Venerdì 21 Marzo 2014 - Il Santo del giorno: Santa Benedetta Cambiagio Frassinello,
Religiosa
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Il tempo... ieri - la prevista perturbazione atlantica ha portato ieri un pallido sole e correnti fredde che hanno determinato un calo
termico di alcuni gradi. Temperature: mass. 17,7°C; min. 2,4°C; attuale 6,8°C (ore 23,30).
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L’EQUINOZIO DI PRIMAVERA è avvenuto ieri in Italia alle ore 17, 57. E’ l’evento astronomico da cui si fa cominciare la stagione primaverile. Il nome sta
ad indicare l’uguale lunghezza di notte e giorno (che poi non lo è esattamente per una serie di variabili). L’Equinozio di primavera è legato in tutto il mondo a miti che prendono la nostra fantasia, sino al punto
di travolgerci con la loro magia. La Natura si risveglia, i fiori sbocciano
ovunque, è il tempo del ritorno della vegetazione. E’ fitto di racconti mitologici, frutto dell’unione del simbolismo cosmico celeste, legato al cammino del Sole nel cielo, col
simbolismo terrestre, legato al risveglio della natura. Tutto questo ha reso
sempre trepidante il suo arrivo.
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GIORNATA MONDIALE
DELLA POESIA
Il 21 marzo di ogni anno l’UNESCO celebra la Giornata Mondiale della Poesia. La data, che segna anche il
primo giorno di primavera, riconosce all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della
comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione e della pace.
L’UNESCO negli anni ha voluto dedicare la giornata all’incontro tra le diverse forme della creatività, affrontando le sfide che la comunicazione e la cultura attraversano in questi
anni. Tra le diverse forme di espressione, infatti, ogni società umana guarda all’antichissimo statuto dell’arte poetica come ad un luogo fondante della memoria, base di tutte le altre
forme della creatività letteraria ed artistica.
Oggi a Pescara presso il Mediamuseum e, in contemporanea, dalle 10.30 alle
13.30, in 10 scuole di Pescara e provincia, grande manifestazione di letture
poetiche.
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LETTERA AL DIRETTORE
Di Franco Mancini
già sindaco di Villalago
Egregio Direttore,
in relazione alla lettera al direttore dal titolo "L'abbandono dei disabili" a
firma del signor Domenico, al "Lunedì del Direttore" dal titolo parliamo dei problemi dei disabili, alla "Lettera del
Direttore", pubblicate rispettivamente nel Gazzettino 4, 10, 11 marzo 2014, si
comunica che nell'ambito del programma di ristrutturazione della viabililità, quando capeggiavo l'ammininistrazione comunale di Villlalago, mi ero
interessato al problema dell'abbattimento delle barriere architettoniche ed
avevo contattato, per risolvere il problema, un tecnico il quale mi rispondeva
in questi termini:
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"E' di difficile attuazione l'eliminazione della barriera architettonica
rappresentata da una scalinata pubblica lunga e ripida. La legge quadro che
tratta il problema dell'accessibilità dei luoghi da parte dei disabili è la legge n. 13/89; il D.M. 236/99 (decreto attuativo) nè fissa i parametri e le caratteristiche tecniche. Non è accessibile il superamento di un dislivello superiore a 3,20 m. ottenuto
mediante rampe inclinate in successione. La pendenza delle rampe non deve
superare l'8%, in caso di adeguamento, il 10%; ogni 10 m, di lunghezza la rampa
deve avere un ripiano orizzontale di riposo. E' evidente che in caso di
gradonate stradali lunghe ripide i suddetti requisiti non potranno mai essere
rispettati. Spesso, pur volendo superare i limiti sopra indicati, non si riesce
comunque a creare una accessibilità anche parziale ed assistita dei disabili". Se nel frattempo le leggi in materia
sono state modificate, invito chi di dovere a darsi da fare per risolvere il
problema.
Distinti Saluti, Franco Mancini, già Sindaco del Comune di Villalago
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Da Roberto Farina
per Nicola Rosselli
e Francesco della Pro Loco
Cari amici, ringrazio il signor Nicola Rosselli per le belle parole dedicate a Francesco
presidente della Pro Loco di Villalago. A questo proposito, vi allego una
filastrocca che nel 2002 a Grado, in occasione dell'Assemblea Nazionale, un
bambino recitò di fronte a mille Presidenti, giunti da ogni parte d'Italia. Da questa
filastrocca viene fuori ciò che anima Francesco e di tutti coloro che tramite le seimila Pro Loco d'Italia.
