Lunedì 25 Novembre 2013 - Il Santo del giorno: Santa Caterina d'Alessandria, Martire (III-IV secolo)

Il tempo... ieri - GIORNATA FREDDA con pioggia e nevischio. Nevicate al disopra dei 1300 metri. Cime delle montagne imbiancate. Brevi pause al maltempo. Temperature: massima. 4,4°C; minima 1,0°C; attuale 2,5°C (ore 23,30).
 

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Sabato 23 novembre 2013
LA PRIMA NEVICATA
A VILLALAGO

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Con gli Occhi
di Estella CANZIANI
l'Abruzzo viaggia nel tempo

Apre mercoledì 27 novembre, presso la sede della "Dante" la mostra itinerante, ricca di costumi, ori, gioielli e fotografie tratte dal libro "Abruzzo, un viaggio nel tempo" (CEMultimedia)
È questo l’evocativo titolo del libro che verrà presentato mercoledì 27 novembre alle ore 18 presso la sede della Società Dante Alighieri” (Roma - Piazza Firenze, 27).
Il volume fotografico – prima uscita della casa editrice romana CEMultimedia, nata per sostenere l’arte fotografica e gli autori italiani di eccellenza – è opera di Giorgio Marcoaldi e si ispira al viaggio compiuto in Abruzzo nel 1913 da Estella Canziani, antropologa inglese che giunse in Italia per studiare le leggende e le tradizioni di una regione ancora isolata e lontana dai progressi economici e sociali delle grandi regioni italiane ed europee.
Gli oggetti preferiti per la sua analisi demografica e antropologica sono i paesi più piccoli ed isolati, le fiere e le danze popolari, oltreché la povera civiltà materiale della vita contadina. Estella Canziani corredò i suoi studi e i suoi diari di acquerelli e disegni dei luoghi visitati, documenti oggi preziosi e che hanno ispirato i lavori fotografici di Giorgio Marcoaldi, ad un secolo esatto di distanza.
La presentazione del libro, per il quale l’autore si è avvalso anche della preziosa collaborazione dell’antropologa Annunziata Taraschi, sarà anche l’occasione per inaugurare l’omonima mostra, che sarà visitabile fino al 6 dicembre. In esposizione, nel magnifico Palazzo Firenze, sede della Società Dante Alighieri, le fotografie dell’autore del libro Giorgio Marcoaldi, i gioielli ed i costumi d’epoca di Giampiero e Fabio Verna ed i libri originali di Estella Canziani.
Evento in collaborazione con I Parchi Letterari, Museo delle genti d’Abruzzo, Gioielleria Verna, CE Multimedia e con il patrocinio anche del Comune di Anversa degli Abruzzi.
 
IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Discorriamo di cultura

Riprendo il tema della cultura, soltanto accennato lunedì scorso, nella risposta all’assessore comunale di Villalago. Ne discorro ancora, perché spesso si confonde il “fare cultura” con le “manifestazioni culturali”.
Cos’è la cultura? Questo lessico deriva dal verbo latino “còlere”, che significa coltivare. Che cosa si coltiva? La mente, lo spirito, l’anima (ognuno scelga il termine più consono alle sue teorie) e il cuore. Con quale seme? Con la conoscenza, il sapere.
Il filosofo e matematico francese, Cartesio, descrive la cultura come un albero, le cui radici, il tronco e i rami sono le varie scienze. Martin Heidegger, filosofo tedesco, riprendendo questa immagine, dà somma importanza al terreno dove affondano le radici, perché da esso l’albero trae la linfa necessaria per crescere, fiorire e fruttificare. Il terreno, però, va zappato e concimato, perché l’albero tragga maggior linfa.
Gli antichi romani distinguevano l’Otium da Negotium: il primo era il tempo dedicato allo studio, alla lettura, mentre il secondo al lavoro, agli affari. La parola latina Negotium è la negazione di Otium. Sin dall’antichità, quindi. il tempo dedicato allo spirito era molto più importante di quello per gli affari.
Rispetto al passato il concetto di cultura non fa più riferimento
al mondo classico. Non è più intesa esclusivamente come arte, letteratura o filosofia. L’antropologia c’insegna che alberga in ogni uomo, in ogni gruppo sociale, in ogni comunità, nel loro sistema stesso di linguaggi, di simboli, di tradizioni, di produzione di beni fondamentali.
Tornando alla similitudine di Cartesio, l’albero nasce se c’è chi pianta il seme. La cultura, quindi, non è innata. La si apprende fin da piccoli attraverso l’esempio, l’esperienza, l’insegnamento e con modelli di comportamento. Una volta appresa si tramanda alle nuove generazioni, che a loro volta l’arricchiscono di nuovi contenuti. perché tutto ciò è in un continuo divenire.
Cosa dovrebbe fare un assessore alla cultura?
Metaforicamente deve zappare e concimare il terreno, perché il seme diventi albero; aiutare la pianta a fruttificare e poi saper conservare i frutti, da poter tramandare agli altri perché se ne possano cibare; gli alberi vanno curati e sostenuti continuamente per far sì che possano seguitare a dare i loro frutti.
Concretamente un assessore alla cultura deve dialogare con le parti sociali per trovare indirizzi di politica culturale condivisi; sostenere e valorizzare le associazioni, interagire con queste, piuttosto che fornire loro pacchetti di decisioni. (R. Grossi)

