Giovedì 12 Settembre 2013 - Il Santo del giorno: Santi Cronide, Leonzio e Serapione, Martiri

Il tempo... ieri - ANCORA UNA GIORNATA CARATTERIZZATA DA INSTABILITA’. Correnti atlantiche di bassa pressione hanno portato annuvolamenti, ma senza pioggia. Temperature: massima. 21,6°C; minima 10,7°C; attuale 14,6°C (ore 23,30).
 
I VINCITORI DEL XL PREMIO SULMONA
PAOLO BARATELLA, MARIO MORETTI,
GIANCARLO SCIANNELLA, ARMAN AGOP
la giuria presieduta da Vittorio Sgarbi e composta dai critici e storici dell'arte (Ivo Bonitatibus, Ennio Calabria, Carlo Fabrizio Carli, Toti Carpentieri, Giorgio Di Genova, Massimo Pasqualone, Giorgio Seveso, Chiara Strozzieri, Duccio Trombadori e dal segretario e organizzatore della rassegna Gaetano Pallozzi) ha assegnato il primo premio, la "Targa del Circolo di arte e cultura "Il Quadrivio", al pittore Paolo Baratella di Lucca con l'opera "Sebastiano" (tecnica mista su tela) (foto a lato); la targa del presidente della Camera dei Deputati è stata invece attribuito all'artista Mario Moretti di Roma con l'opera "Mediterranea n. 8" (olio su tavola); la targa del presidente del Senato, invece, è stata attribuita allo scultore Giancarlo Scianella di Roma con l'opera "Vascelli" (ceramica e carbone); infine, la targa del presidente della Repubblica è andata allo scultore egiziano Armen Agop con bronzo "senza titolo".
La premiazione ci sarà sabato 5 ottobre a chiusura della mostra.
La rassegna espone le opere di 125 artisti, tra dipinti e sculture, in rappresentanza di ben 20 nazioni,
 
 
“Il Clima del Business
e degli Investimenti
in Albania”

Alla Sala Camplone della Camera di Commercio di Pescara si svolgerà venerdì 13 settembre alle ore 10.00 il seminario dal titolo “Il Clima del Business e degli Investimenti in Albania”. Nell’ultimo biennio si è assistito ad un incremento dell’interesse del mondo imprenditoriale italiano nei confronti dell’economia albanese, interesse che si è tradotto soprattutto nella partecipazione a gare lanciate dal governo albanese nei settori strategici per lo sviluppo del Paese.
Le ragioni di una così grande attenzione da parte delle imprese italiane verso la realtà albanese sono molteplici. Da un lato le ottime performance di crescita registrate dall’Albania nell’ultimo decennio; dall’altro la vicinanza geografica ed i legami storici, culturali ed economici tra i due Paesi che permettono all’Italia di continuare a mantenere saldamente la sua posizione di primo partner commerciale dell’Albania e di vantare il più elevato numero di imprese con capitale partecipato in numerosi settori di attività economica. Con il Senatore Razzi, saranno presenti il Dott. -  Daniele BECCI,  Presidente della Camera di Commercio di Pescara e del Centro Estero Abruzzo,  l'Ambasciatore della Repubblica di Albania in Italia Dott. Neritan CEKA e il  Direttore dell’Agenzia Governativa Albanese per lo Sviluppo degli Investimenti Dott. Eneida GURIA.
LETTERA AL DIRETTORE
di Ezio Pelino

Sig. Direttore,
a quarant’anni dal golpe cileno, la mente torna a quella terribile tragedia. Era l’11 settembre del 1973, quando gli aerei iniziarono il loro minaccioso volo contro il Palazzo della Moneda , dove Salvador Allende, insieme ad un  manipolo di fedelissimi, opponeva stoicamente un’impossibile resisteva. L’ultimo radiomessaggio si concluse con la seguente frase, impressa nella memoria di tutti i cileni e di tutti gli uomini liberi del mondo: “Viva il Cile! Viva il popolo! Viva i lavoratori! Queste sono le mie ultime parole ma ho la certezza che il mio sacrificio non sarà vano. Ho la certezza che, per lo meno, ci sarà una lezione morale che castigherà la vigliaccheria, la codardia e il tradimento”.
Seguirono all’assassinio del Presidente democratico, la feroce dittatura militare, gli arresti, le torture, la morte di oltre tremila persone, la scomparsa di un altro migliaio. E la mente torna anche ad un papa, oggi beato. A Giovanni Paolo II, al balcone insieme all’assassino Pinochet, fra strette di mano e saluti. Nemmeno una parola per le madri senza figli, per gli oppositori scomparsi, per gli incarcerati. Una pubblica consacrazione dell’usurpatore, del criminale.
Può  un papa come Francesco farci dimenticare quell’orrore?
 
