Lunedì 23 Settembre 2013 - Il Santo del giorno: San Pio da Pietrelcina, francescano
(1887 - 1968)
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Il tempo... ieri - GIORNATA fredda dovuta aI venti grecali. Il sole si è fatto vedere a sprazzi. Minacce di pioggia, ma inconsistenti. Notte stellata.
Termometro in calo. Temp: mass. 17,2°C; min. 7,8°C; attuale 7,8°C (ore 23,30).
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IL LUNEDI’
DEL DIRETTORE
Il sindaco di Villalago
faccia chiarezza
per la gente onesta
Ho letto con sdegno e con tanta amarezza quanto ha scritto il Sindaco di Villalago sulla variante al
Piano Regolatore nelle informazioni, chiarimenti e risposte dati ai cittadini in un articolo,
inviato a questo giornale e pubblicato in data 20.9.2013.
Sulla questione della variante al Piano Regolatore Comunale il sindaco ha
scritto: «L’attuale amministrazione comunale ne ha ereditato un iter viziato in alcune
procedure, tra le quali approvazioni formali da parte dei consiglieri
incompatibili (tra cui un consigliere costruttore) e la mancata risposta alle
osservazioni dei cittadini alla seconda pubblicazione degli atti della variante
adottata dal precedente commissario».
Non sono un giurista, non comprendo appieno la gravità delle rivelazioni del Sindaco, non so, quindi, se i "consiglieri incompatibili"
siano passibili di querela. Come cittadino gli chiedo pubblicamente da questo
giornale, a nome di tutta la gente onesta di Villalago e di quei consiglieri
comunali, che hanno sempre anteposto il Bene Comune agli interessi personali,
di fare chiarezza fino in fondo, rivelando i loro nomi e se ricorrono gli
estremi della punizione penale, di denunciare quell'iter viziato - di cui parla
- all'autorità giudiziaria. Se ha avuto la spregiudicatezza di fare le suddette e gravi
affermazioni, non può ora il signor Sindaco restare in silenzio. Il Piano Regolatore è uno strumento di crescita di tutto un paese, secondo determinate direttive, e
non può essere asservito ad interessi di parte.
Se il vizio "in itinere" ha cambiato la pianificazione del territorio ed ha dato
impropriamente vantaggi ad alcuni, questo il Sindaco lo deve denunciare
apertamente e non si deve solo limitare a non approvare la variante o a
chiedere lumi ad "una nota facoltà di urbanistica". (R. Grossi)
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Lettera aperta al Sindaco di Scanno
Carissimo Sindaco, abbiamo deciso di scriverLe dopo l’ultima incursione di Gemma al ristorante “La Foce” e le sue dichiarazioni riportate da “Il Centro” per condividere con Lei alcune riflessioni e lo facciamo tramite i nostri amici
del Gazzettino, sempre disponibili e voce importante della nostra comunita’. Ci rendiamo conto che gli ultimi avvenimenti hanno riproposto la questione di
una possible cattura e rimozione di Gemma e comprendiamo la sua legittima preoccupazione ma vorremmo far presente alcuni fatti incontrovertibili. L’orso e Gemma in particolare hanno reso Scanno e la Valle del Sagittario
conosciuti in tutta Italia, cio’ che questa femmina d’orso ha fatto in termini di promozione turistica per il nostro territorio non
sarebbe stato possibile nemmeno con un investimento di centinaia di migliaia di
euro in campagne pubblicitarie e di marketing, la sua eventuale cattura scatenerebbe l’effetto opposto nonostante le ovvie ragioni che potrebbero giustificarla e che anche noi
comprendiamo. Quello che ci chiediamo pero’ e’se si e’ fatto tutto quello che si poteva fare per evitare la sua eventuale cattura .
Sappiamo bene che lei, Signor Sindaco e’ sicuramente un amico dell’orso e del PNALM come gia’ i primi passi della sua amministrazione hanno dimostrato per cui perche’ non tentare in acccordo con il Parco una strategia alternativa e da troppo
tempo rimandata nonostante le tante buone intenzioni ? La sua recente ordinanza che vieta la “caccia a Gemma” va nella giusta direzione ma se nessuno viene mai sanzionato come si puo’ pretendere che l’animale venga lasciato in pace ? Se qualcuno tra gli scannesi conoscendo la frequenza radio del collare dell’animale continua a braccarlo tutte le sere come si puo’ pretendere che non vada poi a cacciarsi in situazioni come quelle dell’altra sera ? Cosa aspetta il Parco a cambiare il collare a Gemma ? Perche’ il monitoraggio dell’animale e’ affidato a guardiaparco che arrivano dal versante laziale del Parco stesso che
non conoscono il nostro territorio e spendono 3 ore del loro turno per venire a
Scanno e tornare poi a casa loro riducendo cosi’ l’efficacia del loro intervento? Si sono censiti tutti i pollai della periferia di Scanno ? Sono tutti a norma e
protetti come dovrebbero essere? Insomma Gemma non ha tutte le colpe e a fronte di quello
che ha fatto e rappresenta per il nostro territorio merita sicuramente un’altra chance anche perche’ molto probabilmente e’ gravida e si prepara a brevissimo termine a tornare nella sua tana per mettere al mondo
dei cuccioli preziosissimi per la sopravvivenza della sua specie. E’ solo questione di qualche settimana e poi di lei non sentiremo piu’ parlare fino alla prossima primavera... non vale forse la pena che il Parco e la Forestale facciano un’ulteriore sforzo raddoppiando il loro impegno per impedire situazioni come
quelle dell’altra sera ? Noi riteniamo di si e crediamo che molti cittadini di Scanno la
pensino come noi, certo e’ che per la prossima stagione l’impegno del Servizio di Sorveglianza del Parco va programmato ed organizzato in
tempo con ben altra celerita’ ed efficienza , come noi delle associazioni facemmo presente a Presidente e Direttore del parco addirittura ad
Aprile scorso.
