Venerdì 15 Novembre 2013 - Il Santo del giorno: Sant'Alberto Magno, Vescovo e dottore
della Chiesa
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Il tempo... ieri - Giornata senza pioggia, ma con cielo nuvoloso, nebbie al mattino e brevi e pochi spiragli di sereno.
Deboli correnti da Nord-Est. Temperature: massima. 11,6°C; minima 8,2°C; attuale 8,0°C (ore 23,30).
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TERZO INCONTRO A SCANNO CON IL PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO
PER IL PROGETTO “VIVERE CON L’ORSO” - “LIFE ARCTOS”
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SCANNO - Il progetto “Life Arctos”, con la finalità di salvare l’orso bruno marsicano ha tra i tanti obiettivi quello di gestire il fenomeno
degli orsi confidenti/problematici. Una delle azioni messe in atto dalla
primavera scorsa dal Parco è quella della riduzione dei conflitti con le attività antropiche, informando e sensibilizzando le popolazione che vivono il problema
degli orsi confidenti. Nei precedenti incontri con la particolare metodologia
dell'Open Space Technology, si è discusso sui seguenti temi:
• azioni necessarie a prevenire gli orsi confidenti;
• danni alle attività economiche, loro prevenzione e loro ricadute sociali nel contesto territoriale
interessato dalla presenza;
• principali tecniche e metodi di dissuasione;
• cattura di orsi problematici e monitoraggio.
Nell’incontro di ieri pomeriggio alle Anime Sante, alla presenza dei funzionari del
Parco, del CFS ed esperti dell’Università di Roma, hanno partecipato sia i cittadini di Scanno, sia quelli di Villalago.
Dopo i saluti dei sindaci dei due paesi e la presentazione di Daniela D’Amico, responsabile della Comunicazione del Parco, ha preso la parola la
dott.ssa Cinzia Sulli, responsabile scientifica, che ha illustrato il piano d’azione per gli orsi confidenti e soprattutto gli interventi preventivi di
dissuasione per allontanarli dai centri abitati.
Con gli interventi del pubblico la discussione si è fatta più serrata e sono emersi disagi e paure per la presenza di questi animali. E’ stato detto anche (riassumendo un po’ tutti) che il problema va risolto alla fonte, poiché gli orsi sono spinti ad entrare in paese perché non trovano cibo nel loro ambiente naturale.
Cinzia Sulli ha risposto che non è vero che gli orsi non trovano cibo nel loro ambiente naturale, perché ce n’è a sufficienza e vario. Secondo gli esperti del Parco l’orso scende in paese non perché muore di fame, ma perché se lo va a cercare dove è più facille e dove non ha competitori. Quando aumentano di numero c’è sempre chi deve andare a cercare il cibo altrove, spinti da animali più giovani. La cattura di Gemma (l’orsa cittadina ormai di Scanno) non risolverà il problema,
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perché - come è stato detto - ne arriverebbero altri. E non è neppure questione di numero, perché chi è di troppo va a colonizzare altre zone.
Bisogna trovare le strategie per dissuaderli dall’entrare nei centri abitati. Quali? Non lasciare i cassonetti dell’immondizia all’aperto; recintare gli orti; costruire i pollai a prova di orso.
Antonio Petrocco, consulente dell’amministrazione comunale per i problemi ambientali, ha spostato il discorso
sulla istituzione di zone contigue al parco, sul gran numero di cervi e
cinghiali e sulla pesca non controllata al lago di Scanno. In particolare sulle
zone contigue ha chiesto che il Parco dichiari senza equivoci che tutte le
attività non saranno soggette a permessi da parte dell’Ente.
Il consigliere provinciale Amedeo Fusco ha posto l’accento sui rimborsi ai cittadini per i danni subiti che non sono proporzionali,
ne tantomeno solerti.
All’incontro hanno partecipato numerosi cittadini.
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Collaborazione
di Protezione Civile
tra Abruzzo e Friuli V. G.
Sabato 9 novembre, nella splendida sala consiliare del Comune di Cividale del Friuli, sono stati
consegnati gli attestati di partecipazione ai volontari che a maggio di quest’anno hanno svolto a Pettorano sul Gizio, in provincia de L’Aquila, l’esercitazione congiunta denominata “FriVap 2013”, acronimo delle parole Friuli e Valle Peligna, l'area da cui provenivano tutti
i volontari abruzzesi che hanno aderito.-
Hanno partecipato all’addestramento in Abruzzo i volontari dei gruppi di Pordenone, Cordenons e San
Quirino, nonché i gruppi di Cividale del Friuli e Montereale Valcellina con le loro squadre
specializzate nell’antincendio boschivo.