Il Piano REGOLATORE CHE NON DECOLLA a viLLALAGO
MORTIFICA UNA COPPIA di villalago intenzionatA a costruire
una struttura ricettiva IN LEGNO Ecocompatibile
Molte le lettere al Sindaco ma nessuna risposta
VILLALAGO - Roberto Raimondi, cittadino villalaghese di adozione, ci ha inviato una lettera per raccontare la sua odissea e come il sindaco di Villalago non abbia tenuto conto della Legge 241/90 e Dlgs 150/09 in materia di trasparenza amministrativa della pubblica amministrazione. I fatti, che hanno determinato la sua pubblica denuncia, sono in sintesi questi. Il signor Raimondi insieme con la sua compagna, Francesca Gatta, nel 2006 presentò al Comune la domanda di acquisto di un terreno per la costruzione di «una struttura ricettiva, ecocompatibile, interamente di legno, in modo da potersi integrare perfettamente con la natura circostante». Da allora sono trascorsi ben otto anni, senza venire a capo di nulla. «C'è da dire - scrive Raimondi - che l'amministrazione di allora, di centro sinistra, stava portando avanti la procedura presso la Regione Abruzzo per l'approvazione di una variante generale al piano regolatore per poter inserire in questo piano alcune zone del territorio comunale da adibirsi proprio a strutture ricettive». La procedura si è protratta sino al dicembre del 2009, anno in cui la Regione mise all'ordine del giorno l'approvazione di tale variante generale al piano regolatore del comune di Villalago. Passano due anni, ma il progetto resta in silenzio. Infatti la Provincia dell'Aquila solleva qualche dubbio 'tecnico' sulle zone interessate da sottrarre al piano regolatore, attribuendo anche qualche vizio di forma ad alcuni documenti che il comune di Villalago non avrebbe fornito ai tecnici provinciali. Si arriva al maggio del 2011: la vecchia amministrazione di centro sinistra conclude il proprio mandato, viene eletto un nuovo Consiglio, ma il progetto per l'acquisto del terreno, per poter progettare "la casa ecologica" sembra essere immerso in uno stato di immobilità.
«La nuova giunta - seguita Raimondi  - con un nuovo sindaco e nuovi assessori, prese in carica a maggio 2011 il Comune con una totale avversione a quanto fatto in passato dai predecessori. Io e Francesca ci rivolgemmo così al nuovo sindaco, il geometra Fernando Gatta. Ci lasciò intendere che il piano regolatore generale, così com'era stato concepito, a lui non stava bene. Dopo vari mesi trascorsi ad aspettare una risposta dal Comune, decidemmo di rivolgerci a qualcuno più in alto, che potesse farci capire come stavano veramente le cose in questo piccolo borgo montano». Comincia da qui il lungo scambio di domande e riposte con il prefetto de L'Aquila, l'allora dottoressa Iurato, il presidente della Regione Chiodi e il presidente della Provincia, Del Corvo «volevamo conoscere le motivazioni - spiega Raimondi - che impedivano al Comune o al sindaco di approvare il nuovo Piano regolatore». «Il prefetto fu molto gentile e affermò che entro pochi giorni si sarebbe mossa la Prefettura per chiedere tutto l'incartamento al Comune, alla Provincia e alla Regione per studiare la situazione. Anche l'ufficio del presidente Chiodi fu molto disponibile: ci assicurò un suo concreto interessamento. L'ufficio di presidenza della provincia dell'Aquila (a firma di Del Corvo) ci scrisse che per ciò che lo riguardava era tutto a posto e che la questione sarebbe toccata tutt'al più alla Regione e al Comune». Nella vicenda, inoltre, un ruolo non marginale avrebbe avuto anche un 'commissario ad acta', una figura super partes incaricata dalla Regione già nel 2010, di controllare l'operato
operavano diversi soggetti legati da parentele strette, il nominato architetto D'Ascanio, il quale, a quanto pare, non avrebbe fatto granché per Villalago. Dimessosi, però, D'Ascanio nel dicembre del 2011, lo sostituì la dottoressa Cerasoli, dell'Ufficio legale della Regione Abruzzo. «Girammo anche a lei la richiesta di delucidazioni sulle procedure adottate e sui comportamenti del sindaco che continuava a negarci anche appuntamenti e incontri».
«Altro colpo di scena nel primo semestre dell'anno 2012, cambia anche il prefetto dell'Aquila; arriva il dottor Alecci, da Messina, al quale, ovviamente noi girammo di nuovo le nostre istanze, avendo avuto nel frattempo delle rassicurazioni sull'immediato interessamento della Prefettura aquilana. Nonostante una sfilza di missive da parte del nuovo commissario ad acta, della Prefettura, della Regione (che aveva peraltro interpellato anche un ufficio tecnico della Provincia, diretto dal dottor Bonanni), ci venne dichiarato che nessuno dei soggetti interessati poteva forzare più di tanto la mano alla Giunta comunale o al sindaco, e che solo quest'ultimo aveva il potere, tout court, di approvare o bocciare l'intero piano regolatore generale». Il dottor Bonanni fece sapere alla coppia, dal canto suo, che aveva chiesto più volte la documentazione al comune di Villalago, controparte stranamente silenziosa, e la dottoressa Cerasoli, nuovamente interpellata, affermò che «la colpa del fermo biologico della pratica ricade solo sull'Utc di Villalago, diretto dal Geometra Nassi, e sul sindaco che non le hanno mai fornito tutta la documentazione richiesta» ha aggiunto il signor Roberto. A febbraio del 2013, la coppia, stanca di tutta l'interminabile trafila, decide di scrivere a tutti i consiglieri regionali dell'Abruzzo e, per la seconda volta al presidente Chiodi, ad Alecci, al commissario ad acta, e anche allo stesso sindaco Gatta. Morale della storta favola: il prefetto Alecci avrebbe dovuto contattare nuovamente il sindaco che peraltro «nemmeno a lui rispondeva per iscritto»; il Presidente Chiodi e i suoi consiglieri avrebbero dovuto fornire notizie appena possibile, «e noi stiamo ancora aspettando»; la commissario ad acta «ci disse, in pratica, di non rivolgerci più a lei, visto che non aveva novità e quello che aveva da dirci ce lo aveva già detto. Il suo ruolo commissariale le impediva di far pressioni al sindaco per l'approvazione del Prg. Il sindaco Gatta, invece, non ci saluta e ci evita». «Abbiamo anche scritto, poco prima delle elezioni politiche - ancora il signor Raimondi - all'onorevole Paola Pelino chiedendo una sua intercessione. Inizialmente si è interessata e disse che si sarebbe fatta viva una volta concluse le consultazioni elettorali. Appena rieletta senatrice per l'Abruzzo, le abbiamo scritto per sollecitare un suo intervento. Ebbene, aspettiamo ancora una sua risposta in merito». Lo scorso 2 settembre i due cittadini hanno esposto regolare denuncia presso la stazione dei Carabinieri di Scanno, per inosservanza della L. 241/90 e Dlgs 150/09 in materia di 'trasparenza amministrativa della Pubblica Amministrazione'.
Di seguito si riporta l’ultima lettera, in ordine di tempo, indirizzata al sindaco di Villalago.
 
