è un vano che potrebbe ospitare dei modernissimi ed attrezzatissimi bagni
pubblici (il paese ad oggi mi pare non ne sia fornito), i quali darebbero anche
loro l’immagine di un paese moderno e civile con un notevole valore aggiunto ai servizi
ed alle qualità naturali del paese.
Con questo concludo dicendo che mi auguro, che le persone le quali mi hanno
contattato nei vari modi per lodare l’iniziativa, si facciano avanti nei prossimi giorni per concretizzare una seria e
reale proposta da porgere ai cittadini di Villalago, i quali credo che NON SI FARANNO SFUGGIRE. Io son già pronto con la MIA quota parte.
Saluti, Claudio Ciccotti
Ed è pronta, caro Claudio, anche la mia quota parte. (R. Grossi)
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troppo spesso carenze, ritardi, insufficienze nelle attività di sorveglianza e di indagine che non consentono di individuare con certezza le
cause di quelle morti ne' tanto meno le responsabilità.
In presenza dell'ennesima perdita di un orso marsicano avvenuta questa volta nei
pressi di Pettorano, ad indagini tuttora aperte, leggiamo sul quotidiano "La
Repubblica" un'intervista di G. Caporale al capo della Forestale Dottor
Patrone, nella quale si parla di "segni evidenti e compatibili con
l'avvelenamento" indicando che "l'ipotesi più probabile" e' che il killer possa essere stato un allevatore di cui si traccia
addirittura l'identikit: "maschio, anziano e contadino"!
Il tutto all'interno di "comunità locali (che) ingaggiano piccole rivolte contro questi animali rarissimi". Non
nascondiamo la nostra perplessità di fronte alla nettezza di queste affermazioni non suffragate da "certezze
scientifiche" (come dichiarato dall'intervistato stesso). Aspettiamo quindi
fiduciosi l'esito delle indagini (che auspichiamo per una volta rapide ed
efficaci) ma ci sia consentito di esprimere il nostro disagio rispetto ad
asserzioni poco caute che potrebbero portare alla involontaria e sterile
colpevolizzazione di intere categorie di cittadini e comunità locali interessate alla soluzione dei problemi più che alla alimentazione dei conflitti.
Dr. Alberto D’ORAZIO, Presidente Comunità del PNALM
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DAL PRESIDENTE D’ORAZIO
DELLA COMUNITA’ DEL PARCO
Abbiamo sempre mantenuto un atteggiamento di rispetto di fronte alle difficoltà che incontra chi si trova a dover indagare sulle morti degli orsi registrate
negli ultimi anni. Al tempo stesso, non abbiamo mai mancato di denunciare che,
a quelle difficoltà oggettive, si sommano
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QUANDO I SOLDI SI TROVANO!
E QUANDO DELL'ORSO SI OCCUPANO GLI INCOMPETENTI!
di Franco Zunino, Segretario Generale AIW
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E' vero, si tratta di soldi privati e non pubblici, ed evidentemente l'AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e
Ambiente) di soldi ne ha a sufficienza visto che ha stanziato ben 50.000 Euro
per una taglia su chi "saprà aiutare gli investigatori a trovare il balordo che ha ucciso il plantigrado ai
margini del Parco Nazionale d'Abruzzo" (come ha scritto qualcuno), che poi non è ai margini del Parco ma al di fuori dello stesso e ben lontano dai suoi
confini! Ma la taglia di 50.000 la poteva mettere chiunque, come la stessa
AIDAA la poteva portare anche ad un milione, perché intanto il responsabile della morte dell'orsa di Pettorano sul Gizio non si
troverà mai (sarebbe troppo bello se mai avvenisse il contrario!). E non lo troveranno
mai per la semplice ragione che non c'è ancora certezza che si tratti di avvelenamento, né tanto meno prova di morte dolosa (in fondo, anche gli orsi a volte muoiono di
morte naturale, cosa che ci si augura sia anche in questo caso!), ed anche
perché, se dovesse risultare avvelenamento, la probabilità di trovare il colpevole e le prove della sua colpevolezza sono un mera
desiderata, come dimostra il ben più chiaro caso di avvelenamento di una femmina e dei suoi tre cuccioli qualche
anno fa nell'alta valle del Sangro il cui responsabile non è stato mai trovato. Ecco perché, se lo scopo è fare scandalismo giornalistico, tanto valeva che offrissero un milione di Euro:
perché il rischio di pagarlo è inesistente!
