Lunedì 03 Marzo 2014 - Il Santo del giorno: Sant'Anselmo di Nonantola, Abate (m. 803)
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Il tempo... ieri - Giornata NUVOLOSA E fredda: mattinata col sole e nel pomeriggio cielo nuvoloso e arrivo della pioggia in
serata. Ancora un calo termico. Temperature: mass. 6,3°C; min. -2,2°C; attuale -1,5°C (ore 23,30).
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Giornata mondiale della Natura
Oggi 3 marzo 2014 Giornata mondiale della Natura. Lo ha stabilito l’ONU attraverso il programma ambientale UNEP.
La Giornata ha la finalità di sensibilizzare a livello mondiale alle problematiche di carattere ambientale
e faunistico, alla salvaguardia della biodiversità, al bracconaggio, al commercio illegale di animali selvatici e alla tutela in
genere dell’ecosistema. Sarà volta particolare attenzione al commercio illegale di animali rari intorno al
quale gira un business di 14 miliardi. L’Onu vuole sensibilizzare i governi a questo proposito ed incrementare la
promulgazione di leggi severe in modo da poter iniziare a ridurre questo fenomeno di dimensioni mondiali.
Il traffico di animali, il bracconaggio, la scarsa tutela dell’ambiente, la fauna selvatica ed il suo habitat sono tematiche che non possono
restare più inascoltate, ma chiedono un impegno totale di tutti perché possano essere dibattute per poter intervenire con decisione.
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ma tutti riferiti ad un determinato obiettivo.
Eventuali progetti strutturali vanno solo proposti all’amministrazione comunale di riferimento che, se condivisi, li dovrebbe
realizzare.
La promozione sociale non va confusa con quella culturale, né tantomeno con quella turistica-ricreativa: hanno obiettivi cognitivi ed
operativi del tutto diversi tra loro. Ad esempio: le associazioni di promozione
sociale creano e realizzano progetti di solidarietà, di prevenzione del disagio minorile e giovanile, con particolare riguardo alla
facilitazione dei processi relazionali e di crescita, con attività di coaching, counselling, per gli adolescenti, i giovani e gli adulti,
impegnandosi anche nel turismo sociale.
Fare di tutta l’erba un fascio, genera solo confusione. L’impegno delle associazioni è senz’altro quello di “seminare”, ma esse debbono stare attente a scegliere le sementi più produttive per quel dato terreno, se vogliono un rigoglioso raccolto e,
soprattutto, rispettare il principio di sussidiarietà. Vale a dire: se un ente che sta "più in basso" è capace di fare bene qualcosa, l'ente che sta "più in alto" deve lasciargli questo compito, sostenendone eventualmente anche
l'azione. Questo per non generare rivalità e contrasti, pericolosi in realtà piccole come la nostra.
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IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Quale il ruolo delle associazioni?
La legge n. 383 del 7 dicembre 2000 sulla disciplina delle associazioni, all’art, 1 recita: «La Repubblica riconosce il valore sociale dell’associazionismo liberamente costituito e delle molteplici attività come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo; favorisce il suo apporto originale al conseguimento di finalità di carattere sociale, civile, culturale e di ricerca etica e spirituale».
Se le finalità sono uniche per tutte le associazioni, gli obiettivi, invece, sono
diversificati, secondo il campo esclusivo d’interesse.
A Scanno e nella nostra Valle sono molte le associazioni ed ognuna dovrebbe
perseguire solo ed esclusivamente gli obiettivi propri nel conseguimento di
quella determinata finalità.
Ci sono associazioni religiose, di promozione e cooperazione sociale, di
servizio, ambientali; di promozione musicale, cinematografica, sportiva,
turistica, editoriale e culturale. Nell’arco dell’anno organizzano conferenze, convegni, corsi, incontri, mostre, retrospettive,
ecc.,
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ORSO BRUNO MARSICANO
Si studiano...
altre ricerche!
15 MILIONI DI EURO non sono stati sufficienti! Li hanno spesi per studiare l’Orso marsicano negli ultimi dieci anni: Corpo Forestale dello Stato, Ministero
dell’Ambiente, Regioni Abruzzo e Lazio, Parco Nazionale d’Abruzzo, Università La Sapienza, Unione Europea, WWF ed anche una filantropa cittadina americana.
Risultati ai fini della sua protezione? ZERO!
