Lunedì 03 Febbraio 2014 - Il Santo del giorno: San Biagio, Vescovo e martire (m. 316)

Il tempo... ieri - Tempo piovoso per tutta la giornata. Nuvole e nebbie in continuo movimento, spinte da correnti atlantiche. Lieve calo termico. Temperature: massima. 8,5°C; minima. 5,5°C; attuale 5,7°C (ore 23,30).
 
APERTE LE ISCRIZIONI PER PARTECIPARE
A XTERRA-ABRUZZO 2014
AL LAGO DI SCANNO

Tornerà al Lago di Scanno il 26 e 27 luglio 2014 XTERRA-Abruzzo 2014. Dopo il successo dell’edizione dello scorso anno l’organizzazione ha deciso di farvi disputare anche nella prossima edizione le gara di triathlon, composta da nuoto, mountain bike e corsa campestre. Gli atleti che vi hanno partecipato sono stati 520, provenienti da ogni Paese della Terra. Sono aperte le iscrizione per partecipare alla prossima edizione. Si ricevono solo nella modalità on line e il numero degli ammessi è limitato. Gli atleti che desiderano competere nella categoria professionisti/élite dovrà fornire prova di essere stato accettato da Organizzazioni di Multi-Sport - See. Ci sarà Conrad Stoltz, campione di XTERRA ITALIA del 2013 per difendere il titolo. Le quote d’iscrizione: Euro 99 dal 25 gennaio fino al 31 marzo; Euro 115 dal 01 aprile fino al 30 giugno; Euro 125 dal 01 luglio fino alla chiusura delle iscrizioni.
 
Mario Silvestri
Un eroe dimenticato

Ieri a Pacentro è stato ricordato, in occasione delle celebrazioni del 70° anniversario della Brigata Maiella, Mario Silvestri, giovane insegnante pacentrano che fu uno dei caduti nella “Battaglia di Pizzoferrato” (2-3 febbraio 1944). Per ricordare questo giovane eroe, riportiamo un articolo di Ezio Pelino.

«Credo che pochi sappiano che fra quel pugno di eroi caduti nell’inferno della battaglia di Pizzoferrato ci fosse un giovane di Pacentro. E’ un dovere, quindi,  ricordarlo, perché torni a vivere  almeno nella nostra memoria. E’ stato detto, infatti, che nessuno muore mai del tutto finché c’è qualcuno che lo ricorda. Si chiamava Mario Silvestri. Aveva poco più di vent’anni, era nato il 13 agosto 1922. Gli muore la  madre quando ha solo cinque anni, mentre  il padre era emigrato in America. Ebbe di che vivere  grazie allo zio materno. Dopo le elementari a Pacentro, studiò a Sulmona, quindi ad Aquila e a Pescara, dove conseguì il diploma di maestro. Stava tenendo una supplenza a Pacentro, quando, il 2 febbraio ’43, dovette lasciare l’insegnamento, chiamato alle armi dal Distretto militare di Sulmona. Seguì il corso allievi ufficiali ad Ascoli Piceno. Ma prima che questo terminasse, profilandosi lo sbarco degli Alleati in Sicilia, fu inviato nel sud, a Grottaglie, con il grado di caporale maggiore. Lì lo colse l’armistizio. Sbandato come tutti, a piedi e a tappe, prese a risalire la penisola per tornare a casa. Giunse a Casoli proprio quando - era il dicembre del ’43 - l’avv. Ettore Troilo stava costituendo, con la generosa collaborazione del maggiore inglese Lionel Wigram, il “Corpo dei volontari della Maiella”. Mario Silvestri è vicino casa, la linea Gustav è ancora in via di costituzione, gli sarebbe bastato valicare la Maiella per ritrovarsi alla sua Pacentro. Ma, il 9 gennaio di quel gelido terribile inverno del ’44, il caporal maggiore Silvestri si arruola nel primo nucleo del Corpo dei volontari. Matricola 92. Unico “forestiero” fra quei commilitoni, tutti dei paesi del versante sud della Maiella. In lui arde il risorgimentale spirito patriottico, il cui solo richiamo, oggi, nell’odierna Italia del malaffare, dell’arricchimento personale a danno del bene pubblico, rischia di suonare
retorico. Scrive lo zio materno Pasquale Di Cicco che il dottor Vittorio Travaglini, aiutante Maggiore del Corpo, raccontò che Mario “si era presentato in uno stato irriconoscibile, con la divisa a brandelli, scarpe rotte, viso emaciato e pallido, febbricitante. Nel vederlo in quello stato gli consigliò di riposarsi alquanto, di non avere troppa fretta per arruolarsi, di rimettersi prima in salute, e lo ammonì che si andava incontro alla morte”. “Lo so - rispose il giovane - sono pronto a morire; preferisco morire che continuare questa vita di avvilimento e di abbrutimento”. Dal Diario storico della Brigata Maiella si apprende che quasi tutti i giorni erano  fatti di perlustrazioni, spostamenti, imboscate, scontri, rappresaglie tedesche. Feroce quella del 22-1- 44 a S. Agata di Gessopalena, nella quale  furono trucidati 41 civili.
Lo scontro più sanguinoso fu quello di Pizzoferrato. Il gruppo, composto da patrioti e inglesi, in tutto, afferma il maggiore Denis Forman, una forza di centocinquanta uomini, era comandato da quel maggiore Wigram “che si era adoperato, superando pregiudizi, diffidenze o addirittura ostilità nei confronti degli italiani”. La battaglia fu molto sfortunata. Determinante fu proprio la morte del Maggiore, e il ferimento del suo secondo, il tenente Aixell. I patrioti continuarono a combattere, ma dovettero infine ritirarsi attraverso le balze scoscese verso la riva sinistra del fiume Sangro. Il giovane Mario Silvestri - nel Diario storico della Brigata Maiella viene erroneamente chiamato “Mauro” - vi trovò la morte insieme ad altri otto italiani. Gli inglesi ebbero due caduti, mentre i tedeschi, pur vittoriosi, riportarono le maggiori perdite, 20 uomini. Se sul campo la vittoria venne a mancare, l’obiettivo fu, comunque, raggiunto. I tedeschi, dopo aver ucciso con un colpo di rivoltella alla testa gli italiani rimasti feriti, decisero di lasciare Pizzoferrato trasferendosi con armi e munizioni alla stazione di  Palena. Mario e gli altri caduti furono sepolti nel giardino della villa Casati a Pizzoferrato. Solo nel mese di maggio il suo corpo fu traslato al piccolo cimitero del paese. Molto più tardi, il 31 maggio 1948, il corpo di Mario, accompagnato da tutta la popolazione, trovò riposo nel cimitero di Pacentro.
Dal 1951, le scuole elementari del paese si onorano del nome dell’eroe, ma quanti, oggi, lo ricordano e ne conoscono la  storia?»
(
Ezio Pelino)
 
