Venerdì 13 Settembre 2013 - Il Santo del giorno: San Giovanni Crisostomo, Vescovo e dottore della Chiesa

Il tempo... ieri - Giornata instabile con annuvolamenti e correnti fredde. Continue minacce di pioggia. Sprazzi di sereno solo in serata. Termometro in calo. Temp: massima. 20,1°C; minima 11,6°C; attuale 11,8°C (ore 23,30).
 
Le ricette della Dea Maja in cucina con le varietà
locali del Parco Nazionale della Majella

Oggi venerdì 13 settembre (ore 11,00 presso la Badia Sulmonese, verrà presentata una pubblicazione contenente le ricette della Dea Maja in cucina con le varietà locali del Parco Nazionale della Majella”  ”Nel libro vengono proposte antiche ricette tipiche del territorio del Parco attraverso l’uso di varietà agroalimentari autoctone ma ormai quasi dimenticate. La pubblicazione è frutto di numerose ricerche, volte alla riscoperta e valorizzazione dei prodotti agroalimentari propri del territorio ed è nato con lo scopo di fornire un utile supporto a quanti si avvicinano all’utilizzo in cucina delle varietà agricole tipiche locali”. Sfogliando le pagine del libro si possono scoprire ricette gustose nelle quali gli ingredienti principali sono il grano di solina, il farro, legumi dai nomi ormai sconosciuti, l’aglio di Sulmona, la pera San Giovanni ed altro ancora che donano alle pietanze un sapore e un gusto autentici. le stesse ricette verranno propostre per degustazioni dirette durante un importante Evento che si terrà nel centro storico di Sulmona nei giorni 20, 21 e 22 settembre. Verranno invitate personalità non solo del settore enogastronomico, oltre a produttori ed artigiani di alto livello, ma saranno anche sviluppate aree tematiche utili ad una promozione più capillare del nostro Turismo.
 
LETTERA
AL DIRETTORE

Ciao Roberto,
mi complimento per lo splendido video dell'entrata dei Pellegrini di Fornelli nella Chiesa dell'Eremo di San Domenico, quanta tensione emotiva, quanto raccoglimento  e quanta invidia, ovviamente non per lo spledido servizio...
Cordiali saluti, Roberto Farina.
 
DA OGGI SARANNO OPERATIVI
I TAGLI AI TRIBUNALI ABRUZZESI
Mobilitazione al tribunale di Sulmona

Oggi entra in vigore il decreto legislativo delegato n. 155 che ridisegna la geografia giudiziaria con la cancellazione di 949 uffici, il 47% di quelli sinora esistenti. Saranno soppressi anche i tribunali abruzzesi di Lanciano, Vasto, Sulmona ed Avezzano. Quest’ultimi, tuttavia, beneficiano di un regime di deroga che ne farà slittare a settembre 2015 la soppressione definitiva, perché in città ricadenti nell’area colpita dal terremoto del 2009. Oggi in regione è previsto un volantinaggio della Cisl, mentre a Sulmona gli avvocati e i dipendenti del Tribunale attueranno diverse manifestazioni, tra cui quella ipotizzata di una catena umana. Si torna così, dopo la pausa estiva, a far sentire il dissenso contro la riforma che penalizza i piccoli centri.
 
OGGI IL CONSIGLIO COMUNALE DI SCANNO E’ CHIAMATO A DELIBERARE
sulla Costituzione dell'unione montana dei Comuni
della Valle del Sagittario per l'associazione di servizi
in conferenza dei sindaci, è stato predisposto un documento nel quale sono state evidenziate le seguenti ragioni a favore della scelta di costituire un unione montana dei comuni: 1. l'utilità di conservare un luogo unitario per tutto il territorio per il confronto e l'elaborazione di interventi comuni anche in termini di sviluppo locale e non solo per la gestione delle funzioni per  cogliere opportunità che le politiche di sviluppo nazionali e europee ci possono garantire; 2. l'utilità di evitare la frammentazione di un territorio che ha grandi problemi in termini di sviluppo e occupazione e non gode di un'adeguata rappresentanza politica negli altri livelli di governo del territorio; 3. la possibilità di avere un ente più solido, stabile e strutturato per la gestione associata, rispetto alla  convenzione; 4. la possibilità di avere un maggiore coinvolgimento nelle decisioni   rispetto all'esercizio e all'organizzazione  di funzioni fondamentali associate di quanto consenta una convenzione dove necessariamente le decisioni sono in capo al comune capofila; 5. la convenienza di ereditare il patrimonio della Comunità Montana; 6. la possibilità di dare continuità ai servizi già gestiti in forma associata dalla Comunità Montana (servizi sociali, SUAP, SIT, soggetto responsabile patto territoriale); 7. l'esclusione dal Patto di stabilità; 8. la possibilità di fruire di incentivi regionali per le unioni di comuni, incentivi che non sono previsti per le convenzioni. Per quanto concerne le spese del personale, queste non possono superare quelle sostenute precedentemente dai singoli comuni partecipanti. Una volta approvata, la deliberazione del Consiglio Comunale dovrà essere trasmessa  alla Comunità Montana Peligna, alla competente Dir. Regionale e, per opportuna conoscenza, anche agli altri comuni aderenti alla costituenda unione montana.
SCANNO - La Comunità Montana Peligna chiuderà i battenti il 15 settembre prossimo. In sostituzione si è deciso, al termine di un lungo confronto tra i sindaci dei 16 comuni della Comunità, a seguito delle norme nazionali che obbligano i comuni inferiori a 5000 abitanti alla gestione associata di funzioni e servizi, di costituire due unioni di comuni. Preso atto della volontà dei sei paesi della Valle del Sagittario (Anversa, Bugnara, Cocullo, Introdacqua, Villalago e Scanno) di voler fare unione di Valle, gli altri e dieci comuni si sono associati anche se appartenenti a realtà diverse (Campo di Giove, Cansano, Corfinio, Pacentro, Pettorano Sul Gizio, Prezza, Pratola Peligna, Raiano, Roccacasale e Vittorito). Anversa, Bugnara, Cocullo, Introdacqua, Villalago e Scanno, La decisione sarà presa dai rispettivi consigli comunali. Oggi toccherà al Comune di Scanno. Dovrà deliberare sull'esercizio associato e coordinato di funzioni e servizi. Secondo accordi, precedentemente presi in conferenza dei sindaci, le tre funzioni fondamentali da gestire in forma associata a partire dal 1° gennaio 2014, con la Comunità montana Peligna come ente capofila,  sono i servizi sociali, il catasto e la protezione civile.L’articolo 3 della legge regionale, 1997, n. 143, di riordino amministrativo ha normato la trasformazione delle Comunità Montane in "Unioni Montane di Comuni" sulla base della autonoma scelta di ciascun Comune, obbligato o no, prefissando, le modalità e le procedure d'aggregazione. I termini del 30 aprile 2013 e 30 giugno 2013, originariamente previsti per le deliberazioni dei consigli comunali in merito alla scelta di costituzione dell’unione montana e per l’insediamento degli organi, sono stati spostati al 15 settembre 2013 e 31 ottobre 2013, con legge regionale 24 aprile 2013, n 10. Attraverso il confronto sviluppatosi nei mesi scorsi
 