Ora le ricerche sono state chiuse (si dice!). L’orso non lo hanno salvato, ma certamente sono stati creati, almeno di fatto,
numerosi posti di lavoro per ricercatori e devoluti lauti stipendi per i
coordinatori: un vero affare! Allora bisogna inventarsene altre (di ricerche)!
Il prossimo 4 marzo ci sarà una nuova riunione d’alto livello a Roma, sempre per cercare di trovare soluzione che possano
impedire l’estinzione dell’Orso marsicano, ormai ridotto, secondo stime ottimistiche, a meno di 50
esemplari sparsi in tutto il Centro Italia. Obiettivo? Creare una banca del
seme (Conservation breeding la chiamano, perché in inglese suona meglio!). L’idea certamente finirà per piacere ai politici, che quando sentono odore di soldi sono sempre disposti
a finanziare qualsiasi iniziativa, specie se l’impegno è astruso e poco chiaro a chi dovrebbero andare i soldi. Le ragioni non le
diciamo, ma sono intuibili. Intanto urge rimettere in ballo la giostra!
Eppure non si riescono a trovare poche decine di migliaia di euro annui da
adibire alla semina di terreni per coltivazioni a perdere a favore dell’Orso. Per non dire del pagamento dei danni di lupi ed orsi almeno nell’area dei Parchi abruzzesi dove la predazione del lupo finisce per aiutare
indirettamente anche l’orso. Troppo semplice, troppo banale, troppo ovvio, troppo popolare e troppo
rurale e... troppo ragionevole. Vuoi mettere gli studi universitari?! In
Trentino hanno addirittura fatto “quattro anni di ricerche e 256 interviste in 400 pagine” per scoprire l’acqua calda (ovvero, che l’orso è timoroso dell’uomo!). Siamo al colmo, se non al ridicolo! E allora avanti con la Conservation
breeding. Se non altro avremo un bel po’ di orsi domestici (qualcuno li chiamerà poi “problematici”), certi che per introdurli nell’ambiente e/o risolvere i loro problemi (per questo hanno già creato un team, educato a suon di professori e corsi di studio!) saranno poi
stanziati altri soldi.
Noi siamo più semplici, pratici e, crediamo, ragionevoli:
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1. Severo controllo turistico, con chiusura assoluta a tutti, di non pochi
territori selvaggi da riservare all’orso, senza deroghe di sorta.
2. Coltivazione cospicua di terreni agricoli, oggi praticamente tutti in
abbandono, con colture a perdere, da difendersi con la realizzazione di “Recinti Finamore”.
3. Incentivazione della pastorizia ovina, oggi sempre più abbandonata e/o proibita, possibilmente con iniziative di diretta gestione da
parte degli apparati pubblici (con pagamento rapido dei danni e rimborso agli
allevatori di tutte le perdite dirette e indirette di lupi ed orsi).
4. Controllo severo, con drastica riduzione delle presenze, del cinghiale (ma
anche del cervo) nella zona del Parco e nelle sue aree circostanti.
5. Blocco assoluto di ogni progetto di sviluppo urbanistico al di fuori delle
zone abitate e abitabili (ovvero zone D del Parco) nell’area di habitat primario dell’orso. (Franco Zunino, Segretario Generale Associazione Italiana Wilderness già primo studioso sul campo dell’Orso marsicano)
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SOTTOSCRITTO DAL CIRCOLO ACLI SCANNO-VILLALAGO
IL “Protocollo d’Intesa” sugli obiettivi da promuovere a livello nazionale
per volorizzarre le potenzialità del territorio di Scanno e Villalago
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di un trenino per collegare Scanno-Lago-Villalago; istituzione della festa del
cavallo. Per la festa della famiglia della Diocesi, che avverrà a Scanno il 25 aprile prossimo, sarà installata a ricordo una Croce di Ferro. Tutto questo - secondo Giovanni Gatta
- sarà oggetto di discussione con le amministrazioni comunali dei due paesi.
Sono intervenuti il presidente provinciali Acli di Roma e il Presidente
Provinciale Acli dell’Aquila. Entrambi, partendo dalle loro esperienze, hanno sostenuto l’importanza di investire nella cultura e nella valorizzazione del patrimonio
urbanistico e architettonico di Scanno. Altrettanto importante è l’apertura di uno sportello del Patronato Acli.
Infine è intervenuto il parroco don Carmelo, che ha ricordato lo spirito cristiano dell’associazione e come questo debba essere presente in tutto quello che si realizza
per la comunità.