Lo scopo dell’esercitazione è stato quello di migliorare il sistema di Protezione civile, dedicando delle
giornate alla prevenzione e all’addestramento per fronteggiare insieme ai volontari di altre regioni l’insorgere di eventi calamitosi.
E' stata anche l'occasione per incontrare nuovamente quei volontari conosciuti in occasione del
terremoto del L'Aquila, con i quali si è scavato, fianco a fianco, tra le macerie e montato le tende per dare un ricovero alle persone rimaste senza casa.-
Erano presenti alla consegna degli attestati l’assessore del Comune di Cividale del Friuli Davide Cantarutti, del Comune di
Pordenone Bruno
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Zille, del Comune di San Quirino Maurizio Tomizza e il consigliere del Comune di Cordenons Angelo Sartori.-
Gli amministratori presenti hanno ricordato che le esperienze maturate nel
Friuli-Venezia Giulia in materia di Protezione Civile vanno fatte conoscere
anche al resto della Nazione e la nostra Regione favorisce queste iniziative
fuori porta che consentono di esportare il “modello Friuli” e far crescere tra i cittadini anche di altre regioni, come da noi, la sensibilità in materia di protezione civile.
Il coordinatore gruppo comunale volontari p.c. Pordenone, Ing. Fabio Braccini
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già pronto un primo studio sulla permeabilità del tratto del tracciato autostradale dove è stato investito l'orso. La porta l'ha chiusa (anzi non l'ha mai aperta) Strada
dei Parchi SPA che del resto non aveva battuto ciglio nemmeno dopo i successivi investimenti nel giro di pochi giorni di una cerva vicino a Carsoli e di un lupo a Celano ... sempre su tratti autostradali di Strada dei Parchi SPA!
Consultando il sito di Strada dei Parchi SPA si rileva che negli ultimi sei anni l'unico intervento eseguito a Tornimparte è successivo all'investimento dell'orso e concerne alcuni rifacimenti del manto, nessuno intervento su recinzioni che sono già insufficienti appena installate a causa della loro altezza insufficiente. Nei sei anni precedenti la zona di Tornimparte risulta esclusa da ogni spesa (quindi parliamo di svariati chilometri a monte ed a valle dello svincolo), di più, le spese sull'intero tracciato A24-A25 riguardano tutto tranne le recinzioni...La verità è che Strada dei Parchi SPA in tutti questi anni è rimasta inerte, confidando nella pari altrettanto colpevole inerzia degli Enti deputati. Ma guarda caso Strada dei Parchi SPA
dichiara invece interesse a ricercare le migliori soluzioni esclusivamente insieme agli Enti deputati, come i Parchi nazionali. Secondo la società, quindi ispirandosi evidentemente a princìpi del diritto borbonico, la nostra Associazione, che conta centinaia di soci e rappresenta i cosiddetti interessi diffusi, come tali giuridicamente rilevanti e protetti dall'Ordinamento, non è ricompresa nel novero degli "Enti deputati". Ne prendiamo atto ... anche se restiamo convinti del fatto che Strada dei Parchi non ha mostrato alcun interesse a ricercar soluzioni nemmeno insieme agli "Enti deputati" altrimenti non si spiega come a 6 mesi dall'investimento dell'orso, fatto che suscitò grande scalpore ed interesse su tutti i media nazionali (ricordiamo l'articolo di Danilo Mainardi sul Corriere della Sera) c'è voluto il nostro comunicato stampa per sapere come stanno alacremente lavorando (sic !) sul problema ...
Secondo Strada dei Parchi "l'attraversamento di animali selvatici sulla A24 e A25 sono temi complessi e
delicati". Osserviamo che tanto spremere di meningi ad oggi ha portato risultati zero. C'è poco da inventare in materia, anche senza voler importare esperienze da Paesi nei quali le ragioni del profitto sono ragionevolmente coniugate alla
realizzazione di opere mirate proprio ad evitare incidenti con la fauna, basterebbe leggersi qualche articolo del codice della strada e del codice civile, nonché qualche illuminante sentenza delle Corti italiane per sapere cosa fare (per di più con una spesa ridicola per una società che pratica le tariffe più care d'Italia!). Infine occupiamoci dell'ultima bugia di Strada dei Parchi SPA,
nessuno dell'Associazione ha mai usato l'espressione "stragi di orsi in autostrada", ci siamo limitati a riportare ed evidenziare una verità storica incontrovertibile, vale a dire la costante strage di animali selvatici e non (cervi, lupi, caprioli, cani, volpi e quant'altro) sul tratto A24-A25, fatto che, da solo, basta a rendere lampanti le responsabilità della società gestrice. Pertanto, mal si comprende l'euforica constatazione, da parte della società, circa l'investimento letale di due soli orsi ... ma questo purtroppo la dice lunga sulla considerazione che essa ha del problema, due orsi morti, non per caso fortuito ma per inadempienze proprie di Strada dei Parchi, su una popolazione di poche decine vuol dire un danno enorme che può accelerare il processo di estinzione della specie.
