Sabato 08 Marzo 2014 - Il Santo del giorno: San Giovanni di Dio, Religioso (1495 - 1550)

Il tempo... ieri - LA BASSA PRESSIONE ha portato ancora una giornata uggiosa, piovigginosa e fredda. Il cielo si è aperto con uno spiraglio di luce solo in serata. Temperature: mass. 7,4°C; min. 2,8°C; attuale 3,9°C (ore 23,30).
 
 
RACCONTI DI POLITICA INTERIORE

Inizia con la pagina di oggi la rubrica dal titolo “Racconti di politica interiore”, scritti dal dottor Angelo Di Gennaro, psicoterapeuta. Come già abbiamo avuto modo di scrivere, leggendo quanto ha scrito il dott. Di Gennaro sul “Gazzettino” cartaceo, abbiamo appreso che la follia, nonostante tutto, ha un senso se osservata nell’intreccio delle dinamiche relazionali più significative in cui essa prende corpo e si manifesta. Quindi, è anche nostra convinzione che il punto di vista della “follia” possa aiutare a capire qualcosa di più della cosiddetta “normalità”. Concetto sul quale il dott. Di Gennaro ha più volte insistito durante i “Sabati Letterari” da noi organizzati ogni anno nel mese di agosto a Scanno.
I Racconti saranno posti in un particolare link e ogni aggiornamento sarà annunciato nel riquadro scorrevole a lato di questa pagina. LA REDAZIONE
 
 
Da Franco Zunino, Segretario Generale AIW
Sperando di fare cosa gradita (o almeno simpatica!), siamo lieti di diffondere una lettera aperta con cui "Il gabbiano della Sistina" risponde a Fulco Pratesi che, con questo pseudonimo, ha scritto a Papa Francesco. (Franco Zunino)
 
FUSIONE DEI COMUNI
di Eraldo Biasetti

Senza drastiche decisioni che tagliano le spese dell’elefantiaco apparato di spesa pubblica la situazione economica dello Stato Italia non ha soluzione. I politicanti seguitano a discutere, a litigare, a comportarsi come i compari pisani ed il popolo paga. Solo grandi tagli decisi e netti risolvono il problema del debito pubblico. Ben venga la fusione dei Comuni della Baronia di Carapelle. Seguirebbe quello che è già stato fatto da altri Comuni così come si evidenziato qui di seguito. E’ un piccolo ma significativo segnale che sta arrivando dal basso. È poco. Meglio poco che niente. Il processo di fusione di due o più comuni contigui è disciplinato dagli articoli 15 e 16 del Decreto Legislativo n.267/2000 "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali". Tali articoli fanno riferimento agli articoli 117 e 133 della Costituzione Italiana e dispongono che spetta esclusivamente alle Regioni modificare le circoscrizioni territoriali dei comuni e istituirne di nuovi mediante fusione. L'obbligo per il legislatore regionale è quello di "sentire le popolazioni interessate" al processo di modifica territoriale mediante lo strumento del referendum consultivo.
Tra il 2013 e l’inizio del 2014 si sono fusi 58 Comuni riducendosi a 25 unità nuove. Queste operazioni di razionalizzazione sicuramente abbassano i costi e migliorano i servizi a beneficio dei cittadini che pagano le tasse.
Le tasse devono essere pagate. Servono per far funzionare la macchina a servizio della collettività e per dare servizi certi ed efficienti. Non per il riempimento delle tasche dei politicanti.
Tale fusione ha elimina ben 33 Centri di Spesa. Sopprime un notevole numero di Sindaci, Assessori e Consiglieri eliminando le molte occasioni di malaffari.
I Comuni che si accorpano ricevono benefici economici in: contributo regionale e, per i 10 anni successivi alla fusione, quello dello Stato. Unificare, accorpandoli, i Comuni d’Italia ad unità operative di 10.000 abitanti si taglierebbero ben 5.000 centri di spesa. E tante occasioni di sperperi, in meno, per gli uomini ladri. E in questi tempi di carestia si dovrebbe anche pensare alla riduzione drastica dei parlamentari oltre alla abolizione del Senato, alla eliminazione delle auto-blu, alla eliminazione delle Province, alla riduzione delle Regioni al numero di tre macroregioni (così come “la proposta arrivata dal presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, che l'ha illustrata alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative e delle Provincie autonome, riunita il 7 Febbraio a Roma. Lo studio si articola in tre progetti differenti che come elemento comune hanno proprio l’idea dell'accorpamento (o meglio dire alla fusione, n.d.s.),  La prima proposta prevede la riorganizzazione dell’Italia in tre “macroregioni” (P.d.N.).  La  Padano-Alpina, composta da Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna; la seconda, denominata  Meridionale-Insulare risulta formata da Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia, Sardegna. Terza macroregione è la Centro-Appenninica nella quale l’Abruzzo si ritroverebbe accorpato a Toscana, Lazio, Marche, Umbria e Molise.” Meglio ancora, mi permetto di ipotizzare, sarebbe lo scioglimento delle stesse così come sono oggi con i pieni poteri, lasciando le strutture come operative e solo per la programmazione. Togliendo a queste strutture, l’ampia totale possibilità che ora hanno,  della gestione economica e legislativa, fonti inesauribili del malaffari.
Piccola noticina. Con la fusione del Comune di “Pino sulla Sponda del Lago Maggiore” il primato del Comune, con il nome più lungo, passa all’Abruzzo con:
 “San Valentino in Abruzzo Citeriore”.
 
