Martedì 28 Gennaio 2014 - Il Santo del giorno: San Tommaso d'Aquino, Sacerdote e
dottore della Chiesa
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Il tempo... ieri - CLIMA INVERNALE. Gennaio è il mese più freddo dell’inverno montano e diviene più rigido nei suoi ultimi giorni, chiamati della merla. Ieri nevischio e folate di
vento.Tem: mass. 0,8°C; min. 0,8°C; attuale 1,1°C (ore 23,30).
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I tre GIORNI
DELLA MERLA
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DA Domani inizieranno i giorni della Merla. Dovrebbero essere le giornate più fredde non solo dell’inverno, ma anche di tutto l’anno. Intorno a questo evento metereologico sono nate diverse leggende
popolari.La più nota è quella de “I tre giorni della merla”. E’ nata nel Nord dell’Italia, ma è stata rivisitata in tutte le regioni con particolari diversi. Nei nostri paesi
si racconta che una merla, che allora aveva le piume bianche, intirizzita per
il troppo freddo, ma al tempo stesso preoccupata per i suoi fpiccoli, non trov ò di meglio che andare a posarsi su un camino. Ci stette tre giorni, perché il gelo impediva persino di volare. Poi arrivò fortunatamente febbraio e Merla e figlioletti poterono riaprire le ali e
volare. I tre giorni sul camino però avevano prodotto una profonda trasformazione nel piumaggio, divenuto nero per
la fuliggine, nero senza rimedio: da allora i merli furono sempre neri. Al di là della leggenda, che nacque in un'epoca in cui Gennaio era molto più freddo di oggi, si sa che statisticamente la coda di questo mese porta freddo e
neve.
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PATRIOTI di Marco Patricelli
Oggi, martedì 28 gennaio 2014. alle ore 17.00 nenla sala convegni della Fondazione Pescarabruzzo si terrà la presentazione del volume “Patrioti” di Marco Patricelli, insigne storico e giornalista, stampato dalla Ianieri
Edizioni, 2013, Sarà presente l’autore insieme con
il presidente della Fondazione prof. Nicola Mattoscio e del giornalista RAI
Antimo Amore.
Patricelli raccontare I Combattenti della Brigata Maiella con la consueta
atenzione per l'eccezionalità della Banda, per le atipicità che resero La Maiella "difficilmente inquadrabile negli schemi resistenziali. «Erano italiani, ma indodssavano l'uniforme inglese; erano soldati con regolare
tesserino militare, ma non prendevano ordini dagli ufficiali del Regio esercito
e portavano il tricolore sul bavero invece delle stellette; erano Resistenti,
ma operavano di fronte al nemico e non dietro linee; erano tutti Volontari e
potevano andarsene in qualsiasi momento, ma nessuno lo fece mai».
L'autore, Marco Patricelli (Pescara 1963) insegna Storia dell’Europa contemporanea all’Università Gabriele d‚Annunzio di Chieti ed è responsabile della redazione di Pescara del quotidiano “Il Tempo”. E‚ consulente storico del Tg1 Storia (Raiuno) e “Est-Ovest” (Rai tre). Ha scritto saggi storici per Mondadori, Utet e Laterza. Dal suo “La Stalingrado d’Italia” è stato tratto un docufilm coprodotto da Mediaset e ZDF e andato in onda su Rete
4. E‚ in fase di ultimazione un altro docufilm per la Rai tratto da “Liberate il Duce!”. E’ stato l’unico italiano invitato a Varsavia alla conferenza internazionale sul 70° dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
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Giovedì 6 febbraio 2014 - ore 17:00
Biblioteca comunale di Anversa
Presentazione
di “Biodroid Social Network”
Un database per le Scienze Naturali
Biodroid è il social network, a cura di Daniele Di Ottavio e Remo Angelini, dedicato
esclusivamente alle scienze naturali. Un luogo comune e libero dove confrontare
le proprie esperienze, osservazioni e conoscenze naturalistiche. Offre la
possibilità a tutti di condividere, acquisire e esaminare le informazioni in maniera
ordinata e compatta. E’ dedicato a tutti coloro che per passione o lavoro sono interessati ai vari aspetti della Natura. E’ pensato per docenti, ricercatori e studenti, ma anche per tutti gli
appassionati di piante, funghi o animali o semplicemente di Natura. Gli enti
pubblici, le associazioni e le aziende direttamente interessati agli argomenti
naturalistici, possono trovare in Biodroid un utile strumento di ricerca e
comunicazione.
