Lunedì 27 Gennaio 2014 - Il Santo del giorno: Sant'Angela Merici, Vergine, fondatrice
(1474-1540)
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Il tempo... ieri - E’ arrivata la neve. I giorni della merla puntualmente hanno portato il freddo con gelate notturne.
Ieri è nevicato a tratti con forte folate di vento. Temperature: mass. 1,2°C; minima -5,5°C; attuale -1,5°C (ore 23,30).
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Gli articoli 1 e 2 della legge italiana n. 211 del 20 luglio 2000 definiscono così le finalità e le celebrazioni del Giorno della Memoria:
« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento
dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la
Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione
italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto
di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e
protetto i perseguitati.
In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati
cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di
riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto
è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei
campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un
tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere».
Oggi in Abruzzo, molte saranno le manifestazioni in applicazione della suddetta
legge per tenere accesa la memoria degli orrori nazisti perpetrati durante la
Seconda Guerra Mondiale, perché sia di monito alle nuove generazioni, soprattutto ai giovani.
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IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
RITORNO ALL’AQUILA DOPO CIRCA CINQUE ANNI DAL TERREMOTO
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Chiamato giovedì scorso all’Aquila, per definire alcune faccende, ho colto l’occasione per rivedere i luoghi che conoscevo prima del terremoto. L’Aquila è la città dei miei primi amori, dei miei studi, della mia crescita umana e civile. L’ho nel cuore e ho pianto quando il terremoto l’ha devastata, portando la morte tra i suoi abitanti.
Giovedì, risolto ben presto le mie questioni, verso le 11,30 decido di andare al centro
per rivedere i luoghi conosciuti e frequentati in quell’età goliardica. Dalla periferia mi dirigo in macchina verso la villa comunale. Più mi avvicino e più il traffico si dirada. Mi vengono incontro le case sorrette dalle travi, dai
tubi innocenti. Parcheggio vicino al Palazzo della Regione e a piedi prendo la
via del corso che “spacca” la città da Nord a Sud. M’incammino e cerco di trovare un bar. Lungo il percorso incontro solo qualcuno.
Questa era una strada con un via vai continuo di gente. I tanti negozi sono
spariti. Non trovo un bar. Le impalcature sono in ogni palazzo. Arrivo in
Piazza Duomo e la trovo deserta. La ricordo piena di bancarelle, centro di un
ricco mercato frequentatissimo, che richiamava gente anche dai paesi vicini. E
cosa dire dei portici? Vi si camminava a tutte le ore, tra l’allegro vociare di impiegati, studenti, di gente arrivata al capoluogo per il
disbrigo di pratiche nei vari uffici. Eppoi un grande traffico con la presenza
di vigili. Vado avanti e arrivo ai Quattro Cantoni. Che tristezza! Solo qualche
passante occasionale. Ci sono dei cantieri aperti. Finalmente vedo un bar sotto
i portici del cinema Rex. Mi avvicino. Dentro non c’è nessun cliente e dietro il bancone una sola persona. Lo ricordo pieno di gente,
con tanti camerieri. Entro e ordino un cappuccino. Guardo da lontano la
facciata della Basilica di San Bernardino: non me la sento di avvicinarmi. Al
convento di San Bernardino ho fatto l’assistente per più di due anni e quella chiesa mi è nel cuore. Mi dirigo verso il palazzo dell’Università. La strada è deserta.La libreria Colacchi, fornitissima di pubblicazioni, non c’è più, come non c’è più quella universitaria. Tutto è abbandonato! Arrivo alla zona rossa e qui mi è proibito di seguitare ad andare avanti. Si sente solo il rumore delle
betoniere. Torno indietro e decido di andare alla “Casa dello Studente”. Attraverso di nuovo i portici, Piazza Duomo e poi svolto per il Palazzo del
Governo”, che vedo solo da lontano, perché tutta la zona è recintata. Scendo lungo Via XX Settembre e dopo duecento metri mi trovo davanti
lo spettacolo di distruzione e di morte. La “Casa dello Studente” (foto in alto) è tristemente famosa, per le giovani vite che vi trovarono la morte. Vi ho
sostato a lungo, quasi inebetito. Le foto di quei giovani sono appese alla rete
di protezione. Ci sono dei mazzi di fiori e difronte un piccolo monumento
ligneo eretto in loro ricordo, con la scritta “Piazza 6 Aprile”. Superata la forte emozione risalgo per Via XX Settembre per andare a
riprendere la macchina e tornare a casa. Ho visto una città in agonia. Le sue ferite sono gravi. Non esistono più punti di riferimento per la sua economia, per la salvaguardia della sua
cultura. Molti hanno lucrato sul terremoto che l’ha colpita. Politici e funzionari corrotti sono sotto l’indagine della magistratura. Denaro speso per Auditorium e aeroporto, mentre la
città chiedeva di ridare vita in tempi rapidi al suo centro storico.