alle ore 18.00 presso la Feltrinelli, con il seguente calendario: venerdì 28 marzo, venerdì 4 aprile, venerdì 18 aprile, venerdì 2 maggio. venerdì 16 maggio. Dopo le proiezioni sono previsti incontri con i registi e dibattiti con il pubblico presente in sala. La manifestazione si propone di valorizzare e promuovere la diffusione, la conoscenza e la fruizione del cinema documentario sia italiano che internazionale, offrendo un’occasione per riflettere sulla contemporaneità attraverso una serie di punti di vista.
Oggi, sabato 8 marzo alle ore 18.00 a Pescara, presso la sala eventi della libreria la Feltrinelli in via Milano, si apre la sesta edizione del Festival del documentario e del cinema digitale d’Abruzzo - Premio Internazionale Emilio Lopez organizzato dall'A.C.M.A. (Associazione Cinematografica Multimediale Abruzzese).
Si inizia con la sezione PANORAMA ITALIANO, sezione dedicata alle opere italiane più interessanti della stagione.
 Le proiezioni poi proseguiranno, sempre
 
In Abruzzo con Legambiente e Ferrovie dello Stato Il Treno Verde
arriva a Pescara per monitorare l’inquinamento atmosferico e acustico 
Con l’arrivo del Treno Verde a Pescara, Legambiente presenterà il progetto “GreenStations”, realizzato in collaborazione con Ferrovie dello Stato Italiane, con l’inaugurazione del nuovo “Centro Servizi”. Il progetto contribuisce a valorizzare, all’interno della città di Pescara, la Stazione centrale come spazio fisico volto che offra una serie di attività volte ad implementare un sistema unitario di gestione ambientale e sociale del territorio in esame. I cittadini  potranno usufruire di una sorta di “Centro servizi” in stazione, partecipando alle attività programmate con specifici piani di intervento o attingendo a servizi di sportello.
Lunedì  10 marzo, alle ore 11, a bordo della quarta carrozza del Treno Verde ci sarà  conferenza stampa di presentazione del progetto Green Station con la sottoscrizione dell’accordo Legambiente Abruzzo – RFI e l’inaugurazione del “Centro Servizi”. Durante la tappa di Pescara, terza del tour 2014 che terminerà il 28 marzo, il Treno Verde, grazie alla mostra interattiva ospitata a bordo delle sue quattro carrozze, incontrerà studenti, cittadini e amministrazioni per promuovere la qualità dei territori, l’innovazione nei centri urbani e l’attenzione negli stili di vita. Compagno di viaggio del Treno Verde, come nelle
precedenti edizioni, sarà il Laboratorio mobile Qualità dell’Aria di Italcertifer, che sosterà per 72 ore in via Teramo per rilevare i dati relativi all’inquinamento acustico e alla qualità dell’aria della città di Pescara. Oltre ai valori del PM10, saranno raccolte informazioni sulle concentrazioni nell’aria di benzene, biossido di azoto, monossido di carbonio, biossido di zolfo e ozono. E quest’anno verrà monitorato anche il PM 2,5  con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione anche sulla frazione di polveri più dannose per la salute e di pretendere che a livello europeo e nazionale siano adottati valori limite più stringenti e maggiormente, idonei a tutelare la salute dei cittadini, fissando valori giornalieri o più a breve termine oltre il valore obiettivo come media annua attualmente vigente.Cuore centrale del convoglio ambientalista sarà la mostra didattica e interattiva allestita all’interno delle quattro carrozze, dove è stata realizzata una smart city. La mostra, dedicata alla mobilità, alla vita urbana e al vivere in maniera sostenibile, sarà aperta sabato e lunedì dalle 8,30 alle 13,30 per le classi prenotate e dalle 16,00 alle 19,00 per il pubblico. Domenica, invece, l’apertura al pubblico è dalle ore 10 alle ore 13.