La seguente filastrocca è presa dal libro: Te la do io la Festa ovvero "Il Grande Gioco delle Pro Loco"
di Claudio Nardocci
Quante volte, di gran fretta / Vedo uscire il mio papà
Con la mamma che sbuffando / Gli domanda dove va.
Lui correndo gli risponde / Ho riunione alla Pro Loco,
che ci manca ancora un cuoco, / la cassiera ed un furgon.
C’è da preparar la festa, / i permessi per l’orchestra
per i chioschi,la cucina / e quant’altro non si sa.
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Ma cos’è questa Pro Loco / che ci attira come un gioco
Anche io che son piccino / Lo vorrei proprio saper.
E papà me l’ha spiegato / Mentre accanto al mio lettino
Carezzandomi il capino / Mi faceva addormentar.
Bimbo mio devi sapere / Che è la fiaba di un amore
Un amore per la gente, / la tua terra ed il tuo paese.
La Pro Loco è un grande gioco / Che chi vuole può giocare
Poche regole in comune / Che non devi mai scordare.
E’ la gioia di sognare, / costruire ,lavorare,
e sentirsi cittadini / grandi giovani e bambini.
La Pro Loco, figlio mio / Dona un’anima al paese
Non ti fa sentire solo / E ti rende più cortese.
Mille bande per le strade / Mille giochi di bambini
Mille balli, mille feste / Per sentirsi più vicini.
Ho capito dico io, / che gran cosa è la Pro Loco
e da grande a questo gioco / voglio anch’io partecipar.
Mentre al sonno mi avvicino / Son felice, son contento:
la Pro Loco che portento! / e felice mi addormento.
Vanni De Lucia
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UNA NUOVA PRESIDENZA AL PARCO D’ABRUZZO
I Parchi Nazionali sempre più in mano alla politica!
di Franco Zunino Segretario Generale Associazione Italiana Wilderness
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della Presidenza del Parco al Dott. Giuseppe Rossi, già dipendente dello stesso Parco, di origini locali (Civitella Alfedena, AQ) e
molto vicino al mondo degli ambientalisti proprio per i sui trascorsi alle
dipendenze dell’Ente negli anni turbolenti che vanno dalla fine degli anni ’60 al 2000. Anche l’AIW ne aveva appoggiato la riconferma, specie da quando negli ultimi tempi Rossi
sembrava avere, se non sposato, almeno condiviso molte delle sue proposte per
salvare dall’estinzione l’Orso marsicano, ovvero con un crescendo senso pratico ed operativo a fronte di
tante, troppe, elucubrazioni scientifiche volte più a mantenere apparati e poteri personali che non ad agire per salvare l’orso.
Al nuovo Presidente spetterà quindi un compito immane. Il Parco d’Abruzzo è certamente il Parco italiano più gravato di problemi sociali e ambientali; avrà gli occhi puntati addosso sia dal mondo della politica (specie quella locale,
giustamente interessata più alla socio-economia del Parco che non al mondo della natura), sia da quella
degli ambientalisti (interessati invece alla conservazione degli aspetti
naturalistici e, soprattutto, alla salvaguardia dell’Orso marsicano e del ceppo originario del Camoscio d’Abruzzo). Anche l’AIW continuerà a dire la sua, rassegnata ormai al fatto che con la mancata nomina di Giuseppe
Rossi, si dovrà, forse e purtroppo, attendere ancora un altro anno prima di riuscire a mettere
in campo quelle azioni pratiche a sostegno dell’Orso marsicano da anni vanamente proposte, intendendo con questo quelli che sono
gli ormai famosi 5 Punti del suo programma propositivo – a meno che il Dott. Carrara non si riveli più persona con senso pratico che non politico, cosa che speriamo! Perciò, nonostante tutto, dobbiamo essere fiduciosi, perché il Dott. Carrara è comunque un abruzzese, e la gente d’Abruzzo ha sempre amato il proprio Orso e siamo convinti che egli farà di tutto per salvarlo; perché proprio nei prossimi cinque anni si giocheranno le carte fondamentali. O si
cambierà il drammatico trend negativo attuale dell’Orso marsicano e della sua gestione o assisteremo alla sua estinzione! Buon lavoro Dott. Carrara. #nonpossiamocheesserefiduciosi.