Prima di chiudere l’incontro hanno rivolto un saluto il vicesindaco di Scanno e l’assessore al turismo di Villalago.
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SCANNO - Prima dell’incontro all’Auditorium Calogero, alle ore 17,30 c’è stata una santa messa, officiata dal parroco, don Carmelo. Presenti autorità cittadine, dirigenti provinciali Acli, soci e simpatizzanti.
Al termine tutti nell’Auditorium, per siglare il “Protocollo d’Intesa”. Ha preso la parola il vicepresidente del Circolo Acli di Scanno e Villalago,
Giovanni Gatta, che, dopo aver rivolto un saluto alle autorità presenti, ha illustrato ciò che i soci Acli hanno fatto e intendono fare per Scanno e Villalago. Gatta ha
elencato le attività realizzate: presepe vivente a Scanno, il calendario 2013, l’estemporanea di pittura per una futura pinacoteca, restauro del mulino ad acqua
a Villalago, eventi musicali di alto livello, pellegrinaggio a piedi a
Gallinaro e per la prima volta a Scanno il Patronato Acli per l’assistenza fiscale e per altri servizi sociali.
Ha illustrato poi il “Protocollo d’intesa” che prevede le seguenti realizzazioni: chiesetta a passo Godi; percorso
turistico religioso da San Domenico a Passo Godi; recupero della casa degli
eremiti a Prato Cardoso a servizio del clero e creazione di un punto Acli;
istituzione
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IL CARNEVALE A SCANNO: DAI PIU' PICCOLI AI NONNI
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SCANNO - Sabato scorso i ragazzi mascherati sono andati in giro per il paese dal primo
pomeriggio per poi intrattenersi in piazza a lanciarsi coriandoli e stelle
filanti. Con i più piccoli, accompagnati dai genitori, hanno continuato la festa nel salone dell’Asilo. I ragazzi della V classe, delle medie e superiori si sono fermati anche
per la cena. I bambini si sono ritrovati nuovamente ieri pomeriggio nel salone
a ballare, con l’animatrice Valentina Consalvo e con l’assistenza delle suore. Hanno consumato un buffet di pizzze e ciambelle fritte,
preparate dalle ex allieve. I ragazzi, dalla prima alla quarta elementare,
hanno preso parte alla cena fino alle ore 22.
Anche gli anziani hanno trascorso la loro domenica di carnevale nelle sale dell’hotel Belvedere. Dopo un ricco pranzo sono iniziate le danze con musica di vario
genere e canti eseguiti da Pasquale e Ilaria. La nopresidente, Antonietta
Quaglione, è stata encomiabile per tutto l’impegno profuso per la buona riuscita della festa. Prima del buffet della cena è comparsa in sala mascherata da Charlot e così vestita
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ha accolto i rappresentanti dell’amministrazione comunale, Gemma Spacone e Antonio Silla. La dott.ssa Spacone si è dichiarata disponibile per insegnare a coloro che lo desiderano l’uso del computer. Anche questa volta vi hanno preso parte le più anziane in costume, Tessina Tarullo e Valentina Caranfa, che nel congedarsi si
sono date appuntamento alla prossima festa di giugno.
Domani, martedì grasso, con le sfilate delle maschere di grandi e piccini e veglioni vari si
concluderanno le giornate di carnevale.
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AUGURI A GIANFRANCO
PER IL SUO PENSIONAMENTO
VILLALAGO - Il ferroviere Gianfranco Federico di Viillalago, sabato 1 marzo, ha
festeggiato il suo primo giorno di pensionamento alla stazione di Sulmona,
insieme ai colleghi, Giuseppe Lo Stracco di Bugnara ed Enzo Di Giannantonio di
Pratola Peligna. A far loro festa c’erano tutti gli altri ferrovieri del dipartimento.
Aguri al nostro amico Gianfranco, gemello di altri due fratelli, Antonio e
Giuseppe, per una lunga vita di meritato riposo.
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AUGURI A PEPPINO IAFOLLA DAGLI Stati Uniti d'America
Auguri da questo giornale a Peppino Iafolla per il suo pensionamento! Non finirò mai di ringraziarlo per tutto il suo aiuto nella ricerca per le nostre radici
italiane. Gli auguro molti, molti anni di buona salute e felicità.
Martha D'Antonio, Stati Uniti d'America
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