“Per farsi dei nemici non è necessario dichiarare guerra,
basta dire quello che si pensa” (M. L. King)
 
 
FP - CGIL FISASCAT - CISL FPL - UIL
SEGRETERIE PROV./TERRITORIALI
stato di agitazione
indetto per i lavoratori
delle Società Coop.
“SATIC” e “SERVIZI TURISTICI SULMONA”

Le scriventi Organizzazioni Sindacali sono ad informare gli Organi Stampa dell’apertura dello stato di agitazione indetto per i lavoratori delle Società Coop. “SATIC” e “SERVIZI TURISTICI SULMONA” che vedranno al 30 novembre p.v. cessare il loro appalto con il Comune di Sulmona.
I servizi interessati sono i seguenti:
• Servizi turistici e museali;
• Servizi di sorveglianza;
• Servizi informatici e elaborazione dati;
• Servizi di front -office e back office;
• Servizi assistenza tecnica.
Forte è la preoccupazione dovuta ad una totale assenza di garanzie in termini di occupazione per i 34 lavoratori interessati e di mantenimento dei servizi essenziali per i cittadini.
In data odierna è stata quindi inoltrata dalle scriventi, formale richiesta al Prefetto dell’Aquila di avvio delle procedure amministrative di conciliazione.
LETTERA AL DIRETTORE
da Stefano Orlandini
Associazione “Salviamo l’Orso”

Caro Direttore,
non e’ nostra abitudine rispondere a Franco Zunino poiche’ si puo’dialogare anche da posizioni differenti solo con chi e’ in buona fede e disponibile appunto al dialogo cosa che purtroppo non si puo’ dire del buon Franco il quale specialmente dalla nascita della nostra associazione SALVIAMO L’ORSO sembra essere preda di una serie di attacchi di bile che vanno di pari passo ed aumentano di frequenza ed intensita’ con le nostre attivita’ ed i riconoscimenti che otteniamo dagli Enti e dalle associazioni sorelle con cui lavoriamo e collaboriamo. Molto modestamente potremmo ricordare a colui che ama fregiarsi del titolo a dir poco comico di “primo studioso dell’orso marsicano” (ci ricorda quello di Mao-Tze_Tung “il grande timoniere”...) che misure di mitigazione del traffico veicolare che attraversa aree protette e ricche di fauna selvatica sono previste in tutti i paesi d’Europa e dell’America del nord non foss’altro come abbiamo avuto modo di ripetere a garanzia anche dell’incolumita’ dell’utenza. Il fatto stesso che il nostro progetto sia finanziato da una Fondazione nord-americana la dice lunga sulla serieta’e sulla congruita’ dello stesso. A proposito della involontaria comicita’ dei rilievi “zuniniani” ci viene in mente quale fu’ la sua prima critica al progetto, il “primo studioso dell’orso marsicano” ci contestava l’apposizione di cartelli che l’orso non sarebbe stato capace di leggere come se i cartelli non servissero ad avvertire gli automobilisti del pericolo ma bensi’ fossero rivolti agli animali ... queste purtroppo sono le brutte figure a cui si espone Franco Zunino ...