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
HA RAPPRESENTATO
SCANNO AL FESTIVAL
DEI BORGHI PIù BELLI

SCANNO - Sono costretto, mio malgrado, a rispondere al signor Tarullo Secondino, che nella lettera di ieri al direttore ha scritto “che Scanno non era presente nemmeno al festival dei borghi più belli d'Italia”. Non è così. A nome dell’amministrazione di Scanno sono stato presente in più incontri istituzionali e la foto a lato lo dimostra.
Se il signor Tarullo si riferisce alla mancanza di una stand scannese a Castel Del Monte, posso solo dire questo: alla rassegna dei prodotti locali i produttori scannesi non hanno ritenuto opportuno partecipare. L’amministrazione si è rivolta alla Cotas per l’organizzazione dell’evento. Sono partecipazioni che richiedono sacrificio e tempo.
Roberto Nannarone, Consigliere Comunale.
 
 
CONVOCAZIONE
DEL CONSIGLIO COMUNALE
DI SCANNO
IN SEDUTA URGENTE

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO Informa che ai sensi dell’art. 30 dello Statuto comunale e dell’art. 6 del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, è indetta una riunione consiliare, in seduta urgente presso la Casa Comunale in Via Napoli, in prima convocazione, per il giorno 13 settembre 2013 , alle ore 12,00 e, in seconda convocazione, per il 15 settembre 2013 alle ore 18,00, per deliberare sul seguente:

ORDINE DEL GIORNO

1. Costituzione unione montana dei Comuni.
2. Variante tecnica 2013 al PRG 1993, attuazione procedura di verifica di cui all’art. 12 del D.Lgs n° 152 del 2006, modificato dal D.Lgs n° 04/2008.
3. Comunicazioni del Sindaco: “Relazione del Commissario Straordinario, Dott. Luciano Giuseppe Conti”.

Il Presidente del Consiglio, Antonio Giovanni Silla