Martedì 08 Ottobre 2013 - Il Santo del giorno: Santa Reparata di Cesarea di Palestina, Martire (III secolo)

Il tempo... ieri - giornata bella con un sole gradevole fino al tramonto, quando sono apparse le prime nuvole. Scarsa ventilazione. Notte stellata.Temperature: massima. 20,0°C; minima 8,5°C; attuale 10,2°C (ore 23,30).
 
CICLO DI SEMINARI All’aquila
"Al di là del trauma”
Tra i coordinatori Diana Lupi
di origini villalaghesi

E’ in corso all’Aquila, al Palazzo dei Nobili, un ciclo di seminari, organizzato dall’Associazione Choròs-Spazio Psiche con la finalità di fornire un supporto psicologico a coloro che sono rimasti coinvolti nel dramma del sisma che ha sconvolto la città nel 2009. I seminari si configurano come spazio di informazione e discussione sulle tematiche connesse all’elaborazione del trauma nell’infanzia, nell’adolescenza, nell’età adulta e nel gruppo sociale, nonché sulle risorse interne che ciascuno può attivare per far fronte all’esperienza traumatica. Tra i coordinatori c’è Diana Lupi, una giovane psicologa, figlia di Sandro, villalaghese che vive con la famiglia all’Aquila. Dopo il sisma del 2009, ha preso parte e coordinato varie iniziative, anche di volontariato, sorte allo scopo di fornire un supporto psicologico a coloro che sono rimasti coinvolti nel dramma che ha sconvolto la città.
 
Benedetto a Campo Imperatore il mosaico
Giovanni Paolo II - Roccia della Chiesa - Benedici l'Abruzzo
Da domenica 6 ottobre è visibile sull'ostello all'arrivo della funivia di Campo Imperatore il mosaico dedicato a Giovanni Paolo II, opera dell'artista Paolo Borghi e realizzato dal Gruppo Mosaicisti di Ravenna. Si tratta di un'opera donata dal mecenate Alfredo Paglione, inaugurata nel corso di una semplice cerimonia alla quale hanno partecipato tante persone tra cui Umberto Beomonte Zobel e Angelo De Angelis, rispettivamente presidente e direttore del Centro Turistico del Gran Sasso Spa, il signor Alfonso Ianni, impiegato del Centro Turistico Gran Sasso Spa, che ha diretto i lavori di installazione, Pasquale Corriere, presidente dell'Associazione di San Pietro della Ienca, Franca Corriere, il gruppo di alpini di Assergi (tra cui i signori Scarcia e Massimi cui è andato un ringraziamento particolare), l'Associazione alpini di Camarda, Antonio Giampaoli, dell'Associazione "Assergi Racconta",  Laura
Rabottini, in rappresentanza di Alfredo Paglione, e don Giuseppe Obama, parroco di Assergi, che ha benedetto il mosaico. "Giovanni Paolo II - Roccia della Chiesa - Benedici l'Abruzzo" è l'inscrizione posta sotto il mosaico, che a oltre 2000 metri di altitudine accoglie gli amanti della montagna e sembra guardare paterno la nostra Regione: una terra cui è stato sempre legato, e che oggi lo omaggia con una grande opera d'arte. (Piergiorgio Greco)
 
LETTERA
AL DIRETTORE
di Ezio Pelino

Sig Direttore,
quando leggo, in Matteo, che Gesù rimane indifferente al pianto disperato di una donna che si getta ai suoi piedi e che lo invoca di guarire la figlioletta, mi domando se è mai possibile che nessuno in duemila anni di cristianesimo abbia letto e riflettuto su questo passo tremendo e sconvolgente. Vi si scopre, infatti, un Gesù del tutto diverso da quello che ci è stato tramandato: Figlio di Dio, tutto amore, taumaturgo, venuto a salvare l’umanità senza distinzioni di razze e di culture. Gesù tira dritto, infastidito, e alla donna “non rivolge neppure una parola”, mentre  sono misericordiosi gli apostoli, che intercedono per lei: “Esaudiscila, vedi come ci grida dietro!”. Stupefacente e agghiacciante è la risposta di Gesù: “Non sono stato inviato che alle pecore perdute della casa d’Israele. Non è bene sottrarre il pane ai propri figli per darlo ai cagnolini”.
Quella donna, greca, di origine siro-fenicia, ha la sfortuna di non essere ebrea. Che Gesù sia un Messia preoccupato esclusivamente della salvezza del popolo ebraico lo confermano altri passi evangelici nei quali indirizza gli apostoli dai correligionari, mentre li dissuade dal convertire altri: “Non andate tra i pagani e non entrate nelle città dei samaritani: rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute d’Israele”. La stranezza della storia ha poi voluto che proprio in patria non fosse ascoltato.
Aut aut: è un falso il Gesù di Matteo o quello della tradizione cristiana, tertium non datur.
 