 
 
Terza edizione "Ars, Eros, Cibus,
Sulmona si veste d'amore"

Un bacio sotto lo sguardo di Ovidio. E' l'evento clou, in cui sarà ospite lo scrittore Federico Moccia,  del ricco programma di "Ars, Eros, Cibus, Sulmona si veste d'amore", giunto alla terza edizione, promosso dall'associazione culturale Fabbricacultura su progetto della Camera di Commercio dell'Aquila. L'intero cartellone eventi, che animerà Sulmona nei giorni 6, 7 e 8 dicembre 2013, é stato presentato nella sede di Fabbricacultura dalla presidente Anna Berghella, da Roberto Montagna, direttore della Dmc (società consortile  chiamata "Terre d'Amore in Abruzzo" che riunisce 16 comuni del centro Abruzzo, tesa a creare un sistema virtuoso per la promozione turistica del territorio), da Fabio Spinosa Pingue, membro della giunta della Camera di Commercio dell'Aquila, alla presenza del vicesindaco del Comune di Sulmona, Luciano Marinucci e dei numerosi partners che hanno aderito e collaborato alla realizzazione della grande manifestazione. Alle 7 della sera del 7 dicembre tutte le coppie, che lo vorranno, potranno baciarsi in piazza XX Settembre sotto la statua di Ovidio, in uno scenario animato dalle coreografie dei ballerini dell'associazione Music&dance e del team del Top Club. A dare il via al bacio beneaugurante sarà Federico Moccia, il quale leggerà la poesia vincitrice del concorso indetto per gli studenti delle scuole sulmonesi
Festeggiata a Scanno
la “Virgo Fidelis”
Patrona dell’Arma dei Carabinieri

SCANNO - Il 21 novembre i Carabinieri festeggiano la “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma, alla cui fedeltà si ispirano con il loro motto “Nei secoli fedele”. A Scanno la sezione A.N.C. “Chiaffredo Bergia” ne ha posticipato la celebrazione a sabato scorso. Alle ore 17,30, alla presenza anche dei Carabinieri della locale stazione, è stata celebrata la Santa Messa. Davanti all’altare è stata posta l’immagine della Madonna e accanto il vessillo rosso e  blu, innalzato durante l’elevazione e alla recita della preghiera del carabiniere. Fra le intenzioni della preghiera dei fedeli è stato ricordato il carabiniere ausiliare Panfilino Di Marco, deceduto quest’anno, oltre a tutti i carabinieri morti nel compimento del loro dovere, i 500 carabinieri che il 21 novembre 1941 persero la vita in Africa nella battaglia di Culqualber, contro gli Inglesi. Come da tradizione, carabinieri e simpatizzanti si sono ritrovati poi per una cena sociale.
 
Il rugby visto da Sandro
Dalla Residenza Borbonica
della “Trattoria La Foce” di Scanno
ITALIA-ARGENTINA 14 - 19

Dalla Residenza Borbonica. In questi tre Test Match autunnali, siamo tornati molto indietro come gioco ed impegno. L'Italia dovrà crescere molto in vista del 6 Nazioni, altrimenti il cucchiaio di legno sarà a nostra disposizione per le sagne e fagioli. Comunque secondo il mio modesto parere, quale “acerbo” conoscitore del Rugby, dobbiamo trovare un realizzatore di piazzati, e non dico come il grande Diego DOMINGUEZ, impresa molto difficile. Se così fosse stato avremmo potuto vincere molte partite, nonostante il non gioco. Speriamo ora con
il giovanissimo ALLAN di riuscire a risolvere questo problema e dare più potenza e precisione. Adesso appuntamento per il 6 Nazioni a febbraio-marzo 2014. Che la coccia sia spiccia! SANDRO.
 
AUGURI DI LAUREA

VILLALAGO - Auguri di tutto cuore a SERENA GALANTE per aver conseguito il 21 novembre scorso la laurea triennale in Scienze dell'Educazione e della Formazione presso la facoltà di Scienze della Formazione dell'Università G. d'Annunzio Chieti-Pescara, con votazione 108/110.
Agli auguri della redazione unisco i miei personali. Serena è stata una mia alunna nella scuola media. La ricordo con affetto e simpatia come ragazza attenta, rispettosa, ligia al dovere e con un sorriso sempre pronto per tutti.
Cara Serena ti auguro che la vita ti sorrida sempre e che tu possa raggiungere felicementi e con successo tutti i traguardi che sono nei tuoi progetti.
Il tuo “vecchio” insegnante, Roberto Grossi.