Lunedì 25 Agosto 2014 - Il Santo del giorno: San Giuseppe Calasanzio, Sacerdote
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Il tempo... ieri - GIORNATA con accumuli nuvolosi sparsi nell’arco delle ore pomeridiane. Mattinata col sole. Correnti fredde che hanno
attenuato i gradi di calore. Temperature: max 26,8°C; min 11,5°C; attuale 14,7°C (ore 23,50).
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MEDICINA, CULTURA
E ARTE FOTOGRAFICA
Con il premio internazionale
“Scanno dei fotografi”
SCANNO - Torna a Scanno dal 5 al 6 settembre prossimo il Congresso multidisciplinare di
medicina dal tema “Rischio in Chirurgia”. Il giorno 5 è dedicato soprattutto ai temi culturali con la VI edizione del premio
internazionale di fotografia “Scanno dei fotografi” e con la tavola rotonda, presieduta da prof. Ardito e dal prof. Sabatini, su “ll parco Nazionale d’Abruzzo-L’Abruzzo antesignano nella tutela del territorio-Storia del Parco. Tra i relatori
il Presidente del parco, Antonio Carrara. La sede è quella dell’auditorium Guido Calogero.
Sabato 6 agosto il congresso affronterà nell’hotel Miramonti temi esclusivamente medici, imperniati su “Rischio in chirurgia”.
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ARCHIVIATA LA NONA EDIZIONE
DE “I SABATI LETTERARI”
SCANNO - Con la presentazione del libro “Un Pranzo di Erbe” dello scrittore inglese John Verney, da parte del prof. Mario Setta, è calato il sipario sulla nona edizione de “I Sabati Letterari”. Gli incontri sono iniziati il 2 agosto a Villalago con la presenza della
segretaria dell’ordine dei giornalisti d’Abruzzo, per festeggiare i 25 anni della rivista “Il Gazzettino della Valle del Sagittario”. Incontro straordinario, perché Villalago è la sede della redazione del giornale. Da sabato 9 agosto gli incontri sono
tornati a Scanno nella terrazza del Caffé Pan dell’Orso. La relazione su “I bambini di Scanno stanno bene dove stanno?” è stata tenuta dallla studiosa americana, prof.ssa Barbara Bennet Woodhouse.
Sabato 16 agosto è stata la volta della presidentessa della Lunid con la relazione su “Diritti umani-Convivialità-Cultura della Pace”. Quest’anno gli incontri sono stati particolarmente seguiti sia dagli ospiti in vacanza
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a Scanno, sia dagli stessi Scannesi. Questo induce l’associazione culturale L’Atelier, che li organizza, e i signori Di Masso del Caffé Pan dell’Orso, che li ospita, a proseguire questa attività culturale anche per il prossimo anno 2015, per la decima edizione.
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I LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Impegnarsi per Villalago
Non ho ancora letto il libro “Pane e olio”, di Carla Galante, Antonietta Garofoli e Simone Lupi. L’ho ordinato insieme a quello “Se sei di Villalago…”
Non sono stato, sebbene invitato, alla loro presentazione, perché impegnato ne “I sabati Letterari”. Al momento posso solo complimentarmi con gli autori, rimandando una
valutazione attenta dei due testi, quando li avrò letti. Fin d’ora, comunque, posso affermare che è positivo che ci sia questo “risveglio d’attenzione” per storicizzare il passato di Villalago.
Stare attenti al proprio paese significa anche prendere in esame il presente,
prestando attenzione a ciò che accade quotidianamente. Lo fa questo giornale e alcuni siti della rete
sociale Facebook. C’è chi usa il fioretto e chi l’accetta, ma tutti sono funzionali al fine. Essere Villalaghesi di nascita o d’elezione conta nulla. La critica spiace non solo a chi la riceve, ma anche
(credetemi!) a chi la fa, per i risentimenti che possano scatenarsi. L’ironia e il sarcasmo sono figure retoriche di grande effetto. Non per questo gli
amministratori comunali che ne sono oggetto debbano risentirsi impropriamente,
scadendo a loro volta in una puerile difesa, quando si accusa l’autore di perditempo o nullafacente, invitandolo, addirittura, ad andare
altrove. La risposta dovrebbe essere orientata al fare sempre meglio, senza
finire nell’autoelogio, che rischia di sfociare nel ridicolo, quando i fatti dimostrano il
contrario.
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Voler bene a Villalago significa entrare nei suoi problemi (e ne sono tanti!);
significa impegnarsi in qualcosa di utile per il proprio paese; significa dare
aiuto e rispetto a tutti i propri compaesani; significa anche partire lancia in
resta contro gli amministratori incapaci e insensibili.