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Un orso a passeggio nell’abitato di Villalago
la notte del 22 agosto 2014
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DA STEFANO ORLANDINI
Presidente dell’associazione
“Salviamo l’orso”
A Pettorano muore l’ennesimo orso marsicano e Mario Mazzocca, assessore all’Ambiente rilascia una dichiarazione ridicola. Tutte le colpe dell’attuale giunta regionale abruzzese.
Salviamo l’Orso non crede all’ipotesi dell’avvelenamento e si aspetta che vengano resi noti rapidamente i risultati degli
esami necroscopici. C’entrano nuovamente la TBC bovina o il cimurro ? Cosa si e’ fatto per l’emergenza TBC da Aprile ad oggi ? E’ vero che vi sono nuovi casi accertati a Gioia dei Marsi ? Se la questione orso
e’ una priorita’ come possiamo aspettare per settimane i responsi delle autopsie ?
La morte per cause ancora sconosciute di un ennesimo orso marsicano, la
popolazione di orsi piu’ rara al modo e che abita solo i boschi e le montagne dell’Appennino Abruzzese con pochissimi esemplari nei vicini Molise e Lazio ha dato
la stura al consueto diluvio di commenti e dichiarazioni a cui ormai siamo
abituati da anni.
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OGGI SI SVOLGERA’
il Consiglio regionale dell’Abruzzo
Chiusa la parentesi delle ferie il Consiglio regionale riprenderà oggi i propri lavori con una seduta, convocata dal Presidente Di Pangrazio, a L’Aquila (Palazzo Emiciclo) con inizio alle ore 11,00 All’ordine del giorno dei lavori le interrogazioni e interpellanze a firma del consigliere Ranieri (M5S) recante:
Trasformazione della stazione ferroviaria di Carpinone; del consigliere D'Ignazio (Ncd) su: esclusione della Marsica dagli Aiuti di
Stato art. 107.3 del TUE periodo 2014/2020; del consigliere Mercante (M5S)
relativa alla richiesta chiarimenti sulla gestione del Polo tecnologico CIRSU di Grasciano
(TE); consigliere Pettinar (M5S)i recante: Pazienti ricoverati presso Ospedale
Civile di Chieti senza acqua; Smargiassi(M5S) su : Verifica sullo stato di
salute delle acque antistanti il litorale vastese. L’Assemblea dovrà poi esaminare la risoluzione a firma dei consiglieri Monticelli e Pietrucci
(Pd) recante: legalità nelle carceri italiane nonché la risoluzione a firma dei consiglieri Mercante, Pettinari e Ranieri (M5S)
recante: documento di Programmazione Economico Finanziaria Regionale. Nella
seconda parte della riunione il Consiglio inizierà l’esame del progetto di legge n. 1/2014: Modifiche allo Statuto
della Regione Abruzzo.
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Subito dopo bisognerà procedere alla nomina del Difensore civico della Regione Abruzzo e alla nomina,
su indicazione del Consiglio delle Autonomie Locali, di uno dei cinque esperti
che compongono il Collegio regionale per le garanzie statutarie, ai sensi della
L.R. 11 dicembre 2007, n. 42 "Istituzione e disciplina del Collegio regionale
per le garanzie statutarie".
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tagliato sedi giudiziarie, tribunali e procure ritenute minori. Per l’Abruzzo il decreto prevede l’abolizione delle sedi di Lanciano, Vasto, Avezzano e Sulmona. Hanno firmato la
richiesta di referendum per l’Abruzzo Sara Marcozzi e Maurizio Di Nicola, insieme con l'ex Consigliere
regionale Luigi Milano. I consiglieri regionali hanno sottolineato “l'importanza del mantenimento di queste sedi giudiziarie per una offerta più puntuale del servizio di giustizia e per la necessità di un presidio territoriale, a tutto vantaggio dell'utenza e degli addetti ai
lavori.
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Presentato il referendum
abrogativo del decreto
sui tribunali minori
E' stato presentato presso gli uffici della Cassazione dai Consiglieri regionali di cinque Regioni
un referendum abrogativo del decreto legislativo sulla revisione della
geografia giudiziaria, che ha
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