 
DAL PRESIDENTE
DEL TRIBUNALE
DI SULMONA

«Il Presidente del Tribunale di Sulmona  prende le distanze dal comunicato, reso nella giornata di ieri dal Presidente dell'ANM regionale in materia di geografia giudiziaria. Di tale comunicato non condivide né il merito, né le forme. Infelici, soprattutto, appaiono le espressioni ed aggettivazioni usate nei confronti del Parlamento e di quanti -lavoratori, professionisti e  utenti- si sentono esposti, in un momento di così grave crisi economica, al rischio dei rilevanti sacrifici cui la riforma potrebbe dar causa. Nei loro confronti chi scrive avverte il dovere, anche a nome di tanti altri magistrati abruzzesi, di esprimere le proprie scuse per i contenuti e le forme di un comunicato che in nessun modo rappresenta lo stile e il pensiero della totalità dei magistrati». Giorgio Di Benedetto
CRISI POLITICHE A LANCIANO
E SULMONA REGISTRANO
FALLIMENTI DEL CENTROSINISTRA

«Le crisi politiche registrate nei Comuni di Sulmona e Lanciano hanno fatto emergere il vero obiettivo del centrosinistra in Abruzzo: procacciare poltrone». Lo afferma il Presidente regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, intervenendo sulla crisi politica della maggioranza di centrosinistra del Comune di Sulmona. «Nella coalizione di centrosinistra, e in particolare nel Pd, che governa il Comune di Sulmona - osserva Nazario Pagano - è in atto una guerra di poltrone e potere spaventosa, che nulla ha a che fare con i veri interessi della città. Sulmona, che deve tornare a svolgere il suo ruolo di città leader del comprensorio peligno, ha bisogno di una classe dirigente responsabile e matura, capace di stimolare la crescita del territorio in questo momento di forte crisi economica. È chiaro, e come è evidente a tutti, l'avventura del sindaco Ranalli - conclude Pagano - è stata interrotta dal suo stesso partito: il Pd. Era questa l'amministrazione comunale del rinnovamento annunciata in campagna elettorale? Crediamo di no. Meglio dunque tornare al voto».(ale.dal.)
 
Sovraffollamento carcerario, che ha portato il numero dei detenuti sulla soglia delle 500 unità racluse e tutte di elevato calibro criminale, unito ad un numero di agenti sempre minore( 240 realmente utilizzabili in luogo delle 310 in servizio nel 2010); Condizioni igieniche ridotte al lumicino per rifiuti non conferiti in discarica; aumento esponenziale del numero di traduzioni e di piantonamenti dei detenuti; sovraccarico di lavoro per tutti gli uffici ed in special modo quello dei colloqui con i familiari, matricola, Comando, Multivideoconferenze, sopravvitto e trattamentale stanno rendendo il lavoro un inferno; Totale assenza di impianti di allarme compresi quelli antincendio funzionanti; Sala Regia con monitors dei quali nessuno funzionante.
I sindacati si son detti pronti a sostenere con forza tutte le manifestazioni di protesta utili per la risoluzione di detti problemi.
Si allega, per una lettura completa, la richiesta inviata agli organi competenti.

