Sabato 22 Febbraio 2014 - Il Santo del giorno: San Massimiano di Ravenna, Vescovo (498 - 556)

Il tempo... ieri - GIORNATA NUVOLOSA E FREDDA. Non ci sono stati fenomeni metereologici di rilievo. La pioggia ha fatto la sua comparsa con poche gocce. Notevole calo termico. Temp: mass. 9,0°C; min. 4,2°C; attuale 4,9°C (ore 23,30).
 
Nel libro “La casa delle fiabe”
Anche due filastrocche della poetessa
villalaghese Antonia Anna Pinna

STA PER USCIRE in questi giorni il secondo volume del libro “La casa delle bambole-Filastroccando”, rivolto ai bambini ricoverati presso le strutture ospedaliere per combattere patologie importanti. Sono “filastrocche-fiabe” scritte da autori contemporanei, che verranno lette ai bambini negli ospedali con lo scopo di rendere più sopportabile la loro degenza. Va bene precisare che gli autori hanno rinunciato a qualunque compenso derivante dalla vendita del volume. Gli eventuali incassi verranno devoluti, escluse spese vive, a Istituti Pediatrici e/o Enti a protezione infanzia locali e/o ogni struttura, privata o meno, abbia bisogno di promuovere progetti di sostegno all'infanzia ammalata, all'interno o all'esterno delle strutture cliniche. Ne stiamo scrivendo (oltre per l’aspetto positivo dell’iniziativa) perché tra gli autori vi è la poetessa villalaghese Antonio Anna Pinna. Dopo la pubblicazione del suo libro di poesie  “Sul ciglio del cuore”, ha avuto il meritato successo, che l’ha portata a interagire con le pubblicazioni specializzate e con i vari concorsi poetici. Una sua poesia, “Maddalena” ha superato la selezione per il premio letterario Alda Merini e sarà pubblicata nell’antologia del premio. Un’altra sua poesia “La moneta” è stata inserita nella riedizione del libro “Ya no mas” di una sociologa Messicana Beatriz Castilla, che uscirà a marzo.
“Filastrocca del mattino” e “Filastrocca della sera” sono le due composizioni con cui ha partecipato alla redazione de “La casa delle Fiabe-Filastroccando”.
Siamo felici per i successi letterari di Anna e per la sua maturazione poetica.
 
Ad introdacqua, domenica 2 Marzo 2014
IN CON-TATTO CON IL CUORE
Alla riscoperta di se stessi
e delle emozioni toccandole con mano

INTRODACQUA - Un'intera giornata d'ascolto, gioco e condivisione all'insegna del sentire e del movimento del nostro corpo per entrare in contatto con ciò che ha da dirci. Riscoprire come, attraverso di lui, possiamo cominciare a riconoscere i moti interrotti dell'anima e risalire ai sistemi di auto-boicottaggio che non ci permettono di vivere la vita a pieno. Sperimentare, attraverso il contatto, come ognuno di noi sia unico e capace di entrare in connessione con la vita. In questa giornata potremo intraprendere i primi passi all'avanscoperta di se stessi al fine di accrescere la consapevolezza delle nostre strategie vitali e predisporci ad interagire diversamente con il mondo che ci circonda. Tutto questo è programmato per domenica 2 marzo 2014, ad Introdacqua nella locanda dell’Asino d’Oro dalle ore 9 alle ore 19, con pausa pranzo alle ore 13.
 
 
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Accesso agevolato al credito
per piccole e medie imprese

Le piccole e medie imprese abruzzesi potranno accedere al credito con maggiore facilita' per operazioni finanziarie fino a 100 mila euro. E' il senso del provvedimento assunto dalla Giunta regionale che questa mattina e' stato illustrato dall'assessore allo Sviluppo economico Alfredo Castiglione. L'operazione tecnica, che vede la Regione Abruzzo in prima fila a livello nazionale, prevede che i Confidi, e dunque il sistema delle piccole e medie imprese, potranno accedere direttamente al Fondo centrale di garanzia senza passare per gli istituti di credito. La controgaranzia che fornira' Confidi accedendo al Fondo centrale di garanzia e' stata fissata ad un massimo di 100 mila euro. ''Si tratta - ha detto l'assessore allo Sviluppo economico Alfredo Castiglione - di una decisione per certi versi rivoluzionaria perche' si rivolge alle piccole e medie imprese che hanno necessita' di accedere
a linee di finanziamento relativamente piccole. La possibilita' di mettere a disposizione dell'imprenditore la controgaranzia che fornisce Confidi rende piu' agevole, veloce e semplificato il percorso del credito. Benefici - aggiunge Castiglione - ci saranno anche per le banche che da un lato potranno avere un ampliamento dei volumi di credito erogato che hanno copertura in termini di garanzia e dall'altro registrerebbero una maggiore quota di capitale libero, perche' a fronte di un prestito erogato non avrebbero l'obbligo dell'accantonamento per garanzia con conseguente riduzione del tasso di sofferenza''. L'operazione che ha chiamato in causa il Fondo centrale di garanzia e' solo l'ultimo atto che ha visto l'intervento diretto della Regione in materia di Confidi. ''L'azione riformatrice - ha detto Castiglione - e' partita nel 2010 con la riduzione dei Confidi operanti in regione: da 70 siamo passati a 35. L'intero sistema Confidi in questi anni ha ottenuto dalla Regione oltre 44 milioni di euro a sostengo della piccola e media impresa. Sono numeri importanti anche in relazione alla nuova programmazione tutta incentrata sulla crescita della competitivita' delle aziende''. (Asca)
 