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Due lupi uccisi
tra l’Abruzzo
e IL Molise
Due femmine di lupo sono state ritrovate morte tra l’Abruzzo e il Molise. La prima a Conca Casale in provincia di Isernia. Un
veterinario dell'Asrem ha rilevato segni di arma da fuoco. La seconda è stata trovata tra Rionero Sannitico e Castel di Sangro. Aveva evidenti segni di
un investimento. La Forestale di Isernia, trattandosi di specie protetta, ha
eseguito una serie di rilievi prima di trasferire i due esemplari all'Istituto
Zooprofilattico. Un'indagine è stata aperta per risalire ai responsabili dell'uccisione della lupa a colpi di
fucile.
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LETTERA AL DIRETTORE
di Ezio Pelino
Sig Direttore,
Franceschini dimentica le lunghe, gloriose battaglie della sinistra storica dell’Ottocento, quando era la destra che negava al popolo il suffragio universale:
bisognava avere un certo censo, altrimenti niente diritto di voto. Ora è proprio lui, già segretario del partito della sinistra, a voler dimezzare il diritto di voto: ”Tu popolo, voti solo la lista, i parlamentari no, sono affari nostri, ci
mettiamo i nostri amici e gli amici degli amici”. E aggiunge persino, in stupefacente contraddizione con la tradizionale fiducia
della sinistra per gli elettori: “Non sempre porterebbero in Parlamento i migliori e comunque lo priverebbero
della presenza di competenze e professionalità indispensabili”. Incredibile, negli otto anni di Porcellum, con parlamentari nominati, le
eccellenze non si sono viste, solo servilismo e complicità con i capi, distacco dal territorio e dagli elettori, dai... mancati elettori.
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in un archivio 60 anni di storia
del Parco Nazionale d’Abruzzo
in un archivio, consultabile presso i locali del Parco a Villetta Barrea, sono stati schedati 200 mila documenti che raccontano la storia del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio
e Molise dagli anni '20 agli anni '60 del secolo scorso. Il lavoro di riordino è iniziato quattro anni fa in collaborazione tra ente parco e Soprintendenza
Archivistica per l'Abruzzo, finanziato nell'ambito di un progetto sugli archivi
del Novecento.
«Il nostro è il parco più internazionale d'Europa - ha commentato in conferenza stampa a Pescara il
commissario del Pnalm, Giuseppe Rossi - ma non è conosciuto come istituzione nata dal basso, attraverso la partecipazione
diretta degli abitanti. Questo archivio è per il parco valore culturale ed economico, ci sono anche materiali antecedenti
il 1923 e risalenti al periodo immediatamente successivo all'unità d'Italia. Certi documenti sono testimoni involontari della storia - ha detto
Maria Teresa Spinozzi, responsabile della Soprintendenza - qui ci sono
documenti che raccontano il parco dal punto di vista amministrativo,
scientifico, sociologico. Erano abbandonati in uno scantinato a Pescasseroli,
il parco ha trasferito i faldoni a Barrea e l'archivista Nunzia
Notarantonio li ha schedati».
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Protesta degli avvocati
all’inaugurazione dell’anno
giudiziario a L’Aquila
Gli avvocati abruzzesi dei tribunali di Sulmona, Avezzano, Lanciano e vasto hanno abbandonato per
protesta la cerimonia d'inaugurazione dell'anno giudiziario, all'Aquila.
Prima dell’inizio della cerimonia d'inaugurazione dell'anno giudiziario, fuori dalla Scuola
ispettori della Guarda di Finanza, a Coppito, c'è stato il sit-in, in difesa dei tribunali abruzzesi inseriti nel processo di
chiusura. C’era anche una delegazione degli avvocati del Foro di Sulmona che hanno
protestato con l’esposizione dello striscione con su scritto: "il tribunale di Sulmona non deve
morire".
L'uscita degli avvocati dei tribunali minori abruzzesi è stata annunciata dal presidente del Consiglio dell'Ordine Forense dell'Aquila.
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RINNOVATO A SCANNO
IL CONSIGLIO DIRETTIVO
DEL CENTRO SOCIALE PER ANZIANI
SCANNO - Nel corso dell’assemblea svoltasi sabato scorso, 25 gennaio, nel Centro Anziani in Via Abrami, è stata eletta per acclamazione la nuova presidente. E’ Antonietta Quaglione, che va a sostituire Luciana Di Marco, la quale ha
rivestito per due volte consecutive questa carica ed è stata designata vicepresidente. Del Comitato di Gestione fanno parte Pasquale
Cetrone, in qualità di segretario, e Felice Ciancarelli come tesoriere; consiglieri: Gilberto
Carbone, Salvatore Ciccotti, Cesidio Nannarone, Elisabetta Nannarone, Eustachio
Nannarone; revisori dei conti: Giuseppe Cosenza, Serafino Petrocco, Cristoforo
Silla; probiviri: Dino Lavillotti, Antonio Mastrogiovanni, Fernando Tarullo. L’assemblea ha stabilito il calendario delle prossime feste sociali: il 2 marzo,
carnevale; il 13 giugno, la festa dell’anziano; la prima domenica di ottobre, quella dei nonni; la domenica dopo l’Immacolata, quella di Natale. In data da stabilire, orientativamente nel corso
del mese di maggio, è prevista una gita di una giornata. Al termine si è brindato con panettone e spumante.
Alla neopresidente e a tutto il Consiglio Direttivo, gli auguri di buon lavoro
da parte di questo giornale.
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