L’UNIONE DEI COMUNI
SECONDO RUFFINI - PRESIDENTE
DI “INSIEME PER IL CENTRO ABRUZZO”

Scrive Antonio Ruffini, presidente dell’Associazione ICA: «Da circa 20 anni l’Associazione Culturale “Insieme per il Centro Abruzzo” opera a Sulmona con l’intento di “unire” tutti i Comuni di questo territorio per lottare “insieme” contro l’indifferenza dello Stato, della Regione e della Provincia nei confronti di questa popolazione. Purtroppo, mai voce fu più persa nel  deserto assoluto di gente “abituata” solo a lamentarsi e a piangersi addosso piuttosto che reagire ai  soprusi dei politici. A soprusi economici e sociali, perpetrati da chi opera nelle stanze del potere, a discapito della popolazione di questo territorio. L’associazione ha cercato, con le sue  sole forze, di ottenere qualche privilegio a favore del Centro Abruzzo, riuscendo a far insediare a Sulmona il “Polo Catastale”, a beneficio non solo degli abitanti di questa Città ma dell’intero circondario, compresi i Comuni di Castel di Sangro nell’omonimo Alto Piano e Scanno, in quello della Valle del Sagittario. Come pure, dopo ben quattro anni di lavoro, ha realizzato la ludoteca nel Reparto di Pediatria dell’Ospedale di Sulmona a favore dei piccoli pazienti non solo di Sulmona ma dell’intero comprensorio servito da tale struttura. Inoltre, già una decina di anni fa, propose alle Istituzioni Locali un progetto di recupero e valorizzazione del patrimonio fluviale denominato “Parco Fluviale Intercomunale” perché interessava più Comuni di questo territorio.Ottenendo, purtroppo, la realizzazione del solo Parco Fluviale del Gizio a Pettorano,  mentre gli  altri parchi restarono solo proposte per l’indifferenza degli Amministratori Locali, nonostante che furono riproposti, anche, sotto la nuova presidenza. Attualmente, dopo tutti questi anni trascorsi inutilmente, sembra che alcuni Comuni   abbiano scoperto “la luna nel pozzo”, proponendo l’Unione dei Comuni della Valle del Sagittario con il progetto territoriale del Parco Fluviale del Sagittario. Sempre finalizzata a riunire i Comuni in un unico territorio, l’associazione sta pubblicando una Collana composta di dieci volumi in cui sono raccolte le “testimonianze” dell’intero territorio, pur nel rispetto delle singole realtà che lo compongono, insieme alle loro peculiarità, tradizioni, storia e cultura. Una “unione letteraria”, rispettosa delle “diversità” di ciascuna comunità ma che comunque le identificasse sotto un unico appellativo quello di “Centro Abruzzo”. Infine, ha cercato, per il tramite del progetto “Sviluppo e occupazione nel territorio dei parchi” di  trasformare questa unione ideale in una unione reale con un percorso ad anello che collegasse tra loro i vari Comuni della Valle Peligna, senza riuscirvi, a causa del solito campanilismo che caratterizza questi luoghi.Probabilmente fra 20 anni qualche nostro concittadino proporrà un sentiero ad anello percorribile a piedi, in mountain-bike e a cavallo e chissà forse, allora, i tempi saranno maturi per realizzare tale progetto e riuscire ad unire tutti i Comuni del Centro Abruzzo».
 
IL PARCO, L’ORSO
e LA SUA TERRA (E L’UOMO)
Il Territorio in aiuto all’Orso marsicano

