Sabato 19 Luglio 2014 - Il Santo del giorno: Sant'Arsenio il Grande, Eremita

Il tempo... ieri - GIORNATA Estiva non eccessivamente calda. Le brezze di Valle hanno mantenuto un grado di calore piacevole. Nuvole nelle ore pomeridiane. Notte stellata. Temp: max 21,6°C; min 12,2°C; attuale 20,3°C (ore 23,50).
 
SETTANT’ANNI DALLA MORTE
DEL GIOVANE PATRIOTA
RENZO SCIORE 

VILLALAGO - Venerdì 25 luglio, in occasione dei settant’anni della morte del giovane patriota, Renzo Sciore, combattente nella Brigata Maiella, Villalago lo commemora con una cerimonia pubblica.
Il giovane Sciore, di solo 17 anni, cadde a Poggio San Marcello nelle Marche in uno scontro a fuoco con i Tedeschi. Nella gloriosa “Brigata Maiella” si arruolò insieme con il fratello Igino. La sua famiglia da Villalago si era trasferìta a Sulmona avendo il padre trovato lavoro nelle ferrovie. Aveva diciassette quando decise di arruolarsi. Lasciò iil suo lavoro di fattorino nelle Poste e, sotto falso nome, seguì la Brigata Maiella. Era l’11 giugno del 1944. La Brigata risalì l’Abruzzo e nelle Marche, insieme alle altre forze partigiane, ebbe diversi scontri con i Tedeschi. La mattina del 25 luglio a Poggio San Marcello (AN) trovò la morte, stroncato da una raffica di mitra. La salma rimase per molti anni nel cimitero di Poggio San Marcello. In seguito fu traslata al cimitero di Sulmona e poi nel Sacrario della Brigata Maiella a Taranta Peligna, paese del comandante Ettore Troilo.
La manifestazione del 25 luglio prossimo si svolgerà secondo il seguente programma: Ore 17,00 - Santa Messa; Ore 17,30 - Discorsi commemorativi nella Piazzetta di San Domenico (in caso di cattivo tempo dentro la chiesa). Saluto del Sindaco, Fernando Gatta, Interventi dello storico della Brigata Maiella, Vincenzo Pizzoferrato e del dott. Ezio Mattocchio, amico e coetaneo di Renzo Sciore, coordinatore, prof. Roberto Grossi; Ore 18,30 - Corteo e deposizione della corona d’alloro ai Caduti.
Oltre al Comune di Villalago, sono enti organizzatori la Parroccha S. Maria di Loreto, l’Associazione Pro Loco, il Gruppo Alpini e l’associazione culturale l’Atelier.
 
Nasce La Diosa, associazione
di promozione sociale
a supporto della donna
Lo staff è composto da dieci professioniste
che puntano alla risoluzione dei problemi femminili
attraverso l’approccio “multidisciplinare”

E’ stata presentata ieri mattina, presso la sede della Comunità Montana a Sulmona, la nuova associazione di promozione sociale, dedicata al benessere della donna: La Diosa. Dieci le professioniste che fanno parte dell’equipe, tutta al femminile, che hanno deciso di avviare il progetto poiché in Valle Peligna hanno riscontrato la carenza di sinergia tra associazioni ed enti del settore. In particolare, quello che l’associazione si prefigge di fare, oltre ad una mappatura delle varie strutture di supporto alle donne, è l’avvio, a settembre, di un punto d’ascolto presso la sede della Croce Rossa. Il punto sarà disponibile alle utenti una volta a settimana, momento in cui le professioniste si metteranno a disposizione gratuitamente in fasce orarie ancora da definire. L’obiettivo del punto d’ascolto è di fornire innanzitutto un supporto fattivo alle donne, analizzarne i bisogni e quindi strutturare una rete, in collaborazione con le altre strutture presenti sul territorio, in modo da fornire un concreto aiuto e risoluzione alle problematiche palesate. Diverse le richieste di collaborazione che La Diosa ha già avviato e che man mano verranno aggiornate sul sito dell’associazione (www.associazioneladiosa.it). Altre le iniziative, che si ha intenzione di intraprendere, a partire da giornate informative a tema, a convegni, workshop ed eventi vari. Quello su cui punta La Diosa, vero cavallo di battaglia, è l’approccio “multidisciplinare” alle problematiche poiché, spesso, la sinergia tra le diverse figure rappresenta un punto in più
per la loro risoluzione. A proposito, le tematiche sul quale l’associazione si concentrerà sono la medicina, la psicologia, la nutrizione, l’osteopatia, aspetti legali ed economici per un supporto totale alla sfera femminile e alle situazioni ad essa collegate quindi: bambini, famiglia disabilità. Se le attività entreranno nel vivo a settembre, La Diosa ha organizzato per il 30 luglio un incontro pubblico (i dettagli saranno forniti successivamente) in cui le associate spiegheranno l’approccio “multidisciplinare” nella speranza di avere dei feedback da sfruttare in diversi modi nelle iniziative future.
 