"Scuole e nuovi apprendimenti”
Progetto Speciale regionale

La regione Abruzzo ha emanato un avviso pubblico per la presentazione di progetti per la realizzazione di percorsi formativi extracurriculari nelle Istituzioni Scolastiche del I e II ciclo d'istruzione autonome statali o paritarie al fine di realizzare un piano di interventi di qualificazione, rafforzamento e ampliamento dell'offerta formativa scolastica.
La Regione intende attuare specifiche azioni ed interventi integrativi delle attività curriculari, al fine di accrescere l’offerta formativa e innalzare gli standard qualitativi del sistema scolastico regionale,
nonché sviluppare ruolo e funzioni delle reti di scuole, previste dall’art. 7 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 (Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 1 della legge 15 marzo 1997, n. 59)1. Questo tema costituisce, infatti, una delle prospettive più interessanti di sviluppo delle politiche educative, in quanto valorizza la cooperazione e lo scambio fra scuole, docenti e i rispettivi apparati organizzativi, favorisce la diffusione delle iniziative e rafforza la valenza dei progetti di innovazione, riducendo la frammentazione degli interlocutori e potenziando l’utilizzo delle risorse. Le reti non solo producono fiducia e responsabilità tra le scuole partecipanti o tra le diverse reti e il territorio, ma sono anche in grado di creare positive interconnessioni con le istituzioni territoriali (del mondo produttivo, di quello sociale e professionale), facendo, così, crescere e sviluppare azioni di sussidiarietà orizzontale e verticale.
 
NASCE IN ABRUZZO
UN CENTRO regionale
CONTRO IL RAZZISMO

L'assessore alle Pari opportunità, Federica Carpineta, comunica che la Regione Abruzzo è stata ammessa al finanziamento nell'ambito del Programma FEI - Fondo europeo per l'integrazione (Azione 7-2012) con la presentazione del progetto Centra (Centro territoriale della Regione Abruzzo contro la discriminazione). "Con il Centra - sostiene l'assessore Carpineta - l'Abruzzo aderisce alla rete nazionale Antidiscriminazione dell'Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) attraverso la costituzione di un centro specializzato per il contrasto ai sempre più numerosi casi di discriminazione e razzismo che si verificano anche in Abruzzo".
 La Regione, già protagonista di azioni importanti contro la discriminazione razziale, con i progetti Simple e Light On, è ora promotore, in collaborazione con le Province dell'Aquila e Teramo, il Comune di Pescara e l'impresa Progetti Sociali, di una nuova iniziativa che vedrà la formalizzazione del Centro regionale antidiscriminazione, basato su nodi di raccordo e punti di informazione provinciali e comunali e sul consolidamento dei rapporti con enti, gruppi e associazioni del settore. Anche l'Abruzzo, quindi, segue la strada già intrapresa dalle altre dieci regioni italiane che hanno aderito alla Rete nazionale antidiscriminazione. I partner di Centra lavoreranno, quindi, insieme all'Unar fino al giugno 2014, per dare il via ad un sistema duraturo per la segnalazione e il trattamento dei casi di discriminazione, basato anche sui risultati del primo Report regionale sulla discriminazione, che presenterà un'analisi dei recenti fenomeni sociali, delle percezioni delle persone rispetto alla diversità razziale e al disvalore sociale di ogni forma di discriminazione.
 
 
 
PER
LA
RUBRICA
AMARCORD

VILLALAGO - Calzolai e apprendisti  con il banchetto di lavoro fuori della bottega.
Essi sono da sinistra: Romolo, Secondino e Alfredo.
Secondino e Alfredo Gentile (fratelli) hanno fatto poi i “pittori”, ripulendo le case. Alfredo, oltre ad essere un imbianchino, era un grande affrescatore e molti sono i suoi quadri ad olio, con soggetti vari. I suoi dipinti si trovano non solo a Villalago, ma anche nella chiesa parrocchiale di Castrovalva.
La foto è di proprietà di Raffaele Gentile.