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LETTERA AL DIRETTORE di Ezio Pelino
Sig Direttore,
è il giorno della memoria, della Shoa, dello sterminio di un popolo. Un’assurda, folle, criminale tragedia, forse mai verificatasi nella storia.
Gramellini ci strazia in tv rievocando il binario 11 della stazione di Milano,
da dove partivano i convogli per i campi di morte. Ma proprio oggi si legge
dell’ira dei rabbini per Netayahu jr. che ama una ragazza norvegese. I religiosi
protestano contro i matrimoni misti, chiedono al premier di intervenire per far
cessare la vergogna. Non gli va nemmeno bene che la bellissima Bar Refaeli,
ebrea, frequenti Leonardo Di Caprio, cattolico romano. Sembra che le tragedie
del passato non abbiano insegnato niente. Gli obiettivi della Rivoluzione
francese, liberté, egalité, fraternité, dopo oltre due secoli, sono ancora lì che chiedono di essere applicati, di essere sentiti e vissuti.
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Libera Università degli Anziani
“La revisione
della Costituzione”
Prof. FABRIZIO POLITI
Mercoledì 29 gennaio 2014, ore 16,30
Sulmona, auditorium “G. Capograssi”
Agenzia di Promozione Culturale
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Federturismo, Confindustria Abruzzo e Federalberghi Confcommercio Abruzzo
ELOGIANO I COMUNI ABRUZZESI CHE NON HANNO
“PENALIZZATO” LE IMPRESE ED I TURISTI
CON L’APPLICAZIONE DELLA TASSA DI SOGGIORNO
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Un encomio, che assume allo stesso tempo il carattere di una sfida, è quello che il Presidente di Federturismo Abruzzo, Dario Colecchi, e il
Presidente di Federalberghi Abruzzo, Giammarco Giovannelli, vogliono esprimere
verso quelle amministrazioni comunali che in Abruzzo non hanno applicato la
Tassa di Soggiorno, proprio perché hanno dimostrato di appartenere ad un “Sistema Abruzzo” capace di credere nel turismo e che ha preferito rinunciare ad introiti in un
momento estremamente difficile per l’intero sistema regionale per non penalizzare un settore vitale e importante
della stessa economia. Un “accordo di responsabilità” - come definito dallo stesso Antonio Centi - Responsabile nazionale del Turismo
per l’Anci Abruzzo - era stato appunto siglato nel Giugno 2012 da Regione Abruzzo,
Anci Abruzzo e Associazioni di Categoria del Turismo proprio per evitare che l’applicazione “incontrollata” di tale imposta compromettesse gravemente i flussi turistici regionali in
mancanza della emanazione di uno specifico Regolamento – previsto al comma 3 dell’articolo 4 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23 “Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale” – che avrebbe dovuto uniformare su tutto il territorio nazionale l’applicazione del tributo e prevedere la puntuale specificazione della
finalizzazione del gettito (da dedicare esclusivamente ad interventi per il
sostegno del turismo locale). “E’ inutile evidenziare come l’accordo innovativo e sperimentale inerente la Tassa di Soggiorno, sottoscritto
congiuntamente ben due anni fa – affermano Dario Colecchi, Presidente di Federturismo Abruzzo e Giammarco
Giovannelli, Presidente di Federalberghi Abruzzo -
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dimostri la grande maturità del sistema turistico regionale sia a livello istituzionale che imprenditoriale
e che non può essere compreso da chi sta dando prova di saper ben poco di turismo, né si è confrontato con le Associazioni di categoria per trovare un punto di incontro
ed aprirsi alla profonda trasformazione della governance turistica regionale
avvenuta negli ultimi anni, di cui anche gli imprenditori turistici sono
protagonisti.