le quali lasciano intatti il potere e le poltrone degli amministratori». La fusione dei sei centri sarebbe necessaria considerato che questi paesi «negli ultimi ottant’anni hanno perso l’89% della popolazione residente (passando dai 9.492 abitanti nel 1861 ai poco più di mille oggi) e si dibattono in gravi difficoltà finanziarie per la drastica riduzione dei trasferimenti dello Stato, dovuta all’introduzione del federalismo fiscale» come spiega Dante. «Per amministrare 1056 abitanti in totale vengono scomodati 6 sindaci, 24 assessori e 72 consiglieri comunali. Il Comune di Roma, con 3 milioni di abitanti, ha un solo sindaco, 12 assessori e 60 consiglieri. È evidente che la nostra rappresentanza politica è sproporzionata in rapporto al territorio e alla popolazione da amministrare». La realizzazione del Comune unico comporterebbe, ricorda l'ex ragioniere, «oltre all’incentivo della Regione , anche un contributo dello Stato di 846 mila euro l’anno e per 10 anni consecutivi, senza contare le economie di scala che sarebbero derivate dalla soppressione di 5 centri di spesa». L’iniziativa, comunque, deve partire dai Consigli Comunali. La domanda va inoltrata alla Regione, che deve proporre un referendum consultivo non vincolante tra le popolazioni interessate. La fusione è disposta con legge regionale. (da Il Centro)
Perché non seguire
l’esempio dei comuni
della Baronia di CarapelLe?

I sei comuni della cosiddetta Baronia di Carapelle (Calascio, Castelvecchio Calvisio, Carapelle Calvisio, Castel del Monte, Santo Stefano di Sessanio, Villa Santa Lucia degli Abruzzi) hanno avanzato la proposta di fusione. Arriva da Bruno Dante, ex consigliere comunale di Castel del Monte, che ha anche inviato una lettera al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per chiedere una modifica della legge che prevede l'autonomia dei piccoli Comuni in materia, affinché si arrivi all'obbligo di fusione per i centri minori. «La ragione dell’insuccesso della norma sta nel fatto che la proposta di fusione è demandata ai consigli comunali, ovvero ai sindaci, che non intendono lasciare la poltrona» dice nella lettera Dante. «Per cui la stragrande maggioranza dei piccoli Comuni, anziché avvalersi della fusione per razionalizzare i propri servizi, ha optato per le unioni o per le semplici convenzioni,
 
quasi tutti ergastolani, autori di stragi ecc. occorre una maggiore attenzione custodiale e la mancanza del personale va ad inficiare la sicurezza dello stesso personale di sorveglianza" mettono in evidenza le rappresentanze sindacali.Gli agenti sono sottoposti ad un lavoro usurante e il decreto "svuota carceri" non porterà alcun beneficio a quello di Sulmona, visto la tipologia di detenuti.Inoltre - spiegano i sindacati - l'età media nella C.R. di Sulmona è di 45 anni, dunque molto elevata rispetto al tipo di lavoro che viene richiesto.Un aumento delle traduzioni in tutta Italia di 10 volte rispetto al passato, 290 video conferenze l'anno e in previsione della nuova ala, si prevedono 200 nuovi detenuti."Stiamo subendo un trattamento indecoroso, non ce la facciamo piu', non possiamo piu' aspettare.Abbiamo 10 mila giorni di ferie ancora da fare dal 2012.Siamo pronti a proteste eclatanti, la misura è colma". Vogliamo almeno una trentina di agenti in piu' per tamponare l'emergenza"sottolineano."Nel sit-in di protesta che terremo davanti l'istituto di pena  coinvolgeremo anche le nostre famiglie con i nostri figli.Dobbiamo solo decidere la data"hanno concluso.
GLI AGENTI DI POLIZIA
PENITENZIARIA del carcere
di Sulmona PRONTI
ad un SIT-IN DI PROTESTA

I sindacati minacciano un sit-in di protesta nel carcere di Sulmona."La situazione è drammatica" ribadiscono in coro Mauro Nardella Uil, Andreano Picini Ugl, Antonio Latini e Oreste Leombruni Osap e Tonino Colella Sappe. Sono 490 i detenuti di alta sicurezza che attualmente sono ospitati nel carcere di via Lamaccio a Sulmona.Tra di loro una ventina sono collaboratori di giustizia. Gli agenti di Polizia Penitenziaria previsti per la  tipologia dei detenuti sarebbero 328, ma attualmente ne prestano servizio solo 240 unità, circa 90 in meno, con un aggravio in termini di servizio che sta facendo deflagrare la situazione, denunciano i sindacati. "Con questa tipologia di detenuti,
 
SALUTI
DAL
LAGO
DI
SCANNO

Il Lago di Scanno gode in questo periodo ottima salute. Le sue acque sono al massimo livello. Dopo la ripulitura del canale emissario non c’è più pericolo di allagamento della strutture rivierasche.
Saluti a tutti gli abitanti della Valle “fuori sede”.