Caro Sindaco sperando che si possa evitare un tristissimo destino alla “nostra” Gemma e confidando che Lei si adoperi per questo La ringraziamo per l’attenzione e La salutiamo cordialmente! Associazione “Salviamo L’Orso”
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Salviamo l’orsa Gemma!
Riflessioni sul destino di “fratello
Orso” all’approssimarsi
della festa di San Francesco
Si vive solo quando si ama. E’ la scritta che campeggia sulla home page del sito della Società Filosofica Italiana - Sezione di Sulmona”Giuseppe Capograssi”. Quanto di più vero. E noi , valligiani della Valle del Sagittario, amiamo l’orsa Gemma, facciamo il tifo
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per lei, perché vinca la sua battaglia che è anche la nostra. La battaglia di Gemma, non ha solo il senso della libertà di un’orsa, ma è la battaglia per il futuro dell’orso marsicano sull’Appennino, che esige maggiore cura da parte nostra. Maggiore capacità gestionale da parte delle istituzioni chiamate in causa, le quali ad oggi
peccano di mancanze e ritardi. A causa del suo comportamento, Gemma rischia di
essere rinchiusa in cattività con grave danno per la popolazione di orso marsicano, minacciata di estinzione.
Ma la domanda che vien da porsi è la seguente: è tutta responsabilità dell’orsa Gemma?
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Assegnato ad Anversa il Premio
Turismo Responsabile 2013
al WTE di Assisi
ANVERSA - Sabato 21 settembre, nel prestigioso Teatro Lyrick di Assisi, nell'ambito del
Salone Mondiale del Turismo WTE si è svolta la cerimionia di consegna dei premi Turismo Responsabile Italiano e
Premi Cultura Unesco 2013, istituiti dalla rivista "L'Agenzia i Viaggi".
Al paese di Anversa degli Abruzzi è stata attribuita la menzione speciale per i pacchetti turistici offerti per il
150° anniversario della nascita di Gabriele D'Annunzio. In rappresentanza del Comune
di Anversa e del Parco Letterario D'Annunzio erano presenti il vicesindaco
Gianni Di Cesare ed il consigliere Mario Giannantonio.
I riconoscimenti sono stati consegnati dal presidente dell'Associazione Italiana
Turismo Responsabile Maurizio Davolio, dall'esperto di siti turistici Giovanni
Bonaiuto, da una dirigente di Trenitalia spa e dal direttore della rivista
L'Agenzia di Viaggi Cristina Ambrosini.
Molto apprezzato l'intervento del Sindaco di Assisi Claudio Ricci, presidente
dell'Associazione Città e Siti italiani patrimonio mondiale
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dell'Unesco. Presente alla manifestazione anche il responsabile nazionale dei
Parchi Letterari ® Stanislao De Marsanich.
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Gianni Maglio di Avellino e Gianni Mastrantoni di Priverno (LT)
Vincitori ex equo dell’estemporanea di pittura
Premio “Città di Scanno” indetta dall’associazione ACLI
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SCANNO - Si sono conclusi ieri i due giorni delle “Acli in festa”, con l’incontro-dibattito su “Cooperativa sociale, turismo e tradizione delle Acli” e con la premiazione dei vincitori della IV edizione dell’estemporanea di pittura Premio “Città di Scanno” dal tema “Le testimonianze architettoniche dell’arte sacra nell’Alta Valle del Sagittario”. L’incontro-dibattito si è tenuto nella piazza nuova di Scanno, a cui hanno partecipato il presidente e il
vicepresidente del circolo locale delle Acli, il segretario provinciale, le
testate locali dei giornali e le associazioni culturali del paese.
Per quanto riguarda il Premio di Pittura i pittori partecipanti sono stati 31,
arrivati da tutto l’Abruzzo e dalle regioni vicine. Hanno realizzato le loro opere piazzando i loro
cavalletti nei monumenti religiosi più significativi di Scanno e di Villalago. Le opere a tempo scaduto sono state
messe in mostra all’ex chiesa delle Anime Sante. La giuria ha premiato i quadri dei pittori Gianni
Maglio di Avellino (foto in alto a sinistra) e Gianni Mastrantoni di Priverno
(foto in alto a destra).
La due giorni delle “Acli in festa” ha visto anche momenti ludici con la riscoperta dei giochi popolari, che hanno
riscosso successo tra la gente.
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ha fornito un telaio e controtelaio in ottone dorato (oro 24 kr), con cerniera
di sicurezza interna, la serratura con due pistoni, nonché la scatola interna smontabile contenente la serratura tutta in ottone; doratura
a specchio in oro 24 kr. Alla parte davanti è stata rifatta la toppa per la nuova chiave.
Al posizionamento del tutto hanno provveduto due artigiani villalaghesi, Rodolfo
Caputi e Raffaele Gentile. Dopo la cerimonia religiosa il parroco ha espresso
tutta la sua gioia per il ripristino delle parti deteriorate dal tempo. La sua
paura era che le ostie consacrate potessero essere profanate da malviventi,
essendo la porticina senza serratura. La spesa è di 2.200 euro. La somma è stata raccolta con le donazioni dei fedeli.
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Benedetto il ciborio
dell’altare maggiore
della chiesa madre
dopo il suo restauro
VILLALAGO - Ieri, domenica 22 settembre, nella messa solenne delle ore 11,00, è stato benedetto dal parroco don Alain il ciborio dell’altare maggiore della chiesa parrocchiale dopo il restauro della porticina, a
custodia delle ostie consacrate. Una ditta specializzata di arredi sacri
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