Questi sono i fatti, il resto è aria fritta, come si dice dalle nostre parti.
Associazione “Salviamo l'Orso”
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Comunicato Stampa
L’ass. “Salviamo l'Orso”
risponde alle bugie
di Strada dei Parchi SPA
La società Strada dei Parchi SPA gestore delle autostrade A24 e A25 cerca goffamente di difendersi dicendo bugie, fa la voce grossa ma non impressiona nessuno ! L?Associazione Salviamo l'Orso non cerca alcuna pubblicità, è interessata solamente alla sicurezza degli utenti e della fauna selvatica e aspetta serenamente di poterne discutere, quello che abbiamo provato a fare inutilmente per 6 mesi e che l'arroganza ed il disinteresse della società Strada dei Parchi SPA hanno impedito fino ad oggi. Il risentito comunicato stampa di Strada dei
Parchi SPA, diffuso in relazione a quello reso dall'Associazione Salviamo l'Orso, non meriterebbe da parte nostra alcuna replica: non abbiamo interesse a "guerre" epistolari, ben sapendo che le rispettive ragioni, in uno Stato di diritto, vanno fatte valere nelle sedi opportune.Tuttavia, le palesi
falsità contenute nel predetto comunicato della società ci impongono alcune brevi puntualizzazioni. E' falso, ad esempio, che Strada
dei Parchi si sia detta ben disposta ad un incontro con la nostra associazione ma che da Salviamo l'Orso non abbia avuto più segnali ... è vero l'esatto contrario ed è dimostrabile..... Scripta manent, dicevano i nostri padri: (1) in data 28 giugno
2013 l'Associazione inviava alla società una raccomandata a.r. con la quale dicendosi "interessata ad evitare il ripetersi di tali incresciosi episodi (investimento dell'orso in data 25/4/2013 n.d.e) si rende disponibile ad un incontro teso ad individuare e realizzare con ineludibile rapidità le misure protettive più idonee ed efficaci a tutela della fauna selvatica nel tratto autostradale maggiormente contiguo alle aree di sua presenza e di spostamento";
seguiva riserva di procedere giudizialmente in difetto di riscontro; (2) il successivo 11 luglio la società, per tramite del proprio legale, manifestava "la disponibilità ad un incontro, in data e luogo da concordare, per esaminare congiuntamente la situazione e le relative criticità"; (3) l'Associazione riscontrava tale nota, valutando "positivamente la disponibilità resa da Strada dei Parchi ad un incontro ..." e proponeva le date del 26 o 27 agosto "in orari che lasciamo alla società individuare" presso la sede di Roma; (4) la società, il 24 luglio, comunicava "l'impossibilità di fissare la relativa data prima di inizio settembre", riservandosi di "tornare in argomento entro la fine del mese di agosto per prendere gli accordi del caso"; (5) nel silenzio della società, il 24 settembre l'Associazione sollecitava nuovamente il rispetto degli impegni presi; (6) infine, il 3 ottobre, risultava ufficiale
il diniego all'incontro. Circa questa ultima missiva, per ragioni di
riservatezza richiesteci dal legale della società, al momento omettiamo di riportarne il contenuto letterale, ma se necessario lo faremo. L'Associazione,
responsabilmente, ha come unico interesse quello di risolvere in modo soddisfacente il problema -importante e grave- dell'attraversamento stradale da parte degli animali per le serie ripercussioni che ha sulla sicurezza degli utenti e sulla popolazione relitta di orso bruno marsicano che non può più permettersi nemmeno la perdita di un singolo esemplare e per questo aveva
auspicato e più volte sollecitato il gestore della rete A24-A25 a sedersi attorno ad un tavolo per una proficua discussione
visto che l'Associazione aveva
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IL RUGBY VISTO DA SANDRO
Dalla Residenza Borbonica DELLO STATO DELLA FOCE
Invio la cronaca di serie A di Rugby delle nostre squadre abruzzesi. Il
risultato del campionato di serie C
non è molto bello : Polisportiva Paganica Rugby-old Sulmona lupi della maiella 99-17.
Che la coccia sia spiccia! Sandro
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