Con una pubblica cerimonia tenutasi presso la sala comunale di Lecce nei Marsi è stato sottoscritto un “Contratto di Tutela Spontanea” tra il Sig. Claudio Maddalena di Lecce nei Marsi e l’AIW mediante il quale sono stati messi a disposizione dell’Associazione Italiana per la Wilderness due terreni situati in località “Le Prata della Cicerana”, nell’ambito del Parco Nazionale d’Abruzzo, in parte designati primo nucleo dell’Area Wilderness Monte Turchio ed in parte da adibirsi a semine a favore delle necessità alimentari dell’Orso bruno marsicano. In occasione di quest’iniziativa organizzata dall’AIW e moderato dal Presidente Bruno La Pietra, con un intervento tecnico del Segretario Generale Franco Zunino e conclusivo dell’ex Presidente Germano Tomei, si è tenuto un incontro di lavoro al fine di individuare una proposta di collaborazione fattiva e partecipativa al problema della sopravvivenza dell’Orso marsicano. All’incontro hanno dato la propria adesione il Parco Nazionale d’Abruzzo, rappresentato dal Commissario straordinario Dott. Giuseppe Rossi e dal Presidente della Comunità del Parco Dott. Alberto D’Orazio, i rappresentanti dei tre ATC territorialmente più competenti (Dott. Giacomo Di Domenico per la Marsica, Dot. Edmondo Vivoli per Frosinone), nonché di un rappresentante per l’ATC di Sulmona e di associazioni dei cosiddetti portatori di interessi legati all’utilizzo del territorio per fini economici e ricreativi, quali i cacciatori, gli agricoltori e gli allevatori. L’iniziativa si è potuto concretizzare anche grazie alla collaborazione con il Comune di Lecce nei Marsi, che ha dato la sua ospitalità e rappresentato dal Sindaco Avv. Gianluca De Angelis. Purtroppo, gravemente assente è stato il PATOM. Essendo il “donatore” del suddetto terreno un abitante locale ed un cacciatore-ambientalista iscritto all’AIW, questa iniziativa ha voluto anche essere un esempio concreto di come i cacciatori e tutto il mondo venatorio non costituiscano affatto un problema alla sopravvivenza dell’Orso marsicano, ed anzi vogliano collaborare attivamente alla sua protezione. A conclusione del Convegno è stato approvato e sottoscritto un documento congiunto nel quale tutte le autorità presenti ed i rappresentanti delle categorie di portatori di interessi sul territorio
si sono dichiarate disponibili a collaborare fattivamente per aiutare l’Orso marsicano a sopravvivere; ciò mediante la semina di terreni nell’ambito del Parco ma anche favorendo una certa forma di pastorizia ovina che divenga attrattrice per l’orso, affinché a partire dal prossimo anno si riducano il più possibile le scorribande di quest’animale nelle zone esterne al Parco e addirittura oltre la fascia contigua. Ma è stato altresì affrontato il problema degli allevatori di bovini ed equini, le cui lamentele per i danni subiti da orsi e lupi hanno sempre creato situazioni di incompatibilità e, spesso, contenziosi sul piano finanziario e giudiziario. Importanza è stata anche data alla salvaguardia dell’Orso marsicano come principale attrattore turistico per lo sviluppo socio-economico dei Paesi e degli abitanti del Parco Nazionale. L’iniziativa, esposta nel Documento unitario sottoscritto da tutte le autorità presenti (che sarà presto reso pubblico nei tempi e modi opportuni) e dai rappresentanti delle categorie portatrici di interessi, dovrebbe svilupparsi attraverso la collaborazione con i Comuni del Parco Nazionale, con la Comunità del Parco, e con lo stesso Parco Nazionale d’Abruzzo. In particolare tutte le associazioni portatrici di interessi sul territorio si sono dichiarate disposte a contribuire anche finanziariamente a questo progetto, se non altro con aiuti che pur simbolici permettano al Parco Nazionale di iniziare ad operare concretamente in questa direzione. Nei prossimi mesi l’Associazione Italiana per la Wilderness provvederà a stilare un dettagliato progetto di interventi alimentari, affinché con l’arrivo della prossima primavera l’Ente Parco possa dare inizio alla campagna alimentare a favore dell’Orso, nonché a farsi mediatrice per la risoluzione delle annose diatribe che confliggono con il Parco ma che anche hanno comunque un’estrema importanza per la sopravvivenza dell’Orso marsicano e per il mantenimento della biodiversità del suo habitat.
La speranza è che a seguito di questo incontro si possano mettere da parte le varie diatribe che da anni dividono il Parco Nazionale e gli ambientalisti dai portatori di interessi sul territorio; tutti uniti nel collaborare fattivamente per salvare l’Orso marsicano prima che sia troppo tardi; ed il recente ritrovamento della carcassa di un ennesimo individuo di orso, di cui proprio ieri la stampa ha dato notizia, diviene prova e stimolo della necessità di fare tutti la propria parte, mettendo da parte diatribe e conflitti, provvedendo a risolvere al più presto quelli del passato con soddisfazioni mediate delle parti.
(Franco Zunino, Segretario Generale dell’AIW)
 

CONDOGLIANZE dagli usa

Mille condoglianze a Silvano, Franco, Assunta, Giorgio e tutti I Suoi parenti per la morte della cara Sabina sempre nel nostro cuore e nelle nostre preghiere. Clemente e Stacey Grossi e famiglia.

 
PER LA
RUBRICA
AMARCORD

VILLALAGO - Caro Roberto, ti invio una foto a me molto cara, per la rubrica Amarcord si tratta di una gita a San Domenico. Non ricordo bene se Pasquetta o altro, ma ci sono i miei più cari affetti, non ultima Ascenza piccina. Oltre a noi ci sono la comare Lucia e qualche giovanotto, ma di più non so dirti. (Anna Pinna)