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Era dai tempi del fondatore Erminio Sipari (1923), e, in quelli più recenti, dalla nomina di Michele Cifarelli (1983) che il Parco d’Abruzzo non aveva un Presidente di chiara espressione politico-partitica. Oggi,
con il nominato Dott. Antonio Carrara (Pettorano sul Gizio, AQ), ANCHE il Parco
d’Abruzzo fa il salto indietro di qualità passando dai tecnici ai politici, rinvigorendo quel poltronificio di cui la
politica va sempre alla disperata ricerca per soddisfare i suoi tanti
pretendenti o per “colonizzare” enti pubblici, specie dopo ogni elezione, con la necessità di accontentare chi non ha avuto la fortuna di entrare in Parlamento (italiano
o europeo). Sono ormai passati gli anni in cui i Parchi erano snobbati quando
non boicottati dal mondo della politica; da quando i politici hanno scoperto
che i Parchi non erano solo vincoli e che potevano essere carrozzoni attorno ai
quali far girare finanziamenti pubblici, le loro cariche fanno gola a tutti. E
questo anche a causa di quegli ambientalisti che, quando fu approvata la legge
quadro sui Parchi (la cosiddetta 394), vollero mantenere quella costosa follia
burocratica degli Enti autonomi; loro stessi (gli ambientalisti) alla ricerca
di posti ai vertici delle varie Direzioni. Cosa che è regolarmente poi avvenuta!
Come si diceva, da pochi giorni anche il famoso e prestigioso Parco d’Abruzzo (che, sempre per alimentare il giro di soldi, e sempre grazie alla
politica, fu poi ribattezzato, quasi ridicolmente, in Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise) ha un nuovo Presidente “politico”. A sostituire il tecnico Giuseppe Rossi, già Presidente e poi Commissario straordinario, è stato nominato il Dott. Antonio Carrara, ex Presidente della Comunità Montana Valle Peligna (Sulmona, AQ), persona certamente degnissima, ma che però, stranamente, sembra non piacere neppure a tanti Sindaci e cittadini di quasi
tutti i Paesi del Parco, alcuni della sua stessa linea politica (il Partito
Democratico). Questo per dire quanto lavoro ed impegno dovrà mettere il nuovo Presidente per guadagnarsi quella fiducia necessaria sia dei
cittadini del Parco, sia delle associazioni ambientaliste e degli ambientalisti
i quali, praticamente tutti, avevano appoggiato e sostenuto la riconferma
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che hanno la responsabilità della conservazione dell'orso ma si augura che oggi abbia inizio una stagione di rinnovato impegno che veda protagonisti il
Ministero, il PNALM e le regioni insieme per dare un futuro certo all'orso. Saremmo degli ingenui se pensassimo
che la nomina del Dott. Carrara risolva i problemi di fondo che almeno da 20
anni affliggono il PNALM, la strada è lunga ed accidentata, gli orsi continuano a morire, coloro che vogliono male
alla natura d'Abruzzo e d'Italia sono sempre in agguato, la politica regionale
abruzzese, in tutt’altre cose affaccendata, sembra ancora non rendersi conto del patrimonio che
rischia di perdere; ma nonostante tutto vogliamo rimanere ottimisti o meglio
speriamo che i mesi futuri ci segnalino un deciso cambio di rotta che possa
giustificare il nostro ottimismo.
Il nuovo Presidente non avrà vita facile, come non l'ha avuta da Commissario del PNALM Giuseppe Rossi, che
ringraziamo per quel che ha potuto fare, ma l'associazione si aspetta da lui,
nei suoi pieni poteri, un atteggiamento deciso e intransigente sui valori e sugli scopi istituzionali del Parco, si aspetta i provvedimenti importanti che enunciati nel Piano di tutela dell’orso marsicano (PATOM) mai si sono tradotti in azioni concrete e si aspetta che
alzi la voce, sia trasparente ed informi l'opinione pubblica ogniqualvolta si trovasse di fronte a comportamenti
ostruzionistici volti a bloccare la sua azione e conti su di essa perché l'orso è patrimonio di tutti i cittadini. Augurando quindi al Dott. Carrara buon lavoro
rimaniamo in attesa dei primi veloci segnali di un cambio di passo nella gestione del Parco poiché se cosi non fosse egli dilapiderebbe in breve tempo la fiducia che oggi, insieme a tanta parte di opinione pubblica, siamo felici di
accordargli.