E’ opportuno considerare – sostengono i Presidenti - che l’applicazione della tassa di soggiorno ha pesanti ricadute su tutto il territorio
regionale e come conseguenza immediata quella di rendere fuori mercato i nostri
alberghi - come già avvenuto in molte regioni Italiane – proprio perché determina un incremento dei prezzi di gran lunga superiore alla sopportazione
del mercato in recessione, con pesanti conseguenze anche sull’occupazione. Al riguardo si specifica che le imprese alberghiere hanno finora
applicato dei prezzi competitivi - che coprono a stento i costi del personale -
proprio per evitare il tracollo delle presenze turistiche. Sarà forte - continuano i Presidenti - la collaborazione e la sinergia delle
Associazioni di Categoria del Turismo Abruzzese nella programmazione dello
sviluppo turistico territoriale e regionale con i Comuni che hanno mostrato
forte sensibilità verso le profonde difficoltà delle imprese turistiche e che hanno saputo guardare non solo le loro casse
anemiche, ma anche quelle degli albergatori rese tali dai pesanti costi della Tarsu, dell’Imu, da una crisi economica senza precedenti e da Istituzioni che rifiutano l’accordo di responsabilità di un intero Sistema”.
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Il Sindacato Pensionati Italiani CGIL
dell’Alta Valle del Sagittario
in assemblea a Scanno
I pensionati dell’Alta Valle del Sagittario, aderenti al sindacato della CGIL-SPI della Provincia
dell’Aquila, sono chiamati giovedì 30 gennaio 2014, all’assemblea degli iscritti, che si terrà a Scanno nell’Auditorium ex Anime Sante dalle ore 10,00 alle ore 12,30. Verranno discussi i documenti congressuali del sindacato nazionale dei pensionati e quelli della
confederazione. In particolare, lo Spi approfondirà la tesi elaborata dalla segreteria nazionale denominata “la forza del nostro viaggio”. Al termine della discussione saranno aperti i seggi per le eleggere i delegati
al congresso della Lega SPI Area Peligna, che si svolgerà a Sulmona il 12 febbraio prossimo.
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corruzione) sono contemlate le seguenti voci: 1. La concessione di contributi di
natura socio-economica (rischio medio); 2. La concessione di contributi ed
ausili finanziati a soggetti senza scopo di lucro (rischio alto); 3.
L'affidamento degli appalti (rischio alto); 4. L'affidamento di beni e
concessioni di qualsiasi natura a terzi (rischio alto); 5. l concorsi pubblici
(rischio alto); 6. I procedimenti amministrativi di qualsiasi natura (rischio
alto); 7. Gli atti abilitativi edilizi (rischio alto).
Le voci del secondo titolo sono le seguenti: 1. Previsione di obblighi di
informazione nei confronti del responsabile per evitare conflitti di
interesse; 2. Rispetto dei termini, previsti dalla legge o dai regolamenti, per
la conclusione dei procedimenti; 3. Obblighi di trasparenza ulteriori rispetto
a quelli previsti da disposizioni di legge; 4. Rotazione degli incarichi negli
uffici nel cui ambito è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione; 5. Individuazione
del personale da inserire nei programmi di formazione sull'anticorruzione; 6.
Programma formazione.
Il suddetto Piano Il piano è pubblicato sul sito internet del Comune di Villalago insieme al Piano della
Trasparenza e al Codice di Comportamento del Comune di Villalago quali sezioni
del Piano stesso.
