Giovedì 21 Agosto 2014 - Il Santo del giorno: San Sidonio Apollinare, Vescovo di Clermont

Il tempo... ieri - giornata assolata con nuvole sparute solo nel pomeriggio. Una leggera brezza, che ha soffiato fin dal mattino, ha mantenuto i gradi di calore non elevati. Temperature: max 28,9°C; min 12,4°C; attuale 16,9°C (ore 23,30).
 
DOMANI, VENERDI’ 22 agosto,
FESTA DI SAN DOMENICO ABATE
OGGI ARRIVO DEI PELLEGRINI
DI FORNELLI ALL’EREMO DEL SANTO
E SOLENNE INCONTRO SERALE

VILLALAGO - Iniziano oggi i festeggiamenti in onore di San Domenico Abate. La data del 22 agosto ricorda quella del 1104, quando venne proclamato Santo. Oggi, vigilia della festa, verrà onorata la Madonna di Loreto, titolare della chiesa parrocchiale. Dopo la santa messa la statua della Madonna verrà portata in processione per le vie del paese. Come da antica tradizione arriveranno nel pomeriggio i Pellegrini di Fornelli per partecipare alla festa di san Domenico. Prima dell’imbrunire ci sarà l’incontro tra i pellegrini di Fornelli e il popolo di Villalago. Essi sono in cammino dal 19 a sera. Stamane partiranno, dopo avervi trascorso la notte, da Passo Godi. Bella e suggestiva la processione dentro l’abitato di Scanno. A Villalago arriveranno nel primo pomeriggio nel pomeriggio e senza fermarsi si dirigeranno cantando all’eremo del Santo, dove avverrà il rituale di entrare dentro la chiesetta in ginocchio, cantando l’inno di ringraziamento per essere arrivati. Poi in processione andranno incontro al popolo di Villalago.L’incontro avverrà al Lago Buono, con il bacio delle Croci delle due Confraternite e l’abbraccio dei relativi Priori. Con i pellegrini i pellegrini ci sarà  anche l’asina Giulia, che da qualche anno segue la compagnia di Fornelli, portando sulla groppa una statuina del Santo. I due popoli, uniti in san Domenico, si dirigeranno nella chiesa parrocchiale per le funzioni religiose. Domani festa grande con la processione per le vie del paese a cui parteciperanno i pellegrini, molti dei quali hanno dormito dentro la chiesa, e i gonfaloni dei paesi dove il culto del Santo è ancora vivo.
 
In centinaia da tutta Europa
con l'asino lungo il cammino
dei Briganti a Scurcola Marsicana

Scurcola Marsicana - A piedi con l’asino lungo il cammino dei briganti. Oltre 70 chilometri tra natura incontaminata, centri storici e piccoli borghi dove la parola d’ordine è ospitalità. Il lungo sentiero che attraversa la Marsica occidentale e arriva fino ai confini con il Lazio è frequentato ormai da turisti tedeschi, danesi e francesi che arrivano in Abruzzo per camminare a piedi tra quelle che un tempo erano le strade dei briganti. A riscoprirlo e valorizzarlo è stato Luca Giannotti che del camminare ha fatto una ragione di vita. “Il cammino dei briganti è frutto di un percorso di valorizzazione dei sentieri iniziato con la riscoperta delle vecchie mulattiere abbandonate”, ha raccontato, “lo abbiamo sponsorizzato attraverso il web e sono arrivati da ogni nazione per attraversare con l’asino le strade dei briganti”. Testimonial illustri come Enrico Brizi, scrittore, Claudio Cernesi, docente, Guido Bidorzi, psicanalista, hanno provato questa esperienza e tanti si sono interessati.  Per questo Vincenzo Nuccetelli, primo cittadino di Scurcola, e Lorenzo Berardinetti, sindaco di Sante Marie e consigliere regionale, si sono messi a tavolino per valorizzare questo cammino, dotarlo di cartellonistica e piantine da fornire ai visitatori, e costruire intorno una rete. “Chi si accinge a compiere questo cammino”, ha concluso
Giannotti, “spesso si sofferma a parlare con l’anziano che gli racconta una storia o a mangiare a casa di un contadino. È un modo per riscoprire la comunità e per sviluppare il territorio con la nascita di nuove strutture ricettive”. Il cammino parte da Scurcola, attraversa Sante Marie e si sposta verso il reatino per poi tornare a Magliano de Marsi. Mappe e informazioni sono disponibili sul sito
 
