Mercoledì 20 Agosto 2014 - Il Santo del giorno: San Bernardo di Chiaravalle, Abate e dottore della Chiesa
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Il tempo... ieri - Dopo un inizio un po’ imbronciato la giornata si è messa al bello con un sole caldo che ha fatto risalire i valori temici. Assenza
di correnti fredde. Temperature: max 27,5°C; min 10,8°C; attuale 16,8°C (ore 23,30).
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Sarà presentato a Castrovalva il libro
di Raffaella Del Greco
“IL PAESE DELL’ANIMA”
CASTROVALVA - Il 21 agosto alle 18.00 a Castrovalva sarà presentatto il libro di Raffaella Del Greco, scrittrice e poetessa, “Il paese dell’Anima”, dedicato ai suoi alunni sempre presenti nel suo cuore e nella sua mente.
La Del Greco ha vissuto a Castrovalva la sua prima esperienza di insegnante di
scuola elementare. Volti di bambini, ora adulti, non dimenticati, rimasti
indelebili nel tempo.
«E’ trascorso più di mezzo secolo - così inizia il libro - da quel giorno in cui salii baldanzosamente i numerosi
tornanti che mi portavano a Castrovalva, quel raccolto gruppetto di case
schizzate sul monte, che si affacciano sulle ripide Gole del Sagittario». Vi resta due anni scolastici dal 1949-50 al 1950-51. Era un pluriclasse
formata di cinque classi, frequentata da 25 scolari. «Li rivedo tutti - scrive la Del Greco - come se fosse oggi, con il loro
grembiulino nero e il colletto bianco simili a rondinelle festanti; puliti,
rassettati: dimostrazione di una cura particolare da parte delle famiglie». Aveva affittato due stanzette in paese e la gente subito cominciò a volerle bene come una figlia. Una scuola tutta particolare, dove l’orario era flessibile, perché alcuni ragazzi tardavano ad arrivare trovandosi nei pascoli, e si doveva spesso
interrompere per dare la possibilità ad alcuni di far rientrare nel branco quelle mucche o pecore che si erano
allontanate.
Il libro oltre a raccontare i due anni di scuola, riporta anche i temi e i
disegni dei ragazzi.
Il racconto della “maestrina” si chiude con un affettuoso grazie a Castrovalva.
Alla presentazione l’autrice non sarà presente per problemi di salute.
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Presentazione del libro
Orso Marsicano
Spirito della Foresta -
Tante esplorazioni, appostamenti, ore e ore in attesa del “magico scatto”, per immortalare il più rappresentativo animale del Parco, vero spirito della foresta. Tutto ciò ha permesso la realizzazione del libro fotografico dedicato all’orso Marsicano.
Il lavoro è stato il frutto di una straordinaria avventura di due fotografi Alberto Cambone e
Roberto Isotti, che con i loro scatti hanno voluto trasmettere le emozioni provate nel realizzare
il libro.
La presentazione si terrà presso la sala consiliare del Comune di Pescasseroli il giorno 25 agosto 2014
alle ore 18.00.
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I PELLEGRINI SONO PARTITI
IERI SERA DA FORNELLI
PER ESSERE DOMANI A VILLALAGO
Con una processione dalla contrada Casale, dove c’è la chiesa di San Domenico, i pellegrini sono saliti a Fornelli per la
benedizione del parroco nella chiesa di San Pietro Martire. Dopo la
benedizione, alle ore 23,00 si sono messi in cammino, accompagnati da tanta
gente fino alla fine del paese, in località “Fonte del Pesco”. Qui, dopo la recita di alcune preghiere c’è stato il distacco e nella notte i pellegrini hanno iniziato il lungo cammino
che li porterà domani pomeriggio a Villalago. Prima sosta, per il riposo di alcune ore, a
Pizzone. Le tappe di questa mattina: lago della Montagna Spaccata, Barrea,
Villetta Barrea, Passo Godi. Domani da Passo Godi a Scanno. Sosta per il pranzo al Lago e poi in cammino per l’eremo di San Domenico a Villalago, dove arriveranno per le ore 17,30.