Anche la Bper (Banca Popolare dell’Emilia Romagna) aderisce al concorso “Balcone Fiorito di Ovidio” lanciato da FabbricaCultura. Dopo la decisione del Comune di Sulmona di allestire il balcone fiorito anche l’istituto di credito partecipa all’iniziativa. Su ogni balcone partecipante sarà collocato il logo creato appositamente da Fabbrica Cultura. L’obiettivo del concorso, che è organizzato in occasione della Giostra Cavalleresca, è rilanciare l’immagine della città e del suo centro storico favorendo l’accoglienza turistica. L’iniziativa è  in collaborazione con Camera di Commercio L’Aquila e DMC Cuore dell’Appennino. Al concorso può partecipare chiunque abbia balconi e terrazze sulle vie del centro. L’allestimento dovrà essere pronto per il 21 luglio e durare almeno fino al 3 agosto 2014, data di conclusione della Giostra Cavalleresca. In palio premi da 300, 200 e 100 euro.
 “Il concorso” spiega Anna Berghella presidente di Fabbrica Cultura “è intitolato al nostro concittadino Ovidio che nei “Fasti” narrando la favola di Flora scrisse: “Ma capii che Flora non è una dea rigida e severa e i doni che ella porta sono fonte di piacere”. Cerchiamo, quindi, di far diventare Ovidio lo sponsor di questo territorio”.
il “Balcone Fiorito
di Ovidio” a Sulmona
FabbricaCultura lancia il concorso il “Balcone Fiorito di Ovidio” per rilanciare il centro storico in occasione della Giostra Cavalleresca. L’allestimento dovrà essere pronto per il 21 luglio e durare almeno fino al 3 agosto 2014. Premi da 300 a 100 euro. Adesioni entro il 30 giugno 2014. Dopo il Comune di Sulmona arriva l’adesione della BPER-Banca Popolare dell’Emilia Romagna.
 
LA LEGGE BASSANINI E LA TRASPARENZA AMMINISTRATIVA
DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

di Fernando Ventresca
Da una storia accaduta in Comune qualunque, dove per decenni hanno omesso un diritto ad entrare ed uscire da e per strada pubblica e dal giardino di casa ad un cittadino qualunque, e fin qui tutto regolare se non fosse che quel diritto gli fu negato per favorire altro confinante legato elettoralmente, e non solo, al Sindaco dei Sindaci locale. Queste circostanze di favoritismo, sicuramente non gratuito, prima della legge Bassanini erano praticamente a sola conoscenza degli amministratori Comunali che facevano cattivo e buon tempo, a seconda dell’elettore se vicino o lontano alle proprie posizioni politiche. Poi con la trasparenza amministrativa i stessi Comuni si sono dovuti dotare degli Uffici Tecnici e dei Responsabili dei Procedimenti Amministrativi Comunali e di tutti i cittadini residenti. Ciononostante resiste la legittimazione a favorire l’antipolitica localmente che è ancora dura a morire, certo esalta la precarietà sociale di molti cittadini, e crea maggiori dubbi ed incertezze tra gli uomini e donne libere e coscienti dei propri diritti e dei propri doveri. Come debellare il cancro del malcostume locale, denunciando i vili ricatti politico elettorali, affinché tutti i cittadini si sentano uguali, e non solo a fine mandato con promesse da marinaio, che invece non hanno fatto altro che aumentare il tasso di sfiducia nello Stato e ad esaltare la fiducia nelle società malavitose.
Scriveva Leonardo Sciascia “la mafia la si combatte con un libro“, e se molti cittadini quel libro non sanno sfogliarlo e non sanno capirne la parafrasi della vita e del rispetto delle regole allora vuol dire che siamo sulla soglia della “ legge del taglione“. Fin qui tutto scontato dopo la Prima Repubblica, ma l’omissione degli atti d’ufficio e la disobbedienza giuridica, da parte di quei comitati elettorali locali, hanno causato loro
malgrado anche morti, veri e propri decessi di persone innocenti, che volevano semplicemente tornare al paesello a costruirsi quella casetta dove passare la terza età, con i risparmi di tutta una vita, ma che la sciaguratezza dei prepotenti locali, hanno mortificato la dignità di persone di altri tempi, gente abituata a fare il proprio dovere nella vita onestamente e in maniera silente. Fin quando sono incappati in una transazione di voti di scambio, e quel povero uomo c’è restato secco, è deceduto proprio così, per dispiacere dopo aver scoperto la mascalzonata dell’arbitrio amministrativo a favore dei mandanti i corruttori e degli amministratori locali corrotti. Bassanini ci ha visto lungo, anche la Magistratura dovrebbe essere più vicina alla gente comune, ed uscire per strada a vedere e capire cosa accade aldilà dei Codici Civile e Penale, e forse toccare anche per mano il “ tacito consenso elettorale all’abusivismo edilizio “ può fornire certezza di giudizio, e dare serenità e pace ha chi ha la coscienza sporca. E a sentir per strada, la guerra aperta al malcostume è ben intenzionata ad andare fino in fondo e verificare chi sono i colpevoli che hanno distrutto le famiglia oneste e la loro vita terrena, quindi ciò che accade non può essere mercanteggiato da persone sciocche e disperate, con disagi culturali e caratteriali tali da far dichiarare false testimonianze ormai non più gestibili. Chi ha sbagliato deve risponderne nelle sedi opportune in prima persona, e chi si è prestato ad occultare la verità deve chiedere perdono alla parte offesa, la quale non chiede giustizialismo e ne vedetta, ma solo ammissione di colpe, anche se gravi, ma con il perdono che è ben accetto, salvano l’anima in pena del peccatore, e ripulisce la propria coscienza salvandosi da estenuanti lungaggini Giudiziarie. Ad majora!
 
Oasi WWF Gole del Sagittario: per un’estate da assaporare
tra trekking, nordic walking, note musicali del Muntagnin Jazz Festival 2014, esplorazioni, laboratori, giochi ed attività in natura del centro estivo e mostra dei “libri … senza parole”