I Villalaghesi non sono indolenti: c’è chi s’impegna nella riscoperta della lingua madre, come il teatro dialettale di Igea;
c’è chi s’impegna nelle campagne di scavo archeologico; c’è chi s’impegna con le varie associazioni; c’è chi s’impegna nell’arricchire l’offerta turistica; c’è chi s’impegna nell’organizzazione dei musei; c’è chi s’impegna come guida turistica; c’è chi s’impegna nell’ideare e progettare alcune manifestazioni. Ed essi rispondono in modo egregio
quando la chiamata a partecipare è condivisa. E’ vero, manca un coordinamento, che dovrebbe essere demandato agli amministratori
comunali.
La prof.ssa Carla Galante scrive nel suo articolo, pubblicato nella pagina di
venerdì 22 agosto: «Ognuno di noi ha il dovere di intervenire e nel contempo il piacere di
continuare a vivere e a lavorare per il nostro bel paese».
Personalmente, dopo il periodo milanese, sono trent’anni che ho il piacere insieme a tutta la mia famiglia di vivere a Villalago. Ne
contemplo ogni giorno la sua bellezza e mi addoloro per chi va via. Noi, cara
Carla, abbiamo bisogno di tutti coloro che risiedono altrove, non tanto per
scrivere libri (ben vengano questi!), ma perché ci aiutino a gestire il vivere quotidiano, con attività formative per i nostri ragazzi e per i nostri giovani, dando un apporto di idee
e di contenuti agli amministratori comunali.
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Gole del Sagittario:
la Riserva senza limiti
ANVERSA - Uno degli eventi centrali dell’estate 2014 ad Anversa è stata sicuramente l’inaugurazione del sentiero sensoriale nella Riserva Naturale Regionale e Oasi
WWF Gole del Sagittario. L’idea che ha spinto la realizzazione del sentiero è stata quella di voler rendere fruibile ed accessibile a tutti almeno l’area delle sorgenti di Cavuto, zona di ingresso della Riserva. Il progetto è stato finanziato con i fondi straordinari della Regione Abruzzo destinati alle
Riserve (fondi che dal 2009 non ci sono più …). L’iter seguito per la realizzazione è iniziato con l’istituzione di un concorso di idee nazionale a cui hanno partecipato giovani
progettisti da tutta Italia. Il progetto vincente è stato quello di “Studiostudio” degli architetti Bruno Pelucca e Elisa Palazzo di Firenze (attualmente i
progettisti sono in Australia e in precedenza hanno lavorato in Cina e
Giappone). Dopo qualche tempo e senza non poche difficoltà e ritardi dovuti anche all’attesa per tutti i permessi, il progetto iniziale è diventato concreto ed è divenuto una realtà per l’area di Cavuto. L’idea vincente del progetto è stata quella di pensare ad un percorso inclusivo rivolto a tutti: sicuramente l’aspetto dell’accesso all’area protetta, che per i diversamente abili diventa un problema insormontabile
se non adeguatamente affrontato, è stata una delle priorità, ma poi il percorso accessibile è diventato la spina dorsale su cui costruire il resto del progetto ed allestire
le postazioni sensoriali. I tracciati dei sentieri esistenti sono stati
riorganizzati come una struttura portante di nuovi percorsi tematici e sono
stati proposti diversi fili conduttori per la lettura del paesaggio e delle
risorse della Riserva, che si legano agli spazi attraversati dal percorso, dall’ingresso fino all’edificio del museo. Intorno al percorso sono state realizzate anche altre
postazioni sensoriali-percettive: le campane per ascoltare il suono del fiume,
un leggio per interpretare le specie vegetali della fascia ripariale, alberi di
meli autoctoni, che una volta cresciuti, forniranno un sano spuntino a base di
frutta… Le postazioni sono state pensate per far riscoprire a tutti i visitatori le
bellezze presenti nell’area delle Sorgenti di Cavuto, dandone una chiave interpretativa anche a livello
sensoriale e permettendo a tutti di fruire dell’accesso all’area, ma anche delle informazioni che in essa si possono ottenere. Il progetto
della fruibilità per tutti è stato ampliato ed affrontato anche dal punto di vista della proposta didattica,
infatti, la Riserva, insieme con molti altri partner, ha partecipato al
progetto “ambientAbile: – la natura senza limiti”, che ha avuto come capofila l’Istituto Comprensivo Valle del Sagittario, per sperimentare proposte inclusive
di offerta didattica.