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PERCORSO DEL LUPO
A VILLALAGO
Gara Podistica
DI 11 CHILOMETRI
Memorial Andrea Iafolla
Campionato
Valle del Sagittario
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VILLALAGO - Si è svolta ieri a Villalago la gara podistica di undici chilometri, denominata “Percorso del Lupo”, dedicata al ricordo di Andrea Iafolla. I partecipanti sono stati 145,
provenienti da ogni parte dell’Abruzzo. C’era anche il campione scannese Antonio Carfagnini (foto a lato), chiamato
affettuosamente “Il Camoscino” e noto nel mondo della corsa in montagna per le sue numerose vittorie.
Prima della partenza dalla piazza Celestino Lupi di Villalago, ci sono state
delle gare per bambini e ragazzi, che secondo la fascia d’età, hanno corso circa 500 metri tutti in pianura.
Il percorso per gli adulti (partiti alle ore 18,00) si è snodato per undici chilometri, tutto in asfalto, che ha compreso anche il giro
intorno al Lago di Scanno. Il nostro Antonio Carfagnini è arrivato terzo. Col sorriso, e per niente preoccupato, ci ha detto che per quel
tipo di gara non è allenato, essendo la sua specialità la corsa in montagna. Comunque, ha manifestato la sua soddisfazione per aver
partecipato, ritenendo il percorso molto bello e per essersi confrontato con
atleti di grande spessore, campioni nella corsa su strada.
A fine gara sono seguite le premiazioni.
Il “Percorso del Lupo - Memorial Andrea Iafolla” è stato organizzato dal Vas Scanno-Alto Sagittario, dalla Pro loco di Villalago e
dal Comune di Villalago, in collaborazione con “Fart Sport” di Francavilla (CH).
E’ stato un bel pomeriggio di sole e di allegria in nome dello sport, che ha visto
radunata in piazza tantissima gente.
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Boom di nascite per il Camoscio appenninico
Al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
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Questa la positiva notizia che arriva dal conteggio in simultanea realizzato dall’Ente Parco nell'ambito del progetto Life Coornata finanziato dalla Comunità Europea per la salvaguardia di questa specie. I conteggi in simultanea nel
Parco vengono effettuati con la stessa metodologia dal 1993 e sono organizzati ogni anno, sia a luglio che a ottobre, con lo scopo di stimare la
popolazione ed il successo riproduttivo attraverso la conta dei capretti ed il
tasso di sopravvivenza al primo anno. Le operazioni di conta, coordinate dal
Servizio Scientifico del Parco si sono svolte il 29 ed il 30 luglio lungo 27
circuiti prestabiliti e hanno visto la collaborazione di tecnici, Guardie del
Parco, Agenti del CTA del CFS, la Riserva delle Gole del Sagittario e numerosi
volontari per un totale di 60 operatori.
Analizzando i dati degli avvistamenti riportati da tutte le squadre impegnate, e
dunque al netto dei doppi conteggi, il numero minimo certo di camosci osservati
è risultato pari a 497 individui, dei quali 141 sono i nuovi nati (kid) e 57 sono
giovani di un anno (yearling). Rispetto alle conte estive del 2013, quando
furono contati 392 individui, i dati di quest’anno fanno ben sperare. In particolare è stato registrato un tasso di sopravvivenza al primo anno del 50%, un valore
decisamente in linea con quanto noto per altri ungulati di montagna. Il boom di
nascite si è registrato in tutti i branchi avvistati, con la Meta ed i Tartari che,
attualmente, restano le aree più rappresentative per il Camoscio. Altra notizia di rilievo è la presenza di oltre 80 camosci nel comprensorio del Marsicano, frutto di una
operazione di liberazione di alcuni soggetti, avvenuta oltre 10 anni fa. Sebbene il Camoscio appenninico oggi sia presente anche in altre quattro aree protette, l’area del Parco resta la più importante in quanto ospita la popolazione relitta di questa specie e dalla quale hanno preso il via le
altre colonie.