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PIANO TRIENNALE
DEL COMUNE DI VILLALAGO
PER LA PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE
VILLALAGO - E’ stato elaborato da Comune di Villalago il Piano Triennale di Prevenzione della
Corruzione secondo le disposizioni di cui alla legge n, 190 del 6 novembre 2012
e in rispetto delle indicazioni contenute nel Piano Nazionale Anticorruzione,
approvato da CIVIT con delibera n.72/2013, e rappresenta il documento
fondamentale per la definizione della strategia di prevenzione dei rischi di
corruzione nel Comune di Villalago. Il ruolo di responsabile della prevenzione
della corruzione è affidato al Segretario Comunale, quale figura indipendente, in applicazione di
quanto previsto dall'art.6. comma 2. della convenzione ONU contro la
corruzione, e art 1, comma 7, legge 190/2012. Esso è coadiuvato dal gruppo di lavoro composto dai Responsabili di Area.
Il Piano si compone di due titoli. Nel primo (Uffici soggetti a rischio
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Oggi riunione a Pescara
del Coniglio regionale
Il Consiglio regionale abruzzese e' convocato per oggi, martedi' 28 gennaio, alle ore 11, nella sala
consiliare del Comune di Pescara. All'ordine del giorno una serie di
interrogazioni e interpellanze: ''Sangritana e Meeting di Rimini: quanto costa
agli abruzzesi?'' (Acerbo, PRC); ''incarichi di consulenza ex articolo 7
D.Legs. 165/2001 (Caramanico, Sel)''; ''chiusura sedi Guardia Medica'' (Saia e
Acerbo); ''stato di agitazione del personale regionale'' (Acerbo, PRC);
''Ospedale di Giulianova'' (Caramanico, Sel); ''frane a Roccamorice'' (Saia,
PDCI). Il Consiglio regionale sara' poi chiamato ad approvare una risoluzione a
firma dei consiglieri regionale del Pd, avente a oggetto il rincaro dei pedaggi
autostradali in Abruzzo. L'Assemblea regionale poi discutera' del seguente
progetto di legge: Rendiconto finanziario 2011. Si procedera', infine,
all'elezione del Garante dei detenuti e alla sostituzione di due componenti del
Collegio regionale per le garanzie statutarie.
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Furto della reliquia del sangue
del Beato Giovanni Paolo II
a San Pietro della Ienca
Ieri mattina è stato scoperto il furto nella chiesetta-santuario dedicata a Giovanni Paolo II,
a San Pietro della Ienca, della reliquia di Giovanni Paolo II (sangue in una
ampolla) e della croce collocata sull'altare. E' stata immediatamente
presentata una denuncia ai carabinieri di Assergi. Secondo una prima
ricostruzione, i ladri, dopo aver segato l'inferriata della finestra laterale,
avrebbero asportato le reliquia e la croce, probabilmente di notte, per poi
fuggire. Il furto dovrebbe essersi verificato nei giorni tra venerdì e sabato.
La chiesetta fu eretta proprio in onore di Papa Wojtyla che amava visitare
questi luoghi. L'arcivescovo dell'Aquila, Mons. Petrocchi" ha fatto appello ai
ladri con queste parole. «Faccio appello agli autori di questa deprecabile azione affinche' si aprano alla
luce del Vangelo e restituiscano quanto prima alla Chiesa Aquilana la reliquia
del nostro Protettore, che sara' presto innalzato agli onori degli altari».
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Stefania Pezzopane, che ha riferito che l’emendamento “era stato ritenuto ammissibile dalla Commissione Affari Costituzionali,
presieduta dalla sen. Finocchiaro e aveva ricevuto la disponibilità del governo, in particolare del Ministero di Giustizia, grazie anche al lavoro
del sottosegretario Legnini”. L’emendamento chiedeva una proroga di 10 anni per derogare la riforma delle
circoscrizione giudiziarie nelle province abruzzesi, cosa che avrebbe evitato
momentaneamente la soppressione del tribunale di Sulmona, insieme a quelli di
Avezzano, Lanciano e Vasto.
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L'emendamento
salva-tribunali abruzzesi
bocciato in Commissione Bilancio
L’emendamento salva Tribunali abruzzesi è stato bloccato in Commissione Bilancio dalla sen. Azzolina (Ncd) che ha
invocato l’art.81 della Costituzione (pareggio di bilancio). A riferirlo la senatrice
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