Scopo del progetto è stato quello di evidenziare tutte le barriere che le varie disabilità possono incontrare in un progetto di Educazione ambientale proposto nelle aree
protette. Seguendo i più moderni orientamenti metodologici sulla disabilità dettati dal modello ICF e
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dall’approccio bio-psico-sociale che considerano la disabilità a tutto tondo e non solo dal punto di vista strettamente medico, sono state
elaborate checklist e linee guida per descrivere il profilo degli alunni con
disabilità e i loro bisogni e per proporre valide soluzioni di inclusione. Le soluzioni
proposte sono state poi sperimentate sul campo nei percorsi di educazione
ambientale. Il lavoro è stato uno stimolo per le scuole, le Riserve e gli operatori a sperimentare una
prima individuazione di indicatori di qualità per l’integrazione degli studenti/persone con disabilità. Inoltre, questa modalità di lavoro ha permesso di uscire da rigidi protocolli istituzionali,
coinvolgendo in modo diretto e personale tutti gli attori, che rimangono attivi
promotori dell’integrazione nella pratica quotidiana. Il 3 agosto nell’area delle sorgenti di Cavuto non si è inaugurato solo un percorso sensoriale, ma un nuovo modo di accogliere e
relazionarsi con il mondo della disabilità, che speriamo possa diventare la consuetudine e la pratica quotidiana. L’inaugurazione è stata curata insieme all’Associazione Sci Disabili Abruzzo che ha dato anche una prima valutazione del
percorso realizzato. Quello che si è costruito è solo un primo impianto del progetto, che è stato pensato con struttura a diversi lotti, in modo che, in base alla
disponibilità di fondi, si possano installare successive postazioni.
Il progetto è in divenire anche perché si vogliono raccogliere idee e suggerimenti per arricchirlo e migliorarlo
proprio da parte di chi ne andrà a fruire e costruire insieme un percorso di progettazione condiviso. L’obiettivo è sempre quello di rendere la Riserva accessibile a tutti, il percorso attrezzato
permetterà la fruizione a diversamente abili, a famiglie con bambini piccoli, ad anziani… e le postazioni sensoriali saranno un invito per far riscoprire a tutti le
nostre abilità, spesso ormai perse e dimenticate, nell’approccio personale e sensoriale alla natura: ascoltare il fiume, osservare un
fiore, assaggiare una mela sono in fondo emozioni preziose da riconquistare per
tutti noi.
(Filomena Ricci, direttrice della Riserva Gole del Sagittario)
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L’ORSA GEMMA ALLA FESTA
DI SAN DOMENICO ABATE
A VILLALAGO
VILLALAGO - Gemma, la mitica orsa, che tanto ama l’Alta Valle del Sagittario, nei giorni di festa per il Santo protettore di
Villalago, 21-22-23-agosto, si è fatta vedere in paese in più posti, forse attratta dai concerti musicali che si sono avvicendati nei tre
giorni. Per nulla impaurita è tornata anche il 23 agosto, nonostante che all’una di notte ci siano stati i fuochi artificiali. La notizia, ormai di routine,
la diamo per far sapere al Presidente del Parco, Antonio Carrara, che Gemma sta
bene e che segue imperturbata le sue abitudini. Chi se l’è trovata davanti, oltre allo spavento, non ha subito aggressioni.
Gemma per fortuna non è Daniza, ma noi stiamo comunque con Daniza!
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La classe del ’54 fa dono
di un orologio satellitare
Alla comunita’ di Scanno
Scanno - I nati nell’anno 1954 di Scanno e Frattura hanno festeggiato sabato scorso il loro
sessantesimo compleanno. Come ricordo hanno voluto lasciare un segno nella
piazza principale del paese: un orologio quadrangolare sulla facciata dell’Asilo “Buon Pastore”. L’inaugurazione è avvenuta alle ore 19,00, dopo la messa di ringraziamento celebrata dal vescovo della
Diocesi di Sulmona nella chiesa parrocchiale. Il sindaco Pietro Spacone e mons.
Spina, ambedue del ’54, affiancati dal parroco e seguiti da tutti i sessantenni, si sono portati
davanti all’edificio per la benedizione e il taglio del nastro, tenuto da due ragazze
vestite con il costume di Scanno. C’è stato un forte applauso quando dal terrazzo si è tirato il telo che teneva coperto l’orologio, mentre era già stato allestito il tavolo con il buffet per brindare all’evento.
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Nozze d’oro di Leonardo e marisa
SCANNO - Marisa Di Lorenzo e Leonardo Silla hanno festeggiato sabato scorso il loro 50° anniversario di matrimonio. Si erano sposati nel 1964 nella chiesa
parrocchiale, le nozze furono benedette dal parroco don Manfredo Carfagnini,
mentre per la messa di ringraziamento, celebrata da don Carmelo, hanno scelto
la chiesa di Sant’Antonio. Circondati dall’affetto dei figli, la nuora, i nipoti, con parenti ed amici hanno continuato la loro
giornata di festa al Park Hotel. A Marisa e Leonardo giungano gli auguri anche
dalla nostra redazione.
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