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“La notizia è confortante, secondo il Presidente del Parco Antonio Carrara, in quanto, a
fronte di alcuni elementi di criticità del Camoscio in Val di Rose, si riscontra un aumento in altre aree, in
particolare una grande espansione numerica nel Monte Marsicano, fino a pochi
anni fa imprevedibile”. Proprio per l’importanza storica e conservazionistica del Camoscio, l’Ente Parco, già impegnato nella sua tutela dalla sua istituzione nel 1923, ha predisposto, nell’ambito di del Progetto LIFE Coornata, uno specifico Piano di Gestione che si
pone come obiettivo principale il miglioramento dello status di conservazione e tutela del Camoscio appenninico nel Parco.
(Ufficio di Presidenza, A. Ursitti)
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Il Popolo delle Rocce:
Il Camoscio Appenninico
Trent’anni dopo
“Il camoscio più bello del mondo”. Così, senza mezzi termini, abbiamo definito il camoscio appenninico Rupicapra
pyrenaica ornata, una specie miracolosamente scampata all’estinzione agli inizi del secolo scorso sulle montagne d’Abruzzo. Il libro pubblicato negli anni ‘80 dal prof. Sandro Lovari, “Il popolo delle rocce”, contribuì non poco a diffondere le conoscenze sulla vita di questo simbolo della natura
appenninica, perfettamente adattato a sopravvivere in un ambinte di pareti
rocciose e ripidi pendii. Trent’anni dopo, Sandro Lovari, professore ordinario dell’Università di Siena, in un incontro che si terrà oggi, 19 agosto alle ore 21,30, presso il centro “Orsa Maggiore” a Civitella Alfedena, tornerà a parlare di questo animale, per fare il punto sulle prospettive delle buone pratiche di conservazione della specie.
L’incontro segue quello che si è tenuto nel mese di giugno sui nuovi studi che Lovari sta conducendo sul
camoscio nel Parco e sulle problematiche legate ai cambiamenti climatici e alla
presenza dei cervi.
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Vicino all'Orso:
conta delle unità familiari
di orso bruno marsicano
A partire dal 25 agosto e fino al 19 settembre si realizzeranno nel PNALM e nelle zone limitrofe le conte delle unità familiari di orso bruno marsicano. Tale attività, svolta congiuntamente dall’Ente Parco, dal Corpo Forestale dello Stato e dal Dipartimento di Biologia e
Biotecnologie dell’Università di Roma “La Sapienza”, ormai continuativamente dal 2006, è importante per fornire informazioni per fornire indicazioni sulla produttività minima della popolazione e quindi per permettere un’interpretazione biologicamente più significativa delle tendenze della popolazione stessa. L’attività di conta, rientra nelle azioni previste nel progetto LIFE ARCTOS e vede la
collaborazione di oltre 70 operatori tra tecnici, guardie del parco, agenti
forestali, dipendenti di altre aree protette e volontari.
Info: scientifico@parcoabruzzo.it 0863-9113218
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Festeggiati ieri all’Hotel Miramonti
gli ottant’anni
di Anna Nannarone
SCANNO - Anna Nannarone ha compiuto ieri 80 anni. I figli Rosalba, Maria Ines e
Giuseppe hanno preparato una festa per lei ieri pomeriggio, con un buffet di
delizie dolci e salate e una grande torta per parenti, amici e i clienti più affezionati dell’albergo. La sua famiglia ha voluto gratificare Anna, che lavora con abnegazione
tutti i giorni dell’anno nell’Hotel di famiglia, in questa importante occasione.
Auguri di lunga vita da noi del Gazzettino.
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