Salviamo l'Orso - Associazione per la conservazione dell'orso bruno marsicano
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Da “Salviamo l'Orso”
Un grazie al Ministro Galletti
e un augurio di buon lavoro
ad Antonio Carrara
L'associazione SALVIAMO L'ORSO saluta con soddisfazione la nomina di Antonio Carrara a Presidente del Parco
Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Dopo anni di commissariamento finalmente
il parco avrà un Presidente nel pieno dei suoi poteri e noi ci auguriamo che li sappia usare
per dare una svolta alla gestione dell'area protetta più importante d'Italia per varietà e ricchezza di biodiversità. Di questa nomina e della contemporanea firma di un Protocollo o patto tra le istituzioni per salvare l'orso marsicano dall'estinzione vogliamo prima di
tutto ringraziare il nuovo Ministro dell'Ambiente Galletti, il quale appena
insediato ha voluto concludere il lavoro che il Ministro Orlando aveva iniziato
ma che non era riuscito a concludere causa le dimissioni del precedente governo ed il suo spostamento ad altro incarico.
Sappiamo come vanno le cose in Italia, i governi cambiano spesso e volentieri e
si deve ripartire da zero ma questa volta ciò non è accaduto e forse complice la gravità della situazione il nuovo Ministro ha bruciato i tempi e noi gliene diamo atto
e lo ringraziamo.
SALVIAMO L'ORSO, che parte importante ha avuto in questi ultimi due anni nel
riproporre all'opinione pubblica regionale e nazionale la disperata situazione
in cui versa la specie più importante e carismatica della fauna italiana, non ha mai avuto paura di
criticare le istituzioni
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E’ DECEDUTO A MALTA
IL GRANDE CHEF ABRUZZESE
PAOLO COLAMARINO
E’ improvvisamente a mancato all’affetto dei suoi cari e di tutta la famiglia abruzzese lo Chef Paolo Colamarino
di Pescocostanzo, socio onorario della Libera Associazione Abruzzesi del
Trentino Alto Adige, titolare del famoso ristorante italiano a Malta “Il Fiorino d’Oro”. Lo Chef Paolo divenne cittadino maltese nel 2013, fu un grande appassionato di
montagna è servì in armi l’Italia quale alpino nel Battaglione Alpini L’Aquila. Emigrante prima in Svizzera e poi a Malta, dopo una dura formazione tra
i cuochi abruzzesi di Villa Santa Lucia e quelli della scuola fiorentina,
esercitò la sua professione con abile maestria a Gozo, Comino e Malta dove si era
stabilito con la sua amata Pauline Carauana. In oltre trentaquattro anni di
ininterrotta attività è stato il riferimento della cucina italiana nell’isola, che risultò essere apprezzata anche da Lucio Dalla, Riccardo Cocciante, Gigi d’Alessio, Saimon Busuttil capo dei nazionalisti maltesi e dai presidenti Sir
Anthony Mamo e Eddie Fenech Adami.
L’addetto stampa, Asmodeo RENNES
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AUGURI
A SUOR ANNA MARIA
PER I SUOI 94 ANNI
SCANNO - Suor Anna Maria Olivi, della Famiglia Salesiana di Maria Ausiliatrice, ha
compiuto ieri 94 anni. E’ stata festeggiata con una torta dalle sue conserelle nell’Asilo “Buon Pastore” e, dopo la messa vespertina, anche dal parroco con la comunità parrocchiale. Opera a Scanno da 14 anni e alla sua veneranda età è ancora molto attiva. Spesso svolge il servizio in portineria per vigilare e dare informazioni.
Da questo sito giungano a Suor Anna Maria i migliori auguri di una vita sempre
più longeva e in buona salute.
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