I Sindacati della Polizia Penitenziaria
Denunciano la gravissima
situazione della casa
di Reclusione di Sulmona

Si è svolta come prevista, nella sala conferenze del carcere di massima sicurezza di Sulmona, l’assemblea dei poliziotti penitenziari di stanza presso il carcere peligno, indetta da tutte le OO.SS. di categoria (Uil penitenziari, Cgil, Cisl, Sappe, Osapp, Sinappe, Cnpp, UGL). L’incontro, al quale hanno partecipato un centinaio di persone ha avuto il merito di raccogliere il grido di allarme di tutti gli operatori penitenziari, nessuno escluso, riguardante le condizioni oramai insostenibili nelle quali si ritrovano ad operare.
Gravissima carenza di personale; i turni svolti dai poliziotti penitenziari in tutti i posti ivi comprese le sezioni detentive e che fino a non poco tempo fa erano inquadrati su 6 ore, oggi non scendono mai sotto le 8 ore.
 
Sì è FORMATO DI NUOVO
IL LAGO LUCCIOLA
DI VILLALAGO

VILLALAGO - Come succede ogni anno in questo periodo, se le piogge sono state abbondanti, il bacino del Lago Lucciola è tornato a riempirsi d’acqua. Questo é dovuto al Lago di Scanno. Il sistema idraulico, formatosi negli anni e con il lavoro dei contadini, prevede che le acque in abbondanza tracimino lungo il canale emissario, per formare il Lago Cupaione, che a sua volta, raggiunto il livello massimo, le riversa nel letto del torrente che le porta nella piana del Lago Lucciola. Questo muore, quando il Cupaione comincia a scendere di livello. A sua volta è destinato alla stessa sorte, quando il livello delle acque del Lago di Scanno scende oltre l’imbocco del canale emissario. In questo processo sono determinanti le piogge e le precipitazioni nevose.
 
IL RUGBY visto da Sandro
GALLES-ITALIA 23-15  Maschile
GALLES-ITALIA 11-12  Femminile
GALLES-ITALIA 26-9    Under 20  maschile

Voglio iniziare con la Nazionale femminile, che ha vinto contro il Galles. Vi ho apprezzato due anni fa a Cardiff. Eravamo a fianco della Vostra panchina ad assistere alla partita, come ci avevate chiesto all’aeroporto di Fiumicino. Quella volta non andò bene con quei due cartellini gialli alla fine del primo tempo nel giro di cinque minuti. Comunque brave adesso e brave allora.
La partita della nazionale maschile è iniziata con commozione per il lutto al braccio e per il minuto di raccoglimento per Salvatore, Filippo e Roberto. Gran bella Italia! ha messo paura alla forte formazione dei Gallesi. Quando sono stati comunicati i convocati per il 6 Nazioni, Io scrissi che il mister BRUNNEL doveva aver coraggio con l’inserimento di qualche giovane. Ho avuto ragione. Nella partita con il GALLES il migliore della partita è stato Michele Campagnaro di anni 20, bravo, continuiamo così: largo ai giovani. Un pensiero al giovane ALLAN. Continuo a consigliarti sempre la maggior potenza e precisione nei piazzati, anche ieri se mettevi dentro i piazzati il risultato sarebbe stato differente e molte partite vinte. Comunque bravo! Peccato non essere stato presente come due anni al Millennium Stadio di Cardiff! Posso immaginare che festa per gli Italiani presenti. Domenica a Parigi ore 16,00 sempre su D MAX possiamo assistere a FRANCIA –ITALIA.
C’è da lavorare e molto,invece, per l’amico TRONCON per la Under 20. Che la coccia sia spiccia, Sandro.
 

NECROLOGI

VILLALAGO - Ieri pomeriggio si sono svolti i funerali di Maria Cristina Buccini, vedova Iafolla, deceduta nella sua abitazione sabato scorso all’età di 92 anni. Siamo vicini alla figlia Pasqualina, alla quale esprimiamo condoglianze unitamente ai due fratelli, tornati venerdì da Baltimora (USA) per l’estremo saluto alla cara mamma.

VILLALAGO - Ieri nella RSA San Domenico, dove si trovava ricoverata da alcuni mesi, è deceduta Ida Galante, vedova Caranfa. Alle figlie, Maria e Luisa, al genero Filippo, ai nipoti e pronipoti sentite condoglianze da tutta la nostra redazione.