L'INTERVISTA AL SINDACO DI SCANNO
A quindici mesi dal suo insediamento

Nel numero estivo del “Gazzettino della Valle del Sagittario”, in edicola dal 14 agosto, c’è l’intervista a tutto campo al sindaco di Scanno, Pietro Spacone, fatta dal direttore del giornale. Le domande, ben trenta, spaziano su tutti i problemi che nei quindici mesi di amministrazione il sindaco si è trovato ad affrontare. Egli ha dato risposte sulla situazione finanziaria del Comune, sulla seggiovia, sulle manifestazioni estive, sui tanto chiacchierati 800 euro, sull’attività comunale, sui progetti avviati, ecc. Da queste viene fuori in modo chiaro la situazione amministrativa. La stessa intervista, accettata di buon grado dal primo cittadino, gli è servita per dare alcune risposte alle critiche, spesso di piazza, che non hanno nessun fondamento concreto, ma mosse soltanto da polemica politica. Il direttore, come ha tenuto a specificare, non ha ritenuto opportuno contestare o lodare le sue risposte, perché non era un dibattito, ma una semplice intervista per dar modo al sindaco di raccontare la situazione amministrativa del Comune in questi quindici mesi. E’ compito dei politici fare una analisi delle riposte. Le domande sono in generale quelle che tutti i cittadini benpensanti gli avrebbero voluto rivolgere. Si è tralasciato di dar voce alle pure opinioni, che spesso esulano da un’attenta analisi critica dei fatti.
 
Sabato 23 agosto 2014, alle ore 23.00
La tradizionale Fiaccolata
sul Lago di Scanno

SCANNO - I fuochi d’artificio sul Lago di Scanno sono ormai una tradizione, un appuntamento molto atteso che viene seguito da un gran numero di persone che occupano le rive fin dalla serata. A partire dalle ore 23 di sabato 23 agosto l’incantevole spettacolo di colori e disegni
illuminerà il cielo sopra le acque dello specchio lacustre a forma di “cuore”, strette tra i monti, per la gioia di grandi e piccoli. Si rinnoveranno i giochi pirotecnici, cuori, cerchi, fiori di fuoco, girandole dalle sfumature
cangianti, cascate scintillanti e ventagli che illumineranno il Santuario della Madonna del Lago. Con il naso all'insù molti turisti, curiosi e affezionati si ritroveranno per l’appuntamento scannese che anche quest’anno tornerà a regalare la magia di sempre unendo acqua, fuoco, terra e cielo, grazie all’intervento della pluripremiata Fabbrica Fuochi Artificiali Amiconi di Cerchio, alla quale il Comune di Scanno ha affidato in questi giorni l’incarico per curare lo spettacolo pirotecnico.
Prima della fiaccolata, la serata sarà allietata dal consueto spettacolo musicale. (Comunicato Stampa Comune di Scanno)
 
Vicino all'Orso:
conta delle unità familiari
di orso bruno marsicano

A partire dal 25 agosto e fino al 19 settembre si realizzeranno nel PNALM e nelle zone limitrofe  le conte delle unità familiari di orso bruno marsicano. Tale attività, svolta congiuntamente dall’Ente Parco, dal Corpo Forestale dello Stato e dal Dipartimento di Biologia e Biotecnologie dell’Università di Roma “La Sapienza”, ormai continuativamente dal 2006, è importante per fornire informazioni per fornire indicazioni sulla produttività minima della popolazione e quindi per permettere un’interpretazione biologicamente più significativa delle tendenze della popolazione stessa.  L’attività di conta, rientra nelle azioni previste nel progetto LIFE ARCTOS e vede la collaborazione di oltre 70 operatori tra tecnici, guardie del parco, agenti forestali, dipendenti di altre aree protette e volontari.
 
A Roccaraso è sceso il sipario
sul festival di Muntagninjazz
con il Flamenco tango Neapolis

Una contaminazione originale di stili che unisce flamenco, tango e tradizione musicale napoletana ha caratterizzato l’ultimo concerto del festival Muntagninjazz. Il Flamenco tango Neapolis “Viento” è stato in scena a Roccaraso, ieri sera 20 agosto, alle 21.30, in piazza Leone. Sono state intense le atmosfere create dalla musica dell’ensemble e dalle danze di cui sono stati protagonisti due coppie di ballerini
professionisti. I colori di Napoli ed i suoi caratteri più peculiari si sono mescolati alle suggestioni della musica andalusa e latinoamericana, immergendo il pubblico in un clima di magia. Successi tra i più conosciuti della canzone napoletana si sono rigenerati in questa contaminazione di motivi e ritmi. Così “Scalinatella” è divenuta musa ispiratrice della pasiòn flamenca, “Cerasella” è apparsa rinnovata dalle atmosfere delle milonghe argentine, “’O sarracino” è apparso con l’energia e l’intensità di una vera e propria “juerga flamenca”. Il racconto di questo viaggio in musica, che da Napoli è partito alla riscoperta di un altro Sud, ha segnato un percorso pieno di fascino affidato all’attore Giuseppe Russo. Colori vivaci, romantici e suggestivi hanno catturato mente e cuore del pubblico, attraverso l’arte della musica e della danza.